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Bcool è una Guida life style free press che si occupa di selezionare per i lettori le migliori location nel campo della ristorazione, meeting place, hotel e wellness nella principali città italiane ed estere. Pone inoltre l’attenzione sull’arte, la cultura, le mostre e tutti gli eventi importanti a livello nazionale ed internazionale.

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Come arrivare

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In aereo

La città di Milano è servita da 3 aeroporti: Milano Linate, a pochi km dal confine comunale e collegato al centro città con il Bus 73; Milano Malpensa, in provincia di Varese, raggiungibile in circa 45 minuti con i treni Malpensa Express da Bovisa, Cadorna, Centrale e Garibaldi, o con i servizi di navetta bus; Orio al Serio, in provincia di Bergamo, dove sono attivi altri servizi di navetta bus che portano in città in poco più di 40 minuti.

In treno

Milano è servita da collegamenti ferroviari internazionali e nazionali, ordinari e ad alta velocità, che si attestano nelle stazioni di Milano Centrale (Piazza Duca D’Aosta – M2, M3), compagnie Trenitalia, Italo Treno, Trenord e Thello, e Milano P.ta Garibaldi (Piazza Freud – M2, M5), compagnie Trenitalia e Trenord. I servizi regionali e suburbani di Trenord utilizzano le stazioni di Milano P.ta Garibaldi, Milano Cadorna (Piazzale Cadorna – M1, M2) e le stazioni della cintura e del passante ferroviario.

In auto

Milano è servita da 5 autostrade (A1 Milano-Napoli; A4 Torino-Milano-Venezia; A8 Milano-Varese-Como; A7 Milano-Genova; A35 Brescia-Milano), che si connettono al sistema delle tangenziali che circondano la città (A50 Tangenziale Ovest; A51 Tangenziale Est; A52 Tangenziale Nord; A58 Tangenziale Est Esterna). Nel centro storico è istituita la ZTL Area C, attiva nei giorni feriali e con accesso a pagamento. In alternativa, sono disponibili parcheggi d’interscambio con il trasporto pubblico.

In pullman e Bus turistici

Milano è facilmente raggiungibile anche dal trasporto su gomma. Per i Bus turistici sono previsti determinati stalli per la sosta in città, diversificati tra sosta breve e sosta a ore. Dalle stazioni della metropolitana di Lampugnano M1 e San Donato M3 sono invece attivi gli autoservizi che collegano Milano a destinazioni nazionali e internazionali. Accedi alla pagina per maggiori informazioni e per localizzare gli stalli dedicati ai Bus Turistici.

 

Cultura

Sport e Natura

Città

Cultura

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Città

Poltu Quadu è un quartiere della città di Olbia il nome del quartiere in lingua sarda logudorese significa “porto nascosto” e si potrebbe facilmente confondere con il toponimo Poltu Quatu riferito ad un centro turistico isolano situato nel comune di Arzachena; il significato è lo stesso ma espresso nella variante gallurese.

Regione: Sardegna

Paese: Italia

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

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Cultura

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Cultura

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Cultura

Città

Cultura

Nel 654 a.C. coloni fenici fondarono un porto nelle isole Baleari, chiamandolo Ibossim. Divenne noto fra i Romani (che lo chiamarono Ebusus) per il suo vino, marmo e piombo. I greci, che arrivarono a Ibiza durante il tempo del fenici, furono i primi a chiamare le due isole di Ibiza e Formentera. Col declino fenicio dopo le invasioni assire, Ibiza passò sotto la protezione di Cartagine. L’isola produceva tinta, sale, salsa di pesce (il garum) e lana.
Dopo il 400 a.C. Ibiza divenne un notevole centro di traffici lungo le rotte del Mediterraneo. Durante la seconda guerra punica l’isola fu assalita dai due fratelli Scipioni (Publio, padre dell’Africano, e Gneo Cornelio) nel 209 a.C. ma rimase fedele a Cartagine. Esauritasi la fortuna militare cartaginese sul continente iberico, Ibiza venne usata dal generale cartaginese Mago per radunare approvvigionamenti e uomini prima di navigare verso Minorca e quindi in Liguria. Ibiza riuscì a negoziare un trattato favorevole coi romani che le risparmiarono un’ulteriore distruzione e le permisero di sopravvivere con le sue istituzioni punico-cartaginesi fino ai giorni dell’Impero, quando divenne ufficialmente un municipio romano. Questa sopravvivenza fece di Ibiza un luogo eccellente per studiare la civiltà punico-cartaginese ai giorni nostri, ma trasformò l’isola in un sonnolento avamposto imperiale dato che divenne più distaccato dalle importanti rotte commerciali del tempo. L’isola fu conquistata da Giacomo I d’Aragona nel 1235.

Come arrivare

L’Aeroporto di Ibiza si trova a 7 km dalla città di Ibiza e dispone di un solo terminale. In aeroporto si trovano servizi aeroportuali (ufficio di cambio). Mezzi pubblici da/per l’aeroporto prevedono bus (linea nº10), taxi, autonoleggi, vetture con autista. L’isola di Ibiza è collegata anche tramite linee di traghetti esse partono dal porto di Sant Antoni e Ibiza Città per Barcellona, Maiorca, Dénia, e Valencia. Ci sono anche traghetti per Formentera dal porto di Sant Antoni (normalmente ogni mercoledì), e tutti i giorni dalle città di Ibiza, Santa Eulalia, e Figueretes-Platja d’en Bossa. Diversi autobus pubblici viaggiano anche tra Sant Antoni e Ibiza Città ogni 15 minuti in estate e ogni mezz’ora in inverno. In aggiunta, ci sono autobus da Sant Antoni a Cala Bassa, Cala Conta e Cala Tarida, e per l’aeroporto. Da Ibiza ci sono autobus per la Platja d’en Bossa, Ses Salines, l’aeroporto, e Santa Eulària.

Città

Ibiza viene scelta dai turisti per la particolare vita notturna che può offrire, in cui esclusivi party estivi e discoteche tra le più glamour del mondo allungano il divertimento fino all’alba di ogni nuovo giorno. Il risveglio non avviene mai prima del tardo pomeriggio, si mangia qualcosa, ci si appisola verso sera, si esce nuovamente prima di mezzanotte e non si ritorna prima dell’alba.

 Paese: Spagna

Superficie: 569,8 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Catalano e Spagnolo

Moneta: Euro

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

Sport e Natura

Ibiza è una destinazione turistica molto popolare soprattutto tra i giovani, in particolar modo per la vita notturna, concentrata maggiormente in due zone: da una parte nel capoluogo dell’isola e dall’altra a Sant Antoni de Portmany. Numerose le discoteche e i club, tra i più famosi ci sono il Privilege, Es Paradis (famoso per le sue feste in acqua), Amnesia (famoso per i suoi schiuma-party), lo Space, il Pacha (che ha 22 altri club sparsi per il mondo), il DC10. Numerosi anche i bar sulla spiaggia ad esempio Bora Bora e Ushuaya a Playa d’en Bossa, altri luoghi di attrazione per chi vuole ballare. Sempre a Ibiza da citare il Café del Mar, suggestivo locale di Sant Antoni de Portmany. Da giugno a settembre giungono sull’isola produttori e DJ per presentare nuove canzoni e temi di musica house, trance e techno.

Tra le spiagge più belle di Ibiza ricordiamo: Cala Conta (o Cala Compte) situata nelle vicinanze della seconda città dell’isola, S. Antonio, Cala Bassa, nella parte ovest dell’isola, acque basse e trasparenti dove godere la vista di S.Antonio in lontananza, col suo monte che ricorda vagamente il Pan di Zucchero brasiliano. Circondata da una bella pineta, come molte delle altre spiagge, Cala Portinax, a nord est dell’isola.
Cala Llonga si trova in una posizione di grande interesse paesaggistico ed è ideale per persone a cui piace il silenzio e la tranquillità, adatta anche per giovani sportivi in cerca di divertimenti acquatici. Si trova all’interno di una profonda insenatura aperta a est ed è circondata da alte montagne che danno vita a coste molto scoscese.

Cultura

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Città

Trento è una città che ha molto da offrire: Non solo monumenti, palazzi e castelli ricchi di storia, ma anche un’atmosfera rilassante, cultura e specialità gastronomiche. A molti turisti sfuggono le particolarità della città perché hanno semplicemente troppa fretta per correre in vetta alle montagne e non si prendono il tempo per guardarsi Trento. La varietà di monumenti e musei è grande, l’elenco seguente non è perciò da considerarsi completo: Castel del Buonconsiglio, la chiesa di S. Maria Maggiore, Piazza del Duomo con la Cattedrale di San Vigilio, Palazzo Pretorio e la fontana di Nettuno, la chiesa di S. Apollinare, la chiesa di San Lorenzo, il monumento a Dante Alighieri, il Museo Diocesano Tridentino, il Museo delle Scienze Naturali, il Museo dell’Aeronautica, il Museo degli Alpini…

Città

Sankt Moritz

St. Moritz è una delle località turistiche più famose del mondo. Eleganza ed esclusività in un’atmosfera
cosmopolita, caratterizzano questa cittadina situata a 1856 m.s.l.m. al centro del magnifico
paesaggio dei laghi engadinesi. Durante la stagione invernale St. Moritz offre, oltre a
sci alpino, snowboard e sci di fondo, altre numerose attrazioni uniche al mondo: il Cresta-Run,
la pista di bob, la pista per slitta Muottas Muragl, corse di cavalli e di cani sul lago ghiacciato
nonché tornei di polo, cri-cket e curling e molto altro.

Come arrivare

Cultura

Sport e Natura

Città

Sestriere si trova nel cuore di una delle aree sciistiche piu’ grandi d’Europa, conosciuta come Vialattea.Sestriere e’ anche una delle poche localita’ in cui e’ possibile sciare in notturna su una pista olimpica illuminata.
La stazione ospita regolarmente eventi di Coppa del Mondo di Sci Alpino anche se il momento di maggior prestigio e’ stato quando e’ stata scelta per ospitare le competizioni di sci alpino maschile in occasione dei Giochi Olimpici Invernali e Paralimpici di Torino 2006 e sede di uno dei tre Villaggi Olimpici.
Le due torri (rossa e bianca) che dominano lo skyline sono diventate il simbolo del paese; furono costruite nel 1930 per volere del fondatore della FIAT, Giovanni Agnelli, con lo scopo di fornire un luogo di vacanza per i lavoratori dello stabilimento FIAT di Torino.

Sestriere non e’ solamente una stazione sciistica invernale; in estate è possibile giocare a golf sul campo a 18 buche piu’ alto d’Europa e, negli ultimi anni soprattutto, ha visto un enorme aumento del numero di bikers (Sestriere e’ parte di Alpi Bike Resort), alcuni dei quali tra i migliori d’Europa.

Cultura

Sport e Natura

Come arrivare

La Costa Smeralda ha anche una propria area di attracco nell’incantevole porto del Cala di Volpe, che è perfetto per gli yacht tra i 30 e 105 metri. Ben 12 traghetti e navi da crociera propongono servizi ogni giorno nei porti vicini a Olbia e Golfo Aranci (40 km), con collegamenti tra la Sardegna e le città di Genova, Livorno, Piombino, Civitavecchia (Roma).
La Sardegna non dista più di due ore di aereo dalle principali città europee. Tra marzo e novembre, infatti, 18 diverse compagnie aeree offrono voli tra il moderno Olbia Costa Smeralda e il resto dell’Europa.

Città

Porto Cervo (Poltu Celvu in gallurese) è una frazione del comune di Arzachena, in provincia di Sassari nella Sardegna settentrionale, regione storico-geografica conosciuta col nome di Gallura. In particolare, la zona di Porto Cervo era chiamata Monti di Mola. Porto Cervo è il principale centro della Costa Smeralda.

Regione: Sardegna

Paese: Italia

Fuso Orario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Cultura

Porto Cervo si affaccia su un porto naturale, creato dall’insenatura del Golfo di Arzachena, con una forma che ricorda, appunto, quella di un cervo. Negli anni ’60, per volere del principe Aga Khan, fu costruito nella zona a sud il primo porto artificiale, adesso chiamato Vecchio Porto. E’ ancora oggi funzionante e ospita barche, velieri e yacht ma è stato “spodestato” per grandezza dal nuovo porto turistico costruito negli anni ’80 nella parte est. Questo è un porto molto attrezzato e moderno, con una capienza di 700 posti barca occupati perlopiù da yacht di lusso e barche a vela.

Sport e Natura

Porto Cervo è rinomato luogo di villeggiatura è edificato attorno al profondo porto naturale, la cui forma ricorda quella di un cervo e domina i promontori sul mare, la curva del porto e le ville sparse, immerse nel verde. Il centro è costruito su di un piano rialzato rispetto al porto.
Il mare della Costa Smeralda è uno tra i più belli del mondo e le sue acque hanno colori e limpidezza inimmaginabili. Per godere a 360 gradi la bellezza di questo mare, sono molte le proposte di immersioni e di gite in barca con vari percorsi.

L’attrattiva principale di Porto Cervo al di là di essere una meta da jet-set sono le sue spiagge. Belle, di sabbia fine e con acqua trasparente: un vero e proprio paradiso, sono tra le più belle della Costa Smeralda. Portisco, Cala Granu, la spiaggia del Pevero, Cala di Volpe, Cala del Faro, la spiaggia del Romazzino, la spiaggia del Principe, altre piccole spiagge e calette e il meraviglioso Arcipelago della Maddalena.

Come arrivare

Poltu Quatu si estende su un’altura lungo la strada statale 125 Orientale Sarda, alla confluenza con la statale 199 per Sassari, nei pressi della diramazione per la statale 131, tra la zona aeroportuale ed il mare del golfo interno di Olbia, in Sardegna.

Cultura

Nato nei primi anni settanta con la costruzione di edifici popolari e successivamente con la realizzazione di appartamenti in cooperativa, con lo svilupparsi della zona aeroportuale e commerciale, grazie alla posizione panoramica sul mare e ben collegata con alcuni importanti assi viari regionali, il quartiere si è sviluppato ulteriormente con l’edificazione di aree destinate ad uso residenziale e commerciale e con la realizzazione di un porto per imbarcazioni da diporto.

Nell’ultimo decennio si è esteso su un’area già chiamata Sa Marinedda, ma attualmente più conosciuta dagli olbiesi con il nome di Olbia mare, dove è situato un moderno centro commerciale, un nuovo albergo ed importanti spazi commerciali come il centro I.S.O.L.A. per la vendita di prodotti artigianali sardi.

Sport e Natura

Marina dell’Orso di Poltu Quatu è un fiordo, caratterizzato dall’essere un’insenatura riparata dal forte vento e dalle correnti marine eccessive. Per questo motivo è approdo particolarmente gradito, soprattutto da chi desidera navigare in più si può ammirare la bella isola di Caprera, compresa nel Parco nazionale Arcipelago di La Maddalena. A sud del porticciolo turistico, nelle acque interne del golfo si estendono importanti allevamenti di mitili, gustosi molluschi bivalve molto conosciuti ed apprezzati in tutta l’Isola.

Sport e Natura

Cultura

Come arrivare

Città

Madonna di Campiglio, paese discreto ed elegante adagiato a 1550 metri di quota nella
bellissima conca tra il gruppo delle Dolomiti di Brenta ed i ghiacciai dell’Adamello e della
Presanella, oggi è certamente la numero uno tra le stazioni sciistiche italiane e una delle più
importanti dell’intero Arco Alpino. La varietà del suo ambiente montano assicura d’inverno la
possibilità di percorrere, partendo dal centro del paese e ritornandovi senza per questo togliere
gli sci, innumerevoli chilometri di piste fino a 2600 metri, sempre diverse per grado di difficoltà

Gastronomia

Il mercato di Saint Tropez è un vero e proprio must per abitanti e turisti offre una varietà di prodotti che spaziano dai vestiti all’antiquariato passando per una ricca selezione di eccellenze locali (aglio, olive, olio extravergine d’oliva, formaggio, frutta e verdura, vino, spezie). Tutte le mattine invece prende vita, nel cuore di Saint Tropez, uno dei più piccoli mercati del pesce al mondo. Si trova in place aux Herbes proprio vicino alla Fromagerie du Marché, vero tripudio di prodotti caseari d’oltralpe.

Cultura

I primi abitanti di Saint-Tropez furono i coloni greci di Massalia, provenienti da Focea, che vi fondarono un piccolo emporio, dove scambiavano le loro merci coi nativi Galli. L’insediamento prese il nome di Athenopolis e, con l’arrivo dei Romani mutò in Heraclea. Nel 1436 Renato di Provenza si appella ad un nobile genovese, Raffaele di Garezzio, affinché ripopoli Saint Tropez. Così sessanta famiglie liguri fanno rinascere Saint Tropez, e come contropartita il duca s’impegna a non far pagar loro tasse, convenzione che durerà per duecento anni. I nuovi abitanti fortificano il paese con possenti mura che ancora oggi si possono osservare. Nel corso degli anni il paese sarà più volte attaccato, sia dagli spagnoli che dagli inglesi, e subirà diverse devastazioni. Saint Tropez fu al centro dello sbarco alleato in Provenza nel 1944 e venne liberato il 15 agosto di quello stesso anno.
Anche se sino agli anni cinquanta era un semplice villaggio di pescatori, divenne un luogo di fama internazionale per essere stato lo sfondo di Piace a troppi, il film del 1957 che lanciò Brigitte Bardot come massimo sex symbol europeo, e per la celeberrima canzone Saint-Tropez Twist di Peppino Di Capri. La stessa Brigitte Bardot acquisterà qualche anno più tardi una villa che costituirà un richiamo per il jet set della Costa Azzurra.

Sport e Natura

Il golfo di Saint Tropez è la meta balneare più rinomata del Var. La città di St-Tropez, con il suo porto che ospita le più grandi imbarcazioni della Costa Azzurra, è la sua punta di diamante. Ma le più belle spiagge del Giolfo diSaint Tropez si trovano a Ramatuelle, dal lato della baia di Pampelonne. É in questa baia, lunga diversi chilometri, che si trovano le spiagge private più clebri, dove lo champagne scorre a fiumi durante l’estate. La piccola località di Le Rayol-Canadel segna l’inizio del Golfe de Saint-Tropez a sud. Si incontra poi Cavalaire sur Mer, una piccola località frequentata da famiglie. La Croix Valmer è apprezzata per il suo litorale frastagliatoche ospita alcune belle spiagge del Var. Nella parte nord del golfo, Sainte-Maxime ha molti argomenti per attirare i turisti alla ricerca di autenticità. La vista sul porto di St-Tropez e sul suo campanile è magnifica. Port-Grimaud è una piacevole marina caratterizzata da piccoli canali interni.

Come arrivare

Saint-Tropez possiede un porto di modeste dimensioni, un tempo caratterizzato da numerosi cantieri navali dove venivano costruite principalmente tartane, e da un discreto traffico di vino, legno e pescato. Decaduta ormai la funzione commerciale, il porto di Saint-Tropez oramai è prettamente turistico. Saint-Tropez era collegata con la tranvia Cogolin-Saint-Tropez, una breve tratta di diramazione della ferrovia Tolone-Saint-Raphaël, aperta tra 1889 e 1905 e soppressa nel 1949 e Saint-Tropez aveva la sua stazione tranviaria, oggi demolita al suo posto sorge un edificio delle poste.

Città

Al di là dell’intensa vita mondana frequentata da vip e animata da serate festaiole per gli innumerevoli locali e ristoranti del porto e del centro, Saint-Tropez è anche una stupenda cittadina. I suoi colori pastello sfumano dal rosa, all’arancione fino al rosso vivo e incorniciano un romantico porto.

Regione: Provenza-Alpi-Costa Azzurra

Paese: Francia

Superficie: 11,17 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Sport e Natura

Palermo sorge all’interno di una pianura di circa 100 km² (la Conca d’Oro) stretta tra il golfo e i monti calcarei che prendono nome dalla città. Alcune conformazioni rocciose si spingono verso la costa creando una vera spaccatura fisica tra alcuni quartieri.
I due fiumi che tagliavano la città non scorrono più in superficie ma nei sotterranei del centro storico: sono evidenti le loro tracce nella toponomastica e nella conformazione delle vie.

Mondello, Cefalù, Isola delle Femmine, sono solo alcune delle spiagge che potrete trovare nella fascia costiera della provincia di Palermo. Da Balestrate a Pollina, la costa palermitana occupa circa 150 kilometri del litorale settentrionale della Sicilia, garantendo stupendi paesaggi naturali, ambienti incontaminati ed eventi culturali che richiamano l’attenzione dei migliaia di turisti arrivati qui per godere del mare e del sole di Sicilia. L’eterogeneità della costa palermitana assicurerà la scelta più adatta alle vostre esigenze, stupende spiagge di ciottoli o le scogliere da ammirare con immersioni guidate e snorkeling.

Cultura

La città vanta una storia plurimillenaria e ha avuto un ruolo importante per le vicende del Mediterraneo e dell’Europa. Fondata dai Fenici tra il VII e il VI secolo a.C., viene conquistata nel 254 a.C. dai Romani ed è divenuta il principale centro dell’isola (Provincia Sicilia). Conquistata dai Vandali nel 429, passa nel 536 sotto Bisanzio e poi inesorabilmente conquistata dai Saraceni nell’831. Successivamente, con l’avvento dei Normanni e il ritorno alla cristianità, fu la città di incoronazione per i numerosi sovrani di Sicilia, proprio a questa circostanza si devono i titoli attribuiti alla città: «Prima Sedes, Corona Regis et Regni Caput». Da allora è rimasta, con alterne vicende, la capitale del Regno di Sicilia fino al 1816. Particolarmente importanti furono i Vespri siciliani, ribellione scoppiata a Palermo nel 1282.

Dal 1816 al 1817 fu capitale del neonato Regno delle Due Sicilie e successivamente divenne la seconda città per importanza dello stesso regno duo-siciliano, fino al 1861.
A Palermo ha sede l’Assemblea regionale siciliana, la più antica sede parlamentare in attività del mondo, nonché una rilevante sede universitaria. La sua arcidiocesi è sede metropolitana e sede del primate di Sicilia. Nominata Capitale Italiana dei Giovani 2017, è altresì capitale italiana della cultura per il 2018.Palermo conta numerosi monumenti risalenti al periodo normanno, riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco: all’interno del Palazzo dei Normanni, residenza dei re di Sicilia e sede del Parlamento Siciliano, si trova la sontuosa Cappella Palatina fatta costruire da Ruggero II dopo l’incoronazione avvenuta nel 1130. Definita da Guy de Maupassant «la più bella chiesa del mondo, il più sorprendente gioiello religioso sognato dal pensiero umano», la Cappella Palatina rappresenta una straordinaria sintesi di forme architettoniche latine, mosaici bizantini e muqarnas islamiche considerate tra le massime espressioni dell’arte fatimida.

Come arrivare

Palermo è attraversata, da sud-est a nord-ovest, dal viale della Regione Siciliana connette alla viabilità urbana le tre autostrade (A19, A20 e A29).
Il territorio comunale è interessato da un discreto traffico ferroviario le principali stazioni sono la stazione centrale e la stazione Notarbartolo. Il più famoso porto è Porto Civile, sempre stata una delle più importanti vie di comunicazione per la città e tra i maggiori scali italiani e mediterranei per traffico passeggeri e merci; è presente l’aeroporto di Palermo-Punta Raisi, posto nel comune di Cinisi a circa 35 km da Palermo è collegato alla città, via strada, dall’autostrada A29 Palermo-Trapani.

Città

Palermo (Palemmu [paˈlɛmmʊ] in dialetto siciliano) è un comune italiano di 668.630 abitanti, capoluogo della regione Sicilia. La città vanta una storia plurimillenaria e ha avuto un ruolo importante per le vicende del Mediterraneo e dell’Europa.
La lunga storia della città e il succedersi di numerose civiltà e popoli le hanno regalato un notevole patrimonio artistico e architettonico. Il sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, di cui fanno parte più beni monumentali situati in città, nel 2015 è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Numerosi edifici, tra chiese e palazzi, sono riconosciuti monumenti nazionali italiani.

Regione: Sicilia

Paese: Italia

Superficie: 160,59 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Città

Monte Carlo, è la parte più centrale della città-Stato del Principato di Monaco, di cui costituisce uno dei quattro quartieri tradizionali.
È nota per il suo casinò, le spiagge, i grattacieli, la moda, il Gran Premio e il tunnel che si svolge fra le strade cittadine e per essere stata eletta come luogo di residenza da diversi personaggi famosi.
Il quartiere Monte Carlo confina a nord-est con i quartieri Larvotto e La Rousse / Saint Romain, a nord-ovest con i quartieri La Condamine e Saint Michel e a nord con la Francia, costituendo ormai un unico agglomerato urbano con il comune francese di Beausoleil.

Paese: Monaco

Superficie: 2,8146 km²

Fuso orario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Come arrivare

Per raggiungere la città a 20 km è presente dall’ aeroporto internazionale di Nizza, con collegamento in elicottero.Dal 1999 c’è la stazione ferroviaria di Monaco, per chi viene in autostrada basta seguire la strada A8 uscita Monaco mentre è presente il Port Hercule e Porto di Fontvieille.

Cultura

Monte Carlo ha questo nome in onore del principe Carlo III di Monaco dal 1º luglio 1866, infatti fino al 1861 il piccolo principato era posto sotto la protezione del Regno di Sardegna e la lingua utilizzata era l’italiano.
Il nome degli abitanti del quartiere, come per gli altri connazionali, è monegaschi.
Le strade di Monte Carlo diventano il Circuito di Monte Carlo quando vi si svolge l’annuale Gran Premio di Monaco di Formula 1. La città ospita inoltre incontri di pugilato valevoli per il campionato del mondo, sfilate di moda e altri eventi fra i quali spicca il Monte Carlo Rolex Masters di tennis, considerato uno dei maggiori tornei del circuito professionistico (ATP Tour) a livello mondiale (l’evento si svolge presso il Monte Carlo Country Club situato nel comune di Roccabruna, nel dipartimento delle Alpi Marittime in Francia, quindi appena fuori dal Principato ma organizzato dal comune di Monte Carlo).
Monte Carlo, per decenni, è stata frequentata da membri delle famiglie reali, celebrità dello spettacolo e persone comuni. Il noto personaggio James Bond, la spia britannica protagonista dei famosi romanzi di Ian Fleming e dei film da essi ispirati, nella finzione, è un assiduo frequentatore del casinò di Monte Carlo, come in Agente 007 – GoldenEye.

Gastronomia

Sapori mediterranei, ricette semplici e largo uso di prodotti freschi. Tra i piatti tipici troviamo la famosissima “insalata nizzarda” con uova e acciughe, la “Pissaladiere”, squisita torta salata alle cipolle, la “Bouillabaisse”, tipica zuppa di pesce, ma anche l’”Aioli”, una sorta di maionese all’aglio, i “ravioli alla nizzarda”, la “ratatouille”, tradizionale terrina di verdure cotte, il “pan bagnat” e la “bagna cauda”, saporita salsa di verdure con olio, aglio e acciughe. Nel 2001 ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata di “Oliva di Nizza”. L’olio, così come le olive, è alla base di molte specialità gastronomiche della Costa Azzurra, tra cui un delizioso e rinomato paté di olive.

Sport e Natura

Il Gran Premio di Monaco di Formula 1 si corre sul circuito cittadino di Monte Carlo nel Principato di Monaco. La prima edizione si disputò il 14 aprile 1929 sotto l’impulso di Antony Noghes fondatore dello Automobile Club de Monaco, mentre la prima edizione valida per il Campionato Mondiale è datata 21 maggio del 1950.
La lunghezza di questo tracciato è di 3,337 km e i piloti la devono percorrere 78 volte, per un totale di 260,286 km. Montecarlo è il circuito più breve del Mondiale e quello con velocità più basse, a causa della tortuosità e della scarsa larghezza del percorso.

Città

Alàssio (Aȓàsce in ligure) è un comune italiano di 10 802 abitanti della provincia di Savona in Liguria, il settimo della provincia per numero di abitanti.

Regione: Liguria

Paese: Italia

Superficie: 17,25 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Come arrivare

Il territorio comunale di Alassio è attraversato principalmente dalla strada statale 1 Via Aurelia che permette il collegamento con Albenga, ad est, e Laigueglia ad ovest. Ulteriori collegamenti viari sono la provinciale 18 per Andora e la 55 per Villanova d’Albenga.

Alassio è dotata di una stazione ferroviaria sulla linea Ventimiglia-Genova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona.

Cultura

Nel corso dei lavori di restauro della chiesa di Sant’Anna ai Monti, effettuati intorno agli anni sessanta del XX secolo, sono stati scoperti sull’antica strada romana collinare collegante Alassio e Albengadiversi reperti archeologici. Secondo un primo studio, effettuati dagli storici locali, tali ritrovamenti possono essere risalenti ad un primo impianto urbano del IX secolo. Nei sentieri escursionisti collinari alle pendici del monte Pisciavino sono visibili delle Casone (o caselle), tipiche costruzioni in pietra che servivano da rifugio ai pastori.

Sport e Natura

 

Le grotte di Toirano si trovano a pochi chilometri dall’omonimo paese, nell’entroterra di Borghetto Santo Spirito in provincia di Savona. Il complesso carsico è formato da molte cavità di cui due, la grotta della Bàsura (o grotta della Strega) e la grotta di Santa Lucia Inferiore, sono aperte e attrezzate per il pubblico. Le grotte di Toirano sono molto conosciute per la loro bellezza, per la ricchezza di stalattiti e stalagmiti, ma soprattutto per le importanti valenze archeologiche della grotta della Bàsura.

L’oliva taggiasca è una cultivar di olivo, tipica soprattutto del Ponente ligure ed in particolare di tutta la Provincia di Imperia. In Provincia di Savona è tipicamente coltivata solo nella Val Merula andorese. È così chiamata perché arrivò a Taggia, qui portata dai monaci di San Colombano, provenienti dall’isola monastero di Lerino. Gli innesti di oliva taggiasca furono nei secoli diffusi in tutta Italia, sebbene la coltivazione maggiore sia sempre rimasta nella provincia di Imperia; questa varietà risulta essere una delle più rinomate per produzione di olio extravergine e una delle migliori olive da mensa, poiché il frutto, nonostante le ridotte dimensioni, è molto gustoso.

Città

Cortina è la Regina delle Dolomiti, montagne uniche al mondo dichiarate Patrimonio dell’Umanità
UNESCO, un patrimonio da custodire e valorizzare perché rappresenta un’eccellenza non solo
italiana. Cortina è l’unica località italiana a far parte del Best of the Alps, l’associazione che
riunisce le 12 località di montagna più raffinate delle Alpi. Cortina è luogo dei grandi eventi
sportivi: lo conferma ogni anno la FIS che considera la Coppa del Mondo di Sci Femminile
di Cortina come una tappa imprescindibile del circo bianco al femminile. Cortina è un tesoro
nascosto: un mondo dove antiche arti, vecchi mestieri e le tante maestranze artigianali vivono di
una forza e un eccellenza senza uguali.

Come arrivare

Cultura

Sport e Natura

Città

Bardonecchia è situata a 1312 metri di altitudine, in una vasta conca in cui convergono quattro
valli disposte a ventaglio: le valli di Rochemolles, del Frejus, della Rho e di Melezet con la Valle
Stretta. La conca di Bardonecchia si apre al centro di un grande anfiteatro di cime abbastanza
elevate (molte superano i 3.000 metri, quota massima 3505), dalle quattro valli scendono gli
omonimi torrenti.

Come arrivare

Sport e Natura

Città

Cento chilometri, in pista e fuori pista, sui pendii perfettamente battuti o su discese ancora vergini
dopo l’ultima nevicata, con gli sci o con lo snowboard, al cospetto della montagna più alta
d’Europa: questo è il comprensorio di Courmayeur, il sunny side del Monte Bianco. Pur essendo
una località turistica di importanza internazionale, Courmayeur conserva un’atmosfera alpina
autentica, che si respira sia passeggiando tra i negozi della centrale via Roma, stretta e tortuosa,
sia nei villaggi tradizionali, che circondano il nucleo principale di Courmayeur e si spingono fino
alla testa della valle centrale, dove la Dora della Val Veny e la Dora della Val Ferret confluiscono
nella Dora Baltea, che attraversa tutta la Valle d‘Aosta.

Sport e Natura

Città

Cultura

Come arrivare

Città

Milano

Milano  capoluogo dell’omonima città metropolitana e della Regione Lombardia, è il  centro di una delle più popolose aree metropolitane d’Europa. Fondata dagli Insubri all’inizio del VI secolo a.C., fu conquistata dai Romani nel 222 a.C. e denominata Mediolanum accrescendo progressivamente la sua importanza fino a divenire residenza imperiale, nel cui periodo fu promulgato il celebre editto di tolleranza. Capitale del Regno d’Italia napoleonico, dopo la restaurazione fu tra i più attivi centri del risorgimento fino al suo ingresso nel Regno d’Italia. Principale centro economico e finanziario della penisola, Milano ne guidò lo sviluppo industriale, costituendo con Torino e Genova il “Triangolo industriale“, in particolar modo durante gli anni del boom economico quando lo sviluppo industriale e urbanistico coinvolse anche le città limitrofe, creando la vasta area metropolitana milanese. In ambito culturale, la città meneghina è il principale centro italiano dell’editoria ed è ai vertici del circuito musicale mondiale grazie alla stagione lirica del Teatro alla Scala e alla sua lunga tradizione operistica. Milano è inoltre tra i principali poli fieristici europei e del design industriale ed è considerata una della quattro capitali mondiali della moda

Milano (Italy), skyline with new skyscrapers

Sport e Natura

Fitness & Tempo Libero

Milano offre innumerevoli possibilità per praticare sport sia in palestra con strutture all’avanguardia sia all’aria aperta. Alcuni dei principali parchi della città come il Parco Sempione e il Lambro, dove si organizzano per la primavera estate corsi di yoga, pilates all’aperto. Non mancano inoltre percorsi per il running e qualche struttura qua e la per allenare i muscoli sotto il sole mite della città.

 

Stand Up Paddle Board

Grandissime novità sulle sponde del Naviglio: Canottieri San Cristoforo presenta una delle novità dell’estate milanese sui Navigli! SUP acronimo di stand – up – paddling board è uno sport relativamente moderno, praticato su di una tavola tipo surf, molto grande e stabile, spinta dall’azione propulsiva della lunga pagaia a disposizione del suo pagaiatore.
L’emozione dello scivolamento sull’acqua stando in piedi su di una tavola è, già di per sé, un’emozione che non tutti hanno avuto la possibilità di provare nella vita; combinata alla scoperta del territorio e della sua storia, consente la realizzazione di un’attività turistico sportiva unica nel suo genere.

 

Agorà – Lo Stadio del Ghiaccio

“Agorà | Lo Stadio del Ghiaccio” di Milano è la più capiente struttura della Lombardia per gli sport su ghiaccio con una pista di dimensioni olimpiche. Moderna e funzionale, omologata per ospitare contemporaneamente 4.000 spettatori, è il luogo ideale per realizzare qualsiasi tipologia di manifestazione sportiva e di intrattenimento. lo Stadio è inserito nel contesto residenziale di una delle aree più importanti di Milano situata tra Assago e San Siro, ed é facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.

Cultura

Mostre&Musei

Milano offre il più ampio programma di mostre e appuntamenti culturali della penisola. In questa pagina puoi trovare una selezione sempre aggiornata delle migliori mostre di Milano che Bcool ha scelto per te, tra le quali spiccano quelle organizzate da Milano Abbonamento Musei. Trovi informazioni pratiche, una breve descrizione della mostra e le visite guidate disponibili, sempre condotte da storici dell’arte per garantirti la massima qualità nella scoperta delle mostre e dei grandi tesori del panorama culturale di Milano

milanocultura

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Come arrivare

Come arrivare

In aereo

La città di Torino è dotata di aeroporto, il Sandro Pertini, situato a circa 16 km dalla città. É possibile raggiungere anche la città dall’Aeroporto di Malpensa, che dista, però più di 100 km da Torino. A Torino è collegato attraverso dei bus navetta e da una linea ferroviaria, oltre che dal servizio taxi.

In treno 

La città di Torino è servita dalle ferrovia attraverso una fitta rete di interscambi. Le Stazioni cittadine sono quattro dislocate nelle diverse parti della città. A seguito le stazioni dei treni e i collegamenti specifici con le alte città italiane ed Europee. Collegamenti: Roma, Milano, Firenze, Bologna, Venezia, Spagna, Francia (TGV)

In auto

Data la sua posizione, Torino rappresenta un’importante porta di accesso da e per l’Europa. Le uscite autostradali della città sono situate ai quattro punti cardinali garantendo, in questo modo, una viabilità veloce e snella.
In oltre, a torno alla città, si allarga la tangenziale, che permette di raggiungere le varie zone del capoluogo piemontese senza dover attraversare la città.
A seguito l’elenco delle autostrade che servono la città di Torino e che la collegano alle altre città Italiane. A4 (Torino – Milano), A5 (Torino – Ivrea), A6 (Torino – Savona), A21 (Torino – Piacenza).
Il capoluogo piemontese è collegato anche con la Francia attraverso valichi importanti. L’autostrada A32, collega la città al Traforo del Frejus. Oltre a questo sono da ricordare il Traforo del Gran San Bernardo e del Monte Bianco.

 

Città

Torino

Il capoluogo piemontese si presenta come una città dal fascino unico, dove sono passati imperatori, sono nati regni, in cui il potere ha lasciato segni indelebili. Torino è oggi una metropoli che guarda al proprio passato puntando al futuro con l’ambizione di una una città che da piccolo villaggio pedemontano è divenuta la capitale di un regno e di una nazione, per poi trasformarsi in capitale del cinema e dell’automobile

Cultura

Mostre&Musei

Torino offre un’ampia proposta di mostre e appuntamenti culturali. In questa pagina puoi trovare una selezione sempre aggiornata delle migliori mostre di Torino che Bcool ha scelto per te, tra le quali spiccano quelle organizzate da Torino Abbonamento Musei. Trovi informazioni pratiche, una breve descrizione della mostra e le visite guidate disponibili, sempre condotte da storici dell’arte per garantirti la massima qualità nella scoperta delle mostre e dei grandi tesori del panorama culturale di Torino

 

 

Sport e Natura

Parco del Valentino

Il Parco del Valentino è il più famoso e antico parco pubblico della città. È sicuramente il parco cittadino più conosciuto ed è stato assunto a simbolo della città al pari della Mole Antonelliana. In splendida posizione, non distante dal centro (a 1 km dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova), è situato lungo la sponda sinistra del Po, tra i ponti monumentali Umberto I (corso Vittorio Emanuele II) e Isabella (Corso Dante), e in affaccio sulla collina

Allianz Stadium

L’Allianz Stadium, noto anche come Juventus Stadium è un impianto calcistico di proprietà della società calcistica Juventus Football Club, è sede degli incontri interni della sua prima squadra dalla stagione 2011-2012. Sesto stadio italiano per capienza con 41 507 spettatori, nonché il primo del Piemonte, sorge sulla stessa area del preesistente e demolito stadio delle Alpi, di cui riutilizza parte delle strutture.Prima struttura calcistica italiana priva di barriere architettoniche nonché primo impianto ecocompatibile al mondo, è uno dei quattro stadi italiani a rientrare nella categoria 4 UEFA, ovvero quella con maggior livello tecnico. Inoltre rappresenta il primo impianto moderno di proprietà di un club nel Paese.

Canottaggio e Canoa a Torino

Nel pieno dell’estate, Torino offre diverse possibilità per vivere la città in maniera sana e stimolante. I club remieri presenti sul Po, come di consueto, organizzano corsi e momenti di avvicinamento a canoa e canottaggio, aperti sia a persone già esperte, sia a chi volesse sperimentare un nuovo sport partendo da zero.

 

Sport e Natura

Cultura

Sport e Natura

Cultura

Come arrivare

Città

Cervinia, detta anche Matterhorn e’ uno dei centri sciistici piu’ conosciuti ed importanti delle
Alpi.E’ dotata di numerosi’ ed efficienti impianti di risalita con piste per principianti, sciatori esperti
e piste per snobord. Il comprensorio sciistico di Breuil Cervinia é tra i più grandi e spettacolari
d’Italia: 350 km di piste si snodano tra stupende montagne e collegano le località italiane di
Cervinia e Valtournenche con la svizzera Zermatt, nello ski area Matterhorn Ski Paradise Nel
corso degli anni Cervinia è stata interessata da un importante processo di razionalizzazione degli
impianti che ha portato ad una considerevole riduzione del loro numero cercando di mantenere
la medesima area sciabile grazie ad impianti più lunghi e non duplicati. Per il fondo vi sono 3
km di piste a Breuil-Cervinia, a 2050 m, all’ingresso del paese; a Valtournenche, in località
Champlève (1.524 mt), si trova un anello di circa 4 Km. La pista di fondo di Maen, infine, si
snoda per 6,5 chilometri su un percorso di neve naturale. Per informazioni contattare lo Sci Club
Cervino Valtournenche (tel. 0166-945100 /949393. Il paese di Cervinia offre molte opportunità:
dallo snow bike al kite surf, dalla motoslitta all’eliski, ai centri benessere, alla vita notturna.

Ristoranti

Hotels

Meeting points

Sport and beauty

Musei e spettacoli

Concept & Design

Sport e Natura

Si trova nel dipartimento francese Alpi Marittime e nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Dista circa 31 km da Nizza, 48 da Monaco e 57 dalla frontiera italiana.
Questo comune si estende sulla Costa Azzurra per quasi 9 km e ha alle spalle le Alpi Marittime. Nella parte ovest della città si trovano il comune di Le Cannet e il quartiere La Bocca.
Davanti alla città di Cannes sorgono le isole di Lerino: Sant’Onorato e Santa Margherita.
Boulevard de la Croisette è la spina dorsale autentica di Cannes, da quando è delineata la pianta delle principali attrattive della città, cioè, le sue spiagge.

Le spiagge a Cannes si dividono in due categorie private e non. la maggior parte di esse sono spiagge private, appartenenti a hotel di lusso a Cannes. Perfino ai turisti che non stanno in hotel gli è garantito l’accesso a queste spiagge. A questo riguardo, i luoghi di ritrovo per prendere il sole sono per esempio, la Martinez Beach (Plage du Martinez) riconosciuti dall’omonimo hotel, che è meglio conosciuto per il riferimento del Film Festival di Cannes. La Royal Beach (Plage Royal) è ancora un altro popolare punto d’accesso, appartenendo al Grand Hotel.
La Plage de la Bocca e la Plage du Midi si considera come la più popolare spiaggia libera pubblica, insieme alla Plage du Casino e Plage Gazagnaire. In aggiunta, la Palm Beach per il surfing è il migliore adatto in quest’area.

Gastronomia

La cucina tipica è caratterizzata dai profumi del Mediterraneo e della Provenza: in questa zona, la terra dona pomodori, olive, limoni, erbe aromatiche e formaggi, il mare, regala pesci e crostacei. I suoi ortaggi di stagione, cucinati al vapore, vengono arricchiti con l’Aioli, una tipica salsa provenzale, composta da aglio, olio e oliva, e i suoi ortaggi vengono adoperati anche nella preparazione di altri squisiti piatti, come la famosa Ratatouille, ossia verdure tagliate a pezzetti e stufate insieme, ma seguendo un ordine di cottura: fresca e profumata, soprattutto con un’aggiunta di timo e di basilico.

Tra le tante ricette a base di pesce, la bouillabaisse è un ottimo punto da cui poter partire: si tratta di una zuppa che si ottiene dagli scarti del pesce, mentre a parte si cuociono le verdure a cui vanno poi uniti i molluschi e il pesce tagliato a pezzi.
Le “omelette de poutine” (pesci conosciuti con il nome “bianchini” o “bianchetti”) sono un altro piatto tipico di questa città: il tutto si può accompagnare con del delicato vino bianco.
La cucina di Cannes è creola, caratterizzata anche dalla vicinanza con l’Italia, fresca e solare.

Come arrivare

Per giungere a Cannes in aereo è possibile prenotare voli diretti all’aeroporto di Nizza (Nice Cote d’Azur) che è il secondo aeroporto più grande di Francia.
Arrivati alla Costa Ligure sarà possibile passare in Francia prendendo la A7 in direzione Ventimiglia-Aeroporto-A20 e successivamente la A10 in direzione Francia: per giungere a destinazione superare le uscite di Menton e Nizza ed imboccare quella di Cannes.

Cultura

L’area era già abitata nel II secolo a.C. Si ritiene che la tribù ligure degli Ossibiani abbia creato un insediamento chiamato Aegitna. Gli storici sono incerti sul significato del nome. L’area era un villaggio di pescatori, usato come scalo tra le isole di Lerino. Nel 69 d.C. divenne teatro di un violento conflitto tra le truppe di Otone e Vitellio. Nel X secolo, la città era nota come Canua. Il nome potrebbe derivare dalla parola “canna“. Canua fu probabilmente un piccolo porto ligure, e successivamente un avamposto romano sulla collina Le Suquet, come testimoniano le tombe romane lì rinvenute. Sulla collina Le Suquet fu eretta nell’XI secolo una torre da cui si controllava il territorio paludoso in cui oggi sorge invece la città. La maggior parte delle antiche attività, soprattutto la difesa, si svolgevano sulle isole di Lerino e la storia di Cannes è la storia delle isole.

Henry Brougham, primo barone Brougham e Vaux, comprò un appezzamento di terreno alla Croix des Gardes e fece costruire la “Villa Eleonore-Louise”. Il suo impegno per migliorare le condizioni di vita della zona attrasse l’aristocrazia inglese, che fece anch’essa costruire delle residenze invernali. Alla fine del XIX secolo, furono completate diverse linee ferroviarie nonché la stazione ferroviaria e ciò favorì l’arrivo delle linee tramviarie.A Cannes furono realizzati progetti come il Boulevard Carnot, la rue d’Antibes e l’Hotel Carlton sulla Promenade de la Croisette. Dopo la chiusura del Casino des Fleurs (hôtel Gallia), fu costruito un edificio di lusso per la clientela ricca invernale, il Casino Municipal accanto al molo Albert-Edouard. Il casinò fu demolito e sostituito dal nuovo Palazzo nel 1979. Con il XX secolo arrivarono nuovi hotel di lusso, come il Miramar e il Martinez. La città fu modernizzata con un centro sportivo, linee tranviarie, un ufficio postale e scuole.l consiglio cittadino ebbe l’idea di ospitare un Festival cinematografico internazionale poco prima della seconda guerra mondiale: la prima edizione si aprì il 20 settembre 1946 e si tenne al “Casino Municipal”.

Città

Cannes è un comune francese situato nel dipartimento delle Alpi Marittime e la regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. I suoi abitanti si chiamano Cannois.Stazione balneare della Costa Azzurra, Cannes è universalmente conosciuta per il suo Festival del film e la sua passeggiata della Croisette. Terza città del dipartimento per popolazione dopo Nizza ed Antibes, ha potuto pertanto svilupparsi al margine della stagione turistica e del festival.

Regione: Corsica

Paese: Francia

Superficie: 19,62 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Ristoranti

Hotels

Meeting points

Sport and beauty

Musei e spettacoli

Concept & Design

Altre città

Città

Altre località di montagna

Montagna

Altre località di mare

Wine & country

Coste

Sport e Natura

Tra le spiagge più rinomate figurano, nella parte meridionale dell’isola, Kalafatis, Ornos, Paraga, Paradise, Super Paradise ed Elià. Aghios Stefanos e Panormos sono invece tra le più conosciute nella parte settentrionale .Micono è un’isola cosmopolita che accoglie migliaia di turisti durante tutto l’arco dell’anno. L’isola era considerata come il paradiso della comunità LGBT, ma in seguito si presterà a diventare la “capitale” estiva della tolleranza in genere.

Città

L’isola di Mykonos, destinazione magica e accogliente famosa nel mondo: il luogo ideale per vostre vacanze… bellissima, cosmopolita, amichevole e sicura. Primavera, Autunno & Inverno: calma, romantica e rilassante, più un vero e proprio “must” per tutti coloro che vogliono scoprire le isole greche. In estate: vivace e affollata.

Paese: Mykonos

Superficie: 105.2 km²

Fuso Orario: UTC+2

Lingua: Greco

Moneta: Euro

Cultura

Secondo recenti scoperte, l’isola sarebbe stata sede di tribù carie nel Neolitico. La tradizione fa riferimento a popolamenti dei lelegi e poi di egizi, fenici e cretesi. I resti archeologici indicano che l’isola è stata abitata dagli antichi popoli della Ionia già dalla prima parte dell’XI secolo a.C. Nella fase conclusiva delle Guerre persiane (478-477 a.C.), Micono entrò a far parte della Lega delio-attica.
Con l’occupazione romana delle Cicladi, Delo divenne un porto libero e la vicina Micono visse un periodo di grande seppur breve prosperità, concluso nell’88 a.C. quando Delo fu rasa al suolo durante la Prima guerra mitridatica. Sotto l’Impero bizantino l’isola fu inserita nella provincia dell’Acaia e fu quindi occupata dai veneziani. A quest’epoca risale la costruzione dell’agglomerato di chiese della Panaghía Paraportiani, poi proseguita fino al XVII secolo. Conquistato nel 1537 dal corsaro Khayr al-Din Barbarossa, il suo territorio venne poi sottomesso dai turchi fino alla rivoluzione del 1821, in cui i miconiani si distinsero come protagonisti delle lotte per l’indipendenza greca (in particolare l’eroina Manto Mavrogenous, secondo alcuni storici nativa dell’isola). Nonostante la liberazione, carestia ed emigrazione portarono a un progressivo spopolamento delle Cicladi, frenato solo negli anni cinquanta dal crescere di quell’interesse turistico, prima per Delo e poi anche per Micono, che col tempo ne è diventato la principale fonte di sviluppo economico.

Nella mitologia greca Micono è la sede della mitica battaglia svoltasi fra Zeus e i Titani e il suo nome deriverebbe da quello di Mykons, nipote di Febo.

Come arrivare

Mykonos dispone di un aeroporto che garantisce collegamenti con la Grecia continentale e con il resto d’Europa, attivo esclusivamente durante la stagione estiva. Un servizio traghetti collega l’isola col Pireo, Rafina, Salonicco e con le altre isole dell’Egeo. Per quanto riguarda il trasporto interno all’isola, dalla cittadina di Mykonos partono autobus diretti alle principali spiagge.

Gastronomia

I segreti culinari più preziosi in Grecia non sono solo nascosti nei ristoranti di lusso. Si trovano anche nelle più umili taverne tradizionali dei piccoli villaggi di pescatori o delle frazioni alpine della Grecia – molte delle quali non propongono un menu fisso ma si ispirano agli ingredienti freschi del giorno. Offrono un’autentica cucina mediterranea, fatta con prodotti semplici e biologici. I piatti sono preparati con uova e formaggio della vicina fattoria, verdure coltivate nei loro orti e pesce appena pescato portato dai pescatori all’alba e servito con il vino del locale vigneto.
È in questi ambienti incontaminati che verrete a contatto con la vera identità dell’autentica cucina greca. Accogliete questa opportunità e gustate ogni sapore: ricorderete per sempre il cibo assaggiato in questo paese.

Ristoranti

Hotels

Meeting points

Beach Club

Musei e spettacoli

Concept & Design

Sport e Natura

S’Arenal è la più grande spiaggia della capitale delle Baleari, Palma. S’Arenal è lunga ben 4.600 metri, larga 50, di sabbia finissima. Lungo la spiaggia è nato il centro turistico di s’Arenal, il luogo con la più alta densità di hotel delle Baleari. D’estate i turisti degli hotel, tedeschi soprattutto, si riversano sulla spiaggia di sabbia chiara, molto fine, e in mare, spesso calmo. Accanto alla spiaggia corre un Passeig (lungomare) con le palme e i bar numerati (da 1 a 16). La località di s’Arenal ha ottenuto per diversi anni consecutivi il riconoscimento della bandiera blu. Inoltre, nella zona di s’Arenal si trova Aqualand s’Arenal: il parco offre oltre 20 attrazioni acquatiche immerse nel verde. I bambini possono divertirsi in una zona tematizzata e molto colorata appositamente creata per loro. Da segnalare la presenza della Jacuzzi più grande del mondo, che si è guadagnata un posto nel Guinness dei primati.
Cala Estància è una spiaggia di sabbia bianca a circa 5 km dal centro di Palma. Molto affollata è ben collegata con Palma dal servizio pubblico di autobus. La spiaggia è lunga circa 250 metri. È Bandiera Blu grazie alla qualità del mare, della spiaggia e dei servizi accessori.

Città

Una sorpresa per molte persone – è elegante, sofisticata, intima, ma piena di vita. Situato sulle rive meridionali del Maiorca, la capitale dell’isola si affaccia sulle scintillanti acque azzurre del Mediterraneo. Metà della popolazione di Maiorca vive qui, godendo dei migliori ristoranti dell’isola, negozi e locali notturni, nonché una scena artistica internazionale.

Paese: Spagna

Superficie: 208,63 km²

Fuso orario: UTC+1

Lingua: Catalano e Spagnolo

Moneta: Euro

Cultura

Le Baleari furono abitate fin dai tempi più antichi. I romani, che chiamarono la città Palma ben presto divenne il fulcro dei traffici commerciali con le città del Mediterraneo occidentale. Ai romani, dopo alterne vicende, fecero seguito prima i vandali e poi i bizantini. Si sa ben poco di questo periodo anche se nella Cattedrale sono conservati dei mosaici che in precedenza si trovavano in una chiesa paleocristiana. Nel XVIII secolo Palma divenne la capitale della provincia delle Baleari; inoltre, con Carlo III, vennero liberalizzati i commerci favorendo la ripresa economica della città. Nel secolo successivo, l’occupazione francese dell’Algeria rese più sicure le rotte commerciali nel Mediterraneo che fino ad allora la pirateria turca e magrebina, le cui basi erano nell’Africa del Nord, aveva reso insicure. Questo portò ad un aumento dei commerci e dei traffici marittimi nel Mediterraneo occidentale di cui approfittò Palma di Maiorca grazie alla sua posizione geografica.

La Cattedrale di Santa Maria di Palma, detta anche La Seu, è il monumento più noto della città. Il luogo di culto venne consacrato solo nel XIX secolo ,in seguito fu sottoposto a dei lavori per i danni causati da un terremoto venne rifatta la facciata. L’opera mantiene il suo originale impianto gotico; l’interno, a tre navate, viene illuminato da un rosone di 12 metri, uno dei più grandi al mondo per diametro. A fianco della Cattedrale c’è il Palazzo de l’Almudaina, residenza del re di Spagna quando è in visita nell’isola. Venne fatto costruire da Giacomo II di Maiorca su progetto di Pere Salvà sul sito di una precedente fortezza araba. La costruzione è gotica ma risente di influssi arabi. All’interno si possono ammirare degli arazzi fiamminghi del XVII secolo e la cappella di Santa Ana che presenta un bel portale romanico. Il Castello del Belvedere, posto su di un’altura fuori città, è considerato un raro esempio di castello in stile gotico catalano a pianta circolare. L’edificio, circondato da un fossato, presenta tre contrafforti semicircolari ed è collegato, mediante un ponte, ad una torre indipendente dal corpo centrale, la torre dell’Homenaje, che nelle intenzioni di chi la progettò doveva rappresentare l’ultimo baluardo difensivo in caso di attacco nemico.

Come arrivare

L’aeroporto di Palma di Maiorca è uno dei più importanti della Spagna. Il traffico è prevalentemente stagionale, legato all’afflusso turistico nei mesi estivi, e i voli il più delle volte sono dei charter. L’aeroporto dista dalla città solo 8 chilometri ed è collegato con il centro da un servizio di autobus che impiega circa 30 minuti a percorrere il tragitto. In alternativa si può fare ricorso a un servizio di taxi che impiega un tempo inferiore. Per chi vuole fare un viaggio nel viaggio, il mezzo da preferire è l’auto. Per arrivare ad imbarcarsi a Barcellona, si attraversano alcuni dei posti più belli di Italia, Francia e Spagna. L’ingresso in Francia avviene attraverso l’Autostrada dei Fiori (A12) che attraversa in modo panoramico la riviera ligure. Entrati in Francia, i 700 km dell’autostrada E80 vi portano dritti in Spagna. Entrati in Spagna, mancano ancora 150 km per arrivare a Barcellona. L’”autopista del Mediterraneo” vi porta fino a Barcellona; in prossimità della città, seguite le indicazioni per la Ronda del Litoral e prendete l’uscita Port. L’altra porta di accesso alle Baleari sono i porti. Non esistono collegamenti diretti dall’Italia quindi bisogna fare scalo a Barcellona o Valencia e da li imbarcarsi sulle navi di Transmediterránea o Baleària.

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

Ristoranti

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Beach Club

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Sport e Natura

Le spiagge di Ses Illetes, situate nel punto più a nord dell’isola e le più vicine all’isola di Espalmador, sono le più visitate e frequentate dai turisti. La sua particolarità è quella che in certi punti è una striscia di sabbia di poche decine di metri con il mare su entrambi i lati che a sua volta può essere calmo da una parte e mosso dall’altro. Si può accedere a questa zona, considerata riserva naturale, gratuitamente a piedi e in bicicletta, mentre è necessario pagare un pedaggio se si accede in auto o in scooter. La zona di Ses Illetes è una delle più complete per il tempo libero: sport acquatici, ristoranti, chioschi, amache, ombrelloni, servizi per i bagnanti. Esiste anche un servizio di tragitto marittimo che collega questa zona con il porto de La Savina e con l’isola di Espalmador.
Migjorn, una delle più grandi dell’isola; la sua superficie di sabbia abbraccia gran parte della costa sud, da La Mola a Es Cap de Barbaria. Per la sua lunghezza e posizione è una delle spiagge meno frequentate dell’isola.
Cala Saona, una piccola spiaggia, ma anche una delle più belle[senza fonte]. Ricca di ristoranti e chioschi da cui si può ammirare la vicina Ibiza. Facilmente raggiungibili sono la Costa de Punta Pedrera e le belle scogliere di Punta Rasa, a cui si può accedere facilmente a piedi.
Llevant, situata nella punta nord dell’isola, nella zona di levante, come indica il nome. È una spiaggia di grande estensione ed è la zona più vicina a Ses Illetes, per cui è abbastanza frequentata.
Espalmador, 150 metri scarsi separano l’isola di Formentera da quella di Espalmador. Questa isola di pochi chilometri quadrati è raggiungibile in barca (esistono collegamenti dal porto di Formentera). La spiaggia più conosciuta dell’isola è la spiaggia di S’Alga, un vero e proprio porto naturale. La torre di vigilanza (Torre di Sa Guardiola), che è situata nel punto più alto, è in un parco naturale ricco di fauna e flora.

Cultura

Formentera è una destinazione turistica molto popolare: grazie alla bellezza delle spiagge e alla sua vicinanza con Ibiza con cui è collegata da frequentissimi traghetti, offre, a differenza della sua dirimpettaia, una vita e un turismo meno formale e meno legato al variopinto mondo delle discoteche.
Negli ultimi anni è diventata meta di moltissimi turisti italiani che hanno instaurato la moda dell’aperitivo in riva al mare accompagnato da musica fino a tarda ora. Sono diversi i chioschi (chiringuitos in spagnolo) che con il calar del sole si trasformano in discoteche. Formentera rimane uno dei luoghi del Mar Mediterraneo preferiti dai naturisti che continuano a frequentare la maggior parte delle spiagge dell’isola (Migjorn, Llevant, Ses Illetes, Espalmador, Calò des Morts, Platja de Tramuntana, Platja de Sa Roqueta, ecc.) grazie alla legislazione permissiva presente in Spagna, che di fatto permette il naturismo in molte zone del paese.

Come arrivare

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

Ristoranti

Hotels

Meeting points

Beach Club

Musei e spettacoli

Concept & Design

Sport e Natura

Le Cinque Terre hanno un profilo frastagliato lungo le cinque miglia di costa rocciosa racchiuse tra due promontori. Speroni di pietra a picco sul mare, minuscole insenature, baie, anfratti, spiaggette trа gli scogli sono la caratteristica, un paesaggio unico al mondo con mare cristallino. I cinque borghi marinari: Monterosso, Vernazza, Manarola, Corniglia e Riomaggiore racchiudono piacevoli sorprese nella loro tipica architettura in cui si evidenzia la storia di queste terre. I santuari mariani innanzitutto, collegati tra loro da sentieri e raggiungibili anche in macchina, i resti dei castelli e delle fortificazioni murate eretti per contrastare la minaccia saracena e le chiese nel tipico stile gotico-ligure che le contraddistingue. Le Cinque Terre sono Parco Nazionale e dal 1997 Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco e sono luoghi ideali per visite in mountain bike, per svolgere del trekking o per camminate romantiche lungo il percorso: Le Vie dell’Amore.

Città

Portofino (Portofin /pɔrtuˈfiŋ/ in ligure) è un comune italiano di 420 abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria. Per la sua estensione amministrativa, è il territorio comunale più piccolo del territorio metropolitano. Il comune è situato nella parte occidentale del golfo del Tigullio, in una baia ai piedi dell’omonimo promontorio, ad est di Genova, segnando di fatto il confine geografico tra il Golfo Paradiso e il Tigullio.

Regione: Liguria

Paese: Italia

Superficie: 2,53 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Cultura

Secondo Plinio il Vecchio, il borgo di Portofino aveva durante l’Impero romano il nome di Portus Delphini, tra Genova e il golfo del Tigullio dovuto, forse, per la grande popolazione di questi animali (i delfini) nel golfo del Tigullio.Fin dall’epoca longobarda nel territorio operavano i monaci dell’abbazia di San Colombano di Bobbio; essi in Liguria avevano sede oltre che a Genova anche nel levante, in zona si erano espansi da Pieve Ligure fino a Moneglia, con varie abbazie, monasteri e celle, fra le quali quella di Comorga nei pressi di Carasco e di San Fruttuoso di Capodimonte.

Nel 1797 con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte la costituita municipalità di Portofino rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimento del Golfo del Tigullio, con capoluogo Rapallo, all’interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Portofino rientrò nel III cantone, capoluogo Santa Margherita, della Giurisdizione del Tigullio e dal 1803 centro principale del II cantone del Golfo del Tigullio nella Giurisdizione dell’Entella. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento degli Appennini. Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d’Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel V mandamento di Rapallo del circondario di Chiavari dell’allora provincia di Genova.

Come arrivare

A Portofino ha termine la strada provinciale 227 che permette l’unico collegamento carrabile con la vicina Santa Margherita Ligure. Un antico percorso pedonale, sulle alture, percorre il tragitto in forma non carrabile e permette inoltre il collegamento con vari comuni limitrofi tramite ramificazioni.
La stazione di Santa Margherita Ligure-Portofino è la fermata ferroviaria più vicina sulla linea Ferrovia Genova-Pisa.
Alternativa può essere il battello con partenze quasi ogni ora dalla passeggiata a mare di Rapallo con scalo a Santa Margherita Ligure. Qui effettua una piccola sosta necessaria allo sbarco e imbarco dei passeggeri per poi proseguire verso il borgo. Vi sono inoltre collegamenti anche con Camogli, la baia e relativa abbazia di San Fruttuoso e Genova.

Gastronomia

Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

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Città

Bonifacio, è sullo stretto delle Bocche di Bonifacio che la separa dalla Sardegna. Appartiene al dipartimento della Corsica del Sud ed è il comune più meridionale della Francia metropolitana, esclusi quindi i dipartimenti d’oltremare. Il paese è costruito attorno ad una profonda insenatura simile ad un piccolo fiordo circondato da pareti in calcare bianco, all’interno delle quali sono anche state scavate nel tempo vani di vecchie case e magazzini. All’interno del fiordo si trova il porto, principalmente turistico, dal quale salpano anche i traghetti che collegano regolarmente la città alla vicina Sardegna con Santa Teresa di Gallura (SS) da cui dista 12 km che vengono percorsi in un’ora di traghetto.

Regione: Corsica

Paese: Francia

Superficie: 141,21 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Sport e Natura

La Scalinata del Re è il percorso da non perdere durante un soggiorno a Bonifacio, in quanto rappresenta uno dei punti più belli della cittadina corsa. Composta da quasi 190 scalini, se percorsa tutta conduce direttamente a picco sulle acque del Mar Mediterraneo, regalando immagini davvero incredibili. Dedicata al Re d’Aragona, si presenta come una scalinata interamente realizzata, suggestivamente scavata nella parete di roccia. Oltre ad essere un’attrazione imperdibile per tutti gli amanti della natura, la scalinata è un monumento a tutti gli effetti, in quanto venne costruita dalle truppe del re di Aragona Alfonso V durante l’assedio di Bonifacio, avvenuto nel Quattrocento, con lo scopo di garantire loro l’approvvigionamento d’acqua. La scalinata, infatti, conduceva ad una sorgente naturale e permetteva ai soldati di dissetarsi e, al tempo stesso, di rimanere nascosti e protetti. La storia che è alle spalle della scalinata è molto interessante, poiché si racconta che i lavori di costruzione durarono una sola notte.

Cultura

Il luogo dove ora sorge la città di Bonifacio era già abitato all’incirca 6.500 anni fa, data suggerita dal ritrovamento di reperti in una grotta lungo le sue alte scogliere. In seguito all’interno della baia, l’insediamento fu occupato da mercanti greci e militari romani; dopo di loro la città fu a lungo in mano ai pirati del Mar Mediterraneo. La tradizione afferma che il nome le venne attribuito solamente in seguito, grazie a Bonifacio II di Toscana che nell’833 rifondò qui un villaggio a difesa dalle incursioni dei Saraceni. Abitata da coloni toscani, per due secoli rimase sotto il controllo della Repubblica marinara di Pisa fino a quando, alla fine del XII secolo, passò sotto il controllo della Repubblica di Genova, che nel 1490 espulse tutti i coloni di origine toscana. Una leggenda narra che i genovesi entrarono in città nel 1195 approfittando di un matrimonio e dello stato di ebbrezza della popolazione. Grazie alla sua posizione strategica sia dal punto di vista geografico (possibilità di controllo sulle bocche di Bonifacio), sia da quello topografico (la città vecchia è edificata su delle alte scogliere a picco sul mare ed è accessibile solo dall’interno del fiordo), i Genovesi la fecero divenire una fortezza inespugnabile.

Tra gli assalti maggiori si può ricordare quello portato dal re d’Aragona nel 1420, durato cinque mesi, durante il quale venne costruita una scala lungo la parete della scogliera per consentire l’approvvigionamento dell’acqua, chiamata scalinata del re d’Aragona. La città fu conquistata grazie all’inganno di un emissario genovese il quale permise che la guarnigione ritornasse sotto il dominio di Genova. Genova però la cedette alla Francia con il trattato di Versailles del 1768. Nel 1793 Napoleone quando era ancora un giovane ufficiale, comandò per alcuni mesi la guarnigione del forte. Giungendo ai giorni nostri, Bonifacio divenne luogo di rifugio di ricercati in fuga dalle coste sarde; oggi è invece una vivace cittadina turistica ricca di storia e dall’invidiabile collocazione geografica.

Come arrivare

L’Aeroporto di Figari-Sud Corse, uno dei quattro presenti in Corsica, è situato a Sud dell’isola, a circa 25 chilometri dalla città e 20 da Porto Vecchio. Nonostante la presenza della pista più lunga dell’isola, per traffico passeggeri, è il terzo della Corsica. Sono garantiti, tutto l’anno, voli per le principali città francesi. Il traffico aereo, ovviamente, aumenta in concomitanza dell’arrrivo dell’estate. Il Porto della città è situato all’interno del fiordo ed è principalmente turistico, tuttavia, qui, arrivano giornalmente le navi provenienti da Santa Teresa di Gallura, in Corsica. Porto Vecchio, è la città più vicina, e dispone di un porto in cui attraccano le navi provenienti da Marsiglia e Tolone.

Gastronomia

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Gastronomia

La cucina palermitana, come tutta la cucina siciliana in generale, rientra a pieno nel modello nutrizionale della dieta mediterranea e mostra tracce e contributi di tutte le culture che si sono stabilite in Sicilia negli ultimi due millenni. Tra le pietanze più famose troviamo la caponata (utilizzata sia come antipasto che come contorno), primi come la pasta con le sarde o anelletti al forno e secondi come le sarde a beccafico o l’arrosto panato alla palermitana.

Palermo è famosa per la sua pasticceria e in maniera particolare per i dolci tipici che hanno come ingrediente principale la crema di ricotta: cannoli, cassate, dita d’apostolo. Un aspetto curioso ed interessante della cucina locale è il “cibo da strada“, largamente diffuso, e che rappresenta perfettamente i gusti dei palermitani. Importante sottolineare che il cuoco palermitano Francesco Procopio dei Coltelli è ritenuto il padre del gelato, uno dei dessert più consumati e noti al mondo.

Beach Club

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Gastronomia

Le specialità locali di Bonifacio da gustare sono le Aubergines à la Bonifacienne. Ovvero, melanzane alla “Bonifacio”.  Si tratta di melanzane farcite con formaggio e accompagnate da insalata. In Corsica la freschezza e la semplicità sono considerate l’essenza della buona cucina e qualità e genuinità di cibi e bevande, La carne la fa da padrona nella cucina isolana, a partire dalla famosa salumeria corsa, una delle più rinomate nel mondo per l’alta qualità delle carni lavorate, visto che provengono da una razza locale di maialetti selvatici. Sulla costa si potranno gustare ottimi pesci e frutti di mare, dai ricci alla murena grigliata, alle sarde farcite al brocciu, oltre a triglie, spigole, orate e cernie, per non parlare delle aragoste del golfo di Saint-Florent o delle ostriche che si possono trovare nella costa orientale.

Gastronomia

Le specialità locali di Bonifacio da gustare sono le Aubergines à la Bonifacienne. Ovvero, melanzane alla “Bonifacio”.  Si tratta di melanzane farcite con formaggio e accompagnate da insalata. In Corsica la freschezza e la semplicità sono considerate l’essenza della buona cucina e qualità e genuinità di cibi e bevande, La carne la fa da padrona nella cucina isolana, a partire dalla famosa salumeria corsa, una delle più rinomate nel mondo per l’alta qualità delle carni lavorate, visto che provengono da una razza locale di maialetti selvatici. Sulla costa si potranno gustare ottimi pesci e frutti di mare, dai ricci alla murena grigliata, alle sarde farcite al brocciu, oltre a triglie, spigole, orate e cernie, per non parlare delle aragoste del golfo di Saint-Florent o delle ostriche che si possono trovare nella costa orientale.

Beach Club

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Città

Oltre allo spettacolare panorama naturalistico, Formentera presenta divertimenti molto vicini allo stile di vita degli anni ’70: feste sulla spiaggia, abbigliamento alternativo. Alcune delle cose che vi consigliamo di fare durante il vostro soggiorno sono: visitare i villaggi di San Francesc, San Ferran ed El Pilar caratterizzati da viuzze storiche, fare una gita alle Saline e ai fari per poi girare tutti i mercatini delle varie zone dell’isola.

Gastronomia

Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

Gastronomia

Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

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Come arrivare

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In aereo

La città di Milano è servita da 3 aeroporti: Milano Linate, a pochi km dal confine comunale e collegato al centro città con il Bus 73; Milano Malpensa, in provincia di Varese, raggiungibile in circa 45 minuti con i treni Malpensa Express da Bovisa, Cadorna, Centrale e Garibaldi, o con i servizi di navetta bus; Orio al Serio, in provincia di Bergamo, dove sono attivi altri servizi di navetta bus che portano in città in poco più di 40 minuti.

In treno

Milano è servita da collegamenti ferroviari internazionali e nazionali, ordinari e ad alta velocità, che si attestano nelle stazioni di Milano Centrale (Piazza Duca D’Aosta – M2, M3), compagnie Trenitalia, Italo Treno, Trenord e Thello, e Milano P.ta Garibaldi (Piazza Freud – M2, M5), compagnie Trenitalia e Trenord. I servizi regionali e suburbani di Trenord utilizzano le stazioni di Milano P.ta Garibaldi, Milano Cadorna (Piazzale Cadorna – M1, M2) e le stazioni della cintura e del passante ferroviario.

In auto

Milano è servita da 5 autostrade (A1 Milano-Napoli; A4 Torino-Milano-Venezia; A8 Milano-Varese-Como; A7 Milano-Genova; A35 Brescia-Milano), che si connettono al sistema delle tangenziali che circondano la città (A50 Tangenziale Ovest; A51 Tangenziale Est; A52 Tangenziale Nord; A58 Tangenziale Est Esterna). Nel centro storico è istituita la ZTL Area C, attiva nei giorni feriali e con accesso a pagamento. In alternativa, sono disponibili parcheggi d’interscambio con il trasporto pubblico.

In pullman e Bus turistici

Milano è facilmente raggiungibile anche dal trasporto su gomma. Per i Bus turistici sono previsti determinati stalli per la sosta in città, diversificati tra sosta breve e sosta a ore. Dalle stazioni della metropolitana di Lampugnano M1 e San Donato M3 sono invece attivi gli autoservizi che collegano Milano a destinazioni nazionali e internazionali. Accedi alla pagina per maggiori informazioni e per localizzare gli stalli dedicati ai Bus Turistici.

 

Cultura

Sport e Natura

Città

Cultura

Come arrivare

Città

Poltu Quadu è un quartiere della città di Olbia il nome del quartiere in lingua sarda logudorese significa “porto nascosto” e si potrebbe facilmente confondere con il toponimo Poltu Quatu riferito ad un centro turistico isolano situato nel comune di Arzachena; il significato è lo stesso ma espresso nella variante gallurese.

Regione: Sardegna

Paese: Italia

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

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Città

Cultura

Nel 654 a.C. coloni fenici fondarono un porto nelle isole Baleari, chiamandolo Ibossim. Divenne noto fra i Romani (che lo chiamarono Ebusus) per il suo vino, marmo e piombo. I greci, che arrivarono a Ibiza durante il tempo del fenici, furono i primi a chiamare le due isole di Ibiza e Formentera. Col declino fenicio dopo le invasioni assire, Ibiza passò sotto la protezione di Cartagine. L’isola produceva tinta, sale, salsa di pesce (il garum) e lana.
Dopo il 400 a.C. Ibiza divenne un notevole centro di traffici lungo le rotte del Mediterraneo. Durante la seconda guerra punica l’isola fu assalita dai due fratelli Scipioni (Publio, padre dell’Africano, e Gneo Cornelio) nel 209 a.C. ma rimase fedele a Cartagine. Esauritasi la fortuna militare cartaginese sul continente iberico, Ibiza venne usata dal generale cartaginese Mago per radunare approvvigionamenti e uomini prima di navigare verso Minorca e quindi in Liguria. Ibiza riuscì a negoziare un trattato favorevole coi romani che le risparmiarono un’ulteriore distruzione e le permisero di sopravvivere con le sue istituzioni punico-cartaginesi fino ai giorni dell’Impero, quando divenne ufficialmente un municipio romano. Questa sopravvivenza fece di Ibiza un luogo eccellente per studiare la civiltà punico-cartaginese ai giorni nostri, ma trasformò l’isola in un sonnolento avamposto imperiale dato che divenne più distaccato dalle importanti rotte commerciali del tempo. L’isola fu conquistata da Giacomo I d’Aragona nel 1235.

Come arrivare

L’Aeroporto di Ibiza si trova a 7 km dalla città di Ibiza e dispone di un solo terminale. In aeroporto si trovano servizi aeroportuali (ufficio di cambio). Mezzi pubblici da/per l’aeroporto prevedono bus (linea nº10), taxi, autonoleggi, vetture con autista. L’isola di Ibiza è collegata anche tramite linee di traghetti esse partono dal porto di Sant Antoni e Ibiza Città per Barcellona, Maiorca, Dénia, e Valencia. Ci sono anche traghetti per Formentera dal porto di Sant Antoni (normalmente ogni mercoledì), e tutti i giorni dalle città di Ibiza, Santa Eulalia, e Figueretes-Platja d’en Bossa. Diversi autobus pubblici viaggiano anche tra Sant Antoni e Ibiza Città ogni 15 minuti in estate e ogni mezz’ora in inverno. In aggiunta, ci sono autobus da Sant Antoni a Cala Bassa, Cala Conta e Cala Tarida, e per l’aeroporto. Da Ibiza ci sono autobus per la Platja d’en Bossa, Ses Salines, l’aeroporto, e Santa Eulària.

Città

Ibiza viene scelta dai turisti per la particolare vita notturna che può offrire, in cui esclusivi party estivi e discoteche tra le più glamour del mondo allungano il divertimento fino all’alba di ogni nuovo giorno. Il risveglio non avviene mai prima del tardo pomeriggio, si mangia qualcosa, ci si appisola verso sera, si esce nuovamente prima di mezzanotte e non si ritorna prima dell’alba.

 Paese: Spagna

Superficie: 569,8 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Catalano e Spagnolo

Moneta: Euro

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

Sport e Natura

Ibiza è una destinazione turistica molto popolare soprattutto tra i giovani, in particolar modo per la vita notturna, concentrata maggiormente in due zone: da una parte nel capoluogo dell’isola e dall’altra a Sant Antoni de Portmany. Numerose le discoteche e i club, tra i più famosi ci sono il Privilege, Es Paradis (famoso per le sue feste in acqua), Amnesia (famoso per i suoi schiuma-party), lo Space, il Pacha (che ha 22 altri club sparsi per il mondo), il DC10. Numerosi anche i bar sulla spiaggia ad esempio Bora Bora e Ushuaya a Playa d’en Bossa, altri luoghi di attrazione per chi vuole ballare. Sempre a Ibiza da citare il Café del Mar, suggestivo locale di Sant Antoni de Portmany. Da giugno a settembre giungono sull’isola produttori e DJ per presentare nuove canzoni e temi di musica house, trance e techno.

Tra le spiagge più belle di Ibiza ricordiamo: Cala Conta (o Cala Compte) situata nelle vicinanze della seconda città dell’isola, S. Antonio, Cala Bassa, nella parte ovest dell’isola, acque basse e trasparenti dove godere la vista di S.Antonio in lontananza, col suo monte che ricorda vagamente il Pan di Zucchero brasiliano. Circondata da una bella pineta, come molte delle altre spiagge, Cala Portinax, a nord est dell’isola.
Cala Llonga si trova in una posizione di grande interesse paesaggistico ed è ideale per persone a cui piace il silenzio e la tranquillità, adatta anche per giovani sportivi in cerca di divertimenti acquatici. Si trova all’interno di una profonda insenatura aperta a est ed è circondata da alte montagne che danno vita a coste molto scoscese.

Cultura

Come arrivare

Città

Trento è una città che ha molto da offrire: Non solo monumenti, palazzi e castelli ricchi di storia, ma anche un’atmosfera rilassante, cultura e specialità gastronomiche. A molti turisti sfuggono le particolarità della città perché hanno semplicemente troppa fretta per correre in vetta alle montagne e non si prendono il tempo per guardarsi Trento. La varietà di monumenti e musei è grande, l’elenco seguente non è perciò da considerarsi completo: Castel del Buonconsiglio, la chiesa di S. Maria Maggiore, Piazza del Duomo con la Cattedrale di San Vigilio, Palazzo Pretorio e la fontana di Nettuno, la chiesa di S. Apollinare, la chiesa di San Lorenzo, il monumento a Dante Alighieri, il Museo Diocesano Tridentino, il Museo delle Scienze Naturali, il Museo dell’Aeronautica, il Museo degli Alpini…

Città

Sankt Moritz

St. Moritz è una delle località turistiche più famose del mondo. Eleganza ed esclusività in un’atmosfera
cosmopolita, caratterizzano questa cittadina situata a 1856 m.s.l.m. al centro del magnifico
paesaggio dei laghi engadinesi. Durante la stagione invernale St. Moritz offre, oltre a
sci alpino, snowboard e sci di fondo, altre numerose attrazioni uniche al mondo: il Cresta-Run,
la pista di bob, la pista per slitta Muottas Muragl, corse di cavalli e di cani sul lago ghiacciato
nonché tornei di polo, cri-cket e curling e molto altro.

Come arrivare

Cultura

Sport e Natura

Città

Sestriere si trova nel cuore di una delle aree sciistiche piu’ grandi d’Europa, conosciuta come Vialattea.Sestriere e’ anche una delle poche localita’ in cui e’ possibile sciare in notturna su una pista olimpica illuminata.
La stazione ospita regolarmente eventi di Coppa del Mondo di Sci Alpino anche se il momento di maggior prestigio e’ stato quando e’ stata scelta per ospitare le competizioni di sci alpino maschile in occasione dei Giochi Olimpici Invernali e Paralimpici di Torino 2006 e sede di uno dei tre Villaggi Olimpici.
Le due torri (rossa e bianca) che dominano lo skyline sono diventate il simbolo del paese; furono costruite nel 1930 per volere del fondatore della FIAT, Giovanni Agnelli, con lo scopo di fornire un luogo di vacanza per i lavoratori dello stabilimento FIAT di Torino.

Sestriere non e’ solamente una stazione sciistica invernale; in estate è possibile giocare a golf sul campo a 18 buche piu’ alto d’Europa e, negli ultimi anni soprattutto, ha visto un enorme aumento del numero di bikers (Sestriere e’ parte di Alpi Bike Resort), alcuni dei quali tra i migliori d’Europa.

Cultura

Sport e Natura

Come arrivare

La Costa Smeralda ha anche una propria area di attracco nell’incantevole porto del Cala di Volpe, che è perfetto per gli yacht tra i 30 e 105 metri. Ben 12 traghetti e navi da crociera propongono servizi ogni giorno nei porti vicini a Olbia e Golfo Aranci (40 km), con collegamenti tra la Sardegna e le città di Genova, Livorno, Piombino, Civitavecchia (Roma).
La Sardegna non dista più di due ore di aereo dalle principali città europee. Tra marzo e novembre, infatti, 18 diverse compagnie aeree offrono voli tra il moderno Olbia Costa Smeralda e il resto dell’Europa.

Città

Porto Cervo (Poltu Celvu in gallurese) è una frazione del comune di Arzachena, in provincia di Sassari nella Sardegna settentrionale, regione storico-geografica conosciuta col nome di Gallura. In particolare, la zona di Porto Cervo era chiamata Monti di Mola. Porto Cervo è il principale centro della Costa Smeralda.

Regione: Sardegna

Paese: Italia

Fuso Orario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Cultura

Porto Cervo si affaccia su un porto naturale, creato dall’insenatura del Golfo di Arzachena, con una forma che ricorda, appunto, quella di un cervo. Negli anni ’60, per volere del principe Aga Khan, fu costruito nella zona a sud il primo porto artificiale, adesso chiamato Vecchio Porto. E’ ancora oggi funzionante e ospita barche, velieri e yacht ma è stato “spodestato” per grandezza dal nuovo porto turistico costruito negli anni ’80 nella parte est. Questo è un porto molto attrezzato e moderno, con una capienza di 700 posti barca occupati perlopiù da yacht di lusso e barche a vela.

Sport e Natura

Porto Cervo è rinomato luogo di villeggiatura è edificato attorno al profondo porto naturale, la cui forma ricorda quella di un cervo e domina i promontori sul mare, la curva del porto e le ville sparse, immerse nel verde. Il centro è costruito su di un piano rialzato rispetto al porto.
Il mare della Costa Smeralda è uno tra i più belli del mondo e le sue acque hanno colori e limpidezza inimmaginabili. Per godere a 360 gradi la bellezza di questo mare, sono molte le proposte di immersioni e di gite in barca con vari percorsi.

L’attrattiva principale di Porto Cervo al di là di essere una meta da jet-set sono le sue spiagge. Belle, di sabbia fine e con acqua trasparente: un vero e proprio paradiso, sono tra le più belle della Costa Smeralda. Portisco, Cala Granu, la spiaggia del Pevero, Cala di Volpe, Cala del Faro, la spiaggia del Romazzino, la spiaggia del Principe, altre piccole spiagge e calette e il meraviglioso Arcipelago della Maddalena.

Come arrivare

Poltu Quatu si estende su un’altura lungo la strada statale 125 Orientale Sarda, alla confluenza con la statale 199 per Sassari, nei pressi della diramazione per la statale 131, tra la zona aeroportuale ed il mare del golfo interno di Olbia, in Sardegna.

Cultura

Nato nei primi anni settanta con la costruzione di edifici popolari e successivamente con la realizzazione di appartamenti in cooperativa, con lo svilupparsi della zona aeroportuale e commerciale, grazie alla posizione panoramica sul mare e ben collegata con alcuni importanti assi viari regionali, il quartiere si è sviluppato ulteriormente con l’edificazione di aree destinate ad uso residenziale e commerciale e con la realizzazione di un porto per imbarcazioni da diporto.

Nell’ultimo decennio si è esteso su un’area già chiamata Sa Marinedda, ma attualmente più conosciuta dagli olbiesi con il nome di Olbia mare, dove è situato un moderno centro commerciale, un nuovo albergo ed importanti spazi commerciali come il centro I.S.O.L.A. per la vendita di prodotti artigianali sardi.

Sport e Natura

Marina dell’Orso di Poltu Quatu è un fiordo, caratterizzato dall’essere un’insenatura riparata dal forte vento e dalle correnti marine eccessive. Per questo motivo è approdo particolarmente gradito, soprattutto da chi desidera navigare in più si può ammirare la bella isola di Caprera, compresa nel Parco nazionale Arcipelago di La Maddalena. A sud del porticciolo turistico, nelle acque interne del golfo si estendono importanti allevamenti di mitili, gustosi molluschi bivalve molto conosciuti ed apprezzati in tutta l’Isola.

Sport e Natura

Cultura

Come arrivare

Città

Madonna di Campiglio, paese discreto ed elegante adagiato a 1550 metri di quota nella
bellissima conca tra il gruppo delle Dolomiti di Brenta ed i ghiacciai dell’Adamello e della
Presanella, oggi è certamente la numero uno tra le stazioni sciistiche italiane e una delle più
importanti dell’intero Arco Alpino. La varietà del suo ambiente montano assicura d’inverno la
possibilità di percorrere, partendo dal centro del paese e ritornandovi senza per questo togliere
gli sci, innumerevoli chilometri di piste fino a 2600 metri, sempre diverse per grado di difficoltà

Gastronomia

Il mercato di Saint Tropez è un vero e proprio must per abitanti e turisti offre una varietà di prodotti che spaziano dai vestiti all’antiquariato passando per una ricca selezione di eccellenze locali (aglio, olive, olio extravergine d’oliva, formaggio, frutta e verdura, vino, spezie). Tutte le mattine invece prende vita, nel cuore di Saint Tropez, uno dei più piccoli mercati del pesce al mondo. Si trova in place aux Herbes proprio vicino alla Fromagerie du Marché, vero tripudio di prodotti caseari d’oltralpe.

Cultura

I primi abitanti di Saint-Tropez furono i coloni greci di Massalia, provenienti da Focea, che vi fondarono un piccolo emporio, dove scambiavano le loro merci coi nativi Galli. L’insediamento prese il nome di Athenopolis e, con l’arrivo dei Romani mutò in Heraclea. Nel 1436 Renato di Provenza si appella ad un nobile genovese, Raffaele di Garezzio, affinché ripopoli Saint Tropez. Così sessanta famiglie liguri fanno rinascere Saint Tropez, e come contropartita il duca s’impegna a non far pagar loro tasse, convenzione che durerà per duecento anni. I nuovi abitanti fortificano il paese con possenti mura che ancora oggi si possono osservare. Nel corso degli anni il paese sarà più volte attaccato, sia dagli spagnoli che dagli inglesi, e subirà diverse devastazioni. Saint Tropez fu al centro dello sbarco alleato in Provenza nel 1944 e venne liberato il 15 agosto di quello stesso anno.
Anche se sino agli anni cinquanta era un semplice villaggio di pescatori, divenne un luogo di fama internazionale per essere stato lo sfondo di Piace a troppi, il film del 1957 che lanciò Brigitte Bardot come massimo sex symbol europeo, e per la celeberrima canzone Saint-Tropez Twist di Peppino Di Capri. La stessa Brigitte Bardot acquisterà qualche anno più tardi una villa che costituirà un richiamo per il jet set della Costa Azzurra.

Sport e Natura

Il golfo di Saint Tropez è la meta balneare più rinomata del Var. La città di St-Tropez, con il suo porto che ospita le più grandi imbarcazioni della Costa Azzurra, è la sua punta di diamante. Ma le più belle spiagge del Giolfo diSaint Tropez si trovano a Ramatuelle, dal lato della baia di Pampelonne. É in questa baia, lunga diversi chilometri, che si trovano le spiagge private più clebri, dove lo champagne scorre a fiumi durante l’estate. La piccola località di Le Rayol-Canadel segna l’inizio del Golfe de Saint-Tropez a sud. Si incontra poi Cavalaire sur Mer, una piccola località frequentata da famiglie. La Croix Valmer è apprezzata per il suo litorale frastagliatoche ospita alcune belle spiagge del Var. Nella parte nord del golfo, Sainte-Maxime ha molti argomenti per attirare i turisti alla ricerca di autenticità. La vista sul porto di St-Tropez e sul suo campanile è magnifica. Port-Grimaud è una piacevole marina caratterizzata da piccoli canali interni.

Come arrivare

Saint-Tropez possiede un porto di modeste dimensioni, un tempo caratterizzato da numerosi cantieri navali dove venivano costruite principalmente tartane, e da un discreto traffico di vino, legno e pescato. Decaduta ormai la funzione commerciale, il porto di Saint-Tropez oramai è prettamente turistico. Saint-Tropez era collegata con la tranvia Cogolin-Saint-Tropez, una breve tratta di diramazione della ferrovia Tolone-Saint-Raphaël, aperta tra 1889 e 1905 e soppressa nel 1949 e Saint-Tropez aveva la sua stazione tranviaria, oggi demolita al suo posto sorge un edificio delle poste.

Città

Al di là dell’intensa vita mondana frequentata da vip e animata da serate festaiole per gli innumerevoli locali e ristoranti del porto e del centro, Saint-Tropez è anche una stupenda cittadina. I suoi colori pastello sfumano dal rosa, all’arancione fino al rosso vivo e incorniciano un romantico porto.

Regione: Provenza-Alpi-Costa Azzurra

Paese: Francia

Superficie: 11,17 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Sport e Natura

Palermo sorge all’interno di una pianura di circa 100 km² (la Conca d’Oro) stretta tra il golfo e i monti calcarei che prendono nome dalla città. Alcune conformazioni rocciose si spingono verso la costa creando una vera spaccatura fisica tra alcuni quartieri.
I due fiumi che tagliavano la città non scorrono più in superficie ma nei sotterranei del centro storico: sono evidenti le loro tracce nella toponomastica e nella conformazione delle vie.

Mondello, Cefalù, Isola delle Femmine, sono solo alcune delle spiagge che potrete trovare nella fascia costiera della provincia di Palermo. Da Balestrate a Pollina, la costa palermitana occupa circa 150 kilometri del litorale settentrionale della Sicilia, garantendo stupendi paesaggi naturali, ambienti incontaminati ed eventi culturali che richiamano l’attenzione dei migliaia di turisti arrivati qui per godere del mare e del sole di Sicilia. L’eterogeneità della costa palermitana assicurerà la scelta più adatta alle vostre esigenze, stupende spiagge di ciottoli o le scogliere da ammirare con immersioni guidate e snorkeling.

Cultura

La città vanta una storia plurimillenaria e ha avuto un ruolo importante per le vicende del Mediterraneo e dell’Europa. Fondata dai Fenici tra il VII e il VI secolo a.C., viene conquistata nel 254 a.C. dai Romani ed è divenuta il principale centro dell’isola (Provincia Sicilia). Conquistata dai Vandali nel 429, passa nel 536 sotto Bisanzio e poi inesorabilmente conquistata dai Saraceni nell’831. Successivamente, con l’avvento dei Normanni e il ritorno alla cristianità, fu la città di incoronazione per i numerosi sovrani di Sicilia, proprio a questa circostanza si devono i titoli attribuiti alla città: «Prima Sedes, Corona Regis et Regni Caput». Da allora è rimasta, con alterne vicende, la capitale del Regno di Sicilia fino al 1816. Particolarmente importanti furono i Vespri siciliani, ribellione scoppiata a Palermo nel 1282.

Dal 1816 al 1817 fu capitale del neonato Regno delle Due Sicilie e successivamente divenne la seconda città per importanza dello stesso regno duo-siciliano, fino al 1861.
A Palermo ha sede l’Assemblea regionale siciliana, la più antica sede parlamentare in attività del mondo, nonché una rilevante sede universitaria. La sua arcidiocesi è sede metropolitana e sede del primate di Sicilia. Nominata Capitale Italiana dei Giovani 2017, è altresì capitale italiana della cultura per il 2018.Palermo conta numerosi monumenti risalenti al periodo normanno, riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco: all’interno del Palazzo dei Normanni, residenza dei re di Sicilia e sede del Parlamento Siciliano, si trova la sontuosa Cappella Palatina fatta costruire da Ruggero II dopo l’incoronazione avvenuta nel 1130. Definita da Guy de Maupassant «la più bella chiesa del mondo, il più sorprendente gioiello religioso sognato dal pensiero umano», la Cappella Palatina rappresenta una straordinaria sintesi di forme architettoniche latine, mosaici bizantini e muqarnas islamiche considerate tra le massime espressioni dell’arte fatimida.

Come arrivare

Palermo è attraversata, da sud-est a nord-ovest, dal viale della Regione Siciliana connette alla viabilità urbana le tre autostrade (A19, A20 e A29).
Il territorio comunale è interessato da un discreto traffico ferroviario le principali stazioni sono la stazione centrale e la stazione Notarbartolo. Il più famoso porto è Porto Civile, sempre stata una delle più importanti vie di comunicazione per la città e tra i maggiori scali italiani e mediterranei per traffico passeggeri e merci; è presente l’aeroporto di Palermo-Punta Raisi, posto nel comune di Cinisi a circa 35 km da Palermo è collegato alla città, via strada, dall’autostrada A29 Palermo-Trapani.

Città

Palermo (Palemmu [paˈlɛmmʊ] in dialetto siciliano) è un comune italiano di 668.630 abitanti, capoluogo della regione Sicilia. La città vanta una storia plurimillenaria e ha avuto un ruolo importante per le vicende del Mediterraneo e dell’Europa.
La lunga storia della città e il succedersi di numerose civiltà e popoli le hanno regalato un notevole patrimonio artistico e architettonico. Il sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, di cui fanno parte più beni monumentali situati in città, nel 2015 è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Numerosi edifici, tra chiese e palazzi, sono riconosciuti monumenti nazionali italiani.

Regione: Sicilia

Paese: Italia

Superficie: 160,59 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Città

Monte Carlo, è la parte più centrale della città-Stato del Principato di Monaco, di cui costituisce uno dei quattro quartieri tradizionali.
È nota per il suo casinò, le spiagge, i grattacieli, la moda, il Gran Premio e il tunnel che si svolge fra le strade cittadine e per essere stata eletta come luogo di residenza da diversi personaggi famosi.
Il quartiere Monte Carlo confina a nord-est con i quartieri Larvotto e La Rousse / Saint Romain, a nord-ovest con i quartieri La Condamine e Saint Michel e a nord con la Francia, costituendo ormai un unico agglomerato urbano con il comune francese di Beausoleil.

Paese: Monaco

Superficie: 2,8146 km²

Fuso orario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Come arrivare

Per raggiungere la città a 20 km è presente dall’ aeroporto internazionale di Nizza, con collegamento in elicottero.Dal 1999 c’è la stazione ferroviaria di Monaco, per chi viene in autostrada basta seguire la strada A8 uscita Monaco mentre è presente il Port Hercule e Porto di Fontvieille.

Cultura

Monte Carlo ha questo nome in onore del principe Carlo III di Monaco dal 1º luglio 1866, infatti fino al 1861 il piccolo principato era posto sotto la protezione del Regno di Sardegna e la lingua utilizzata era l’italiano.
Il nome degli abitanti del quartiere, come per gli altri connazionali, è monegaschi.
Le strade di Monte Carlo diventano il Circuito di Monte Carlo quando vi si svolge l’annuale Gran Premio di Monaco di Formula 1. La città ospita inoltre incontri di pugilato valevoli per il campionato del mondo, sfilate di moda e altri eventi fra i quali spicca il Monte Carlo Rolex Masters di tennis, considerato uno dei maggiori tornei del circuito professionistico (ATP Tour) a livello mondiale (l’evento si svolge presso il Monte Carlo Country Club situato nel comune di Roccabruna, nel dipartimento delle Alpi Marittime in Francia, quindi appena fuori dal Principato ma organizzato dal comune di Monte Carlo).
Monte Carlo, per decenni, è stata frequentata da membri delle famiglie reali, celebrità dello spettacolo e persone comuni. Il noto personaggio James Bond, la spia britannica protagonista dei famosi romanzi di Ian Fleming e dei film da essi ispirati, nella finzione, è un assiduo frequentatore del casinò di Monte Carlo, come in Agente 007 – GoldenEye.

Gastronomia

Sapori mediterranei, ricette semplici e largo uso di prodotti freschi. Tra i piatti tipici troviamo la famosissima “insalata nizzarda” con uova e acciughe, la “Pissaladiere”, squisita torta salata alle cipolle, la “Bouillabaisse”, tipica zuppa di pesce, ma anche l’”Aioli”, una sorta di maionese all’aglio, i “ravioli alla nizzarda”, la “ratatouille”, tradizionale terrina di verdure cotte, il “pan bagnat” e la “bagna cauda”, saporita salsa di verdure con olio, aglio e acciughe. Nel 2001 ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata di “Oliva di Nizza”. L’olio, così come le olive, è alla base di molte specialità gastronomiche della Costa Azzurra, tra cui un delizioso e rinomato paté di olive.

Sport e Natura

Il Gran Premio di Monaco di Formula 1 si corre sul circuito cittadino di Monte Carlo nel Principato di Monaco. La prima edizione si disputò il 14 aprile 1929 sotto l’impulso di Antony Noghes fondatore dello Automobile Club de Monaco, mentre la prima edizione valida per il Campionato Mondiale è datata 21 maggio del 1950.
La lunghezza di questo tracciato è di 3,337 km e i piloti la devono percorrere 78 volte, per un totale di 260,286 km. Montecarlo è il circuito più breve del Mondiale e quello con velocità più basse, a causa della tortuosità e della scarsa larghezza del percorso.

Città

Alàssio (Aȓàsce in ligure) è un comune italiano di 10 802 abitanti della provincia di Savona in Liguria, il settimo della provincia per numero di abitanti.

Regione: Liguria

Paese: Italia

Superficie: 17,25 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Come arrivare

Il territorio comunale di Alassio è attraversato principalmente dalla strada statale 1 Via Aurelia che permette il collegamento con Albenga, ad est, e Laigueglia ad ovest. Ulteriori collegamenti viari sono la provinciale 18 per Andora e la 55 per Villanova d’Albenga.

Alassio è dotata di una stazione ferroviaria sulla linea Ventimiglia-Genova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona.

Cultura

Nel corso dei lavori di restauro della chiesa di Sant’Anna ai Monti, effettuati intorno agli anni sessanta del XX secolo, sono stati scoperti sull’antica strada romana collinare collegante Alassio e Albengadiversi reperti archeologici. Secondo un primo studio, effettuati dagli storici locali, tali ritrovamenti possono essere risalenti ad un primo impianto urbano del IX secolo. Nei sentieri escursionisti collinari alle pendici del monte Pisciavino sono visibili delle Casone (o caselle), tipiche costruzioni in pietra che servivano da rifugio ai pastori.

Sport e Natura

 

Le grotte di Toirano si trovano a pochi chilometri dall’omonimo paese, nell’entroterra di Borghetto Santo Spirito in provincia di Savona. Il complesso carsico è formato da molte cavità di cui due, la grotta della Bàsura (o grotta della Strega) e la grotta di Santa Lucia Inferiore, sono aperte e attrezzate per il pubblico. Le grotte di Toirano sono molto conosciute per la loro bellezza, per la ricchezza di stalattiti e stalagmiti, ma soprattutto per le importanti valenze archeologiche della grotta della Bàsura.

L’oliva taggiasca è una cultivar di olivo, tipica soprattutto del Ponente ligure ed in particolare di tutta la Provincia di Imperia. In Provincia di Savona è tipicamente coltivata solo nella Val Merula andorese. È così chiamata perché arrivò a Taggia, qui portata dai monaci di San Colombano, provenienti dall’isola monastero di Lerino. Gli innesti di oliva taggiasca furono nei secoli diffusi in tutta Italia, sebbene la coltivazione maggiore sia sempre rimasta nella provincia di Imperia; questa varietà risulta essere una delle più rinomate per produzione di olio extravergine e una delle migliori olive da mensa, poiché il frutto, nonostante le ridotte dimensioni, è molto gustoso.

Città

Cortina è la Regina delle Dolomiti, montagne uniche al mondo dichiarate Patrimonio dell’Umanità
UNESCO, un patrimonio da custodire e valorizzare perché rappresenta un’eccellenza non solo
italiana. Cortina è l’unica località italiana a far parte del Best of the Alps, l’associazione che
riunisce le 12 località di montagna più raffinate delle Alpi. Cortina è luogo dei grandi eventi
sportivi: lo conferma ogni anno la FIS che considera la Coppa del Mondo di Sci Femminile
di Cortina come una tappa imprescindibile del circo bianco al femminile. Cortina è un tesoro
nascosto: un mondo dove antiche arti, vecchi mestieri e le tante maestranze artigianali vivono di
una forza e un eccellenza senza uguali.

Come arrivare

Cultura

Sport e Natura

Città

Bardonecchia è situata a 1312 metri di altitudine, in una vasta conca in cui convergono quattro
valli disposte a ventaglio: le valli di Rochemolles, del Frejus, della Rho e di Melezet con la Valle
Stretta. La conca di Bardonecchia si apre al centro di un grande anfiteatro di cime abbastanza
elevate (molte superano i 3.000 metri, quota massima 3505), dalle quattro valli scendono gli
omonimi torrenti.

Come arrivare

Sport e Natura

Città

Cento chilometri, in pista e fuori pista, sui pendii perfettamente battuti o su discese ancora vergini
dopo l’ultima nevicata, con gli sci o con lo snowboard, al cospetto della montagna più alta
d’Europa: questo è il comprensorio di Courmayeur, il sunny side del Monte Bianco. Pur essendo
una località turistica di importanza internazionale, Courmayeur conserva un’atmosfera alpina
autentica, che si respira sia passeggiando tra i negozi della centrale via Roma, stretta e tortuosa,
sia nei villaggi tradizionali, che circondano il nucleo principale di Courmayeur e si spingono fino
alla testa della valle centrale, dove la Dora della Val Veny e la Dora della Val Ferret confluiscono
nella Dora Baltea, che attraversa tutta la Valle d‘Aosta.

Sport e Natura

Città

Cultura

Come arrivare

Città

Milano

Milano  capoluogo dell’omonima città metropolitana e della Regione Lombardia, è il  centro di una delle più popolose aree metropolitane d’Europa. Fondata dagli Insubri all’inizio del VI secolo a.C., fu conquistata dai Romani nel 222 a.C. e denominata Mediolanum accrescendo progressivamente la sua importanza fino a divenire residenza imperiale, nel cui periodo fu promulgato il celebre editto di tolleranza. Capitale del Regno d’Italia napoleonico, dopo la restaurazione fu tra i più attivi centri del risorgimento fino al suo ingresso nel Regno d’Italia. Principale centro economico e finanziario della penisola, Milano ne guidò lo sviluppo industriale, costituendo con Torino e Genova il “Triangolo industriale“, in particolar modo durante gli anni del boom economico quando lo sviluppo industriale e urbanistico coinvolse anche le città limitrofe, creando la vasta area metropolitana milanese. In ambito culturale, la città meneghina è il principale centro italiano dell’editoria ed è ai vertici del circuito musicale mondiale grazie alla stagione lirica del Teatro alla Scala e alla sua lunga tradizione operistica. Milano è inoltre tra i principali poli fieristici europei e del design industriale ed è considerata una della quattro capitali mondiali della moda

Milano (Italy), skyline with new skyscrapers

Sport e Natura

Fitness & Tempo Libero

Milano offre innumerevoli possibilità per praticare sport sia in palestra con strutture all’avanguardia sia all’aria aperta. Alcuni dei principali parchi della città come il Parco Sempione e il Lambro, dove si organizzano per la primavera estate corsi di yoga, pilates all’aperto. Non mancano inoltre percorsi per il running e qualche struttura qua e la per allenare i muscoli sotto il sole mite della città.

 

Stand Up Paddle Board

Grandissime novità sulle sponde del Naviglio: Canottieri San Cristoforo presenta una delle novità dell’estate milanese sui Navigli! SUP acronimo di stand – up – paddling board è uno sport relativamente moderno, praticato su di una tavola tipo surf, molto grande e stabile, spinta dall’azione propulsiva della lunga pagaia a disposizione del suo pagaiatore.
L’emozione dello scivolamento sull’acqua stando in piedi su di una tavola è, già di per sé, un’emozione che non tutti hanno avuto la possibilità di provare nella vita; combinata alla scoperta del territorio e della sua storia, consente la realizzazione di un’attività turistico sportiva unica nel suo genere.

 

Agorà – Lo Stadio del Ghiaccio

“Agorà | Lo Stadio del Ghiaccio” di Milano è la più capiente struttura della Lombardia per gli sport su ghiaccio con una pista di dimensioni olimpiche. Moderna e funzionale, omologata per ospitare contemporaneamente 4.000 spettatori, è il luogo ideale per realizzare qualsiasi tipologia di manifestazione sportiva e di intrattenimento. lo Stadio è inserito nel contesto residenziale di una delle aree più importanti di Milano situata tra Assago e San Siro, ed é facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.

Cultura

Mostre&Musei

Milano offre il più ampio programma di mostre e appuntamenti culturali della penisola. In questa pagina puoi trovare una selezione sempre aggiornata delle migliori mostre di Milano che Bcool ha scelto per te, tra le quali spiccano quelle organizzate da Milano Abbonamento Musei. Trovi informazioni pratiche, una breve descrizione della mostra e le visite guidate disponibili, sempre condotte da storici dell’arte per garantirti la massima qualità nella scoperta delle mostre e dei grandi tesori del panorama culturale di Milano

milanocultura

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Come arrivare

Come arrivare

In aereo

La città di Torino è dotata di aeroporto, il Sandro Pertini, situato a circa 16 km dalla città. É possibile raggiungere anche la città dall’Aeroporto di Malpensa, che dista, però più di 100 km da Torino. A Torino è collegato attraverso dei bus navetta e da una linea ferroviaria, oltre che dal servizio taxi.

In treno 

La città di Torino è servita dalle ferrovia attraverso una fitta rete di interscambi. Le Stazioni cittadine sono quattro dislocate nelle diverse parti della città. A seguito le stazioni dei treni e i collegamenti specifici con le alte città italiane ed Europee. Collegamenti: Roma, Milano, Firenze, Bologna, Venezia, Spagna, Francia (TGV)

In auto

Data la sua posizione, Torino rappresenta un’importante porta di accesso da e per l’Europa. Le uscite autostradali della città sono situate ai quattro punti cardinali garantendo, in questo modo, una viabilità veloce e snella.
In oltre, a torno alla città, si allarga la tangenziale, che permette di raggiungere le varie zone del capoluogo piemontese senza dover attraversare la città.
A seguito l’elenco delle autostrade che servono la città di Torino e che la collegano alle altre città Italiane. A4 (Torino – Milano), A5 (Torino – Ivrea), A6 (Torino – Savona), A21 (Torino – Piacenza).
Il capoluogo piemontese è collegato anche con la Francia attraverso valichi importanti. L’autostrada A32, collega la città al Traforo del Frejus. Oltre a questo sono da ricordare il Traforo del Gran San Bernardo e del Monte Bianco.

 

Città

Torino

Il capoluogo piemontese si presenta come una città dal fascino unico, dove sono passati imperatori, sono nati regni, in cui il potere ha lasciato segni indelebili. Torino è oggi una metropoli che guarda al proprio passato puntando al futuro con l’ambizione di una una città che da piccolo villaggio pedemontano è divenuta la capitale di un regno e di una nazione, per poi trasformarsi in capitale del cinema e dell’automobile

Cultura

Mostre&Musei

Torino offre un’ampia proposta di mostre e appuntamenti culturali. In questa pagina puoi trovare una selezione sempre aggiornata delle migliori mostre di Torino che Bcool ha scelto per te, tra le quali spiccano quelle organizzate da Torino Abbonamento Musei. Trovi informazioni pratiche, una breve descrizione della mostra e le visite guidate disponibili, sempre condotte da storici dell’arte per garantirti la massima qualità nella scoperta delle mostre e dei grandi tesori del panorama culturale di Torino

 

 

Sport e Natura

Parco del Valentino

Il Parco del Valentino è il più famoso e antico parco pubblico della città. È sicuramente il parco cittadino più conosciuto ed è stato assunto a simbolo della città al pari della Mole Antonelliana. In splendida posizione, non distante dal centro (a 1 km dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova), è situato lungo la sponda sinistra del Po, tra i ponti monumentali Umberto I (corso Vittorio Emanuele II) e Isabella (Corso Dante), e in affaccio sulla collina

Allianz Stadium

L’Allianz Stadium, noto anche come Juventus Stadium è un impianto calcistico di proprietà della società calcistica Juventus Football Club, è sede degli incontri interni della sua prima squadra dalla stagione 2011-2012. Sesto stadio italiano per capienza con 41 507 spettatori, nonché il primo del Piemonte, sorge sulla stessa area del preesistente e demolito stadio delle Alpi, di cui riutilizza parte delle strutture.Prima struttura calcistica italiana priva di barriere architettoniche nonché primo impianto ecocompatibile al mondo, è uno dei quattro stadi italiani a rientrare nella categoria 4 UEFA, ovvero quella con maggior livello tecnico. Inoltre rappresenta il primo impianto moderno di proprietà di un club nel Paese.

Canottaggio e Canoa a Torino

Nel pieno dell’estate, Torino offre diverse possibilità per vivere la città in maniera sana e stimolante. I club remieri presenti sul Po, come di consueto, organizzano corsi e momenti di avvicinamento a canoa e canottaggio, aperti sia a persone già esperte, sia a chi volesse sperimentare un nuovo sport partendo da zero.

 

Sport e Natura

Cultura

Sport e Natura

Cultura

Come arrivare

Città

Cervinia, detta anche Matterhorn e’ uno dei centri sciistici piu’ conosciuti ed importanti delle
Alpi.E’ dotata di numerosi’ ed efficienti impianti di risalita con piste per principianti, sciatori esperti
e piste per snobord. Il comprensorio sciistico di Breuil Cervinia é tra i più grandi e spettacolari
d’Italia: 350 km di piste si snodano tra stupende montagne e collegano le località italiane di
Cervinia e Valtournenche con la svizzera Zermatt, nello ski area Matterhorn Ski Paradise Nel
corso degli anni Cervinia è stata interessata da un importante processo di razionalizzazione degli
impianti che ha portato ad una considerevole riduzione del loro numero cercando di mantenere
la medesima area sciabile grazie ad impianti più lunghi e non duplicati. Per il fondo vi sono 3
km di piste a Breuil-Cervinia, a 2050 m, all’ingresso del paese; a Valtournenche, in località
Champlève (1.524 mt), si trova un anello di circa 4 Km. La pista di fondo di Maen, infine, si
snoda per 6,5 chilometri su un percorso di neve naturale. Per informazioni contattare lo Sci Club
Cervino Valtournenche (tel. 0166-945100 /949393. Il paese di Cervinia offre molte opportunità:
dallo snow bike al kite surf, dalla motoslitta all’eliski, ai centri benessere, alla vita notturna.

Ristoranti

Hotels

Meeting points

Sport and beauty

Musei e spettacoli

Concept & Design

Sport e Natura

Si trova nel dipartimento francese Alpi Marittime e nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Dista circa 31 km da Nizza, 48 da Monaco e 57 dalla frontiera italiana.
Questo comune si estende sulla Costa Azzurra per quasi 9 km e ha alle spalle le Alpi Marittime. Nella parte ovest della città si trovano il comune di Le Cannet e il quartiere La Bocca.
Davanti alla città di Cannes sorgono le isole di Lerino: Sant’Onorato e Santa Margherita.
Boulevard de la Croisette è la spina dorsale autentica di Cannes, da quando è delineata la pianta delle principali attrattive della città, cioè, le sue spiagge.

Le spiagge a Cannes si dividono in due categorie private e non. la maggior parte di esse sono spiagge private, appartenenti a hotel di lusso a Cannes. Perfino ai turisti che non stanno in hotel gli è garantito l’accesso a queste spiagge. A questo riguardo, i luoghi di ritrovo per prendere il sole sono per esempio, la Martinez Beach (Plage du Martinez) riconosciuti dall’omonimo hotel, che è meglio conosciuto per il riferimento del Film Festival di Cannes. La Royal Beach (Plage Royal) è ancora un altro popolare punto d’accesso, appartenendo al Grand Hotel.
La Plage de la Bocca e la Plage du Midi si considera come la più popolare spiaggia libera pubblica, insieme alla Plage du Casino e Plage Gazagnaire. In aggiunta, la Palm Beach per il surfing è il migliore adatto in quest’area.

Gastronomia

La cucina tipica è caratterizzata dai profumi del Mediterraneo e della Provenza: in questa zona, la terra dona pomodori, olive, limoni, erbe aromatiche e formaggi, il mare, regala pesci e crostacei. I suoi ortaggi di stagione, cucinati al vapore, vengono arricchiti con l’Aioli, una tipica salsa provenzale, composta da aglio, olio e oliva, e i suoi ortaggi vengono adoperati anche nella preparazione di altri squisiti piatti, come la famosa Ratatouille, ossia verdure tagliate a pezzetti e stufate insieme, ma seguendo un ordine di cottura: fresca e profumata, soprattutto con un’aggiunta di timo e di basilico.

Tra le tante ricette a base di pesce, la bouillabaisse è un ottimo punto da cui poter partire: si tratta di una zuppa che si ottiene dagli scarti del pesce, mentre a parte si cuociono le verdure a cui vanno poi uniti i molluschi e il pesce tagliato a pezzi.
Le “omelette de poutine” (pesci conosciuti con il nome “bianchini” o “bianchetti”) sono un altro piatto tipico di questa città: il tutto si può accompagnare con del delicato vino bianco.
La cucina di Cannes è creola, caratterizzata anche dalla vicinanza con l’Italia, fresca e solare.

Come arrivare

Per giungere a Cannes in aereo è possibile prenotare voli diretti all’aeroporto di Nizza (Nice Cote d’Azur) che è il secondo aeroporto più grande di Francia.
Arrivati alla Costa Ligure sarà possibile passare in Francia prendendo la A7 in direzione Ventimiglia-Aeroporto-A20 e successivamente la A10 in direzione Francia: per giungere a destinazione superare le uscite di Menton e Nizza ed imboccare quella di Cannes.

Cultura

L’area era già abitata nel II secolo a.C. Si ritiene che la tribù ligure degli Ossibiani abbia creato un insediamento chiamato Aegitna. Gli storici sono incerti sul significato del nome. L’area era un villaggio di pescatori, usato come scalo tra le isole di Lerino. Nel 69 d.C. divenne teatro di un violento conflitto tra le truppe di Otone e Vitellio. Nel X secolo, la città era nota come Canua. Il nome potrebbe derivare dalla parola “canna“. Canua fu probabilmente un piccolo porto ligure, e successivamente un avamposto romano sulla collina Le Suquet, come testimoniano le tombe romane lì rinvenute. Sulla collina Le Suquet fu eretta nell’XI secolo una torre da cui si controllava il territorio paludoso in cui oggi sorge invece la città. La maggior parte delle antiche attività, soprattutto la difesa, si svolgevano sulle isole di Lerino e la storia di Cannes è la storia delle isole.

Henry Brougham, primo barone Brougham e Vaux, comprò un appezzamento di terreno alla Croix des Gardes e fece costruire la “Villa Eleonore-Louise”. Il suo impegno per migliorare le condizioni di vita della zona attrasse l’aristocrazia inglese, che fece anch’essa costruire delle residenze invernali. Alla fine del XIX secolo, furono completate diverse linee ferroviarie nonché la stazione ferroviaria e ciò favorì l’arrivo delle linee tramviarie.A Cannes furono realizzati progetti come il Boulevard Carnot, la rue d’Antibes e l’Hotel Carlton sulla Promenade de la Croisette. Dopo la chiusura del Casino des Fleurs (hôtel Gallia), fu costruito un edificio di lusso per la clientela ricca invernale, il Casino Municipal accanto al molo Albert-Edouard. Il casinò fu demolito e sostituito dal nuovo Palazzo nel 1979. Con il XX secolo arrivarono nuovi hotel di lusso, come il Miramar e il Martinez. La città fu modernizzata con un centro sportivo, linee tranviarie, un ufficio postale e scuole.l consiglio cittadino ebbe l’idea di ospitare un Festival cinematografico internazionale poco prima della seconda guerra mondiale: la prima edizione si aprì il 20 settembre 1946 e si tenne al “Casino Municipal”.

Città

Cannes è un comune francese situato nel dipartimento delle Alpi Marittime e la regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. I suoi abitanti si chiamano Cannois.Stazione balneare della Costa Azzurra, Cannes è universalmente conosciuta per il suo Festival del film e la sua passeggiata della Croisette. Terza città del dipartimento per popolazione dopo Nizza ed Antibes, ha potuto pertanto svilupparsi al margine della stagione turistica e del festival.

Regione: Corsica

Paese: Francia

Superficie: 19,62 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Ristoranti

Hotels

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Sport and beauty

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Altre città

Città

Altre località di montagna

Montagna

Altre località di mare

Wine & country

Coste

Sport e Natura

Tra le spiagge più rinomate figurano, nella parte meridionale dell’isola, Kalafatis, Ornos, Paraga, Paradise, Super Paradise ed Elià. Aghios Stefanos e Panormos sono invece tra le più conosciute nella parte settentrionale .Micono è un’isola cosmopolita che accoglie migliaia di turisti durante tutto l’arco dell’anno. L’isola era considerata come il paradiso della comunità LGBT, ma in seguito si presterà a diventare la “capitale” estiva della tolleranza in genere.

Città

L’isola di Mykonos, destinazione magica e accogliente famosa nel mondo: il luogo ideale per vostre vacanze… bellissima, cosmopolita, amichevole e sicura. Primavera, Autunno & Inverno: calma, romantica e rilassante, più un vero e proprio “must” per tutti coloro che vogliono scoprire le isole greche. In estate: vivace e affollata.

Paese: Mykonos

Superficie: 105.2 km²

Fuso Orario: UTC+2

Lingua: Greco

Moneta: Euro

Cultura

Secondo recenti scoperte, l’isola sarebbe stata sede di tribù carie nel Neolitico. La tradizione fa riferimento a popolamenti dei lelegi e poi di egizi, fenici e cretesi. I resti archeologici indicano che l’isola è stata abitata dagli antichi popoli della Ionia già dalla prima parte dell’XI secolo a.C. Nella fase conclusiva delle Guerre persiane (478-477 a.C.), Micono entrò a far parte della Lega delio-attica.
Con l’occupazione romana delle Cicladi, Delo divenne un porto libero e la vicina Micono visse un periodo di grande seppur breve prosperità, concluso nell’88 a.C. quando Delo fu rasa al suolo durante la Prima guerra mitridatica. Sotto l’Impero bizantino l’isola fu inserita nella provincia dell’Acaia e fu quindi occupata dai veneziani. A quest’epoca risale la costruzione dell’agglomerato di chiese della Panaghía Paraportiani, poi proseguita fino al XVII secolo. Conquistato nel 1537 dal corsaro Khayr al-Din Barbarossa, il suo territorio venne poi sottomesso dai turchi fino alla rivoluzione del 1821, in cui i miconiani si distinsero come protagonisti delle lotte per l’indipendenza greca (in particolare l’eroina Manto Mavrogenous, secondo alcuni storici nativa dell’isola). Nonostante la liberazione, carestia ed emigrazione portarono a un progressivo spopolamento delle Cicladi, frenato solo negli anni cinquanta dal crescere di quell’interesse turistico, prima per Delo e poi anche per Micono, che col tempo ne è diventato la principale fonte di sviluppo economico.

Nella mitologia greca Micono è la sede della mitica battaglia svoltasi fra Zeus e i Titani e il suo nome deriverebbe da quello di Mykons, nipote di Febo.

Come arrivare

Mykonos dispone di un aeroporto che garantisce collegamenti con la Grecia continentale e con il resto d’Europa, attivo esclusivamente durante la stagione estiva. Un servizio traghetti collega l’isola col Pireo, Rafina, Salonicco e con le altre isole dell’Egeo. Per quanto riguarda il trasporto interno all’isola, dalla cittadina di Mykonos partono autobus diretti alle principali spiagge.

Gastronomia

I segreti culinari più preziosi in Grecia non sono solo nascosti nei ristoranti di lusso. Si trovano anche nelle più umili taverne tradizionali dei piccoli villaggi di pescatori o delle frazioni alpine della Grecia – molte delle quali non propongono un menu fisso ma si ispirano agli ingredienti freschi del giorno. Offrono un’autentica cucina mediterranea, fatta con prodotti semplici e biologici. I piatti sono preparati con uova e formaggio della vicina fattoria, verdure coltivate nei loro orti e pesce appena pescato portato dai pescatori all’alba e servito con il vino del locale vigneto.
È in questi ambienti incontaminati che verrete a contatto con la vera identità dell’autentica cucina greca. Accogliete questa opportunità e gustate ogni sapore: ricorderete per sempre il cibo assaggiato in questo paese.

Ristoranti

Hotels

Meeting points

Beach Club

Musei e spettacoli

Concept & Design

Sport e Natura

S’Arenal è la più grande spiaggia della capitale delle Baleari, Palma. S’Arenal è lunga ben 4.600 metri, larga 50, di sabbia finissima. Lungo la spiaggia è nato il centro turistico di s’Arenal, il luogo con la più alta densità di hotel delle Baleari. D’estate i turisti degli hotel, tedeschi soprattutto, si riversano sulla spiaggia di sabbia chiara, molto fine, e in mare, spesso calmo. Accanto alla spiaggia corre un Passeig (lungomare) con le palme e i bar numerati (da 1 a 16). La località di s’Arenal ha ottenuto per diversi anni consecutivi il riconoscimento della bandiera blu. Inoltre, nella zona di s’Arenal si trova Aqualand s’Arenal: il parco offre oltre 20 attrazioni acquatiche immerse nel verde. I bambini possono divertirsi in una zona tematizzata e molto colorata appositamente creata per loro. Da segnalare la presenza della Jacuzzi più grande del mondo, che si è guadagnata un posto nel Guinness dei primati.
Cala Estància è una spiaggia di sabbia bianca a circa 5 km dal centro di Palma. Molto affollata è ben collegata con Palma dal servizio pubblico di autobus. La spiaggia è lunga circa 250 metri. È Bandiera Blu grazie alla qualità del mare, della spiaggia e dei servizi accessori.

Città

Una sorpresa per molte persone – è elegante, sofisticata, intima, ma piena di vita. Situato sulle rive meridionali del Maiorca, la capitale dell’isola si affaccia sulle scintillanti acque azzurre del Mediterraneo. Metà della popolazione di Maiorca vive qui, godendo dei migliori ristoranti dell’isola, negozi e locali notturni, nonché una scena artistica internazionale.

Paese: Spagna

Superficie: 208,63 km²

Fuso orario: UTC+1

Lingua: Catalano e Spagnolo

Moneta: Euro

Cultura

Le Baleari furono abitate fin dai tempi più antichi. I romani, che chiamarono la città Palma ben presto divenne il fulcro dei traffici commerciali con le città del Mediterraneo occidentale. Ai romani, dopo alterne vicende, fecero seguito prima i vandali e poi i bizantini. Si sa ben poco di questo periodo anche se nella Cattedrale sono conservati dei mosaici che in precedenza si trovavano in una chiesa paleocristiana. Nel XVIII secolo Palma divenne la capitale della provincia delle Baleari; inoltre, con Carlo III, vennero liberalizzati i commerci favorendo la ripresa economica della città. Nel secolo successivo, l’occupazione francese dell’Algeria rese più sicure le rotte commerciali nel Mediterraneo che fino ad allora la pirateria turca e magrebina, le cui basi erano nell’Africa del Nord, aveva reso insicure. Questo portò ad un aumento dei commerci e dei traffici marittimi nel Mediterraneo occidentale di cui approfittò Palma di Maiorca grazie alla sua posizione geografica.

La Cattedrale di Santa Maria di Palma, detta anche La Seu, è il monumento più noto della città. Il luogo di culto venne consacrato solo nel XIX secolo ,in seguito fu sottoposto a dei lavori per i danni causati da un terremoto venne rifatta la facciata. L’opera mantiene il suo originale impianto gotico; l’interno, a tre navate, viene illuminato da un rosone di 12 metri, uno dei più grandi al mondo per diametro. A fianco della Cattedrale c’è il Palazzo de l’Almudaina, residenza del re di Spagna quando è in visita nell’isola. Venne fatto costruire da Giacomo II di Maiorca su progetto di Pere Salvà sul sito di una precedente fortezza araba. La costruzione è gotica ma risente di influssi arabi. All’interno si possono ammirare degli arazzi fiamminghi del XVII secolo e la cappella di Santa Ana che presenta un bel portale romanico. Il Castello del Belvedere, posto su di un’altura fuori città, è considerato un raro esempio di castello in stile gotico catalano a pianta circolare. L’edificio, circondato da un fossato, presenta tre contrafforti semicircolari ed è collegato, mediante un ponte, ad una torre indipendente dal corpo centrale, la torre dell’Homenaje, che nelle intenzioni di chi la progettò doveva rappresentare l’ultimo baluardo difensivo in caso di attacco nemico.

Come arrivare

L’aeroporto di Palma di Maiorca è uno dei più importanti della Spagna. Il traffico è prevalentemente stagionale, legato all’afflusso turistico nei mesi estivi, e i voli il più delle volte sono dei charter. L’aeroporto dista dalla città solo 8 chilometri ed è collegato con il centro da un servizio di autobus che impiega circa 30 minuti a percorrere il tragitto. In alternativa si può fare ricorso a un servizio di taxi che impiega un tempo inferiore. Per chi vuole fare un viaggio nel viaggio, il mezzo da preferire è l’auto. Per arrivare ad imbarcarsi a Barcellona, si attraversano alcuni dei posti più belli di Italia, Francia e Spagna. L’ingresso in Francia avviene attraverso l’Autostrada dei Fiori (A12) che attraversa in modo panoramico la riviera ligure. Entrati in Francia, i 700 km dell’autostrada E80 vi portano dritti in Spagna. Entrati in Spagna, mancano ancora 150 km per arrivare a Barcellona. L’”autopista del Mediterraneo” vi porta fino a Barcellona; in prossimità della città, seguite le indicazioni per la Ronda del Litoral e prendete l’uscita Port. L’altra porta di accesso alle Baleari sono i porti. Non esistono collegamenti diretti dall’Italia quindi bisogna fare scalo a Barcellona o Valencia e da li imbarcarsi sulle navi di Transmediterránea o Baleària.

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

Ristoranti

Hotels

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Beach Club

Musei e spettacoli

Concept & Design

Sport e Natura

Le spiagge di Ses Illetes, situate nel punto più a nord dell’isola e le più vicine all’isola di Espalmador, sono le più visitate e frequentate dai turisti. La sua particolarità è quella che in certi punti è una striscia di sabbia di poche decine di metri con il mare su entrambi i lati che a sua volta può essere calmo da una parte e mosso dall’altro. Si può accedere a questa zona, considerata riserva naturale, gratuitamente a piedi e in bicicletta, mentre è necessario pagare un pedaggio se si accede in auto o in scooter. La zona di Ses Illetes è una delle più complete per il tempo libero: sport acquatici, ristoranti, chioschi, amache, ombrelloni, servizi per i bagnanti. Esiste anche un servizio di tragitto marittimo che collega questa zona con il porto de La Savina e con l’isola di Espalmador.
Migjorn, una delle più grandi dell’isola; la sua superficie di sabbia abbraccia gran parte della costa sud, da La Mola a Es Cap de Barbaria. Per la sua lunghezza e posizione è una delle spiagge meno frequentate dell’isola.
Cala Saona, una piccola spiaggia, ma anche una delle più belle[senza fonte]. Ricca di ristoranti e chioschi da cui si può ammirare la vicina Ibiza. Facilmente raggiungibili sono la Costa de Punta Pedrera e le belle scogliere di Punta Rasa, a cui si può accedere facilmente a piedi.
Llevant, situata nella punta nord dell’isola, nella zona di levante, come indica il nome. È una spiaggia di grande estensione ed è la zona più vicina a Ses Illetes, per cui è abbastanza frequentata.
Espalmador, 150 metri scarsi separano l’isola di Formentera da quella di Espalmador. Questa isola di pochi chilometri quadrati è raggiungibile in barca (esistono collegamenti dal porto di Formentera). La spiaggia più conosciuta dell’isola è la spiaggia di S’Alga, un vero e proprio porto naturale. La torre di vigilanza (Torre di Sa Guardiola), che è situata nel punto più alto, è in un parco naturale ricco di fauna e flora.

Cultura

Formentera è una destinazione turistica molto popolare: grazie alla bellezza delle spiagge e alla sua vicinanza con Ibiza con cui è collegata da frequentissimi traghetti, offre, a differenza della sua dirimpettaia, una vita e un turismo meno formale e meno legato al variopinto mondo delle discoteche.
Negli ultimi anni è diventata meta di moltissimi turisti italiani che hanno instaurato la moda dell’aperitivo in riva al mare accompagnato da musica fino a tarda ora. Sono diversi i chioschi (chiringuitos in spagnolo) che con il calar del sole si trasformano in discoteche. Formentera rimane uno dei luoghi del Mar Mediterraneo preferiti dai naturisti che continuano a frequentare la maggior parte delle spiagge dell’isola (Migjorn, Llevant, Ses Illetes, Espalmador, Calò des Morts, Platja de Tramuntana, Platja de Sa Roqueta, ecc.) grazie alla legislazione permissiva presente in Spagna, che di fatto permette il naturismo in molte zone del paese.

Come arrivare

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

Ristoranti

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Musei e spettacoli

Concept & Design

Sport e Natura

Le Cinque Terre hanno un profilo frastagliato lungo le cinque miglia di costa rocciosa racchiuse tra due promontori. Speroni di pietra a picco sul mare, minuscole insenature, baie, anfratti, spiaggette trа gli scogli sono la caratteristica, un paesaggio unico al mondo con mare cristallino. I cinque borghi marinari: Monterosso, Vernazza, Manarola, Corniglia e Riomaggiore racchiudono piacevoli sorprese nella loro tipica architettura in cui si evidenzia la storia di queste terre. I santuari mariani innanzitutto, collegati tra loro da sentieri e raggiungibili anche in macchina, i resti dei castelli e delle fortificazioni murate eretti per contrastare la minaccia saracena e le chiese nel tipico stile gotico-ligure che le contraddistingue. Le Cinque Terre sono Parco Nazionale e dal 1997 Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco e sono luoghi ideali per visite in mountain bike, per svolgere del trekking o per camminate romantiche lungo il percorso: Le Vie dell’Amore.

Città

Portofino (Portofin /pɔrtuˈfiŋ/ in ligure) è un comune italiano di 420 abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria. Per la sua estensione amministrativa, è il territorio comunale più piccolo del territorio metropolitano. Il comune è situato nella parte occidentale del golfo del Tigullio, in una baia ai piedi dell’omonimo promontorio, ad est di Genova, segnando di fatto il confine geografico tra il Golfo Paradiso e il Tigullio.

Regione: Liguria

Paese: Italia

Superficie: 2,53 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Cultura

Secondo Plinio il Vecchio, il borgo di Portofino aveva durante l’Impero romano il nome di Portus Delphini, tra Genova e il golfo del Tigullio dovuto, forse, per la grande popolazione di questi animali (i delfini) nel golfo del Tigullio.Fin dall’epoca longobarda nel territorio operavano i monaci dell’abbazia di San Colombano di Bobbio; essi in Liguria avevano sede oltre che a Genova anche nel levante, in zona si erano espansi da Pieve Ligure fino a Moneglia, con varie abbazie, monasteri e celle, fra le quali quella di Comorga nei pressi di Carasco e di San Fruttuoso di Capodimonte.

Nel 1797 con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte la costituita municipalità di Portofino rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimento del Golfo del Tigullio, con capoluogo Rapallo, all’interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Portofino rientrò nel III cantone, capoluogo Santa Margherita, della Giurisdizione del Tigullio e dal 1803 centro principale del II cantone del Golfo del Tigullio nella Giurisdizione dell’Entella. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento degli Appennini. Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d’Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel V mandamento di Rapallo del circondario di Chiavari dell’allora provincia di Genova.

Come arrivare

A Portofino ha termine la strada provinciale 227 che permette l’unico collegamento carrabile con la vicina Santa Margherita Ligure. Un antico percorso pedonale, sulle alture, percorre il tragitto in forma non carrabile e permette inoltre il collegamento con vari comuni limitrofi tramite ramificazioni.
La stazione di Santa Margherita Ligure-Portofino è la fermata ferroviaria più vicina sulla linea Ferrovia Genova-Pisa.
Alternativa può essere il battello con partenze quasi ogni ora dalla passeggiata a mare di Rapallo con scalo a Santa Margherita Ligure. Qui effettua una piccola sosta necessaria allo sbarco e imbarco dei passeggeri per poi proseguire verso il borgo. Vi sono inoltre collegamenti anche con Camogli, la baia e relativa abbazia di San Fruttuoso e Genova.

Gastronomia

Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

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Spiagge

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Concept & Design

Città

Bonifacio, è sullo stretto delle Bocche di Bonifacio che la separa dalla Sardegna. Appartiene al dipartimento della Corsica del Sud ed è il comune più meridionale della Francia metropolitana, esclusi quindi i dipartimenti d’oltremare. Il paese è costruito attorno ad una profonda insenatura simile ad un piccolo fiordo circondato da pareti in calcare bianco, all’interno delle quali sono anche state scavate nel tempo vani di vecchie case e magazzini. All’interno del fiordo si trova il porto, principalmente turistico, dal quale salpano anche i traghetti che collegano regolarmente la città alla vicina Sardegna con Santa Teresa di Gallura (SS) da cui dista 12 km che vengono percorsi in un’ora di traghetto.

Regione: Corsica

Paese: Francia

Superficie: 141,21 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Sport e Natura

La Scalinata del Re è il percorso da non perdere durante un soggiorno a Bonifacio, in quanto rappresenta uno dei punti più belli della cittadina corsa. Composta da quasi 190 scalini, se percorsa tutta conduce direttamente a picco sulle acque del Mar Mediterraneo, regalando immagini davvero incredibili. Dedicata al Re d’Aragona, si presenta come una scalinata interamente realizzata, suggestivamente scavata nella parete di roccia. Oltre ad essere un’attrazione imperdibile per tutti gli amanti della natura, la scalinata è un monumento a tutti gli effetti, in quanto venne costruita dalle truppe del re di Aragona Alfonso V durante l’assedio di Bonifacio, avvenuto nel Quattrocento, con lo scopo di garantire loro l’approvvigionamento d’acqua. La scalinata, infatti, conduceva ad una sorgente naturale e permetteva ai soldati di dissetarsi e, al tempo stesso, di rimanere nascosti e protetti. La storia che è alle spalle della scalinata è molto interessante, poiché si racconta che i lavori di costruzione durarono una sola notte.

Cultura

Il luogo dove ora sorge la città di Bonifacio era già abitato all’incirca 6.500 anni fa, data suggerita dal ritrovamento di reperti in una grotta lungo le sue alte scogliere. In seguito all’interno della baia, l’insediamento fu occupato da mercanti greci e militari romani; dopo di loro la città fu a lungo in mano ai pirati del Mar Mediterraneo. La tradizione afferma che il nome le venne attribuito solamente in seguito, grazie a Bonifacio II di Toscana che nell’833 rifondò qui un villaggio a difesa dalle incursioni dei Saraceni. Abitata da coloni toscani, per due secoli rimase sotto il controllo della Repubblica marinara di Pisa fino a quando, alla fine del XII secolo, passò sotto il controllo della Repubblica di Genova, che nel 1490 espulse tutti i coloni di origine toscana. Una leggenda narra che i genovesi entrarono in città nel 1195 approfittando di un matrimonio e dello stato di ebbrezza della popolazione. Grazie alla sua posizione strategica sia dal punto di vista geografico (possibilità di controllo sulle bocche di Bonifacio), sia da quello topografico (la città vecchia è edificata su delle alte scogliere a picco sul mare ed è accessibile solo dall’interno del fiordo), i Genovesi la fecero divenire una fortezza inespugnabile.

Tra gli assalti maggiori si può ricordare quello portato dal re d’Aragona nel 1420, durato cinque mesi, durante il quale venne costruita una scala lungo la parete della scogliera per consentire l’approvvigionamento dell’acqua, chiamata scalinata del re d’Aragona. La città fu conquistata grazie all’inganno di un emissario genovese il quale permise che la guarnigione ritornasse sotto il dominio di Genova. Genova però la cedette alla Francia con il trattato di Versailles del 1768. Nel 1793 Napoleone quando era ancora un giovane ufficiale, comandò per alcuni mesi la guarnigione del forte. Giungendo ai giorni nostri, Bonifacio divenne luogo di rifugio di ricercati in fuga dalle coste sarde; oggi è invece una vivace cittadina turistica ricca di storia e dall’invidiabile collocazione geografica.

Come arrivare

L’Aeroporto di Figari-Sud Corse, uno dei quattro presenti in Corsica, è situato a Sud dell’isola, a circa 25 chilometri dalla città e 20 da Porto Vecchio. Nonostante la presenza della pista più lunga dell’isola, per traffico passeggeri, è il terzo della Corsica. Sono garantiti, tutto l’anno, voli per le principali città francesi. Il traffico aereo, ovviamente, aumenta in concomitanza dell’arrrivo dell’estate. Il Porto della città è situato all’interno del fiordo ed è principalmente turistico, tuttavia, qui, arrivano giornalmente le navi provenienti da Santa Teresa di Gallura, in Corsica. Porto Vecchio, è la città più vicina, e dispone di un porto in cui attraccano le navi provenienti da Marsiglia e Tolone.

Gastronomia

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Gastronomia

La cucina palermitana, come tutta la cucina siciliana in generale, rientra a pieno nel modello nutrizionale della dieta mediterranea e mostra tracce e contributi di tutte le culture che si sono stabilite in Sicilia negli ultimi due millenni. Tra le pietanze più famose troviamo la caponata (utilizzata sia come antipasto che come contorno), primi come la pasta con le sarde o anelletti al forno e secondi come le sarde a beccafico o l’arrosto panato alla palermitana.

Palermo è famosa per la sua pasticceria e in maniera particolare per i dolci tipici che hanno come ingrediente principale la crema di ricotta: cannoli, cassate, dita d’apostolo. Un aspetto curioso ed interessante della cucina locale è il “cibo da strada“, largamente diffuso, e che rappresenta perfettamente i gusti dei palermitani. Importante sottolineare che il cuoco palermitano Francesco Procopio dei Coltelli è ritenuto il padre del gelato, uno dei dessert più consumati e noti al mondo.

Beach Club

Beach Club

Gastronomia

Le specialità locali di Bonifacio da gustare sono le Aubergines à la Bonifacienne. Ovvero, melanzane alla “Bonifacio”.  Si tratta di melanzane farcite con formaggio e accompagnate da insalata. In Corsica la freschezza e la semplicità sono considerate l’essenza della buona cucina e qualità e genuinità di cibi e bevande, La carne la fa da padrona nella cucina isolana, a partire dalla famosa salumeria corsa, una delle più rinomate nel mondo per l’alta qualità delle carni lavorate, visto che provengono da una razza locale di maialetti selvatici. Sulla costa si potranno gustare ottimi pesci e frutti di mare, dai ricci alla murena grigliata, alle sarde farcite al brocciu, oltre a triglie, spigole, orate e cernie, per non parlare delle aragoste del golfo di Saint-Florent o delle ostriche che si possono trovare nella costa orientale.

Gastronomia

Le specialità locali di Bonifacio da gustare sono le Aubergines à la Bonifacienne. Ovvero, melanzane alla “Bonifacio”.  Si tratta di melanzane farcite con formaggio e accompagnate da insalata. In Corsica la freschezza e la semplicità sono considerate l’essenza della buona cucina e qualità e genuinità di cibi e bevande, La carne la fa da padrona nella cucina isolana, a partire dalla famosa salumeria corsa, una delle più rinomate nel mondo per l’alta qualità delle carni lavorate, visto che provengono da una razza locale di maialetti selvatici. Sulla costa si potranno gustare ottimi pesci e frutti di mare, dai ricci alla murena grigliata, alle sarde farcite al brocciu, oltre a triglie, spigole, orate e cernie, per non parlare delle aragoste del golfo di Saint-Florent o delle ostriche che si possono trovare nella costa orientale.

Beach Club

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Oltre allo spettacolare panorama naturalistico, Formentera presenta divertimenti molto vicini allo stile di vita degli anni ’70: feste sulla spiaggia, abbigliamento alternativo. Alcune delle cose che vi consigliamo di fare durante il vostro soggiorno sono: visitare i villaggi di San Francesc, San Ferran ed El Pilar caratterizzati da viuzze storiche, fare una gita alle Saline e ai fari per poi girare tutti i mercatini delle varie zone dell’isola.

Gastronomia

Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

Gastronomia

Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

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In aereo

La città di Milano è servita da 3 aeroporti: Milano Linate, a pochi km dal confine comunale e collegato al centro città con il Bus 73; Milano Malpensa, in provincia di Varese, raggiungibile in circa 45 minuti con i treni Malpensa Express da Bovisa, Cadorna, Centrale e Garibaldi, o con i servizi di navetta bus; Orio al Serio, in provincia di Bergamo, dove sono attivi altri servizi di navetta bus che portano in città in poco più di 40 minuti.

In treno

Milano è servita da collegamenti ferroviari internazionali e nazionali, ordinari e ad alta velocità, che si attestano nelle stazioni di Milano Centrale (Piazza Duca D’Aosta – M2, M3), compagnie Trenitalia, Italo Treno, Trenord e Thello, e Milano P.ta Garibaldi (Piazza Freud – M2, M5), compagnie Trenitalia e Trenord. I servizi regionali e suburbani di Trenord utilizzano le stazioni di Milano P.ta Garibaldi, Milano Cadorna (Piazzale Cadorna – M1, M2) e le stazioni della cintura e del passante ferroviario.

In auto

Milano è servita da 5 autostrade (A1 Milano-Napoli; A4 Torino-Milano-Venezia; A8 Milano-Varese-Como; A7 Milano-Genova; A35 Brescia-Milano), che si connettono al sistema delle tangenziali che circondano la città (A50 Tangenziale Ovest; A51 Tangenziale Est; A52 Tangenziale Nord; A58 Tangenziale Est Esterna). Nel centro storico è istituita la ZTL Area C, attiva nei giorni feriali e con accesso a pagamento. In alternativa, sono disponibili parcheggi d’interscambio con il trasporto pubblico.

In pullman e Bus turistici

Milano è facilmente raggiungibile anche dal trasporto su gomma. Per i Bus turistici sono previsti determinati stalli per la sosta in città, diversificati tra sosta breve e sosta a ore. Dalle stazioni della metropolitana di Lampugnano M1 e San Donato M3 sono invece attivi gli autoservizi che collegano Milano a destinazioni nazionali e internazionali. Accedi alla pagina per maggiori informazioni e per localizzare gli stalli dedicati ai Bus Turistici.

 

Cultura

Sport e Natura

Città

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Poltu Quadu è un quartiere della città di Olbia il nome del quartiere in lingua sarda logudorese significa “porto nascosto” e si potrebbe facilmente confondere con il toponimo Poltu Quatu riferito ad un centro turistico isolano situato nel comune di Arzachena; il significato è lo stesso ma espresso nella variante gallurese.

Regione: Sardegna

Paese: Italia

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

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Cultura

Nel 654 a.C. coloni fenici fondarono un porto nelle isole Baleari, chiamandolo Ibossim. Divenne noto fra i Romani (che lo chiamarono Ebusus) per il suo vino, marmo e piombo. I greci, che arrivarono a Ibiza durante il tempo del fenici, furono i primi a chiamare le due isole di Ibiza e Formentera. Col declino fenicio dopo le invasioni assire, Ibiza passò sotto la protezione di Cartagine. L’isola produceva tinta, sale, salsa di pesce (il garum) e lana.
Dopo il 400 a.C. Ibiza divenne un notevole centro di traffici lungo le rotte del Mediterraneo. Durante la seconda guerra punica l’isola fu assalita dai due fratelli Scipioni (Publio, padre dell’Africano, e Gneo Cornelio) nel 209 a.C. ma rimase fedele a Cartagine. Esauritasi la fortuna militare cartaginese sul continente iberico, Ibiza venne usata dal generale cartaginese Mago per radunare approvvigionamenti e uomini prima di navigare verso Minorca e quindi in Liguria. Ibiza riuscì a negoziare un trattato favorevole coi romani che le risparmiarono un’ulteriore distruzione e le permisero di sopravvivere con le sue istituzioni punico-cartaginesi fino ai giorni dell’Impero, quando divenne ufficialmente un municipio romano. Questa sopravvivenza fece di Ibiza un luogo eccellente per studiare la civiltà punico-cartaginese ai giorni nostri, ma trasformò l’isola in un sonnolento avamposto imperiale dato che divenne più distaccato dalle importanti rotte commerciali del tempo. L’isola fu conquistata da Giacomo I d’Aragona nel 1235.

Come arrivare

L’Aeroporto di Ibiza si trova a 7 km dalla città di Ibiza e dispone di un solo terminale. In aeroporto si trovano servizi aeroportuali (ufficio di cambio). Mezzi pubblici da/per l’aeroporto prevedono bus (linea nº10), taxi, autonoleggi, vetture con autista. L’isola di Ibiza è collegata anche tramite linee di traghetti esse partono dal porto di Sant Antoni e Ibiza Città per Barcellona, Maiorca, Dénia, e Valencia. Ci sono anche traghetti per Formentera dal porto di Sant Antoni (normalmente ogni mercoledì), e tutti i giorni dalle città di Ibiza, Santa Eulalia, e Figueretes-Platja d’en Bossa. Diversi autobus pubblici viaggiano anche tra Sant Antoni e Ibiza Città ogni 15 minuti in estate e ogni mezz’ora in inverno. In aggiunta, ci sono autobus da Sant Antoni a Cala Bassa, Cala Conta e Cala Tarida, e per l’aeroporto. Da Ibiza ci sono autobus per la Platja d’en Bossa, Ses Salines, l’aeroporto, e Santa Eulària.

Città

Ibiza viene scelta dai turisti per la particolare vita notturna che può offrire, in cui esclusivi party estivi e discoteche tra le più glamour del mondo allungano il divertimento fino all’alba di ogni nuovo giorno. Il risveglio non avviene mai prima del tardo pomeriggio, si mangia qualcosa, ci si appisola verso sera, si esce nuovamente prima di mezzanotte e non si ritorna prima dell’alba.

 Paese: Spagna

Superficie: 569,8 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Catalano e Spagnolo

Moneta: Euro

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

Sport e Natura

Ibiza è una destinazione turistica molto popolare soprattutto tra i giovani, in particolar modo per la vita notturna, concentrata maggiormente in due zone: da una parte nel capoluogo dell’isola e dall’altra a Sant Antoni de Portmany. Numerose le discoteche e i club, tra i più famosi ci sono il Privilege, Es Paradis (famoso per le sue feste in acqua), Amnesia (famoso per i suoi schiuma-party), lo Space, il Pacha (che ha 22 altri club sparsi per il mondo), il DC10. Numerosi anche i bar sulla spiaggia ad esempio Bora Bora e Ushuaya a Playa d’en Bossa, altri luoghi di attrazione per chi vuole ballare. Sempre a Ibiza da citare il Café del Mar, suggestivo locale di Sant Antoni de Portmany. Da giugno a settembre giungono sull’isola produttori e DJ per presentare nuove canzoni e temi di musica house, trance e techno.

Tra le spiagge più belle di Ibiza ricordiamo: Cala Conta (o Cala Compte) situata nelle vicinanze della seconda città dell’isola, S. Antonio, Cala Bassa, nella parte ovest dell’isola, acque basse e trasparenti dove godere la vista di S.Antonio in lontananza, col suo monte che ricorda vagamente il Pan di Zucchero brasiliano. Circondata da una bella pineta, come molte delle altre spiagge, Cala Portinax, a nord est dell’isola.
Cala Llonga si trova in una posizione di grande interesse paesaggistico ed è ideale per persone a cui piace il silenzio e la tranquillità, adatta anche per giovani sportivi in cerca di divertimenti acquatici. Si trova all’interno di una profonda insenatura aperta a est ed è circondata da alte montagne che danno vita a coste molto scoscese.

Cultura

Come arrivare

Città

Trento è una città che ha molto da offrire: Non solo monumenti, palazzi e castelli ricchi di storia, ma anche un’atmosfera rilassante, cultura e specialità gastronomiche. A molti turisti sfuggono le particolarità della città perché hanno semplicemente troppa fretta per correre in vetta alle montagne e non si prendono il tempo per guardarsi Trento. La varietà di monumenti e musei è grande, l’elenco seguente non è perciò da considerarsi completo: Castel del Buonconsiglio, la chiesa di S. Maria Maggiore, Piazza del Duomo con la Cattedrale di San Vigilio, Palazzo Pretorio e la fontana di Nettuno, la chiesa di S. Apollinare, la chiesa di San Lorenzo, il monumento a Dante Alighieri, il Museo Diocesano Tridentino, il Museo delle Scienze Naturali, il Museo dell’Aeronautica, il Museo degli Alpini…

Città

Sankt Moritz

St. Moritz è una delle località turistiche più famose del mondo. Eleganza ed esclusività in un’atmosfera
cosmopolita, caratterizzano questa cittadina situata a 1856 m.s.l.m. al centro del magnifico
paesaggio dei laghi engadinesi. Durante la stagione invernale St. Moritz offre, oltre a
sci alpino, snowboard e sci di fondo, altre numerose attrazioni uniche al mondo: il Cresta-Run,
la pista di bob, la pista per slitta Muottas Muragl, corse di cavalli e di cani sul lago ghiacciato
nonché tornei di polo, cri-cket e curling e molto altro.

Come arrivare

Cultura

Sport e Natura

Città

Sestriere si trova nel cuore di una delle aree sciistiche piu’ grandi d’Europa, conosciuta come Vialattea.Sestriere e’ anche una delle poche localita’ in cui e’ possibile sciare in notturna su una pista olimpica illuminata.
La stazione ospita regolarmente eventi di Coppa del Mondo di Sci Alpino anche se il momento di maggior prestigio e’ stato quando e’ stata scelta per ospitare le competizioni di sci alpino maschile in occasione dei Giochi Olimpici Invernali e Paralimpici di Torino 2006 e sede di uno dei tre Villaggi Olimpici.
Le due torri (rossa e bianca) che dominano lo skyline sono diventate il simbolo del paese; furono costruite nel 1930 per volere del fondatore della FIAT, Giovanni Agnelli, con lo scopo di fornire un luogo di vacanza per i lavoratori dello stabilimento FIAT di Torino.

Sestriere non e’ solamente una stazione sciistica invernale; in estate è possibile giocare a golf sul campo a 18 buche piu’ alto d’Europa e, negli ultimi anni soprattutto, ha visto un enorme aumento del numero di bikers (Sestriere e’ parte di Alpi Bike Resort), alcuni dei quali tra i migliori d’Europa.

Cultura

Sport e Natura

Come arrivare

La Costa Smeralda ha anche una propria area di attracco nell’incantevole porto del Cala di Volpe, che è perfetto per gli yacht tra i 30 e 105 metri. Ben 12 traghetti e navi da crociera propongono servizi ogni giorno nei porti vicini a Olbia e Golfo Aranci (40 km), con collegamenti tra la Sardegna e le città di Genova, Livorno, Piombino, Civitavecchia (Roma).
La Sardegna non dista più di due ore di aereo dalle principali città europee. Tra marzo e novembre, infatti, 18 diverse compagnie aeree offrono voli tra il moderno Olbia Costa Smeralda e il resto dell’Europa.

Città

Porto Cervo (Poltu Celvu in gallurese) è una frazione del comune di Arzachena, in provincia di Sassari nella Sardegna settentrionale, regione storico-geografica conosciuta col nome di Gallura. In particolare, la zona di Porto Cervo era chiamata Monti di Mola. Porto Cervo è il principale centro della Costa Smeralda.

Regione: Sardegna

Paese: Italia

Fuso Orario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Cultura

Porto Cervo si affaccia su un porto naturale, creato dall’insenatura del Golfo di Arzachena, con una forma che ricorda, appunto, quella di un cervo. Negli anni ’60, per volere del principe Aga Khan, fu costruito nella zona a sud il primo porto artificiale, adesso chiamato Vecchio Porto. E’ ancora oggi funzionante e ospita barche, velieri e yacht ma è stato “spodestato” per grandezza dal nuovo porto turistico costruito negli anni ’80 nella parte est. Questo è un porto molto attrezzato e moderno, con una capienza di 700 posti barca occupati perlopiù da yacht di lusso e barche a vela.

Sport e Natura

Porto Cervo è rinomato luogo di villeggiatura è edificato attorno al profondo porto naturale, la cui forma ricorda quella di un cervo e domina i promontori sul mare, la curva del porto e le ville sparse, immerse nel verde. Il centro è costruito su di un piano rialzato rispetto al porto.
Il mare della Costa Smeralda è uno tra i più belli del mondo e le sue acque hanno colori e limpidezza inimmaginabili. Per godere a 360 gradi la bellezza di questo mare, sono molte le proposte di immersioni e di gite in barca con vari percorsi.

L’attrattiva principale di Porto Cervo al di là di essere una meta da jet-set sono le sue spiagge. Belle, di sabbia fine e con acqua trasparente: un vero e proprio paradiso, sono tra le più belle della Costa Smeralda. Portisco, Cala Granu, la spiaggia del Pevero, Cala di Volpe, Cala del Faro, la spiaggia del Romazzino, la spiaggia del Principe, altre piccole spiagge e calette e il meraviglioso Arcipelago della Maddalena.

Come arrivare

Poltu Quatu si estende su un’altura lungo la strada statale 125 Orientale Sarda, alla confluenza con la statale 199 per Sassari, nei pressi della diramazione per la statale 131, tra la zona aeroportuale ed il mare del golfo interno di Olbia, in Sardegna.

Cultura

Nato nei primi anni settanta con la costruzione di edifici popolari e successivamente con la realizzazione di appartamenti in cooperativa, con lo svilupparsi della zona aeroportuale e commerciale, grazie alla posizione panoramica sul mare e ben collegata con alcuni importanti assi viari regionali, il quartiere si è sviluppato ulteriormente con l’edificazione di aree destinate ad uso residenziale e commerciale e con la realizzazione di un porto per imbarcazioni da diporto.

Nell’ultimo decennio si è esteso su un’area già chiamata Sa Marinedda, ma attualmente più conosciuta dagli olbiesi con il nome di Olbia mare, dove è situato un moderno centro commerciale, un nuovo albergo ed importanti spazi commerciali come il centro I.S.O.L.A. per la vendita di prodotti artigianali sardi.

Sport e Natura

Marina dell’Orso di Poltu Quatu è un fiordo, caratterizzato dall’essere un’insenatura riparata dal forte vento e dalle correnti marine eccessive. Per questo motivo è approdo particolarmente gradito, soprattutto da chi desidera navigare in più si può ammirare la bella isola di Caprera, compresa nel Parco nazionale Arcipelago di La Maddalena. A sud del porticciolo turistico, nelle acque interne del golfo si estendono importanti allevamenti di mitili, gustosi molluschi bivalve molto conosciuti ed apprezzati in tutta l’Isola.

Sport e Natura

Cultura

Come arrivare

Città

Madonna di Campiglio, paese discreto ed elegante adagiato a 1550 metri di quota nella
bellissima conca tra il gruppo delle Dolomiti di Brenta ed i ghiacciai dell’Adamello e della
Presanella, oggi è certamente la numero uno tra le stazioni sciistiche italiane e una delle più
importanti dell’intero Arco Alpino. La varietà del suo ambiente montano assicura d’inverno la
possibilità di percorrere, partendo dal centro del paese e ritornandovi senza per questo togliere
gli sci, innumerevoli chilometri di piste fino a 2600 metri, sempre diverse per grado di difficoltà

Gastronomia

Il mercato di Saint Tropez è un vero e proprio must per abitanti e turisti offre una varietà di prodotti che spaziano dai vestiti all’antiquariato passando per una ricca selezione di eccellenze locali (aglio, olive, olio extravergine d’oliva, formaggio, frutta e verdura, vino, spezie). Tutte le mattine invece prende vita, nel cuore di Saint Tropez, uno dei più piccoli mercati del pesce al mondo. Si trova in place aux Herbes proprio vicino alla Fromagerie du Marché, vero tripudio di prodotti caseari d’oltralpe.

Cultura

I primi abitanti di Saint-Tropez furono i coloni greci di Massalia, provenienti da Focea, che vi fondarono un piccolo emporio, dove scambiavano le loro merci coi nativi Galli. L’insediamento prese il nome di Athenopolis e, con l’arrivo dei Romani mutò in Heraclea. Nel 1436 Renato di Provenza si appella ad un nobile genovese, Raffaele di Garezzio, affinché ripopoli Saint Tropez. Così sessanta famiglie liguri fanno rinascere Saint Tropez, e come contropartita il duca s’impegna a non far pagar loro tasse, convenzione che durerà per duecento anni. I nuovi abitanti fortificano il paese con possenti mura che ancora oggi si possono osservare. Nel corso degli anni il paese sarà più volte attaccato, sia dagli spagnoli che dagli inglesi, e subirà diverse devastazioni. Saint Tropez fu al centro dello sbarco alleato in Provenza nel 1944 e venne liberato il 15 agosto di quello stesso anno.
Anche se sino agli anni cinquanta era un semplice villaggio di pescatori, divenne un luogo di fama internazionale per essere stato lo sfondo di Piace a troppi, il film del 1957 che lanciò Brigitte Bardot come massimo sex symbol europeo, e per la celeberrima canzone Saint-Tropez Twist di Peppino Di Capri. La stessa Brigitte Bardot acquisterà qualche anno più tardi una villa che costituirà un richiamo per il jet set della Costa Azzurra.

Sport e Natura

Il golfo di Saint Tropez è la meta balneare più rinomata del Var. La città di St-Tropez, con il suo porto che ospita le più grandi imbarcazioni della Costa Azzurra, è la sua punta di diamante. Ma le più belle spiagge del Giolfo diSaint Tropez si trovano a Ramatuelle, dal lato della baia di Pampelonne. É in questa baia, lunga diversi chilometri, che si trovano le spiagge private più clebri, dove lo champagne scorre a fiumi durante l’estate. La piccola località di Le Rayol-Canadel segna l’inizio del Golfe de Saint-Tropez a sud. Si incontra poi Cavalaire sur Mer, una piccola località frequentata da famiglie. La Croix Valmer è apprezzata per il suo litorale frastagliatoche ospita alcune belle spiagge del Var. Nella parte nord del golfo, Sainte-Maxime ha molti argomenti per attirare i turisti alla ricerca di autenticità. La vista sul porto di St-Tropez e sul suo campanile è magnifica. Port-Grimaud è una piacevole marina caratterizzata da piccoli canali interni.

Come arrivare

Saint-Tropez possiede un porto di modeste dimensioni, un tempo caratterizzato da numerosi cantieri navali dove venivano costruite principalmente tartane, e da un discreto traffico di vino, legno e pescato. Decaduta ormai la funzione commerciale, il porto di Saint-Tropez oramai è prettamente turistico. Saint-Tropez era collegata con la tranvia Cogolin-Saint-Tropez, una breve tratta di diramazione della ferrovia Tolone-Saint-Raphaël, aperta tra 1889 e 1905 e soppressa nel 1949 e Saint-Tropez aveva la sua stazione tranviaria, oggi demolita al suo posto sorge un edificio delle poste.

Città

Al di là dell’intensa vita mondana frequentata da vip e animata da serate festaiole per gli innumerevoli locali e ristoranti del porto e del centro, Saint-Tropez è anche una stupenda cittadina. I suoi colori pastello sfumano dal rosa, all’arancione fino al rosso vivo e incorniciano un romantico porto.

Regione: Provenza-Alpi-Costa Azzurra

Paese: Francia

Superficie: 11,17 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Sport e Natura

Palermo sorge all’interno di una pianura di circa 100 km² (la Conca d’Oro) stretta tra il golfo e i monti calcarei che prendono nome dalla città. Alcune conformazioni rocciose si spingono verso la costa creando una vera spaccatura fisica tra alcuni quartieri.
I due fiumi che tagliavano la città non scorrono più in superficie ma nei sotterranei del centro storico: sono evidenti le loro tracce nella toponomastica e nella conformazione delle vie.

Mondello, Cefalù, Isola delle Femmine, sono solo alcune delle spiagge che potrete trovare nella fascia costiera della provincia di Palermo. Da Balestrate a Pollina, la costa palermitana occupa circa 150 kilometri del litorale settentrionale della Sicilia, garantendo stupendi paesaggi naturali, ambienti incontaminati ed eventi culturali che richiamano l’attenzione dei migliaia di turisti arrivati qui per godere del mare e del sole di Sicilia. L’eterogeneità della costa palermitana assicurerà la scelta più adatta alle vostre esigenze, stupende spiagge di ciottoli o le scogliere da ammirare con immersioni guidate e snorkeling.

Cultura

La città vanta una storia plurimillenaria e ha avuto un ruolo importante per le vicende del Mediterraneo e dell’Europa. Fondata dai Fenici tra il VII e il VI secolo a.C., viene conquistata nel 254 a.C. dai Romani ed è divenuta il principale centro dell’isola (Provincia Sicilia). Conquistata dai Vandali nel 429, passa nel 536 sotto Bisanzio e poi inesorabilmente conquistata dai Saraceni nell’831. Successivamente, con l’avvento dei Normanni e il ritorno alla cristianità, fu la città di incoronazione per i numerosi sovrani di Sicilia, proprio a questa circostanza si devono i titoli attribuiti alla città: «Prima Sedes, Corona Regis et Regni Caput». Da allora è rimasta, con alterne vicende, la capitale del Regno di Sicilia fino al 1816. Particolarmente importanti furono i Vespri siciliani, ribellione scoppiata a Palermo nel 1282.

Dal 1816 al 1817 fu capitale del neonato Regno delle Due Sicilie e successivamente divenne la seconda città per importanza dello stesso regno duo-siciliano, fino al 1861.
A Palermo ha sede l’Assemblea regionale siciliana, la più antica sede parlamentare in attività del mondo, nonché una rilevante sede universitaria. La sua arcidiocesi è sede metropolitana e sede del primate di Sicilia. Nominata Capitale Italiana dei Giovani 2017, è altresì capitale italiana della cultura per il 2018.Palermo conta numerosi monumenti risalenti al periodo normanno, riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco: all’interno del Palazzo dei Normanni, residenza dei re di Sicilia e sede del Parlamento Siciliano, si trova la sontuosa Cappella Palatina fatta costruire da Ruggero II dopo l’incoronazione avvenuta nel 1130. Definita da Guy de Maupassant «la più bella chiesa del mondo, il più sorprendente gioiello religioso sognato dal pensiero umano», la Cappella Palatina rappresenta una straordinaria sintesi di forme architettoniche latine, mosaici bizantini e muqarnas islamiche considerate tra le massime espressioni dell’arte fatimida.

Come arrivare

Palermo è attraversata, da sud-est a nord-ovest, dal viale della Regione Siciliana connette alla viabilità urbana le tre autostrade (A19, A20 e A29).
Il territorio comunale è interessato da un discreto traffico ferroviario le principali stazioni sono la stazione centrale e la stazione Notarbartolo. Il più famoso porto è Porto Civile, sempre stata una delle più importanti vie di comunicazione per la città e tra i maggiori scali italiani e mediterranei per traffico passeggeri e merci; è presente l’aeroporto di Palermo-Punta Raisi, posto nel comune di Cinisi a circa 35 km da Palermo è collegato alla città, via strada, dall’autostrada A29 Palermo-Trapani.

Città

Palermo (Palemmu [paˈlɛmmʊ] in dialetto siciliano) è un comune italiano di 668.630 abitanti, capoluogo della regione Sicilia. La città vanta una storia plurimillenaria e ha avuto un ruolo importante per le vicende del Mediterraneo e dell’Europa.
La lunga storia della città e il succedersi di numerose civiltà e popoli le hanno regalato un notevole patrimonio artistico e architettonico. Il sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, di cui fanno parte più beni monumentali situati in città, nel 2015 è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Numerosi edifici, tra chiese e palazzi, sono riconosciuti monumenti nazionali italiani.

Regione: Sicilia

Paese: Italia

Superficie: 160,59 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Città

Monte Carlo, è la parte più centrale della città-Stato del Principato di Monaco, di cui costituisce uno dei quattro quartieri tradizionali.
È nota per il suo casinò, le spiagge, i grattacieli, la moda, il Gran Premio e il tunnel che si svolge fra le strade cittadine e per essere stata eletta come luogo di residenza da diversi personaggi famosi.
Il quartiere Monte Carlo confina a nord-est con i quartieri Larvotto e La Rousse / Saint Romain, a nord-ovest con i quartieri La Condamine e Saint Michel e a nord con la Francia, costituendo ormai un unico agglomerato urbano con il comune francese di Beausoleil.

Paese: Monaco

Superficie: 2,8146 km²

Fuso orario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Come arrivare

Per raggiungere la città a 20 km è presente dall’ aeroporto internazionale di Nizza, con collegamento in elicottero.Dal 1999 c’è la stazione ferroviaria di Monaco, per chi viene in autostrada basta seguire la strada A8 uscita Monaco mentre è presente il Port Hercule e Porto di Fontvieille.

Cultura

Monte Carlo ha questo nome in onore del principe Carlo III di Monaco dal 1º luglio 1866, infatti fino al 1861 il piccolo principato era posto sotto la protezione del Regno di Sardegna e la lingua utilizzata era l’italiano.
Il nome degli abitanti del quartiere, come per gli altri connazionali, è monegaschi.
Le strade di Monte Carlo diventano il Circuito di Monte Carlo quando vi si svolge l’annuale Gran Premio di Monaco di Formula 1. La città ospita inoltre incontri di pugilato valevoli per il campionato del mondo, sfilate di moda e altri eventi fra i quali spicca il Monte Carlo Rolex Masters di tennis, considerato uno dei maggiori tornei del circuito professionistico (ATP Tour) a livello mondiale (l’evento si svolge presso il Monte Carlo Country Club situato nel comune di Roccabruna, nel dipartimento delle Alpi Marittime in Francia, quindi appena fuori dal Principato ma organizzato dal comune di Monte Carlo).
Monte Carlo, per decenni, è stata frequentata da membri delle famiglie reali, celebrità dello spettacolo e persone comuni. Il noto personaggio James Bond, la spia britannica protagonista dei famosi romanzi di Ian Fleming e dei film da essi ispirati, nella finzione, è un assiduo frequentatore del casinò di Monte Carlo, come in Agente 007 – GoldenEye.

Gastronomia

Sapori mediterranei, ricette semplici e largo uso di prodotti freschi. Tra i piatti tipici troviamo la famosissima “insalata nizzarda” con uova e acciughe, la “Pissaladiere”, squisita torta salata alle cipolle, la “Bouillabaisse”, tipica zuppa di pesce, ma anche l’”Aioli”, una sorta di maionese all’aglio, i “ravioli alla nizzarda”, la “ratatouille”, tradizionale terrina di verdure cotte, il “pan bagnat” e la “bagna cauda”, saporita salsa di verdure con olio, aglio e acciughe. Nel 2001 ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata di “Oliva di Nizza”. L’olio, così come le olive, è alla base di molte specialità gastronomiche della Costa Azzurra, tra cui un delizioso e rinomato paté di olive.

Sport e Natura

Il Gran Premio di Monaco di Formula 1 si corre sul circuito cittadino di Monte Carlo nel Principato di Monaco. La prima edizione si disputò il 14 aprile 1929 sotto l’impulso di Antony Noghes fondatore dello Automobile Club de Monaco, mentre la prima edizione valida per il Campionato Mondiale è datata 21 maggio del 1950.
La lunghezza di questo tracciato è di 3,337 km e i piloti la devono percorrere 78 volte, per un totale di 260,286 km. Montecarlo è il circuito più breve del Mondiale e quello con velocità più basse, a causa della tortuosità e della scarsa larghezza del percorso.

Città

Alàssio (Aȓàsce in ligure) è un comune italiano di 10 802 abitanti della provincia di Savona in Liguria, il settimo della provincia per numero di abitanti.

Regione: Liguria

Paese: Italia

Superficie: 17,25 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Come arrivare

Il territorio comunale di Alassio è attraversato principalmente dalla strada statale 1 Via Aurelia che permette il collegamento con Albenga, ad est, e Laigueglia ad ovest. Ulteriori collegamenti viari sono la provinciale 18 per Andora e la 55 per Villanova d’Albenga.

Alassio è dotata di una stazione ferroviaria sulla linea Ventimiglia-Genova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona.

Cultura

Nel corso dei lavori di restauro della chiesa di Sant’Anna ai Monti, effettuati intorno agli anni sessanta del XX secolo, sono stati scoperti sull’antica strada romana collinare collegante Alassio e Albengadiversi reperti archeologici. Secondo un primo studio, effettuati dagli storici locali, tali ritrovamenti possono essere risalenti ad un primo impianto urbano del IX secolo. Nei sentieri escursionisti collinari alle pendici del monte Pisciavino sono visibili delle Casone (o caselle), tipiche costruzioni in pietra che servivano da rifugio ai pastori.

Sport e Natura

 

Le grotte di Toirano si trovano a pochi chilometri dall’omonimo paese, nell’entroterra di Borghetto Santo Spirito in provincia di Savona. Il complesso carsico è formato da molte cavità di cui due, la grotta della Bàsura (o grotta della Strega) e la grotta di Santa Lucia Inferiore, sono aperte e attrezzate per il pubblico. Le grotte di Toirano sono molto conosciute per la loro bellezza, per la ricchezza di stalattiti e stalagmiti, ma soprattutto per le importanti valenze archeologiche della grotta della Bàsura.

L’oliva taggiasca è una cultivar di olivo, tipica soprattutto del Ponente ligure ed in particolare di tutta la Provincia di Imperia. In Provincia di Savona è tipicamente coltivata solo nella Val Merula andorese. È così chiamata perché arrivò a Taggia, qui portata dai monaci di San Colombano, provenienti dall’isola monastero di Lerino. Gli innesti di oliva taggiasca furono nei secoli diffusi in tutta Italia, sebbene la coltivazione maggiore sia sempre rimasta nella provincia di Imperia; questa varietà risulta essere una delle più rinomate per produzione di olio extravergine e una delle migliori olive da mensa, poiché il frutto, nonostante le ridotte dimensioni, è molto gustoso.

Città

Cortina è la Regina delle Dolomiti, montagne uniche al mondo dichiarate Patrimonio dell’Umanità
UNESCO, un patrimonio da custodire e valorizzare perché rappresenta un’eccellenza non solo
italiana. Cortina è l’unica località italiana a far parte del Best of the Alps, l’associazione che
riunisce le 12 località di montagna più raffinate delle Alpi. Cortina è luogo dei grandi eventi
sportivi: lo conferma ogni anno la FIS che considera la Coppa del Mondo di Sci Femminile
di Cortina come una tappa imprescindibile del circo bianco al femminile. Cortina è un tesoro
nascosto: un mondo dove antiche arti, vecchi mestieri e le tante maestranze artigianali vivono di
una forza e un eccellenza senza uguali.

Come arrivare

Cultura

Sport e Natura

Città

Bardonecchia è situata a 1312 metri di altitudine, in una vasta conca in cui convergono quattro
valli disposte a ventaglio: le valli di Rochemolles, del Frejus, della Rho e di Melezet con la Valle
Stretta. La conca di Bardonecchia si apre al centro di un grande anfiteatro di cime abbastanza
elevate (molte superano i 3.000 metri, quota massima 3505), dalle quattro valli scendono gli
omonimi torrenti.

Come arrivare

Sport e Natura

Città

Cento chilometri, in pista e fuori pista, sui pendii perfettamente battuti o su discese ancora vergini
dopo l’ultima nevicata, con gli sci o con lo snowboard, al cospetto della montagna più alta
d’Europa: questo è il comprensorio di Courmayeur, il sunny side del Monte Bianco. Pur essendo
una località turistica di importanza internazionale, Courmayeur conserva un’atmosfera alpina
autentica, che si respira sia passeggiando tra i negozi della centrale via Roma, stretta e tortuosa,
sia nei villaggi tradizionali, che circondano il nucleo principale di Courmayeur e si spingono fino
alla testa della valle centrale, dove la Dora della Val Veny e la Dora della Val Ferret confluiscono
nella Dora Baltea, che attraversa tutta la Valle d‘Aosta.

Sport e Natura

Città

Cultura

Come arrivare

Città

Milano

Milano  capoluogo dell’omonima città metropolitana e della Regione Lombardia, è il  centro di una delle più popolose aree metropolitane d’Europa. Fondata dagli Insubri all’inizio del VI secolo a.C., fu conquistata dai Romani nel 222 a.C. e denominata Mediolanum accrescendo progressivamente la sua importanza fino a divenire residenza imperiale, nel cui periodo fu promulgato il celebre editto di tolleranza. Capitale del Regno d’Italia napoleonico, dopo la restaurazione fu tra i più attivi centri del risorgimento fino al suo ingresso nel Regno d’Italia. Principale centro economico e finanziario della penisola, Milano ne guidò lo sviluppo industriale, costituendo con Torino e Genova il “Triangolo industriale“, in particolar modo durante gli anni del boom economico quando lo sviluppo industriale e urbanistico coinvolse anche le città limitrofe, creando la vasta area metropolitana milanese. In ambito culturale, la città meneghina è il principale centro italiano dell’editoria ed è ai vertici del circuito musicale mondiale grazie alla stagione lirica del Teatro alla Scala e alla sua lunga tradizione operistica. Milano è inoltre tra i principali poli fieristici europei e del design industriale ed è considerata una della quattro capitali mondiali della moda

Milano (Italy), skyline with new skyscrapers

Sport e Natura

Fitness & Tempo Libero

Milano offre innumerevoli possibilità per praticare sport sia in palestra con strutture all’avanguardia sia all’aria aperta. Alcuni dei principali parchi della città come il Parco Sempione e il Lambro, dove si organizzano per la primavera estate corsi di yoga, pilates all’aperto. Non mancano inoltre percorsi per il running e qualche struttura qua e la per allenare i muscoli sotto il sole mite della città.

 

Stand Up Paddle Board

Grandissime novità sulle sponde del Naviglio: Canottieri San Cristoforo presenta una delle novità dell’estate milanese sui Navigli! SUP acronimo di stand – up – paddling board è uno sport relativamente moderno, praticato su di una tavola tipo surf, molto grande e stabile, spinta dall’azione propulsiva della lunga pagaia a disposizione del suo pagaiatore.
L’emozione dello scivolamento sull’acqua stando in piedi su di una tavola è, già di per sé, un’emozione che non tutti hanno avuto la possibilità di provare nella vita; combinata alla scoperta del territorio e della sua storia, consente la realizzazione di un’attività turistico sportiva unica nel suo genere.

 

Agorà – Lo Stadio del Ghiaccio

“Agorà | Lo Stadio del Ghiaccio” di Milano è la più capiente struttura della Lombardia per gli sport su ghiaccio con una pista di dimensioni olimpiche. Moderna e funzionale, omologata per ospitare contemporaneamente 4.000 spettatori, è il luogo ideale per realizzare qualsiasi tipologia di manifestazione sportiva e di intrattenimento. lo Stadio è inserito nel contesto residenziale di una delle aree più importanti di Milano situata tra Assago e San Siro, ed é facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.

Cultura

Mostre&Musei

Milano offre il più ampio programma di mostre e appuntamenti culturali della penisola. In questa pagina puoi trovare una selezione sempre aggiornata delle migliori mostre di Milano che Bcool ha scelto per te, tra le quali spiccano quelle organizzate da Milano Abbonamento Musei. Trovi informazioni pratiche, una breve descrizione della mostra e le visite guidate disponibili, sempre condotte da storici dell’arte per garantirti la massima qualità nella scoperta delle mostre e dei grandi tesori del panorama culturale di Milano

milanocultura

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Come arrivare

Come arrivare

In aereo

La città di Torino è dotata di aeroporto, il Sandro Pertini, situato a circa 16 km dalla città. É possibile raggiungere anche la città dall’Aeroporto di Malpensa, che dista, però più di 100 km da Torino. A Torino è collegato attraverso dei bus navetta e da una linea ferroviaria, oltre che dal servizio taxi.

In treno 

La città di Torino è servita dalle ferrovia attraverso una fitta rete di interscambi. Le Stazioni cittadine sono quattro dislocate nelle diverse parti della città. A seguito le stazioni dei treni e i collegamenti specifici con le alte città italiane ed Europee. Collegamenti: Roma, Milano, Firenze, Bologna, Venezia, Spagna, Francia (TGV)

In auto

Data la sua posizione, Torino rappresenta un’importante porta di accesso da e per l’Europa. Le uscite autostradali della città sono situate ai quattro punti cardinali garantendo, in questo modo, una viabilità veloce e snella.
In oltre, a torno alla città, si allarga la tangenziale, che permette di raggiungere le varie zone del capoluogo piemontese senza dover attraversare la città.
A seguito l’elenco delle autostrade che servono la città di Torino e che la collegano alle altre città Italiane. A4 (Torino – Milano), A5 (Torino – Ivrea), A6 (Torino – Savona), A21 (Torino – Piacenza).
Il capoluogo piemontese è collegato anche con la Francia attraverso valichi importanti. L’autostrada A32, collega la città al Traforo del Frejus. Oltre a questo sono da ricordare il Traforo del Gran San Bernardo e del Monte Bianco.

 

Città

Torino

Il capoluogo piemontese si presenta come una città dal fascino unico, dove sono passati imperatori, sono nati regni, in cui il potere ha lasciato segni indelebili. Torino è oggi una metropoli che guarda al proprio passato puntando al futuro con l’ambizione di una una città che da piccolo villaggio pedemontano è divenuta la capitale di un regno e di una nazione, per poi trasformarsi in capitale del cinema e dell’automobile

Cultura

Mostre&Musei

Torino offre un’ampia proposta di mostre e appuntamenti culturali. In questa pagina puoi trovare una selezione sempre aggiornata delle migliori mostre di Torino che Bcool ha scelto per te, tra le quali spiccano quelle organizzate da Torino Abbonamento Musei. Trovi informazioni pratiche, una breve descrizione della mostra e le visite guidate disponibili, sempre condotte da storici dell’arte per garantirti la massima qualità nella scoperta delle mostre e dei grandi tesori del panorama culturale di Torino

 

 

Sport e Natura

Parco del Valentino

Il Parco del Valentino è il più famoso e antico parco pubblico della città. È sicuramente il parco cittadino più conosciuto ed è stato assunto a simbolo della città al pari della Mole Antonelliana. In splendida posizione, non distante dal centro (a 1 km dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova), è situato lungo la sponda sinistra del Po, tra i ponti monumentali Umberto I (corso Vittorio Emanuele II) e Isabella (Corso Dante), e in affaccio sulla collina

Allianz Stadium

L’Allianz Stadium, noto anche come Juventus Stadium è un impianto calcistico di proprietà della società calcistica Juventus Football Club, è sede degli incontri interni della sua prima squadra dalla stagione 2011-2012. Sesto stadio italiano per capienza con 41 507 spettatori, nonché il primo del Piemonte, sorge sulla stessa area del preesistente e demolito stadio delle Alpi, di cui riutilizza parte delle strutture.Prima struttura calcistica italiana priva di barriere architettoniche nonché primo impianto ecocompatibile al mondo, è uno dei quattro stadi italiani a rientrare nella categoria 4 UEFA, ovvero quella con maggior livello tecnico. Inoltre rappresenta il primo impianto moderno di proprietà di un club nel Paese.

Canottaggio e Canoa a Torino

Nel pieno dell’estate, Torino offre diverse possibilità per vivere la città in maniera sana e stimolante. I club remieri presenti sul Po, come di consueto, organizzano corsi e momenti di avvicinamento a canoa e canottaggio, aperti sia a persone già esperte, sia a chi volesse sperimentare un nuovo sport partendo da zero.

 

Sport e Natura

Cultura

Sport e Natura

Cultura

Come arrivare

Città

Cervinia, detta anche Matterhorn e’ uno dei centri sciistici piu’ conosciuti ed importanti delle
Alpi.E’ dotata di numerosi’ ed efficienti impianti di risalita con piste per principianti, sciatori esperti
e piste per snobord. Il comprensorio sciistico di Breuil Cervinia é tra i più grandi e spettacolari
d’Italia: 350 km di piste si snodano tra stupende montagne e collegano le località italiane di
Cervinia e Valtournenche con la svizzera Zermatt, nello ski area Matterhorn Ski Paradise Nel
corso degli anni Cervinia è stata interessata da un importante processo di razionalizzazione degli
impianti che ha portato ad una considerevole riduzione del loro numero cercando di mantenere
la medesima area sciabile grazie ad impianti più lunghi e non duplicati. Per il fondo vi sono 3
km di piste a Breuil-Cervinia, a 2050 m, all’ingresso del paese; a Valtournenche, in località
Champlève (1.524 mt), si trova un anello di circa 4 Km. La pista di fondo di Maen, infine, si
snoda per 6,5 chilometri su un percorso di neve naturale. Per informazioni contattare lo Sci Club
Cervino Valtournenche (tel. 0166-945100 /949393. Il paese di Cervinia offre molte opportunità:
dallo snow bike al kite surf, dalla motoslitta all’eliski, ai centri benessere, alla vita notturna.

Ristoranti

Hotels

Meeting points

Sport and beauty

Musei e spettacoli

Concept & Design

Sport e Natura

Si trova nel dipartimento francese Alpi Marittime e nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Dista circa 31 km da Nizza, 48 da Monaco e 57 dalla frontiera italiana.
Questo comune si estende sulla Costa Azzurra per quasi 9 km e ha alle spalle le Alpi Marittime. Nella parte ovest della città si trovano il comune di Le Cannet e il quartiere La Bocca.
Davanti alla città di Cannes sorgono le isole di Lerino: Sant’Onorato e Santa Margherita.
Boulevard de la Croisette è la spina dorsale autentica di Cannes, da quando è delineata la pianta delle principali attrattive della città, cioè, le sue spiagge.

Le spiagge a Cannes si dividono in due categorie private e non. la maggior parte di esse sono spiagge private, appartenenti a hotel di lusso a Cannes. Perfino ai turisti che non stanno in hotel gli è garantito l’accesso a queste spiagge. A questo riguardo, i luoghi di ritrovo per prendere il sole sono per esempio, la Martinez Beach (Plage du Martinez) riconosciuti dall’omonimo hotel, che è meglio conosciuto per il riferimento del Film Festival di Cannes. La Royal Beach (Plage Royal) è ancora un altro popolare punto d’accesso, appartenendo al Grand Hotel.
La Plage de la Bocca e la Plage du Midi si considera come la più popolare spiaggia libera pubblica, insieme alla Plage du Casino e Plage Gazagnaire. In aggiunta, la Palm Beach per il surfing è il migliore adatto in quest’area.

Gastronomia

La cucina tipica è caratterizzata dai profumi del Mediterraneo e della Provenza: in questa zona, la terra dona pomodori, olive, limoni, erbe aromatiche e formaggi, il mare, regala pesci e crostacei. I suoi ortaggi di stagione, cucinati al vapore, vengono arricchiti con l’Aioli, una tipica salsa provenzale, composta da aglio, olio e oliva, e i suoi ortaggi vengono adoperati anche nella preparazione di altri squisiti piatti, come la famosa Ratatouille, ossia verdure tagliate a pezzetti e stufate insieme, ma seguendo un ordine di cottura: fresca e profumata, soprattutto con un’aggiunta di timo e di basilico.

Tra le tante ricette a base di pesce, la bouillabaisse è un ottimo punto da cui poter partire: si tratta di una zuppa che si ottiene dagli scarti del pesce, mentre a parte si cuociono le verdure a cui vanno poi uniti i molluschi e il pesce tagliato a pezzi.
Le “omelette de poutine” (pesci conosciuti con il nome “bianchini” o “bianchetti”) sono un altro piatto tipico di questa città: il tutto si può accompagnare con del delicato vino bianco.
La cucina di Cannes è creola, caratterizzata anche dalla vicinanza con l’Italia, fresca e solare.

Come arrivare

Per giungere a Cannes in aereo è possibile prenotare voli diretti all’aeroporto di Nizza (Nice Cote d’Azur) che è il secondo aeroporto più grande di Francia.
Arrivati alla Costa Ligure sarà possibile passare in Francia prendendo la A7 in direzione Ventimiglia-Aeroporto-A20 e successivamente la A10 in direzione Francia: per giungere a destinazione superare le uscite di Menton e Nizza ed imboccare quella di Cannes.

Cultura

L’area era già abitata nel II secolo a.C. Si ritiene che la tribù ligure degli Ossibiani abbia creato un insediamento chiamato Aegitna. Gli storici sono incerti sul significato del nome. L’area era un villaggio di pescatori, usato come scalo tra le isole di Lerino. Nel 69 d.C. divenne teatro di un violento conflitto tra le truppe di Otone e Vitellio. Nel X secolo, la città era nota come Canua. Il nome potrebbe derivare dalla parola “canna“. Canua fu probabilmente un piccolo porto ligure, e successivamente un avamposto romano sulla collina Le Suquet, come testimoniano le tombe romane lì rinvenute. Sulla collina Le Suquet fu eretta nell’XI secolo una torre da cui si controllava il territorio paludoso in cui oggi sorge invece la città. La maggior parte delle antiche attività, soprattutto la difesa, si svolgevano sulle isole di Lerino e la storia di Cannes è la storia delle isole.

Henry Brougham, primo barone Brougham e Vaux, comprò un appezzamento di terreno alla Croix des Gardes e fece costruire la “Villa Eleonore-Louise”. Il suo impegno per migliorare le condizioni di vita della zona attrasse l’aristocrazia inglese, che fece anch’essa costruire delle residenze invernali. Alla fine del XIX secolo, furono completate diverse linee ferroviarie nonché la stazione ferroviaria e ciò favorì l’arrivo delle linee tramviarie.A Cannes furono realizzati progetti come il Boulevard Carnot, la rue d’Antibes e l’Hotel Carlton sulla Promenade de la Croisette. Dopo la chiusura del Casino des Fleurs (hôtel Gallia), fu costruito un edificio di lusso per la clientela ricca invernale, il Casino Municipal accanto al molo Albert-Edouard. Il casinò fu demolito e sostituito dal nuovo Palazzo nel 1979. Con il XX secolo arrivarono nuovi hotel di lusso, come il Miramar e il Martinez. La città fu modernizzata con un centro sportivo, linee tranviarie, un ufficio postale e scuole.l consiglio cittadino ebbe l’idea di ospitare un Festival cinematografico internazionale poco prima della seconda guerra mondiale: la prima edizione si aprì il 20 settembre 1946 e si tenne al “Casino Municipal”.

Città

Cannes è un comune francese situato nel dipartimento delle Alpi Marittime e la regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. I suoi abitanti si chiamano Cannois.Stazione balneare della Costa Azzurra, Cannes è universalmente conosciuta per il suo Festival del film e la sua passeggiata della Croisette. Terza città del dipartimento per popolazione dopo Nizza ed Antibes, ha potuto pertanto svilupparsi al margine della stagione turistica e del festival.

Regione: Corsica

Paese: Francia

Superficie: 19,62 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Ristoranti

Hotels

Meeting points

Sport and beauty

Musei e spettacoli

Concept & Design

Altre città

Città

Altre località di montagna

Montagna

Altre località di mare

Wine & country

Coste

Sport e Natura

Tra le spiagge più rinomate figurano, nella parte meridionale dell’isola, Kalafatis, Ornos, Paraga, Paradise, Super Paradise ed Elià. Aghios Stefanos e Panormos sono invece tra le più conosciute nella parte settentrionale .Micono è un’isola cosmopolita che accoglie migliaia di turisti durante tutto l’arco dell’anno. L’isola era considerata come il paradiso della comunità LGBT, ma in seguito si presterà a diventare la “capitale” estiva della tolleranza in genere.

Città

L’isola di Mykonos, destinazione magica e accogliente famosa nel mondo: il luogo ideale per vostre vacanze… bellissima, cosmopolita, amichevole e sicura. Primavera, Autunno & Inverno: calma, romantica e rilassante, più un vero e proprio “must” per tutti coloro che vogliono scoprire le isole greche. In estate: vivace e affollata.

Paese: Mykonos

Superficie: 105.2 km²

Fuso Orario: UTC+2

Lingua: Greco

Moneta: Euro

Cultura

Secondo recenti scoperte, l’isola sarebbe stata sede di tribù carie nel Neolitico. La tradizione fa riferimento a popolamenti dei lelegi e poi di egizi, fenici e cretesi. I resti archeologici indicano che l’isola è stata abitata dagli antichi popoli della Ionia già dalla prima parte dell’XI secolo a.C. Nella fase conclusiva delle Guerre persiane (478-477 a.C.), Micono entrò a far parte della Lega delio-attica.
Con l’occupazione romana delle Cicladi, Delo divenne un porto libero e la vicina Micono visse un periodo di grande seppur breve prosperità, concluso nell’88 a.C. quando Delo fu rasa al suolo durante la Prima guerra mitridatica. Sotto l’Impero bizantino l’isola fu inserita nella provincia dell’Acaia e fu quindi occupata dai veneziani. A quest’epoca risale la costruzione dell’agglomerato di chiese della Panaghía Paraportiani, poi proseguita fino al XVII secolo. Conquistato nel 1537 dal corsaro Khayr al-Din Barbarossa, il suo territorio venne poi sottomesso dai turchi fino alla rivoluzione del 1821, in cui i miconiani si distinsero come protagonisti delle lotte per l’indipendenza greca (in particolare l’eroina Manto Mavrogenous, secondo alcuni storici nativa dell’isola). Nonostante la liberazione, carestia ed emigrazione portarono a un progressivo spopolamento delle Cicladi, frenato solo negli anni cinquanta dal crescere di quell’interesse turistico, prima per Delo e poi anche per Micono, che col tempo ne è diventato la principale fonte di sviluppo economico.

Nella mitologia greca Micono è la sede della mitica battaglia svoltasi fra Zeus e i Titani e il suo nome deriverebbe da quello di Mykons, nipote di Febo.

Come arrivare

Mykonos dispone di un aeroporto che garantisce collegamenti con la Grecia continentale e con il resto d’Europa, attivo esclusivamente durante la stagione estiva. Un servizio traghetti collega l’isola col Pireo, Rafina, Salonicco e con le altre isole dell’Egeo. Per quanto riguarda il trasporto interno all’isola, dalla cittadina di Mykonos partono autobus diretti alle principali spiagge.

Gastronomia

I segreti culinari più preziosi in Grecia non sono solo nascosti nei ristoranti di lusso. Si trovano anche nelle più umili taverne tradizionali dei piccoli villaggi di pescatori o delle frazioni alpine della Grecia – molte delle quali non propongono un menu fisso ma si ispirano agli ingredienti freschi del giorno. Offrono un’autentica cucina mediterranea, fatta con prodotti semplici e biologici. I piatti sono preparati con uova e formaggio della vicina fattoria, verdure coltivate nei loro orti e pesce appena pescato portato dai pescatori all’alba e servito con il vino del locale vigneto.
È in questi ambienti incontaminati che verrete a contatto con la vera identità dell’autentica cucina greca. Accogliete questa opportunità e gustate ogni sapore: ricorderete per sempre il cibo assaggiato in questo paese.

Ristoranti

Hotels

Meeting points

Beach Club

Musei e spettacoli

Concept & Design

Sport e Natura

S’Arenal è la più grande spiaggia della capitale delle Baleari, Palma. S’Arenal è lunga ben 4.600 metri, larga 50, di sabbia finissima. Lungo la spiaggia è nato il centro turistico di s’Arenal, il luogo con la più alta densità di hotel delle Baleari. D’estate i turisti degli hotel, tedeschi soprattutto, si riversano sulla spiaggia di sabbia chiara, molto fine, e in mare, spesso calmo. Accanto alla spiaggia corre un Passeig (lungomare) con le palme e i bar numerati (da 1 a 16). La località di s’Arenal ha ottenuto per diversi anni consecutivi il riconoscimento della bandiera blu. Inoltre, nella zona di s’Arenal si trova Aqualand s’Arenal: il parco offre oltre 20 attrazioni acquatiche immerse nel verde. I bambini possono divertirsi in una zona tematizzata e molto colorata appositamente creata per loro. Da segnalare la presenza della Jacuzzi più grande del mondo, che si è guadagnata un posto nel Guinness dei primati.
Cala Estància è una spiaggia di sabbia bianca a circa 5 km dal centro di Palma. Molto affollata è ben collegata con Palma dal servizio pubblico di autobus. La spiaggia è lunga circa 250 metri. È Bandiera Blu grazie alla qualità del mare, della spiaggia e dei servizi accessori.

Città

Una sorpresa per molte persone – è elegante, sofisticata, intima, ma piena di vita. Situato sulle rive meridionali del Maiorca, la capitale dell’isola si affaccia sulle scintillanti acque azzurre del Mediterraneo. Metà della popolazione di Maiorca vive qui, godendo dei migliori ristoranti dell’isola, negozi e locali notturni, nonché una scena artistica internazionale.

Paese: Spagna

Superficie: 208,63 km²

Fuso orario: UTC+1

Lingua: Catalano e Spagnolo

Moneta: Euro

Cultura

Le Baleari furono abitate fin dai tempi più antichi. I romani, che chiamarono la città Palma ben presto divenne il fulcro dei traffici commerciali con le città del Mediterraneo occidentale. Ai romani, dopo alterne vicende, fecero seguito prima i vandali e poi i bizantini. Si sa ben poco di questo periodo anche se nella Cattedrale sono conservati dei mosaici che in precedenza si trovavano in una chiesa paleocristiana. Nel XVIII secolo Palma divenne la capitale della provincia delle Baleari; inoltre, con Carlo III, vennero liberalizzati i commerci favorendo la ripresa economica della città. Nel secolo successivo, l’occupazione francese dell’Algeria rese più sicure le rotte commerciali nel Mediterraneo che fino ad allora la pirateria turca e magrebina, le cui basi erano nell’Africa del Nord, aveva reso insicure. Questo portò ad un aumento dei commerci e dei traffici marittimi nel Mediterraneo occidentale di cui approfittò Palma di Maiorca grazie alla sua posizione geografica.

La Cattedrale di Santa Maria di Palma, detta anche La Seu, è il monumento più noto della città. Il luogo di culto venne consacrato solo nel XIX secolo ,in seguito fu sottoposto a dei lavori per i danni causati da un terremoto venne rifatta la facciata. L’opera mantiene il suo originale impianto gotico; l’interno, a tre navate, viene illuminato da un rosone di 12 metri, uno dei più grandi al mondo per diametro. A fianco della Cattedrale c’è il Palazzo de l’Almudaina, residenza del re di Spagna quando è in visita nell’isola. Venne fatto costruire da Giacomo II di Maiorca su progetto di Pere Salvà sul sito di una precedente fortezza araba. La costruzione è gotica ma risente di influssi arabi. All’interno si possono ammirare degli arazzi fiamminghi del XVII secolo e la cappella di Santa Ana che presenta un bel portale romanico. Il Castello del Belvedere, posto su di un’altura fuori città, è considerato un raro esempio di castello in stile gotico catalano a pianta circolare. L’edificio, circondato da un fossato, presenta tre contrafforti semicircolari ed è collegato, mediante un ponte, ad una torre indipendente dal corpo centrale, la torre dell’Homenaje, che nelle intenzioni di chi la progettò doveva rappresentare l’ultimo baluardo difensivo in caso di attacco nemico.

Come arrivare

L’aeroporto di Palma di Maiorca è uno dei più importanti della Spagna. Il traffico è prevalentemente stagionale, legato all’afflusso turistico nei mesi estivi, e i voli il più delle volte sono dei charter. L’aeroporto dista dalla città solo 8 chilometri ed è collegato con il centro da un servizio di autobus che impiega circa 30 minuti a percorrere il tragitto. In alternativa si può fare ricorso a un servizio di taxi che impiega un tempo inferiore. Per chi vuole fare un viaggio nel viaggio, il mezzo da preferire è l’auto. Per arrivare ad imbarcarsi a Barcellona, si attraversano alcuni dei posti più belli di Italia, Francia e Spagna. L’ingresso in Francia avviene attraverso l’Autostrada dei Fiori (A12) che attraversa in modo panoramico la riviera ligure. Entrati in Francia, i 700 km dell’autostrada E80 vi portano dritti in Spagna. Entrati in Spagna, mancano ancora 150 km per arrivare a Barcellona. L’”autopista del Mediterraneo” vi porta fino a Barcellona; in prossimità della città, seguite le indicazioni per la Ronda del Litoral e prendete l’uscita Port. L’altra porta di accesso alle Baleari sono i porti. Non esistono collegamenti diretti dall’Italia quindi bisogna fare scalo a Barcellona o Valencia e da li imbarcarsi sulle navi di Transmediterránea o Baleària.

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

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Sport e Natura

Le spiagge di Ses Illetes, situate nel punto più a nord dell’isola e le più vicine all’isola di Espalmador, sono le più visitate e frequentate dai turisti. La sua particolarità è quella che in certi punti è una striscia di sabbia di poche decine di metri con il mare su entrambi i lati che a sua volta può essere calmo da una parte e mosso dall’altro. Si può accedere a questa zona, considerata riserva naturale, gratuitamente a piedi e in bicicletta, mentre è necessario pagare un pedaggio se si accede in auto o in scooter. La zona di Ses Illetes è una delle più complete per il tempo libero: sport acquatici, ristoranti, chioschi, amache, ombrelloni, servizi per i bagnanti. Esiste anche un servizio di tragitto marittimo che collega questa zona con il porto de La Savina e con l’isola di Espalmador.
Migjorn, una delle più grandi dell’isola; la sua superficie di sabbia abbraccia gran parte della costa sud, da La Mola a Es Cap de Barbaria. Per la sua lunghezza e posizione è una delle spiagge meno frequentate dell’isola.
Cala Saona, una piccola spiaggia, ma anche una delle più belle[senza fonte]. Ricca di ristoranti e chioschi da cui si può ammirare la vicina Ibiza. Facilmente raggiungibili sono la Costa de Punta Pedrera e le belle scogliere di Punta Rasa, a cui si può accedere facilmente a piedi.
Llevant, situata nella punta nord dell’isola, nella zona di levante, come indica il nome. È una spiaggia di grande estensione ed è la zona più vicina a Ses Illetes, per cui è abbastanza frequentata.
Espalmador, 150 metri scarsi separano l’isola di Formentera da quella di Espalmador. Questa isola di pochi chilometri quadrati è raggiungibile in barca (esistono collegamenti dal porto di Formentera). La spiaggia più conosciuta dell’isola è la spiaggia di S’Alga, un vero e proprio porto naturale. La torre di vigilanza (Torre di Sa Guardiola), che è situata nel punto più alto, è in un parco naturale ricco di fauna e flora.

Cultura

Formentera è una destinazione turistica molto popolare: grazie alla bellezza delle spiagge e alla sua vicinanza con Ibiza con cui è collegata da frequentissimi traghetti, offre, a differenza della sua dirimpettaia, una vita e un turismo meno formale e meno legato al variopinto mondo delle discoteche.
Negli ultimi anni è diventata meta di moltissimi turisti italiani che hanno instaurato la moda dell’aperitivo in riva al mare accompagnato da musica fino a tarda ora. Sono diversi i chioschi (chiringuitos in spagnolo) che con il calar del sole si trasformano in discoteche. Formentera rimane uno dei luoghi del Mar Mediterraneo preferiti dai naturisti che continuano a frequentare la maggior parte delle spiagge dell’isola (Migjorn, Llevant, Ses Illetes, Espalmador, Calò des Morts, Platja de Tramuntana, Platja de Sa Roqueta, ecc.) grazie alla legislazione permissiva presente in Spagna, che di fatto permette il naturismo in molte zone del paese.

Come arrivare

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

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Sport e Natura

Le Cinque Terre hanno un profilo frastagliato lungo le cinque miglia di costa rocciosa racchiuse tra due promontori. Speroni di pietra a picco sul mare, minuscole insenature, baie, anfratti, spiaggette trа gli scogli sono la caratteristica, un paesaggio unico al mondo con mare cristallino. I cinque borghi marinari: Monterosso, Vernazza, Manarola, Corniglia e Riomaggiore racchiudono piacevoli sorprese nella loro tipica architettura in cui si evidenzia la storia di queste terre. I santuari mariani innanzitutto, collegati tra loro da sentieri e raggiungibili anche in macchina, i resti dei castelli e delle fortificazioni murate eretti per contrastare la minaccia saracena e le chiese nel tipico stile gotico-ligure che le contraddistingue. Le Cinque Terre sono Parco Nazionale e dal 1997 Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco e sono luoghi ideali per visite in mountain bike, per svolgere del trekking o per camminate romantiche lungo il percorso: Le Vie dell’Amore.

Città

Portofino (Portofin /pɔrtuˈfiŋ/ in ligure) è un comune italiano di 420 abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria. Per la sua estensione amministrativa, è il territorio comunale più piccolo del territorio metropolitano. Il comune è situato nella parte occidentale del golfo del Tigullio, in una baia ai piedi dell’omonimo promontorio, ad est di Genova, segnando di fatto il confine geografico tra il Golfo Paradiso e il Tigullio.

Regione: Liguria

Paese: Italia

Superficie: 2,53 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Cultura

Secondo Plinio il Vecchio, il borgo di Portofino aveva durante l’Impero romano il nome di Portus Delphini, tra Genova e il golfo del Tigullio dovuto, forse, per la grande popolazione di questi animali (i delfini) nel golfo del Tigullio.Fin dall’epoca longobarda nel territorio operavano i monaci dell’abbazia di San Colombano di Bobbio; essi in Liguria avevano sede oltre che a Genova anche nel levante, in zona si erano espansi da Pieve Ligure fino a Moneglia, con varie abbazie, monasteri e celle, fra le quali quella di Comorga nei pressi di Carasco e di San Fruttuoso di Capodimonte.

Nel 1797 con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte la costituita municipalità di Portofino rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimento del Golfo del Tigullio, con capoluogo Rapallo, all’interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Portofino rientrò nel III cantone, capoluogo Santa Margherita, della Giurisdizione del Tigullio e dal 1803 centro principale del II cantone del Golfo del Tigullio nella Giurisdizione dell’Entella. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento degli Appennini. Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d’Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel V mandamento di Rapallo del circondario di Chiavari dell’allora provincia di Genova.

Come arrivare

A Portofino ha termine la strada provinciale 227 che permette l’unico collegamento carrabile con la vicina Santa Margherita Ligure. Un antico percorso pedonale, sulle alture, percorre il tragitto in forma non carrabile e permette inoltre il collegamento con vari comuni limitrofi tramite ramificazioni.
La stazione di Santa Margherita Ligure-Portofino è la fermata ferroviaria più vicina sulla linea Ferrovia Genova-Pisa.
Alternativa può essere il battello con partenze quasi ogni ora dalla passeggiata a mare di Rapallo con scalo a Santa Margherita Ligure. Qui effettua una piccola sosta necessaria allo sbarco e imbarco dei passeggeri per poi proseguire verso il borgo. Vi sono inoltre collegamenti anche con Camogli, la baia e relativa abbazia di San Fruttuoso e Genova.

Gastronomia

Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

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Città

Bonifacio, è sullo stretto delle Bocche di Bonifacio che la separa dalla Sardegna. Appartiene al dipartimento della Corsica del Sud ed è il comune più meridionale della Francia metropolitana, esclusi quindi i dipartimenti d’oltremare. Il paese è costruito attorno ad una profonda insenatura simile ad un piccolo fiordo circondato da pareti in calcare bianco, all’interno delle quali sono anche state scavate nel tempo vani di vecchie case e magazzini. All’interno del fiordo si trova il porto, principalmente turistico, dal quale salpano anche i traghetti che collegano regolarmente la città alla vicina Sardegna con Santa Teresa di Gallura (SS) da cui dista 12 km che vengono percorsi in un’ora di traghetto.

Regione: Corsica

Paese: Francia

Superficie: 141,21 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Sport e Natura

La Scalinata del Re è il percorso da non perdere durante un soggiorno a Bonifacio, in quanto rappresenta uno dei punti più belli della cittadina corsa. Composta da quasi 190 scalini, se percorsa tutta conduce direttamente a picco sulle acque del Mar Mediterraneo, regalando immagini davvero incredibili. Dedicata al Re d’Aragona, si presenta come una scalinata interamente realizzata, suggestivamente scavata nella parete di roccia. Oltre ad essere un’attrazione imperdibile per tutti gli amanti della natura, la scalinata è un monumento a tutti gli effetti, in quanto venne costruita dalle truppe del re di Aragona Alfonso V durante l’assedio di Bonifacio, avvenuto nel Quattrocento, con lo scopo di garantire loro l’approvvigionamento d’acqua. La scalinata, infatti, conduceva ad una sorgente naturale e permetteva ai soldati di dissetarsi e, al tempo stesso, di rimanere nascosti e protetti. La storia che è alle spalle della scalinata è molto interessante, poiché si racconta che i lavori di costruzione durarono una sola notte.

Cultura

Il luogo dove ora sorge la città di Bonifacio era già abitato all’incirca 6.500 anni fa, data suggerita dal ritrovamento di reperti in una grotta lungo le sue alte scogliere. In seguito all’interno della baia, l’insediamento fu occupato da mercanti greci e militari romani; dopo di loro la città fu a lungo in mano ai pirati del Mar Mediterraneo. La tradizione afferma che il nome le venne attribuito solamente in seguito, grazie a Bonifacio II di Toscana che nell’833 rifondò qui un villaggio a difesa dalle incursioni dei Saraceni. Abitata da coloni toscani, per due secoli rimase sotto il controllo della Repubblica marinara di Pisa fino a quando, alla fine del XII secolo, passò sotto il controllo della Repubblica di Genova, che nel 1490 espulse tutti i coloni di origine toscana. Una leggenda narra che i genovesi entrarono in città nel 1195 approfittando di un matrimonio e dello stato di ebbrezza della popolazione. Grazie alla sua posizione strategica sia dal punto di vista geografico (possibilità di controllo sulle bocche di Bonifacio), sia da quello topografico (la città vecchia è edificata su delle alte scogliere a picco sul mare ed è accessibile solo dall’interno del fiordo), i Genovesi la fecero divenire una fortezza inespugnabile.

Tra gli assalti maggiori si può ricordare quello portato dal re d’Aragona nel 1420, durato cinque mesi, durante il quale venne costruita una scala lungo la parete della scogliera per consentire l’approvvigionamento dell’acqua, chiamata scalinata del re d’Aragona. La città fu conquistata grazie all’inganno di un emissario genovese il quale permise che la guarnigione ritornasse sotto il dominio di Genova. Genova però la cedette alla Francia con il trattato di Versailles del 1768. Nel 1793 Napoleone quando era ancora un giovane ufficiale, comandò per alcuni mesi la guarnigione del forte. Giungendo ai giorni nostri, Bonifacio divenne luogo di rifugio di ricercati in fuga dalle coste sarde; oggi è invece una vivace cittadina turistica ricca di storia e dall’invidiabile collocazione geografica.

Come arrivare

L’Aeroporto di Figari-Sud Corse, uno dei quattro presenti in Corsica, è situato a Sud dell’isola, a circa 25 chilometri dalla città e 20 da Porto Vecchio. Nonostante la presenza della pista più lunga dell’isola, per traffico passeggeri, è il terzo della Corsica. Sono garantiti, tutto l’anno, voli per le principali città francesi. Il traffico aereo, ovviamente, aumenta in concomitanza dell’arrrivo dell’estate. Il Porto della città è situato all’interno del fiordo ed è principalmente turistico, tuttavia, qui, arrivano giornalmente le navi provenienti da Santa Teresa di Gallura, in Corsica. Porto Vecchio, è la città più vicina, e dispone di un porto in cui attraccano le navi provenienti da Marsiglia e Tolone.

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Gastronomia

La cucina palermitana, come tutta la cucina siciliana in generale, rientra a pieno nel modello nutrizionale della dieta mediterranea e mostra tracce e contributi di tutte le culture che si sono stabilite in Sicilia negli ultimi due millenni. Tra le pietanze più famose troviamo la caponata (utilizzata sia come antipasto che come contorno), primi come la pasta con le sarde o anelletti al forno e secondi come le sarde a beccafico o l’arrosto panato alla palermitana.

Palermo è famosa per la sua pasticceria e in maniera particolare per i dolci tipici che hanno come ingrediente principale la crema di ricotta: cannoli, cassate, dita d’apostolo. Un aspetto curioso ed interessante della cucina locale è il “cibo da strada“, largamente diffuso, e che rappresenta perfettamente i gusti dei palermitani. Importante sottolineare che il cuoco palermitano Francesco Procopio dei Coltelli è ritenuto il padre del gelato, uno dei dessert più consumati e noti al mondo.

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Gastronomia

Le specialità locali di Bonifacio da gustare sono le Aubergines à la Bonifacienne. Ovvero, melanzane alla “Bonifacio”.  Si tratta di melanzane farcite con formaggio e accompagnate da insalata. In Corsica la freschezza e la semplicità sono considerate l’essenza della buona cucina e qualità e genuinità di cibi e bevande, La carne la fa da padrona nella cucina isolana, a partire dalla famosa salumeria corsa, una delle più rinomate nel mondo per l’alta qualità delle carni lavorate, visto che provengono da una razza locale di maialetti selvatici. Sulla costa si potranno gustare ottimi pesci e frutti di mare, dai ricci alla murena grigliata, alle sarde farcite al brocciu, oltre a triglie, spigole, orate e cernie, per non parlare delle aragoste del golfo di Saint-Florent o delle ostriche che si possono trovare nella costa orientale.

Gastronomia

Le specialità locali di Bonifacio da gustare sono le Aubergines à la Bonifacienne. Ovvero, melanzane alla “Bonifacio”.  Si tratta di melanzane farcite con formaggio e accompagnate da insalata. In Corsica la freschezza e la semplicità sono considerate l’essenza della buona cucina e qualità e genuinità di cibi e bevande, La carne la fa da padrona nella cucina isolana, a partire dalla famosa salumeria corsa, una delle più rinomate nel mondo per l’alta qualità delle carni lavorate, visto che provengono da una razza locale di maialetti selvatici. Sulla costa si potranno gustare ottimi pesci e frutti di mare, dai ricci alla murena grigliata, alle sarde farcite al brocciu, oltre a triglie, spigole, orate e cernie, per non parlare delle aragoste del golfo di Saint-Florent o delle ostriche che si possono trovare nella costa orientale.

Beach Club

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Città

Oltre allo spettacolare panorama naturalistico, Formentera presenta divertimenti molto vicini allo stile di vita degli anni ’70: feste sulla spiaggia, abbigliamento alternativo. Alcune delle cose che vi consigliamo di fare durante il vostro soggiorno sono: visitare i villaggi di San Francesc, San Ferran ed El Pilar caratterizzati da viuzze storiche, fare una gita alle Saline e ai fari per poi girare tutti i mercatini delle varie zone dell’isola.

Gastronomia

Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

Gastronomia

Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

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Come arrivare

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In aereo

La città di Milano è servita da 3 aeroporti: Milano Linate, a pochi km dal confine comunale e collegato al centro città con il Bus 73; Milano Malpensa, in provincia di Varese, raggiungibile in circa 45 minuti con i treni Malpensa Express da Bovisa, Cadorna, Centrale e Garibaldi, o con i servizi di navetta bus; Orio al Serio, in provincia di Bergamo, dove sono attivi altri servizi di navetta bus che portano in città in poco più di 40 minuti.

In treno

Milano è servita da collegamenti ferroviari internazionali e nazionali, ordinari e ad alta velocità, che si attestano nelle stazioni di Milano Centrale (Piazza Duca D’Aosta – M2, M3), compagnie Trenitalia, Italo Treno, Trenord e Thello, e Milano P.ta Garibaldi (Piazza Freud – M2, M5), compagnie Trenitalia e Trenord. I servizi regionali e suburbani di Trenord utilizzano le stazioni di Milano P.ta Garibaldi, Milano Cadorna (Piazzale Cadorna – M1, M2) e le stazioni della cintura e del passante ferroviario.

In auto

Milano è servita da 5 autostrade (A1 Milano-Napoli; A4 Torino-Milano-Venezia; A8 Milano-Varese-Como; A7 Milano-Genova; A35 Brescia-Milano), che si connettono al sistema delle tangenziali che circondano la città (A50 Tangenziale Ovest; A51 Tangenziale Est; A52 Tangenziale Nord; A58 Tangenziale Est Esterna). Nel centro storico è istituita la ZTL Area C, attiva nei giorni feriali e con accesso a pagamento. In alternativa, sono disponibili parcheggi d’interscambio con il trasporto pubblico.

In pullman e Bus turistici

Milano è facilmente raggiungibile anche dal trasporto su gomma. Per i Bus turistici sono previsti determinati stalli per la sosta in città, diversificati tra sosta breve e sosta a ore. Dalle stazioni della metropolitana di Lampugnano M1 e San Donato M3 sono invece attivi gli autoservizi che collegano Milano a destinazioni nazionali e internazionali. Accedi alla pagina per maggiori informazioni e per localizzare gli stalli dedicati ai Bus Turistici.

 

Cultura

Sport e Natura

Città

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Città

Poltu Quadu è un quartiere della città di Olbia il nome del quartiere in lingua sarda logudorese significa “porto nascosto” e si potrebbe facilmente confondere con il toponimo Poltu Quatu riferito ad un centro turistico isolano situato nel comune di Arzachena; il significato è lo stesso ma espresso nella variante gallurese.

Regione: Sardegna

Paese: Italia

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

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Nel 654 a.C. coloni fenici fondarono un porto nelle isole Baleari, chiamandolo Ibossim. Divenne noto fra i Romani (che lo chiamarono Ebusus) per il suo vino, marmo e piombo. I greci, che arrivarono a Ibiza durante il tempo del fenici, furono i primi a chiamare le due isole di Ibiza e Formentera. Col declino fenicio dopo le invasioni assire, Ibiza passò sotto la protezione di Cartagine. L’isola produceva tinta, sale, salsa di pesce (il garum) e lana.
Dopo il 400 a.C. Ibiza divenne un notevole centro di traffici lungo le rotte del Mediterraneo. Durante la seconda guerra punica l’isola fu assalita dai due fratelli Scipioni (Publio, padre dell’Africano, e Gneo Cornelio) nel 209 a.C. ma rimase fedele a Cartagine. Esauritasi la fortuna militare cartaginese sul continente iberico, Ibiza venne usata dal generale cartaginese Mago per radunare approvvigionamenti e uomini prima di navigare verso Minorca e quindi in Liguria. Ibiza riuscì a negoziare un trattato favorevole coi romani che le risparmiarono un’ulteriore distruzione e le permisero di sopravvivere con le sue istituzioni punico-cartaginesi fino ai giorni dell’Impero, quando divenne ufficialmente un municipio romano. Questa sopravvivenza fece di Ibiza un luogo eccellente per studiare la civiltà punico-cartaginese ai giorni nostri, ma trasformò l’isola in un sonnolento avamposto imperiale dato che divenne più distaccato dalle importanti rotte commerciali del tempo. L’isola fu conquistata da Giacomo I d’Aragona nel 1235.

Come arrivare

L’Aeroporto di Ibiza si trova a 7 km dalla città di Ibiza e dispone di un solo terminale. In aeroporto si trovano servizi aeroportuali (ufficio di cambio). Mezzi pubblici da/per l’aeroporto prevedono bus (linea nº10), taxi, autonoleggi, vetture con autista. L’isola di Ibiza è collegata anche tramite linee di traghetti esse partono dal porto di Sant Antoni e Ibiza Città per Barcellona, Maiorca, Dénia, e Valencia. Ci sono anche traghetti per Formentera dal porto di Sant Antoni (normalmente ogni mercoledì), e tutti i giorni dalle città di Ibiza, Santa Eulalia, e Figueretes-Platja d’en Bossa. Diversi autobus pubblici viaggiano anche tra Sant Antoni e Ibiza Città ogni 15 minuti in estate e ogni mezz’ora in inverno. In aggiunta, ci sono autobus da Sant Antoni a Cala Bassa, Cala Conta e Cala Tarida, e per l’aeroporto. Da Ibiza ci sono autobus per la Platja d’en Bossa, Ses Salines, l’aeroporto, e Santa Eulària.

Città

Ibiza viene scelta dai turisti per la particolare vita notturna che può offrire, in cui esclusivi party estivi e discoteche tra le più glamour del mondo allungano il divertimento fino all’alba di ogni nuovo giorno. Il risveglio non avviene mai prima del tardo pomeriggio, si mangia qualcosa, ci si appisola verso sera, si esce nuovamente prima di mezzanotte e non si ritorna prima dell’alba.

 Paese: Spagna

Superficie: 569,8 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Catalano e Spagnolo

Moneta: Euro

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

Sport e Natura

Ibiza è una destinazione turistica molto popolare soprattutto tra i giovani, in particolar modo per la vita notturna, concentrata maggiormente in due zone: da una parte nel capoluogo dell’isola e dall’altra a Sant Antoni de Portmany. Numerose le discoteche e i club, tra i più famosi ci sono il Privilege, Es Paradis (famoso per le sue feste in acqua), Amnesia (famoso per i suoi schiuma-party), lo Space, il Pacha (che ha 22 altri club sparsi per il mondo), il DC10. Numerosi anche i bar sulla spiaggia ad esempio Bora Bora e Ushuaya a Playa d’en Bossa, altri luoghi di attrazione per chi vuole ballare. Sempre a Ibiza da citare il Café del Mar, suggestivo locale di Sant Antoni de Portmany. Da giugno a settembre giungono sull’isola produttori e DJ per presentare nuove canzoni e temi di musica house, trance e techno.

Tra le spiagge più belle di Ibiza ricordiamo: Cala Conta (o Cala Compte) situata nelle vicinanze della seconda città dell’isola, S. Antonio, Cala Bassa, nella parte ovest dell’isola, acque basse e trasparenti dove godere la vista di S.Antonio in lontananza, col suo monte che ricorda vagamente il Pan di Zucchero brasiliano. Circondata da una bella pineta, come molte delle altre spiagge, Cala Portinax, a nord est dell’isola.
Cala Llonga si trova in una posizione di grande interesse paesaggistico ed è ideale per persone a cui piace il silenzio e la tranquillità, adatta anche per giovani sportivi in cerca di divertimenti acquatici. Si trova all’interno di una profonda insenatura aperta a est ed è circondata da alte montagne che danno vita a coste molto scoscese.

Cultura

Come arrivare

Città

Trento è una città che ha molto da offrire: Non solo monumenti, palazzi e castelli ricchi di storia, ma anche un’atmosfera rilassante, cultura e specialità gastronomiche. A molti turisti sfuggono le particolarità della città perché hanno semplicemente troppa fretta per correre in vetta alle montagne e non si prendono il tempo per guardarsi Trento. La varietà di monumenti e musei è grande, l’elenco seguente non è perciò da considerarsi completo: Castel del Buonconsiglio, la chiesa di S. Maria Maggiore, Piazza del Duomo con la Cattedrale di San Vigilio, Palazzo Pretorio e la fontana di Nettuno, la chiesa di S. Apollinare, la chiesa di San Lorenzo, il monumento a Dante Alighieri, il Museo Diocesano Tridentino, il Museo delle Scienze Naturali, il Museo dell’Aeronautica, il Museo degli Alpini…

Città

Sankt Moritz

St. Moritz è una delle località turistiche più famose del mondo. Eleganza ed esclusività in un’atmosfera
cosmopolita, caratterizzano questa cittadina situata a 1856 m.s.l.m. al centro del magnifico
paesaggio dei laghi engadinesi. Durante la stagione invernale St. Moritz offre, oltre a
sci alpino, snowboard e sci di fondo, altre numerose attrazioni uniche al mondo: il Cresta-Run,
la pista di bob, la pista per slitta Muottas Muragl, corse di cavalli e di cani sul lago ghiacciato
nonché tornei di polo, cri-cket e curling e molto altro.

Come arrivare

Cultura

Sport e Natura

Città

Sestriere si trova nel cuore di una delle aree sciistiche piu’ grandi d’Europa, conosciuta come Vialattea.Sestriere e’ anche una delle poche localita’ in cui e’ possibile sciare in notturna su una pista olimpica illuminata.
La stazione ospita regolarmente eventi di Coppa del Mondo di Sci Alpino anche se il momento di maggior prestigio e’ stato quando e’ stata scelta per ospitare le competizioni di sci alpino maschile in occasione dei Giochi Olimpici Invernali e Paralimpici di Torino 2006 e sede di uno dei tre Villaggi Olimpici.
Le due torri (rossa e bianca) che dominano lo skyline sono diventate il simbolo del paese; furono costruite nel 1930 per volere del fondatore della FIAT, Giovanni Agnelli, con lo scopo di fornire un luogo di vacanza per i lavoratori dello stabilimento FIAT di Torino.

Sestriere non e’ solamente una stazione sciistica invernale; in estate è possibile giocare a golf sul campo a 18 buche piu’ alto d’Europa e, negli ultimi anni soprattutto, ha visto un enorme aumento del numero di bikers (Sestriere e’ parte di Alpi Bike Resort), alcuni dei quali tra i migliori d’Europa.

Cultura

Sport e Natura

Come arrivare

La Costa Smeralda ha anche una propria area di attracco nell’incantevole porto del Cala di Volpe, che è perfetto per gli yacht tra i 30 e 105 metri. Ben 12 traghetti e navi da crociera propongono servizi ogni giorno nei porti vicini a Olbia e Golfo Aranci (40 km), con collegamenti tra la Sardegna e le città di Genova, Livorno, Piombino, Civitavecchia (Roma).
La Sardegna non dista più di due ore di aereo dalle principali città europee. Tra marzo e novembre, infatti, 18 diverse compagnie aeree offrono voli tra il moderno Olbia Costa Smeralda e il resto dell’Europa.

Città

Porto Cervo (Poltu Celvu in gallurese) è una frazione del comune di Arzachena, in provincia di Sassari nella Sardegna settentrionale, regione storico-geografica conosciuta col nome di Gallura. In particolare, la zona di Porto Cervo era chiamata Monti di Mola. Porto Cervo è il principale centro della Costa Smeralda.

Regione: Sardegna

Paese: Italia

Fuso Orario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Cultura

Porto Cervo si affaccia su un porto naturale, creato dall’insenatura del Golfo di Arzachena, con una forma che ricorda, appunto, quella di un cervo. Negli anni ’60, per volere del principe Aga Khan, fu costruito nella zona a sud il primo porto artificiale, adesso chiamato Vecchio Porto. E’ ancora oggi funzionante e ospita barche, velieri e yacht ma è stato “spodestato” per grandezza dal nuovo porto turistico costruito negli anni ’80 nella parte est. Questo è un porto molto attrezzato e moderno, con una capienza di 700 posti barca occupati perlopiù da yacht di lusso e barche a vela.

Sport e Natura

Porto Cervo è rinomato luogo di villeggiatura è edificato attorno al profondo porto naturale, la cui forma ricorda quella di un cervo e domina i promontori sul mare, la curva del porto e le ville sparse, immerse nel verde. Il centro è costruito su di un piano rialzato rispetto al porto.
Il mare della Costa Smeralda è uno tra i più belli del mondo e le sue acque hanno colori e limpidezza inimmaginabili. Per godere a 360 gradi la bellezza di questo mare, sono molte le proposte di immersioni e di gite in barca con vari percorsi.

L’attrattiva principale di Porto Cervo al di là di essere una meta da jet-set sono le sue spiagge. Belle, di sabbia fine e con acqua trasparente: un vero e proprio paradiso, sono tra le più belle della Costa Smeralda. Portisco, Cala Granu, la spiaggia del Pevero, Cala di Volpe, Cala del Faro, la spiaggia del Romazzino, la spiaggia del Principe, altre piccole spiagge e calette e il meraviglioso Arcipelago della Maddalena.

Come arrivare

Poltu Quatu si estende su un’altura lungo la strada statale 125 Orientale Sarda, alla confluenza con la statale 199 per Sassari, nei pressi della diramazione per la statale 131, tra la zona aeroportuale ed il mare del golfo interno di Olbia, in Sardegna.

Cultura

Nato nei primi anni settanta con la costruzione di edifici popolari e successivamente con la realizzazione di appartamenti in cooperativa, con lo svilupparsi della zona aeroportuale e commerciale, grazie alla posizione panoramica sul mare e ben collegata con alcuni importanti assi viari regionali, il quartiere si è sviluppato ulteriormente con l’edificazione di aree destinate ad uso residenziale e commerciale e con la realizzazione di un porto per imbarcazioni da diporto.

Nell’ultimo decennio si è esteso su un’area già chiamata Sa Marinedda, ma attualmente più conosciuta dagli olbiesi con il nome di Olbia mare, dove è situato un moderno centro commerciale, un nuovo albergo ed importanti spazi commerciali come il centro I.S.O.L.A. per la vendita di prodotti artigianali sardi.

Sport e Natura

Marina dell’Orso di Poltu Quatu è un fiordo, caratterizzato dall’essere un’insenatura riparata dal forte vento e dalle correnti marine eccessive. Per questo motivo è approdo particolarmente gradito, soprattutto da chi desidera navigare in più si può ammirare la bella isola di Caprera, compresa nel Parco nazionale Arcipelago di La Maddalena. A sud del porticciolo turistico, nelle acque interne del golfo si estendono importanti allevamenti di mitili, gustosi molluschi bivalve molto conosciuti ed apprezzati in tutta l’Isola.

Sport e Natura

Cultura

Come arrivare

Città

Madonna di Campiglio, paese discreto ed elegante adagiato a 1550 metri di quota nella
bellissima conca tra il gruppo delle Dolomiti di Brenta ed i ghiacciai dell’Adamello e della
Presanella, oggi è certamente la numero uno tra le stazioni sciistiche italiane e una delle più
importanti dell’intero Arco Alpino. La varietà del suo ambiente montano assicura d’inverno la
possibilità di percorrere, partendo dal centro del paese e ritornandovi senza per questo togliere
gli sci, innumerevoli chilometri di piste fino a 2600 metri, sempre diverse per grado di difficoltà

Gastronomia

Il mercato di Saint Tropez è un vero e proprio must per abitanti e turisti offre una varietà di prodotti che spaziano dai vestiti all’antiquariato passando per una ricca selezione di eccellenze locali (aglio, olive, olio extravergine d’oliva, formaggio, frutta e verdura, vino, spezie). Tutte le mattine invece prende vita, nel cuore di Saint Tropez, uno dei più piccoli mercati del pesce al mondo. Si trova in place aux Herbes proprio vicino alla Fromagerie du Marché, vero tripudio di prodotti caseari d’oltralpe.

Cultura

I primi abitanti di Saint-Tropez furono i coloni greci di Massalia, provenienti da Focea, che vi fondarono un piccolo emporio, dove scambiavano le loro merci coi nativi Galli. L’insediamento prese il nome di Athenopolis e, con l’arrivo dei Romani mutò in Heraclea. Nel 1436 Renato di Provenza si appella ad un nobile genovese, Raffaele di Garezzio, affinché ripopoli Saint Tropez. Così sessanta famiglie liguri fanno rinascere Saint Tropez, e come contropartita il duca s’impegna a non far pagar loro tasse, convenzione che durerà per duecento anni. I nuovi abitanti fortificano il paese con possenti mura che ancora oggi si possono osservare. Nel corso degli anni il paese sarà più volte attaccato, sia dagli spagnoli che dagli inglesi, e subirà diverse devastazioni. Saint Tropez fu al centro dello sbarco alleato in Provenza nel 1944 e venne liberato il 15 agosto di quello stesso anno.
Anche se sino agli anni cinquanta era un semplice villaggio di pescatori, divenne un luogo di fama internazionale per essere stato lo sfondo di Piace a troppi, il film del 1957 che lanciò Brigitte Bardot come massimo sex symbol europeo, e per la celeberrima canzone Saint-Tropez Twist di Peppino Di Capri. La stessa Brigitte Bardot acquisterà qualche anno più tardi una villa che costituirà un richiamo per il jet set della Costa Azzurra.

Sport e Natura

Il golfo di Saint Tropez è la meta balneare più rinomata del Var. La città di St-Tropez, con il suo porto che ospita le più grandi imbarcazioni della Costa Azzurra, è la sua punta di diamante. Ma le più belle spiagge del Giolfo diSaint Tropez si trovano a Ramatuelle, dal lato della baia di Pampelonne. É in questa baia, lunga diversi chilometri, che si trovano le spiagge private più clebri, dove lo champagne scorre a fiumi durante l’estate. La piccola località di Le Rayol-Canadel segna l’inizio del Golfe de Saint-Tropez a sud. Si incontra poi Cavalaire sur Mer, una piccola località frequentata da famiglie. La Croix Valmer è apprezzata per il suo litorale frastagliatoche ospita alcune belle spiagge del Var. Nella parte nord del golfo, Sainte-Maxime ha molti argomenti per attirare i turisti alla ricerca di autenticità. La vista sul porto di St-Tropez e sul suo campanile è magnifica. Port-Grimaud è una piacevole marina caratterizzata da piccoli canali interni.

Come arrivare

Saint-Tropez possiede un porto di modeste dimensioni, un tempo caratterizzato da numerosi cantieri navali dove venivano costruite principalmente tartane, e da un discreto traffico di vino, legno e pescato. Decaduta ormai la funzione commerciale, il porto di Saint-Tropez oramai è prettamente turistico. Saint-Tropez era collegata con la tranvia Cogolin-Saint-Tropez, una breve tratta di diramazione della ferrovia Tolone-Saint-Raphaël, aperta tra 1889 e 1905 e soppressa nel 1949 e Saint-Tropez aveva la sua stazione tranviaria, oggi demolita al suo posto sorge un edificio delle poste.

Città

Al di là dell’intensa vita mondana frequentata da vip e animata da serate festaiole per gli innumerevoli locali e ristoranti del porto e del centro, Saint-Tropez è anche una stupenda cittadina. I suoi colori pastello sfumano dal rosa, all’arancione fino al rosso vivo e incorniciano un romantico porto.

Regione: Provenza-Alpi-Costa Azzurra

Paese: Francia

Superficie: 11,17 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Sport e Natura

Palermo sorge all’interno di una pianura di circa 100 km² (la Conca d’Oro) stretta tra il golfo e i monti calcarei che prendono nome dalla città. Alcune conformazioni rocciose si spingono verso la costa creando una vera spaccatura fisica tra alcuni quartieri.
I due fiumi che tagliavano la città non scorrono più in superficie ma nei sotterranei del centro storico: sono evidenti le loro tracce nella toponomastica e nella conformazione delle vie.

Mondello, Cefalù, Isola delle Femmine, sono solo alcune delle spiagge che potrete trovare nella fascia costiera della provincia di Palermo. Da Balestrate a Pollina, la costa palermitana occupa circa 150 kilometri del litorale settentrionale della Sicilia, garantendo stupendi paesaggi naturali, ambienti incontaminati ed eventi culturali che richiamano l’attenzione dei migliaia di turisti arrivati qui per godere del mare e del sole di Sicilia. L’eterogeneità della costa palermitana assicurerà la scelta più adatta alle vostre esigenze, stupende spiagge di ciottoli o le scogliere da ammirare con immersioni guidate e snorkeling.

Cultura

La città vanta una storia plurimillenaria e ha avuto un ruolo importante per le vicende del Mediterraneo e dell’Europa. Fondata dai Fenici tra il VII e il VI secolo a.C., viene conquistata nel 254 a.C. dai Romani ed è divenuta il principale centro dell’isola (Provincia Sicilia). Conquistata dai Vandali nel 429, passa nel 536 sotto Bisanzio e poi inesorabilmente conquistata dai Saraceni nell’831. Successivamente, con l’avvento dei Normanni e il ritorno alla cristianità, fu la città di incoronazione per i numerosi sovrani di Sicilia, proprio a questa circostanza si devono i titoli attribuiti alla città: «Prima Sedes, Corona Regis et Regni Caput». Da allora è rimasta, con alterne vicende, la capitale del Regno di Sicilia fino al 1816. Particolarmente importanti furono i Vespri siciliani, ribellione scoppiata a Palermo nel 1282.

Dal 1816 al 1817 fu capitale del neonato Regno delle Due Sicilie e successivamente divenne la seconda città per importanza dello stesso regno duo-siciliano, fino al 1861.
A Palermo ha sede l’Assemblea regionale siciliana, la più antica sede parlamentare in attività del mondo, nonché una rilevante sede universitaria. La sua arcidiocesi è sede metropolitana e sede del primate di Sicilia. Nominata Capitale Italiana dei Giovani 2017, è altresì capitale italiana della cultura per il 2018.Palermo conta numerosi monumenti risalenti al periodo normanno, riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco: all’interno del Palazzo dei Normanni, residenza dei re di Sicilia e sede del Parlamento Siciliano, si trova la sontuosa Cappella Palatina fatta costruire da Ruggero II dopo l’incoronazione avvenuta nel 1130. Definita da Guy de Maupassant «la più bella chiesa del mondo, il più sorprendente gioiello religioso sognato dal pensiero umano», la Cappella Palatina rappresenta una straordinaria sintesi di forme architettoniche latine, mosaici bizantini e muqarnas islamiche considerate tra le massime espressioni dell’arte fatimida.

Come arrivare

Palermo è attraversata, da sud-est a nord-ovest, dal viale della Regione Siciliana connette alla viabilità urbana le tre autostrade (A19, A20 e A29).
Il territorio comunale è interessato da un discreto traffico ferroviario le principali stazioni sono la stazione centrale e la stazione Notarbartolo. Il più famoso porto è Porto Civile, sempre stata una delle più importanti vie di comunicazione per la città e tra i maggiori scali italiani e mediterranei per traffico passeggeri e merci; è presente l’aeroporto di Palermo-Punta Raisi, posto nel comune di Cinisi a circa 35 km da Palermo è collegato alla città, via strada, dall’autostrada A29 Palermo-Trapani.

Città

Palermo (Palemmu [paˈlɛmmʊ] in dialetto siciliano) è un comune italiano di 668.630 abitanti, capoluogo della regione Sicilia. La città vanta una storia plurimillenaria e ha avuto un ruolo importante per le vicende del Mediterraneo e dell’Europa.
La lunga storia della città e il succedersi di numerose civiltà e popoli le hanno regalato un notevole patrimonio artistico e architettonico. Il sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, di cui fanno parte più beni monumentali situati in città, nel 2015 è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Numerosi edifici, tra chiese e palazzi, sono riconosciuti monumenti nazionali italiani.

Regione: Sicilia

Paese: Italia

Superficie: 160,59 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Città

Monte Carlo, è la parte più centrale della città-Stato del Principato di Monaco, di cui costituisce uno dei quattro quartieri tradizionali.
È nota per il suo casinò, le spiagge, i grattacieli, la moda, il Gran Premio e il tunnel che si svolge fra le strade cittadine e per essere stata eletta come luogo di residenza da diversi personaggi famosi.
Il quartiere Monte Carlo confina a nord-est con i quartieri Larvotto e La Rousse / Saint Romain, a nord-ovest con i quartieri La Condamine e Saint Michel e a nord con la Francia, costituendo ormai un unico agglomerato urbano con il comune francese di Beausoleil.

Paese: Monaco

Superficie: 2,8146 km²

Fuso orario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Come arrivare

Per raggiungere la città a 20 km è presente dall’ aeroporto internazionale di Nizza, con collegamento in elicottero.Dal 1999 c’è la stazione ferroviaria di Monaco, per chi viene in autostrada basta seguire la strada A8 uscita Monaco mentre è presente il Port Hercule e Porto di Fontvieille.

Cultura

Monte Carlo ha questo nome in onore del principe Carlo III di Monaco dal 1º luglio 1866, infatti fino al 1861 il piccolo principato era posto sotto la protezione del Regno di Sardegna e la lingua utilizzata era l’italiano.
Il nome degli abitanti del quartiere, come per gli altri connazionali, è monegaschi.
Le strade di Monte Carlo diventano il Circuito di Monte Carlo quando vi si svolge l’annuale Gran Premio di Monaco di Formula 1. La città ospita inoltre incontri di pugilato valevoli per il campionato del mondo, sfilate di moda e altri eventi fra i quali spicca il Monte Carlo Rolex Masters di tennis, considerato uno dei maggiori tornei del circuito professionistico (ATP Tour) a livello mondiale (l’evento si svolge presso il Monte Carlo Country Club situato nel comune di Roccabruna, nel dipartimento delle Alpi Marittime in Francia, quindi appena fuori dal Principato ma organizzato dal comune di Monte Carlo).
Monte Carlo, per decenni, è stata frequentata da membri delle famiglie reali, celebrità dello spettacolo e persone comuni. Il noto personaggio James Bond, la spia britannica protagonista dei famosi romanzi di Ian Fleming e dei film da essi ispirati, nella finzione, è un assiduo frequentatore del casinò di Monte Carlo, come in Agente 007 – GoldenEye.

Gastronomia

Sapori mediterranei, ricette semplici e largo uso di prodotti freschi. Tra i piatti tipici troviamo la famosissima “insalata nizzarda” con uova e acciughe, la “Pissaladiere”, squisita torta salata alle cipolle, la “Bouillabaisse”, tipica zuppa di pesce, ma anche l’”Aioli”, una sorta di maionese all’aglio, i “ravioli alla nizzarda”, la “ratatouille”, tradizionale terrina di verdure cotte, il “pan bagnat” e la “bagna cauda”, saporita salsa di verdure con olio, aglio e acciughe. Nel 2001 ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata di “Oliva di Nizza”. L’olio, così come le olive, è alla base di molte specialità gastronomiche della Costa Azzurra, tra cui un delizioso e rinomato paté di olive.

Sport e Natura

Il Gran Premio di Monaco di Formula 1 si corre sul circuito cittadino di Monte Carlo nel Principato di Monaco. La prima edizione si disputò il 14 aprile 1929 sotto l’impulso di Antony Noghes fondatore dello Automobile Club de Monaco, mentre la prima edizione valida per il Campionato Mondiale è datata 21 maggio del 1950.
La lunghezza di questo tracciato è di 3,337 km e i piloti la devono percorrere 78 volte, per un totale di 260,286 km. Montecarlo è il circuito più breve del Mondiale e quello con velocità più basse, a causa della tortuosità e della scarsa larghezza del percorso.

Città

Alàssio (Aȓàsce in ligure) è un comune italiano di 10 802 abitanti della provincia di Savona in Liguria, il settimo della provincia per numero di abitanti.

Regione: Liguria

Paese: Italia

Superficie: 17,25 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Come arrivare

Il territorio comunale di Alassio è attraversato principalmente dalla strada statale 1 Via Aurelia che permette il collegamento con Albenga, ad est, e Laigueglia ad ovest. Ulteriori collegamenti viari sono la provinciale 18 per Andora e la 55 per Villanova d’Albenga.

Alassio è dotata di una stazione ferroviaria sulla linea Ventimiglia-Genova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona.

Cultura

Nel corso dei lavori di restauro della chiesa di Sant’Anna ai Monti, effettuati intorno agli anni sessanta del XX secolo, sono stati scoperti sull’antica strada romana collinare collegante Alassio e Albengadiversi reperti archeologici. Secondo un primo studio, effettuati dagli storici locali, tali ritrovamenti possono essere risalenti ad un primo impianto urbano del IX secolo. Nei sentieri escursionisti collinari alle pendici del monte Pisciavino sono visibili delle Casone (o caselle), tipiche costruzioni in pietra che servivano da rifugio ai pastori.

Sport e Natura

 

Le grotte di Toirano si trovano a pochi chilometri dall’omonimo paese, nell’entroterra di Borghetto Santo Spirito in provincia di Savona. Il complesso carsico è formato da molte cavità di cui due, la grotta della Bàsura (o grotta della Strega) e la grotta di Santa Lucia Inferiore, sono aperte e attrezzate per il pubblico. Le grotte di Toirano sono molto conosciute per la loro bellezza, per la ricchezza di stalattiti e stalagmiti, ma soprattutto per le importanti valenze archeologiche della grotta della Bàsura.

L’oliva taggiasca è una cultivar di olivo, tipica soprattutto del Ponente ligure ed in particolare di tutta la Provincia di Imperia. In Provincia di Savona è tipicamente coltivata solo nella Val Merula andorese. È così chiamata perché arrivò a Taggia, qui portata dai monaci di San Colombano, provenienti dall’isola monastero di Lerino. Gli innesti di oliva taggiasca furono nei secoli diffusi in tutta Italia, sebbene la coltivazione maggiore sia sempre rimasta nella provincia di Imperia; questa varietà risulta essere una delle più rinomate per produzione di olio extravergine e una delle migliori olive da mensa, poiché il frutto, nonostante le ridotte dimensioni, è molto gustoso.

Città

Cortina è la Regina delle Dolomiti, montagne uniche al mondo dichiarate Patrimonio dell’Umanità
UNESCO, un patrimonio da custodire e valorizzare perché rappresenta un’eccellenza non solo
italiana. Cortina è l’unica località italiana a far parte del Best of the Alps, l’associazione che
riunisce le 12 località di montagna più raffinate delle Alpi. Cortina è luogo dei grandi eventi
sportivi: lo conferma ogni anno la FIS che considera la Coppa del Mondo di Sci Femminile
di Cortina come una tappa imprescindibile del circo bianco al femminile. Cortina è un tesoro
nascosto: un mondo dove antiche arti, vecchi mestieri e le tante maestranze artigianali vivono di
una forza e un eccellenza senza uguali.

Come arrivare

Cultura

Sport e Natura

Città

Bardonecchia è situata a 1312 metri di altitudine, in una vasta conca in cui convergono quattro
valli disposte a ventaglio: le valli di Rochemolles, del Frejus, della Rho e di Melezet con la Valle
Stretta. La conca di Bardonecchia si apre al centro di un grande anfiteatro di cime abbastanza
elevate (molte superano i 3.000 metri, quota massima 3505), dalle quattro valli scendono gli
omonimi torrenti.

Come arrivare

Sport e Natura

Città

Cento chilometri, in pista e fuori pista, sui pendii perfettamente battuti o su discese ancora vergini
dopo l’ultima nevicata, con gli sci o con lo snowboard, al cospetto della montagna più alta
d’Europa: questo è il comprensorio di Courmayeur, il sunny side del Monte Bianco. Pur essendo
una località turistica di importanza internazionale, Courmayeur conserva un’atmosfera alpina
autentica, che si respira sia passeggiando tra i negozi della centrale via Roma, stretta e tortuosa,
sia nei villaggi tradizionali, che circondano il nucleo principale di Courmayeur e si spingono fino
alla testa della valle centrale, dove la Dora della Val Veny e la Dora della Val Ferret confluiscono
nella Dora Baltea, che attraversa tutta la Valle d‘Aosta.

Sport e Natura

Città

Cultura

Come arrivare

Città

Milano

Milano  capoluogo dell’omonima città metropolitana e della Regione Lombardia, è il  centro di una delle più popolose aree metropolitane d’Europa. Fondata dagli Insubri all’inizio del VI secolo a.C., fu conquistata dai Romani nel 222 a.C. e denominata Mediolanum accrescendo progressivamente la sua importanza fino a divenire residenza imperiale, nel cui periodo fu promulgato il celebre editto di tolleranza. Capitale del Regno d’Italia napoleonico, dopo la restaurazione fu tra i più attivi centri del risorgimento fino al suo ingresso nel Regno d’Italia. Principale centro economico e finanziario della penisola, Milano ne guidò lo sviluppo industriale, costituendo con Torino e Genova il “Triangolo industriale“, in particolar modo durante gli anni del boom economico quando lo sviluppo industriale e urbanistico coinvolse anche le città limitrofe, creando la vasta area metropolitana milanese. In ambito culturale, la città meneghina è il principale centro italiano dell’editoria ed è ai vertici del circuito musicale mondiale grazie alla stagione lirica del Teatro alla Scala e alla sua lunga tradizione operistica. Milano è inoltre tra i principali poli fieristici europei e del design industriale ed è considerata una della quattro capitali mondiali della moda

Milano (Italy), skyline with new skyscrapers

Sport e Natura

Fitness & Tempo Libero

Milano offre innumerevoli possibilità per praticare sport sia in palestra con strutture all’avanguardia sia all’aria aperta. Alcuni dei principali parchi della città come il Parco Sempione e il Lambro, dove si organizzano per la primavera estate corsi di yoga, pilates all’aperto. Non mancano inoltre percorsi per il running e qualche struttura qua e la per allenare i muscoli sotto il sole mite della città.

 

Stand Up Paddle Board

Grandissime novità sulle sponde del Naviglio: Canottieri San Cristoforo presenta una delle novità dell’estate milanese sui Navigli! SUP acronimo di stand – up – paddling board è uno sport relativamente moderno, praticato su di una tavola tipo surf, molto grande e stabile, spinta dall’azione propulsiva della lunga pagaia a disposizione del suo pagaiatore.
L’emozione dello scivolamento sull’acqua stando in piedi su di una tavola è, già di per sé, un’emozione che non tutti hanno avuto la possibilità di provare nella vita; combinata alla scoperta del territorio e della sua storia, consente la realizzazione di un’attività turistico sportiva unica nel suo genere.

 

Agorà – Lo Stadio del Ghiaccio

“Agorà | Lo Stadio del Ghiaccio” di Milano è la più capiente struttura della Lombardia per gli sport su ghiaccio con una pista di dimensioni olimpiche. Moderna e funzionale, omologata per ospitare contemporaneamente 4.000 spettatori, è il luogo ideale per realizzare qualsiasi tipologia di manifestazione sportiva e di intrattenimento. lo Stadio è inserito nel contesto residenziale di una delle aree più importanti di Milano situata tra Assago e San Siro, ed é facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.

Cultura

Mostre&Musei

Milano offre il più ampio programma di mostre e appuntamenti culturali della penisola. In questa pagina puoi trovare una selezione sempre aggiornata delle migliori mostre di Milano che Bcool ha scelto per te, tra le quali spiccano quelle organizzate da Milano Abbonamento Musei. Trovi informazioni pratiche, una breve descrizione della mostra e le visite guidate disponibili, sempre condotte da storici dell’arte per garantirti la massima qualità nella scoperta delle mostre e dei grandi tesori del panorama culturale di Milano

milanocultura

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Come arrivare

Come arrivare

In aereo

La città di Torino è dotata di aeroporto, il Sandro Pertini, situato a circa 16 km dalla città. É possibile raggiungere anche la città dall’Aeroporto di Malpensa, che dista, però più di 100 km da Torino. A Torino è collegato attraverso dei bus navetta e da una linea ferroviaria, oltre che dal servizio taxi.

In treno 

La città di Torino è servita dalle ferrovia attraverso una fitta rete di interscambi. Le Stazioni cittadine sono quattro dislocate nelle diverse parti della città. A seguito le stazioni dei treni e i collegamenti specifici con le alte città italiane ed Europee. Collegamenti: Roma, Milano, Firenze, Bologna, Venezia, Spagna, Francia (TGV)

In auto

Data la sua posizione, Torino rappresenta un’importante porta di accesso da e per l’Europa. Le uscite autostradali della città sono situate ai quattro punti cardinali garantendo, in questo modo, una viabilità veloce e snella.
In oltre, a torno alla città, si allarga la tangenziale, che permette di raggiungere le varie zone del capoluogo piemontese senza dover attraversare la città.
A seguito l’elenco delle autostrade che servono la città di Torino e che la collegano alle altre città Italiane. A4 (Torino – Milano), A5 (Torino – Ivrea), A6 (Torino – Savona), A21 (Torino – Piacenza).
Il capoluogo piemontese è collegato anche con la Francia attraverso valichi importanti. L’autostrada A32, collega la città al Traforo del Frejus. Oltre a questo sono da ricordare il Traforo del Gran San Bernardo e del Monte Bianco.

 

Città

Torino

Il capoluogo piemontese si presenta come una città dal fascino unico, dove sono passati imperatori, sono nati regni, in cui il potere ha lasciato segni indelebili. Torino è oggi una metropoli che guarda al proprio passato puntando al futuro con l’ambizione di una una città che da piccolo villaggio pedemontano è divenuta la capitale di un regno e di una nazione, per poi trasformarsi in capitale del cinema e dell’automobile

Cultura

Mostre&Musei

Torino offre un’ampia proposta di mostre e appuntamenti culturali. In questa pagina puoi trovare una selezione sempre aggiornata delle migliori mostre di Torino che Bcool ha scelto per te, tra le quali spiccano quelle organizzate da Torino Abbonamento Musei. Trovi informazioni pratiche, una breve descrizione della mostra e le visite guidate disponibili, sempre condotte da storici dell’arte per garantirti la massima qualità nella scoperta delle mostre e dei grandi tesori del panorama culturale di Torino

 

 

Sport e Natura

Parco del Valentino

Il Parco del Valentino è il più famoso e antico parco pubblico della città. È sicuramente il parco cittadino più conosciuto ed è stato assunto a simbolo della città al pari della Mole Antonelliana. In splendida posizione, non distante dal centro (a 1 km dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova), è situato lungo la sponda sinistra del Po, tra i ponti monumentali Umberto I (corso Vittorio Emanuele II) e Isabella (Corso Dante), e in affaccio sulla collina

Allianz Stadium

L’Allianz Stadium, noto anche come Juventus Stadium è un impianto calcistico di proprietà della società calcistica Juventus Football Club, è sede degli incontri interni della sua prima squadra dalla stagione 2011-2012. Sesto stadio italiano per capienza con 41 507 spettatori, nonché il primo del Piemonte, sorge sulla stessa area del preesistente e demolito stadio delle Alpi, di cui riutilizza parte delle strutture.Prima struttura calcistica italiana priva di barriere architettoniche nonché primo impianto ecocompatibile al mondo, è uno dei quattro stadi italiani a rientrare nella categoria 4 UEFA, ovvero quella con maggior livello tecnico. Inoltre rappresenta il primo impianto moderno di proprietà di un club nel Paese.

Canottaggio e Canoa a Torino

Nel pieno dell’estate, Torino offre diverse possibilità per vivere la città in maniera sana e stimolante. I club remieri presenti sul Po, come di consueto, organizzano corsi e momenti di avvicinamento a canoa e canottaggio, aperti sia a persone già esperte, sia a chi volesse sperimentare un nuovo sport partendo da zero.

 

Sport e Natura

Cultura

Sport e Natura

Cultura

Come arrivare

Città

Cervinia, detta anche Matterhorn e’ uno dei centri sciistici piu’ conosciuti ed importanti delle
Alpi.E’ dotata di numerosi’ ed efficienti impianti di risalita con piste per principianti, sciatori esperti
e piste per snobord. Il comprensorio sciistico di Breuil Cervinia é tra i più grandi e spettacolari
d’Italia: 350 km di piste si snodano tra stupende montagne e collegano le località italiane di
Cervinia e Valtournenche con la svizzera Zermatt, nello ski area Matterhorn Ski Paradise Nel
corso degli anni Cervinia è stata interessata da un importante processo di razionalizzazione degli
impianti che ha portato ad una considerevole riduzione del loro numero cercando di mantenere
la medesima area sciabile grazie ad impianti più lunghi e non duplicati. Per il fondo vi sono 3
km di piste a Breuil-Cervinia, a 2050 m, all’ingresso del paese; a Valtournenche, in località
Champlève (1.524 mt), si trova un anello di circa 4 Km. La pista di fondo di Maen, infine, si
snoda per 6,5 chilometri su un percorso di neve naturale. Per informazioni contattare lo Sci Club
Cervino Valtournenche (tel. 0166-945100 /949393. Il paese di Cervinia offre molte opportunità:
dallo snow bike al kite surf, dalla motoslitta all’eliski, ai centri benessere, alla vita notturna.

Ristoranti

Hotels

Meeting points

Sport and beauty

Musei e spettacoli

Concept & Design

Sport e Natura

Si trova nel dipartimento francese Alpi Marittime e nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Dista circa 31 km da Nizza, 48 da Monaco e 57 dalla frontiera italiana.
Questo comune si estende sulla Costa Azzurra per quasi 9 km e ha alle spalle le Alpi Marittime. Nella parte ovest della città si trovano il comune di Le Cannet e il quartiere La Bocca.
Davanti alla città di Cannes sorgono le isole di Lerino: Sant’Onorato e Santa Margherita.
Boulevard de la Croisette è la spina dorsale autentica di Cannes, da quando è delineata la pianta delle principali attrattive della città, cioè, le sue spiagge.

Le spiagge a Cannes si dividono in due categorie private e non. la maggior parte di esse sono spiagge private, appartenenti a hotel di lusso a Cannes. Perfino ai turisti che non stanno in hotel gli è garantito l’accesso a queste spiagge. A questo riguardo, i luoghi di ritrovo per prendere il sole sono per esempio, la Martinez Beach (Plage du Martinez) riconosciuti dall’omonimo hotel, che è meglio conosciuto per il riferimento del Film Festival di Cannes. La Royal Beach (Plage Royal) è ancora un altro popolare punto d’accesso, appartenendo al Grand Hotel.
La Plage de la Bocca e la Plage du Midi si considera come la più popolare spiaggia libera pubblica, insieme alla Plage du Casino e Plage Gazagnaire. In aggiunta, la Palm Beach per il surfing è il migliore adatto in quest’area.

Gastronomia

La cucina tipica è caratterizzata dai profumi del Mediterraneo e della Provenza: in questa zona, la terra dona pomodori, olive, limoni, erbe aromatiche e formaggi, il mare, regala pesci e crostacei. I suoi ortaggi di stagione, cucinati al vapore, vengono arricchiti con l’Aioli, una tipica salsa provenzale, composta da aglio, olio e oliva, e i suoi ortaggi vengono adoperati anche nella preparazione di altri squisiti piatti, come la famosa Ratatouille, ossia verdure tagliate a pezzetti e stufate insieme, ma seguendo un ordine di cottura: fresca e profumata, soprattutto con un’aggiunta di timo e di basilico.

Tra le tante ricette a base di pesce, la bouillabaisse è un ottimo punto da cui poter partire: si tratta di una zuppa che si ottiene dagli scarti del pesce, mentre a parte si cuociono le verdure a cui vanno poi uniti i molluschi e il pesce tagliato a pezzi.
Le “omelette de poutine” (pesci conosciuti con il nome “bianchini” o “bianchetti”) sono un altro piatto tipico di questa città: il tutto si può accompagnare con del delicato vino bianco.
La cucina di Cannes è creola, caratterizzata anche dalla vicinanza con l’Italia, fresca e solare.

Come arrivare

Per giungere a Cannes in aereo è possibile prenotare voli diretti all’aeroporto di Nizza (Nice Cote d’Azur) che è il secondo aeroporto più grande di Francia.
Arrivati alla Costa Ligure sarà possibile passare in Francia prendendo la A7 in direzione Ventimiglia-Aeroporto-A20 e successivamente la A10 in direzione Francia: per giungere a destinazione superare le uscite di Menton e Nizza ed imboccare quella di Cannes.

Cultura

L’area era già abitata nel II secolo a.C. Si ritiene che la tribù ligure degli Ossibiani abbia creato un insediamento chiamato Aegitna. Gli storici sono incerti sul significato del nome. L’area era un villaggio di pescatori, usato come scalo tra le isole di Lerino. Nel 69 d.C. divenne teatro di un violento conflitto tra le truppe di Otone e Vitellio. Nel X secolo, la città era nota come Canua. Il nome potrebbe derivare dalla parola “canna“. Canua fu probabilmente un piccolo porto ligure, e successivamente un avamposto romano sulla collina Le Suquet, come testimoniano le tombe romane lì rinvenute. Sulla collina Le Suquet fu eretta nell’XI secolo una torre da cui si controllava il territorio paludoso in cui oggi sorge invece la città. La maggior parte delle antiche attività, soprattutto la difesa, si svolgevano sulle isole di Lerino e la storia di Cannes è la storia delle isole.

Henry Brougham, primo barone Brougham e Vaux, comprò un appezzamento di terreno alla Croix des Gardes e fece costruire la “Villa Eleonore-Louise”. Il suo impegno per migliorare le condizioni di vita della zona attrasse l’aristocrazia inglese, che fece anch’essa costruire delle residenze invernali. Alla fine del XIX secolo, furono completate diverse linee ferroviarie nonché la stazione ferroviaria e ciò favorì l’arrivo delle linee tramviarie.A Cannes furono realizzati progetti come il Boulevard Carnot, la rue d’Antibes e l’Hotel Carlton sulla Promenade de la Croisette. Dopo la chiusura del Casino des Fleurs (hôtel Gallia), fu costruito un edificio di lusso per la clientela ricca invernale, il Casino Municipal accanto al molo Albert-Edouard. Il casinò fu demolito e sostituito dal nuovo Palazzo nel 1979. Con il XX secolo arrivarono nuovi hotel di lusso, come il Miramar e il Martinez. La città fu modernizzata con un centro sportivo, linee tranviarie, un ufficio postale e scuole.l consiglio cittadino ebbe l’idea di ospitare un Festival cinematografico internazionale poco prima della seconda guerra mondiale: la prima edizione si aprì il 20 settembre 1946 e si tenne al “Casino Municipal”.

Città

Cannes è un comune francese situato nel dipartimento delle Alpi Marittime e la regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. I suoi abitanti si chiamano Cannois.Stazione balneare della Costa Azzurra, Cannes è universalmente conosciuta per il suo Festival del film e la sua passeggiata della Croisette. Terza città del dipartimento per popolazione dopo Nizza ed Antibes, ha potuto pertanto svilupparsi al margine della stagione turistica e del festival.

Regione: Corsica

Paese: Francia

Superficie: 19,62 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

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Altre città

Città

Altre località di montagna

Montagna

Altre località di mare

Wine & country

Coste

Sport e Natura

Tra le spiagge più rinomate figurano, nella parte meridionale dell’isola, Kalafatis, Ornos, Paraga, Paradise, Super Paradise ed Elià. Aghios Stefanos e Panormos sono invece tra le più conosciute nella parte settentrionale .Micono è un’isola cosmopolita che accoglie migliaia di turisti durante tutto l’arco dell’anno. L’isola era considerata come il paradiso della comunità LGBT, ma in seguito si presterà a diventare la “capitale” estiva della tolleranza in genere.

Città

L’isola di Mykonos, destinazione magica e accogliente famosa nel mondo: il luogo ideale per vostre vacanze… bellissima, cosmopolita, amichevole e sicura. Primavera, Autunno & Inverno: calma, romantica e rilassante, più un vero e proprio “must” per tutti coloro che vogliono scoprire le isole greche. In estate: vivace e affollata.

Paese: Mykonos

Superficie: 105.2 km²

Fuso Orario: UTC+2

Lingua: Greco

Moneta: Euro

Cultura

Secondo recenti scoperte, l’isola sarebbe stata sede di tribù carie nel Neolitico. La tradizione fa riferimento a popolamenti dei lelegi e poi di egizi, fenici e cretesi. I resti archeologici indicano che l’isola è stata abitata dagli antichi popoli della Ionia già dalla prima parte dell’XI secolo a.C. Nella fase conclusiva delle Guerre persiane (478-477 a.C.), Micono entrò a far parte della Lega delio-attica.
Con l’occupazione romana delle Cicladi, Delo divenne un porto libero e la vicina Micono visse un periodo di grande seppur breve prosperità, concluso nell’88 a.C. quando Delo fu rasa al suolo durante la Prima guerra mitridatica. Sotto l’Impero bizantino l’isola fu inserita nella provincia dell’Acaia e fu quindi occupata dai veneziani. A quest’epoca risale la costruzione dell’agglomerato di chiese della Panaghía Paraportiani, poi proseguita fino al XVII secolo. Conquistato nel 1537 dal corsaro Khayr al-Din Barbarossa, il suo territorio venne poi sottomesso dai turchi fino alla rivoluzione del 1821, in cui i miconiani si distinsero come protagonisti delle lotte per l’indipendenza greca (in particolare l’eroina Manto Mavrogenous, secondo alcuni storici nativa dell’isola). Nonostante la liberazione, carestia ed emigrazione portarono a un progressivo spopolamento delle Cicladi, frenato solo negli anni cinquanta dal crescere di quell’interesse turistico, prima per Delo e poi anche per Micono, che col tempo ne è diventato la principale fonte di sviluppo economico.

Nella mitologia greca Micono è la sede della mitica battaglia svoltasi fra Zeus e i Titani e il suo nome deriverebbe da quello di Mykons, nipote di Febo.

Come arrivare

Mykonos dispone di un aeroporto che garantisce collegamenti con la Grecia continentale e con il resto d’Europa, attivo esclusivamente durante la stagione estiva. Un servizio traghetti collega l’isola col Pireo, Rafina, Salonicco e con le altre isole dell’Egeo. Per quanto riguarda il trasporto interno all’isola, dalla cittadina di Mykonos partono autobus diretti alle principali spiagge.

Gastronomia

I segreti culinari più preziosi in Grecia non sono solo nascosti nei ristoranti di lusso. Si trovano anche nelle più umili taverne tradizionali dei piccoli villaggi di pescatori o delle frazioni alpine della Grecia – molte delle quali non propongono un menu fisso ma si ispirano agli ingredienti freschi del giorno. Offrono un’autentica cucina mediterranea, fatta con prodotti semplici e biologici. I piatti sono preparati con uova e formaggio della vicina fattoria, verdure coltivate nei loro orti e pesce appena pescato portato dai pescatori all’alba e servito con il vino del locale vigneto.
È in questi ambienti incontaminati che verrete a contatto con la vera identità dell’autentica cucina greca. Accogliete questa opportunità e gustate ogni sapore: ricorderete per sempre il cibo assaggiato in questo paese.

Ristoranti

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Beach Club

Musei e spettacoli

Concept & Design

Sport e Natura

S’Arenal è la più grande spiaggia della capitale delle Baleari, Palma. S’Arenal è lunga ben 4.600 metri, larga 50, di sabbia finissima. Lungo la spiaggia è nato il centro turistico di s’Arenal, il luogo con la più alta densità di hotel delle Baleari. D’estate i turisti degli hotel, tedeschi soprattutto, si riversano sulla spiaggia di sabbia chiara, molto fine, e in mare, spesso calmo. Accanto alla spiaggia corre un Passeig (lungomare) con le palme e i bar numerati (da 1 a 16). La località di s’Arenal ha ottenuto per diversi anni consecutivi il riconoscimento della bandiera blu. Inoltre, nella zona di s’Arenal si trova Aqualand s’Arenal: il parco offre oltre 20 attrazioni acquatiche immerse nel verde. I bambini possono divertirsi in una zona tematizzata e molto colorata appositamente creata per loro. Da segnalare la presenza della Jacuzzi più grande del mondo, che si è guadagnata un posto nel Guinness dei primati.
Cala Estància è una spiaggia di sabbia bianca a circa 5 km dal centro di Palma. Molto affollata è ben collegata con Palma dal servizio pubblico di autobus. La spiaggia è lunga circa 250 metri. È Bandiera Blu grazie alla qualità del mare, della spiaggia e dei servizi accessori.

Città

Una sorpresa per molte persone – è elegante, sofisticata, intima, ma piena di vita. Situato sulle rive meridionali del Maiorca, la capitale dell’isola si affaccia sulle scintillanti acque azzurre del Mediterraneo. Metà della popolazione di Maiorca vive qui, godendo dei migliori ristoranti dell’isola, negozi e locali notturni, nonché una scena artistica internazionale.

Paese: Spagna

Superficie: 208,63 km²

Fuso orario: UTC+1

Lingua: Catalano e Spagnolo

Moneta: Euro

Cultura

Le Baleari furono abitate fin dai tempi più antichi. I romani, che chiamarono la città Palma ben presto divenne il fulcro dei traffici commerciali con le città del Mediterraneo occidentale. Ai romani, dopo alterne vicende, fecero seguito prima i vandali e poi i bizantini. Si sa ben poco di questo periodo anche se nella Cattedrale sono conservati dei mosaici che in precedenza si trovavano in una chiesa paleocristiana. Nel XVIII secolo Palma divenne la capitale della provincia delle Baleari; inoltre, con Carlo III, vennero liberalizzati i commerci favorendo la ripresa economica della città. Nel secolo successivo, l’occupazione francese dell’Algeria rese più sicure le rotte commerciali nel Mediterraneo che fino ad allora la pirateria turca e magrebina, le cui basi erano nell’Africa del Nord, aveva reso insicure. Questo portò ad un aumento dei commerci e dei traffici marittimi nel Mediterraneo occidentale di cui approfittò Palma di Maiorca grazie alla sua posizione geografica.

La Cattedrale di Santa Maria di Palma, detta anche La Seu, è il monumento più noto della città. Il luogo di culto venne consacrato solo nel XIX secolo ,in seguito fu sottoposto a dei lavori per i danni causati da un terremoto venne rifatta la facciata. L’opera mantiene il suo originale impianto gotico; l’interno, a tre navate, viene illuminato da un rosone di 12 metri, uno dei più grandi al mondo per diametro. A fianco della Cattedrale c’è il Palazzo de l’Almudaina, residenza del re di Spagna quando è in visita nell’isola. Venne fatto costruire da Giacomo II di Maiorca su progetto di Pere Salvà sul sito di una precedente fortezza araba. La costruzione è gotica ma risente di influssi arabi. All’interno si possono ammirare degli arazzi fiamminghi del XVII secolo e la cappella di Santa Ana che presenta un bel portale romanico. Il Castello del Belvedere, posto su di un’altura fuori città, è considerato un raro esempio di castello in stile gotico catalano a pianta circolare. L’edificio, circondato da un fossato, presenta tre contrafforti semicircolari ed è collegato, mediante un ponte, ad una torre indipendente dal corpo centrale, la torre dell’Homenaje, che nelle intenzioni di chi la progettò doveva rappresentare l’ultimo baluardo difensivo in caso di attacco nemico.

Come arrivare

L’aeroporto di Palma di Maiorca è uno dei più importanti della Spagna. Il traffico è prevalentemente stagionale, legato all’afflusso turistico nei mesi estivi, e i voli il più delle volte sono dei charter. L’aeroporto dista dalla città solo 8 chilometri ed è collegato con il centro da un servizio di autobus che impiega circa 30 minuti a percorrere il tragitto. In alternativa si può fare ricorso a un servizio di taxi che impiega un tempo inferiore. Per chi vuole fare un viaggio nel viaggio, il mezzo da preferire è l’auto. Per arrivare ad imbarcarsi a Barcellona, si attraversano alcuni dei posti più belli di Italia, Francia e Spagna. L’ingresso in Francia avviene attraverso l’Autostrada dei Fiori (A12) che attraversa in modo panoramico la riviera ligure. Entrati in Francia, i 700 km dell’autostrada E80 vi portano dritti in Spagna. Entrati in Spagna, mancano ancora 150 km per arrivare a Barcellona. L’”autopista del Mediterraneo” vi porta fino a Barcellona; in prossimità della città, seguite le indicazioni per la Ronda del Litoral e prendete l’uscita Port. L’altra porta di accesso alle Baleari sono i porti. Non esistono collegamenti diretti dall’Italia quindi bisogna fare scalo a Barcellona o Valencia e da li imbarcarsi sulle navi di Transmediterránea o Baleària.

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

Ristoranti

Hotels

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Beach Club

Musei e spettacoli

Concept & Design

Sport e Natura

Le spiagge di Ses Illetes, situate nel punto più a nord dell’isola e le più vicine all’isola di Espalmador, sono le più visitate e frequentate dai turisti. La sua particolarità è quella che in certi punti è una striscia di sabbia di poche decine di metri con il mare su entrambi i lati che a sua volta può essere calmo da una parte e mosso dall’altro. Si può accedere a questa zona, considerata riserva naturale, gratuitamente a piedi e in bicicletta, mentre è necessario pagare un pedaggio se si accede in auto o in scooter. La zona di Ses Illetes è una delle più complete per il tempo libero: sport acquatici, ristoranti, chioschi, amache, ombrelloni, servizi per i bagnanti. Esiste anche un servizio di tragitto marittimo che collega questa zona con il porto de La Savina e con l’isola di Espalmador.
Migjorn, una delle più grandi dell’isola; la sua superficie di sabbia abbraccia gran parte della costa sud, da La Mola a Es Cap de Barbaria. Per la sua lunghezza e posizione è una delle spiagge meno frequentate dell’isola.
Cala Saona, una piccola spiaggia, ma anche una delle più belle[senza fonte]. Ricca di ristoranti e chioschi da cui si può ammirare la vicina Ibiza. Facilmente raggiungibili sono la Costa de Punta Pedrera e le belle scogliere di Punta Rasa, a cui si può accedere facilmente a piedi.
Llevant, situata nella punta nord dell’isola, nella zona di levante, come indica il nome. È una spiaggia di grande estensione ed è la zona più vicina a Ses Illetes, per cui è abbastanza frequentata.
Espalmador, 150 metri scarsi separano l’isola di Formentera da quella di Espalmador. Questa isola di pochi chilometri quadrati è raggiungibile in barca (esistono collegamenti dal porto di Formentera). La spiaggia più conosciuta dell’isola è la spiaggia di S’Alga, un vero e proprio porto naturale. La torre di vigilanza (Torre di Sa Guardiola), che è situata nel punto più alto, è in un parco naturale ricco di fauna e flora.

Cultura

Formentera è una destinazione turistica molto popolare: grazie alla bellezza delle spiagge e alla sua vicinanza con Ibiza con cui è collegata da frequentissimi traghetti, offre, a differenza della sua dirimpettaia, una vita e un turismo meno formale e meno legato al variopinto mondo delle discoteche.
Negli ultimi anni è diventata meta di moltissimi turisti italiani che hanno instaurato la moda dell’aperitivo in riva al mare accompagnato da musica fino a tarda ora. Sono diversi i chioschi (chiringuitos in spagnolo) che con il calar del sole si trasformano in discoteche. Formentera rimane uno dei luoghi del Mar Mediterraneo preferiti dai naturisti che continuano a frequentare la maggior parte delle spiagge dell’isola (Migjorn, Llevant, Ses Illetes, Espalmador, Calò des Morts, Platja de Tramuntana, Platja de Sa Roqueta, ecc.) grazie alla legislazione permissiva presente in Spagna, che di fatto permette il naturismo in molte zone del paese.

Come arrivare

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

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Beach Club

Musei e spettacoli

Concept & Design

Sport e Natura

Le Cinque Terre hanno un profilo frastagliato lungo le cinque miglia di costa rocciosa racchiuse tra due promontori. Speroni di pietra a picco sul mare, minuscole insenature, baie, anfratti, spiaggette trа gli scogli sono la caratteristica, un paesaggio unico al mondo con mare cristallino. I cinque borghi marinari: Monterosso, Vernazza, Manarola, Corniglia e Riomaggiore racchiudono piacevoli sorprese nella loro tipica architettura in cui si evidenzia la storia di queste terre. I santuari mariani innanzitutto, collegati tra loro da sentieri e raggiungibili anche in macchina, i resti dei castelli e delle fortificazioni murate eretti per contrastare la minaccia saracena e le chiese nel tipico stile gotico-ligure che le contraddistingue. Le Cinque Terre sono Parco Nazionale e dal 1997 Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco e sono luoghi ideali per visite in mountain bike, per svolgere del trekking o per camminate romantiche lungo il percorso: Le Vie dell’Amore.

Città

Portofino (Portofin /pɔrtuˈfiŋ/ in ligure) è un comune italiano di 420 abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria. Per la sua estensione amministrativa, è il territorio comunale più piccolo del territorio metropolitano. Il comune è situato nella parte occidentale del golfo del Tigullio, in una baia ai piedi dell’omonimo promontorio, ad est di Genova, segnando di fatto il confine geografico tra il Golfo Paradiso e il Tigullio.

Regione: Liguria

Paese: Italia

Superficie: 2,53 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Cultura

Secondo Plinio il Vecchio, il borgo di Portofino aveva durante l’Impero romano il nome di Portus Delphini, tra Genova e il golfo del Tigullio dovuto, forse, per la grande popolazione di questi animali (i delfini) nel golfo del Tigullio.Fin dall’epoca longobarda nel territorio operavano i monaci dell’abbazia di San Colombano di Bobbio; essi in Liguria avevano sede oltre che a Genova anche nel levante, in zona si erano espansi da Pieve Ligure fino a Moneglia, con varie abbazie, monasteri e celle, fra le quali quella di Comorga nei pressi di Carasco e di San Fruttuoso di Capodimonte.

Nel 1797 con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte la costituita municipalità di Portofino rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimento del Golfo del Tigullio, con capoluogo Rapallo, all’interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Portofino rientrò nel III cantone, capoluogo Santa Margherita, della Giurisdizione del Tigullio e dal 1803 centro principale del II cantone del Golfo del Tigullio nella Giurisdizione dell’Entella. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento degli Appennini. Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d’Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel V mandamento di Rapallo del circondario di Chiavari dell’allora provincia di Genova.

Come arrivare

A Portofino ha termine la strada provinciale 227 che permette l’unico collegamento carrabile con la vicina Santa Margherita Ligure. Un antico percorso pedonale, sulle alture, percorre il tragitto in forma non carrabile e permette inoltre il collegamento con vari comuni limitrofi tramite ramificazioni.
La stazione di Santa Margherita Ligure-Portofino è la fermata ferroviaria più vicina sulla linea Ferrovia Genova-Pisa.
Alternativa può essere il battello con partenze quasi ogni ora dalla passeggiata a mare di Rapallo con scalo a Santa Margherita Ligure. Qui effettua una piccola sosta necessaria allo sbarco e imbarco dei passeggeri per poi proseguire verso il borgo. Vi sono inoltre collegamenti anche con Camogli, la baia e relativa abbazia di San Fruttuoso e Genova.

Gastronomia

Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

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Spiagge

Musei e spettacoli

Concept & Design

Città

Bonifacio, è sullo stretto delle Bocche di Bonifacio che la separa dalla Sardegna. Appartiene al dipartimento della Corsica del Sud ed è il comune più meridionale della Francia metropolitana, esclusi quindi i dipartimenti d’oltremare. Il paese è costruito attorno ad una profonda insenatura simile ad un piccolo fiordo circondato da pareti in calcare bianco, all’interno delle quali sono anche state scavate nel tempo vani di vecchie case e magazzini. All’interno del fiordo si trova il porto, principalmente turistico, dal quale salpano anche i traghetti che collegano regolarmente la città alla vicina Sardegna con Santa Teresa di Gallura (SS) da cui dista 12 km che vengono percorsi in un’ora di traghetto.

Regione: Corsica

Paese: Francia

Superficie: 141,21 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Sport e Natura

La Scalinata del Re è il percorso da non perdere durante un soggiorno a Bonifacio, in quanto rappresenta uno dei punti più belli della cittadina corsa. Composta da quasi 190 scalini, se percorsa tutta conduce direttamente a picco sulle acque del Mar Mediterraneo, regalando immagini davvero incredibili. Dedicata al Re d’Aragona, si presenta come una scalinata interamente realizzata, suggestivamente scavata nella parete di roccia. Oltre ad essere un’attrazione imperdibile per tutti gli amanti della natura, la scalinata è un monumento a tutti gli effetti, in quanto venne costruita dalle truppe del re di Aragona Alfonso V durante l’assedio di Bonifacio, avvenuto nel Quattrocento, con lo scopo di garantire loro l’approvvigionamento d’acqua. La scalinata, infatti, conduceva ad una sorgente naturale e permetteva ai soldati di dissetarsi e, al tempo stesso, di rimanere nascosti e protetti. La storia che è alle spalle della scalinata è molto interessante, poiché si racconta che i lavori di costruzione durarono una sola notte.

Cultura

Il luogo dove ora sorge la città di Bonifacio era già abitato all’incirca 6.500 anni fa, data suggerita dal ritrovamento di reperti in una grotta lungo le sue alte scogliere. In seguito all’interno della baia, l’insediamento fu occupato da mercanti greci e militari romani; dopo di loro la città fu a lungo in mano ai pirati del Mar Mediterraneo. La tradizione afferma che il nome le venne attribuito solamente in seguito, grazie a Bonifacio II di Toscana che nell’833 rifondò qui un villaggio a difesa dalle incursioni dei Saraceni. Abitata da coloni toscani, per due secoli rimase sotto il controllo della Repubblica marinara di Pisa fino a quando, alla fine del XII secolo, passò sotto il controllo della Repubblica di Genova, che nel 1490 espulse tutti i coloni di origine toscana. Una leggenda narra che i genovesi entrarono in città nel 1195 approfittando di un matrimonio e dello stato di ebbrezza della popolazione. Grazie alla sua posizione strategica sia dal punto di vista geografico (possibilità di controllo sulle bocche di Bonifacio), sia da quello topografico (la città vecchia è edificata su delle alte scogliere a picco sul mare ed è accessibile solo dall’interno del fiordo), i Genovesi la fecero divenire una fortezza inespugnabile.

Tra gli assalti maggiori si può ricordare quello portato dal re d’Aragona nel 1420, durato cinque mesi, durante il quale venne costruita una scala lungo la parete della scogliera per consentire l’approvvigionamento dell’acqua, chiamata scalinata del re d’Aragona. La città fu conquistata grazie all’inganno di un emissario genovese il quale permise che la guarnigione ritornasse sotto il dominio di Genova. Genova però la cedette alla Francia con il trattato di Versailles del 1768. Nel 1793 Napoleone quando era ancora un giovane ufficiale, comandò per alcuni mesi la guarnigione del forte. Giungendo ai giorni nostri, Bonifacio divenne luogo di rifugio di ricercati in fuga dalle coste sarde; oggi è invece una vivace cittadina turistica ricca di storia e dall’invidiabile collocazione geografica.

Come arrivare

L’Aeroporto di Figari-Sud Corse, uno dei quattro presenti in Corsica, è situato a Sud dell’isola, a circa 25 chilometri dalla città e 20 da Porto Vecchio. Nonostante la presenza della pista più lunga dell’isola, per traffico passeggeri, è il terzo della Corsica. Sono garantiti, tutto l’anno, voli per le principali città francesi. Il traffico aereo, ovviamente, aumenta in concomitanza dell’arrrivo dell’estate. Il Porto della città è situato all’interno del fiordo ed è principalmente turistico, tuttavia, qui, arrivano giornalmente le navi provenienti da Santa Teresa di Gallura, in Corsica. Porto Vecchio, è la città più vicina, e dispone di un porto in cui attraccano le navi provenienti da Marsiglia e Tolone.

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La cucina palermitana, come tutta la cucina siciliana in generale, rientra a pieno nel modello nutrizionale della dieta mediterranea e mostra tracce e contributi di tutte le culture che si sono stabilite in Sicilia negli ultimi due millenni. Tra le pietanze più famose troviamo la caponata (utilizzata sia come antipasto che come contorno), primi come la pasta con le sarde o anelletti al forno e secondi come le sarde a beccafico o l’arrosto panato alla palermitana.

Palermo è famosa per la sua pasticceria e in maniera particolare per i dolci tipici che hanno come ingrediente principale la crema di ricotta: cannoli, cassate, dita d’apostolo. Un aspetto curioso ed interessante della cucina locale è il “cibo da strada“, largamente diffuso, e che rappresenta perfettamente i gusti dei palermitani. Importante sottolineare che il cuoco palermitano Francesco Procopio dei Coltelli è ritenuto il padre del gelato, uno dei dessert più consumati e noti al mondo.

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Gastronomia

Le specialità locali di Bonifacio da gustare sono le Aubergines à la Bonifacienne. Ovvero, melanzane alla “Bonifacio”.  Si tratta di melanzane farcite con formaggio e accompagnate da insalata. In Corsica la freschezza e la semplicità sono considerate l’essenza della buona cucina e qualità e genuinità di cibi e bevande, La carne la fa da padrona nella cucina isolana, a partire dalla famosa salumeria corsa, una delle più rinomate nel mondo per l’alta qualità delle carni lavorate, visto che provengono da una razza locale di maialetti selvatici. Sulla costa si potranno gustare ottimi pesci e frutti di mare, dai ricci alla murena grigliata, alle sarde farcite al brocciu, oltre a triglie, spigole, orate e cernie, per non parlare delle aragoste del golfo di Saint-Florent o delle ostriche che si possono trovare nella costa orientale.

Gastronomia

Le specialità locali di Bonifacio da gustare sono le Aubergines à la Bonifacienne. Ovvero, melanzane alla “Bonifacio”.  Si tratta di melanzane farcite con formaggio e accompagnate da insalata. In Corsica la freschezza e la semplicità sono considerate l’essenza della buona cucina e qualità e genuinità di cibi e bevande, La carne la fa da padrona nella cucina isolana, a partire dalla famosa salumeria corsa, una delle più rinomate nel mondo per l’alta qualità delle carni lavorate, visto che provengono da una razza locale di maialetti selvatici. Sulla costa si potranno gustare ottimi pesci e frutti di mare, dai ricci alla murena grigliata, alle sarde farcite al brocciu, oltre a triglie, spigole, orate e cernie, per non parlare delle aragoste del golfo di Saint-Florent o delle ostriche che si possono trovare nella costa orientale.

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Città

Oltre allo spettacolare panorama naturalistico, Formentera presenta divertimenti molto vicini allo stile di vita degli anni ’70: feste sulla spiaggia, abbigliamento alternativo. Alcune delle cose che vi consigliamo di fare durante il vostro soggiorno sono: visitare i villaggi di San Francesc, San Ferran ed El Pilar caratterizzati da viuzze storiche, fare una gita alle Saline e ai fari per poi girare tutti i mercatini delle varie zone dell’isola.

Gastronomia

Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

Gastronomia

Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

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Come arrivare

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In aereo

La città di Milano è servita da 3 aeroporti: Milano Linate, a pochi km dal confine comunale e collegato al centro città con il Bus 73; Milano Malpensa, in provincia di Varese, raggiungibile in circa 45 minuti con i treni Malpensa Express da Bovisa, Cadorna, Centrale e Garibaldi, o con i servizi di navetta bus; Orio al Serio, in provincia di Bergamo, dove sono attivi altri servizi di navetta bus che portano in città in poco più di 40 minuti.

In treno

Milano è servita da collegamenti ferroviari internazionali e nazionali, ordinari e ad alta velocità, che si attestano nelle stazioni di Milano Centrale (Piazza Duca D’Aosta – M2, M3), compagnie Trenitalia, Italo Treno, Trenord e Thello, e Milano P.ta Garibaldi (Piazza Freud – M2, M5), compagnie Trenitalia e Trenord. I servizi regionali e suburbani di Trenord utilizzano le stazioni di Milano P.ta Garibaldi, Milano Cadorna (Piazzale Cadorna – M1, M2) e le stazioni della cintura e del passante ferroviario.

In auto

Milano è servita da 5 autostrade (A1 Milano-Napoli; A4 Torino-Milano-Venezia; A8 Milano-Varese-Como; A7 Milano-Genova; A35 Brescia-Milano), che si connettono al sistema delle tangenziali che circondano la città (A50 Tangenziale Ovest; A51 Tangenziale Est; A52 Tangenziale Nord; A58 Tangenziale Est Esterna). Nel centro storico è istituita la ZTL Area C, attiva nei giorni feriali e con accesso a pagamento. In alternativa, sono disponibili parcheggi d’interscambio con il trasporto pubblico.

In pullman e Bus turistici

Milano è facilmente raggiungibile anche dal trasporto su gomma. Per i Bus turistici sono previsti determinati stalli per la sosta in città, diversificati tra sosta breve e sosta a ore. Dalle stazioni della metropolitana di Lampugnano M1 e San Donato M3 sono invece attivi gli autoservizi che collegano Milano a destinazioni nazionali e internazionali. Accedi alla pagina per maggiori informazioni e per localizzare gli stalli dedicati ai Bus Turistici.

 

Cultura

Sport e Natura

Città

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Città

Poltu Quadu è un quartiere della città di Olbia il nome del quartiere in lingua sarda logudorese significa “porto nascosto” e si potrebbe facilmente confondere con il toponimo Poltu Quatu riferito ad un centro turistico isolano situato nel comune di Arzachena; il significato è lo stesso ma espresso nella variante gallurese.

Regione: Sardegna

Paese: Italia

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

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Cultura

Nel 654 a.C. coloni fenici fondarono un porto nelle isole Baleari, chiamandolo Ibossim. Divenne noto fra i Romani (che lo chiamarono Ebusus) per il suo vino, marmo e piombo. I greci, che arrivarono a Ibiza durante il tempo del fenici, furono i primi a chiamare le due isole di Ibiza e Formentera. Col declino fenicio dopo le invasioni assire, Ibiza passò sotto la protezione di Cartagine. L’isola produceva tinta, sale, salsa di pesce (il garum) e lana.
Dopo il 400 a.C. Ibiza divenne un notevole centro di traffici lungo le rotte del Mediterraneo. Durante la seconda guerra punica l’isola fu assalita dai due fratelli Scipioni (Publio, padre dell’Africano, e Gneo Cornelio) nel 209 a.C. ma rimase fedele a Cartagine. Esauritasi la fortuna militare cartaginese sul continente iberico, Ibiza venne usata dal generale cartaginese Mago per radunare approvvigionamenti e uomini prima di navigare verso Minorca e quindi in Liguria. Ibiza riuscì a negoziare un trattato favorevole coi romani che le risparmiarono un’ulteriore distruzione e le permisero di sopravvivere con le sue istituzioni punico-cartaginesi fino ai giorni dell’Impero, quando divenne ufficialmente un municipio romano. Questa sopravvivenza fece di Ibiza un luogo eccellente per studiare la civiltà punico-cartaginese ai giorni nostri, ma trasformò l’isola in un sonnolento avamposto imperiale dato che divenne più distaccato dalle importanti rotte commerciali del tempo. L’isola fu conquistata da Giacomo I d’Aragona nel 1235.

Come arrivare

L’Aeroporto di Ibiza si trova a 7 km dalla città di Ibiza e dispone di un solo terminale. In aeroporto si trovano servizi aeroportuali (ufficio di cambio). Mezzi pubblici da/per l’aeroporto prevedono bus (linea nº10), taxi, autonoleggi, vetture con autista. L’isola di Ibiza è collegata anche tramite linee di traghetti esse partono dal porto di Sant Antoni e Ibiza Città per Barcellona, Maiorca, Dénia, e Valencia. Ci sono anche traghetti per Formentera dal porto di Sant Antoni (normalmente ogni mercoledì), e tutti i giorni dalle città di Ibiza, Santa Eulalia, e Figueretes-Platja d’en Bossa. Diversi autobus pubblici viaggiano anche tra Sant Antoni e Ibiza Città ogni 15 minuti in estate e ogni mezz’ora in inverno. In aggiunta, ci sono autobus da Sant Antoni a Cala Bassa, Cala Conta e Cala Tarida, e per l’aeroporto. Da Ibiza ci sono autobus per la Platja d’en Bossa, Ses Salines, l’aeroporto, e Santa Eulària.

Città

Ibiza viene scelta dai turisti per la particolare vita notturna che può offrire, in cui esclusivi party estivi e discoteche tra le più glamour del mondo allungano il divertimento fino all’alba di ogni nuovo giorno. Il risveglio non avviene mai prima del tardo pomeriggio, si mangia qualcosa, ci si appisola verso sera, si esce nuovamente prima di mezzanotte e non si ritorna prima dell’alba.

 Paese: Spagna

Superficie: 569,8 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Catalano e Spagnolo

Moneta: Euro

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

Sport e Natura

Ibiza è una destinazione turistica molto popolare soprattutto tra i giovani, in particolar modo per la vita notturna, concentrata maggiormente in due zone: da una parte nel capoluogo dell’isola e dall’altra a Sant Antoni de Portmany. Numerose le discoteche e i club, tra i più famosi ci sono il Privilege, Es Paradis (famoso per le sue feste in acqua), Amnesia (famoso per i suoi schiuma-party), lo Space, il Pacha (che ha 22 altri club sparsi per il mondo), il DC10. Numerosi anche i bar sulla spiaggia ad esempio Bora Bora e Ushuaya a Playa d’en Bossa, altri luoghi di attrazione per chi vuole ballare. Sempre a Ibiza da citare il Café del Mar, suggestivo locale di Sant Antoni de Portmany. Da giugno a settembre giungono sull’isola produttori e DJ per presentare nuove canzoni e temi di musica house, trance e techno.

Tra le spiagge più belle di Ibiza ricordiamo: Cala Conta (o Cala Compte) situata nelle vicinanze della seconda città dell’isola, S. Antonio, Cala Bassa, nella parte ovest dell’isola, acque basse e trasparenti dove godere la vista di S.Antonio in lontananza, col suo monte che ricorda vagamente il Pan di Zucchero brasiliano. Circondata da una bella pineta, come molte delle altre spiagge, Cala Portinax, a nord est dell’isola.
Cala Llonga si trova in una posizione di grande interesse paesaggistico ed è ideale per persone a cui piace il silenzio e la tranquillità, adatta anche per giovani sportivi in cerca di divertimenti acquatici. Si trova all’interno di una profonda insenatura aperta a est ed è circondata da alte montagne che danno vita a coste molto scoscese.

Cultura

Come arrivare

Città

Trento è una città che ha molto da offrire: Non solo monumenti, palazzi e castelli ricchi di storia, ma anche un’atmosfera rilassante, cultura e specialità gastronomiche. A molti turisti sfuggono le particolarità della città perché hanno semplicemente troppa fretta per correre in vetta alle montagne e non si prendono il tempo per guardarsi Trento. La varietà di monumenti e musei è grande, l’elenco seguente non è perciò da considerarsi completo: Castel del Buonconsiglio, la chiesa di S. Maria Maggiore, Piazza del Duomo con la Cattedrale di San Vigilio, Palazzo Pretorio e la fontana di Nettuno, la chiesa di S. Apollinare, la chiesa di San Lorenzo, il monumento a Dante Alighieri, il Museo Diocesano Tridentino, il Museo delle Scienze Naturali, il Museo dell’Aeronautica, il Museo degli Alpini…

Città

Sankt Moritz

St. Moritz è una delle località turistiche più famose del mondo. Eleganza ed esclusività in un’atmosfera
cosmopolita, caratterizzano questa cittadina situata a 1856 m.s.l.m. al centro del magnifico
paesaggio dei laghi engadinesi. Durante la stagione invernale St. Moritz offre, oltre a
sci alpino, snowboard e sci di fondo, altre numerose attrazioni uniche al mondo: il Cresta-Run,
la pista di bob, la pista per slitta Muottas Muragl, corse di cavalli e di cani sul lago ghiacciato
nonché tornei di polo, cri-cket e curling e molto altro.

Come arrivare

Cultura

Sport e Natura

Città

Sestriere si trova nel cuore di una delle aree sciistiche piu’ grandi d’Europa, conosciuta come Vialattea.Sestriere e’ anche una delle poche localita’ in cui e’ possibile sciare in notturna su una pista olimpica illuminata.
La stazione ospita regolarmente eventi di Coppa del Mondo di Sci Alpino anche se il momento di maggior prestigio e’ stato quando e’ stata scelta per ospitare le competizioni di sci alpino maschile in occasione dei Giochi Olimpici Invernali e Paralimpici di Torino 2006 e sede di uno dei tre Villaggi Olimpici.
Le due torri (rossa e bianca) che dominano lo skyline sono diventate il simbolo del paese; furono costruite nel 1930 per volere del fondatore della FIAT, Giovanni Agnelli, con lo scopo di fornire un luogo di vacanza per i lavoratori dello stabilimento FIAT di Torino.

Sestriere non e’ solamente una stazione sciistica invernale; in estate è possibile giocare a golf sul campo a 18 buche piu’ alto d’Europa e, negli ultimi anni soprattutto, ha visto un enorme aumento del numero di bikers (Sestriere e’ parte di Alpi Bike Resort), alcuni dei quali tra i migliori d’Europa.

Cultura

Sport e Natura

Come arrivare

La Costa Smeralda ha anche una propria area di attracco nell’incantevole porto del Cala di Volpe, che è perfetto per gli yacht tra i 30 e 105 metri. Ben 12 traghetti e navi da crociera propongono servizi ogni giorno nei porti vicini a Olbia e Golfo Aranci (40 km), con collegamenti tra la Sardegna e le città di Genova, Livorno, Piombino, Civitavecchia (Roma).
La Sardegna non dista più di due ore di aereo dalle principali città europee. Tra marzo e novembre, infatti, 18 diverse compagnie aeree offrono voli tra il moderno Olbia Costa Smeralda e il resto dell’Europa.

Città

Porto Cervo (Poltu Celvu in gallurese) è una frazione del comune di Arzachena, in provincia di Sassari nella Sardegna settentrionale, regione storico-geografica conosciuta col nome di Gallura. In particolare, la zona di Porto Cervo era chiamata Monti di Mola. Porto Cervo è il principale centro della Costa Smeralda.

Regione: Sardegna

Paese: Italia

Fuso Orario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Cultura

Porto Cervo si affaccia su un porto naturale, creato dall’insenatura del Golfo di Arzachena, con una forma che ricorda, appunto, quella di un cervo. Negli anni ’60, per volere del principe Aga Khan, fu costruito nella zona a sud il primo porto artificiale, adesso chiamato Vecchio Porto. E’ ancora oggi funzionante e ospita barche, velieri e yacht ma è stato “spodestato” per grandezza dal nuovo porto turistico costruito negli anni ’80 nella parte est. Questo è un porto molto attrezzato e moderno, con una capienza di 700 posti barca occupati perlopiù da yacht di lusso e barche a vela.

Sport e Natura

Porto Cervo è rinomato luogo di villeggiatura è edificato attorno al profondo porto naturale, la cui forma ricorda quella di un cervo e domina i promontori sul mare, la curva del porto e le ville sparse, immerse nel verde. Il centro è costruito su di un piano rialzato rispetto al porto.
Il mare della Costa Smeralda è uno tra i più belli del mondo e le sue acque hanno colori e limpidezza inimmaginabili. Per godere a 360 gradi la bellezza di questo mare, sono molte le proposte di immersioni e di gite in barca con vari percorsi.

L’attrattiva principale di Porto Cervo al di là di essere una meta da jet-set sono le sue spiagge. Belle, di sabbia fine e con acqua trasparente: un vero e proprio paradiso, sono tra le più belle della Costa Smeralda. Portisco, Cala Granu, la spiaggia del Pevero, Cala di Volpe, Cala del Faro, la spiaggia del Romazzino, la spiaggia del Principe, altre piccole spiagge e calette e il meraviglioso Arcipelago della Maddalena.

Come arrivare

Poltu Quatu si estende su un’altura lungo la strada statale 125 Orientale Sarda, alla confluenza con la statale 199 per Sassari, nei pressi della diramazione per la statale 131, tra la zona aeroportuale ed il mare del golfo interno di Olbia, in Sardegna.

Cultura

Nato nei primi anni settanta con la costruzione di edifici popolari e successivamente con la realizzazione di appartamenti in cooperativa, con lo svilupparsi della zona aeroportuale e commerciale, grazie alla posizione panoramica sul mare e ben collegata con alcuni importanti assi viari regionali, il quartiere si è sviluppato ulteriormente con l’edificazione di aree destinate ad uso residenziale e commerciale e con la realizzazione di un porto per imbarcazioni da diporto.

Nell’ultimo decennio si è esteso su un’area già chiamata Sa Marinedda, ma attualmente più conosciuta dagli olbiesi con il nome di Olbia mare, dove è situato un moderno centro commerciale, un nuovo albergo ed importanti spazi commerciali come il centro I.S.O.L.A. per la vendita di prodotti artigianali sardi.

Sport e Natura

Marina dell’Orso di Poltu Quatu è un fiordo, caratterizzato dall’essere un’insenatura riparata dal forte vento e dalle correnti marine eccessive. Per questo motivo è approdo particolarmente gradito, soprattutto da chi desidera navigare in più si può ammirare la bella isola di Caprera, compresa nel Parco nazionale Arcipelago di La Maddalena. A sud del porticciolo turistico, nelle acque interne del golfo si estendono importanti allevamenti di mitili, gustosi molluschi bivalve molto conosciuti ed apprezzati in tutta l’Isola.

Sport e Natura

Cultura

Come arrivare

Città

Madonna di Campiglio, paese discreto ed elegante adagiato a 1550 metri di quota nella
bellissima conca tra il gruppo delle Dolomiti di Brenta ed i ghiacciai dell’Adamello e della
Presanella, oggi è certamente la numero uno tra le stazioni sciistiche italiane e una delle più
importanti dell’intero Arco Alpino. La varietà del suo ambiente montano assicura d’inverno la
possibilità di percorrere, partendo dal centro del paese e ritornandovi senza per questo togliere
gli sci, innumerevoli chilometri di piste fino a 2600 metri, sempre diverse per grado di difficoltà

Gastronomia

Il mercato di Saint Tropez è un vero e proprio must per abitanti e turisti offre una varietà di prodotti che spaziano dai vestiti all’antiquariato passando per una ricca selezione di eccellenze locali (aglio, olive, olio extravergine d’oliva, formaggio, frutta e verdura, vino, spezie). Tutte le mattine invece prende vita, nel cuore di Saint Tropez, uno dei più piccoli mercati del pesce al mondo. Si trova in place aux Herbes proprio vicino alla Fromagerie du Marché, vero tripudio di prodotti caseari d’oltralpe.

Cultura

I primi abitanti di Saint-Tropez furono i coloni greci di Massalia, provenienti da Focea, che vi fondarono un piccolo emporio, dove scambiavano le loro merci coi nativi Galli. L’insediamento prese il nome di Athenopolis e, con l’arrivo dei Romani mutò in Heraclea. Nel 1436 Renato di Provenza si appella ad un nobile genovese, Raffaele di Garezzio, affinché ripopoli Saint Tropez. Così sessanta famiglie liguri fanno rinascere Saint Tropez, e come contropartita il duca s’impegna a non far pagar loro tasse, convenzione che durerà per duecento anni. I nuovi abitanti fortificano il paese con possenti mura che ancora oggi si possono osservare. Nel corso degli anni il paese sarà più volte attaccato, sia dagli spagnoli che dagli inglesi, e subirà diverse devastazioni. Saint Tropez fu al centro dello sbarco alleato in Provenza nel 1944 e venne liberato il 15 agosto di quello stesso anno.
Anche se sino agli anni cinquanta era un semplice villaggio di pescatori, divenne un luogo di fama internazionale per essere stato lo sfondo di Piace a troppi, il film del 1957 che lanciò Brigitte Bardot come massimo sex symbol europeo, e per la celeberrima canzone Saint-Tropez Twist di Peppino Di Capri. La stessa Brigitte Bardot acquisterà qualche anno più tardi una villa che costituirà un richiamo per il jet set della Costa Azzurra.

Sport e Natura

Il golfo di Saint Tropez è la meta balneare più rinomata del Var. La città di St-Tropez, con il suo porto che ospita le più grandi imbarcazioni della Costa Azzurra, è la sua punta di diamante. Ma le più belle spiagge del Giolfo diSaint Tropez si trovano a Ramatuelle, dal lato della baia di Pampelonne. É in questa baia, lunga diversi chilometri, che si trovano le spiagge private più clebri, dove lo champagne scorre a fiumi durante l’estate. La piccola località di Le Rayol-Canadel segna l’inizio del Golfe de Saint-Tropez a sud. Si incontra poi Cavalaire sur Mer, una piccola località frequentata da famiglie. La Croix Valmer è apprezzata per il suo litorale frastagliatoche ospita alcune belle spiagge del Var. Nella parte nord del golfo, Sainte-Maxime ha molti argomenti per attirare i turisti alla ricerca di autenticità. La vista sul porto di St-Tropez e sul suo campanile è magnifica. Port-Grimaud è una piacevole marina caratterizzata da piccoli canali interni.

Come arrivare

Saint-Tropez possiede un porto di modeste dimensioni, un tempo caratterizzato da numerosi cantieri navali dove venivano costruite principalmente tartane, e da un discreto traffico di vino, legno e pescato. Decaduta ormai la funzione commerciale, il porto di Saint-Tropez oramai è prettamente turistico. Saint-Tropez era collegata con la tranvia Cogolin-Saint-Tropez, una breve tratta di diramazione della ferrovia Tolone-Saint-Raphaël, aperta tra 1889 e 1905 e soppressa nel 1949 e Saint-Tropez aveva la sua stazione tranviaria, oggi demolita al suo posto sorge un edificio delle poste.

Città

Al di là dell’intensa vita mondana frequentata da vip e animata da serate festaiole per gli innumerevoli locali e ristoranti del porto e del centro, Saint-Tropez è anche una stupenda cittadina. I suoi colori pastello sfumano dal rosa, all’arancione fino al rosso vivo e incorniciano un romantico porto.

Regione: Provenza-Alpi-Costa Azzurra

Paese: Francia

Superficie: 11,17 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Sport e Natura

Palermo sorge all’interno di una pianura di circa 100 km² (la Conca d’Oro) stretta tra il golfo e i monti calcarei che prendono nome dalla città. Alcune conformazioni rocciose si spingono verso la costa creando una vera spaccatura fisica tra alcuni quartieri.
I due fiumi che tagliavano la città non scorrono più in superficie ma nei sotterranei del centro storico: sono evidenti le loro tracce nella toponomastica e nella conformazione delle vie.

Mondello, Cefalù, Isola delle Femmine, sono solo alcune delle spiagge che potrete trovare nella fascia costiera della provincia di Palermo. Da Balestrate a Pollina, la costa palermitana occupa circa 150 kilometri del litorale settentrionale della Sicilia, garantendo stupendi paesaggi naturali, ambienti incontaminati ed eventi culturali che richiamano l’attenzione dei migliaia di turisti arrivati qui per godere del mare e del sole di Sicilia. L’eterogeneità della costa palermitana assicurerà la scelta più adatta alle vostre esigenze, stupende spiagge di ciottoli o le scogliere da ammirare con immersioni guidate e snorkeling.

Cultura

La città vanta una storia plurimillenaria e ha avuto un ruolo importante per le vicende del Mediterraneo e dell’Europa. Fondata dai Fenici tra il VII e il VI secolo a.C., viene conquistata nel 254 a.C. dai Romani ed è divenuta il principale centro dell’isola (Provincia Sicilia). Conquistata dai Vandali nel 429, passa nel 536 sotto Bisanzio e poi inesorabilmente conquistata dai Saraceni nell’831. Successivamente, con l’avvento dei Normanni e il ritorno alla cristianità, fu la città di incoronazione per i numerosi sovrani di Sicilia, proprio a questa circostanza si devono i titoli attribuiti alla città: «Prima Sedes, Corona Regis et Regni Caput». Da allora è rimasta, con alterne vicende, la capitale del Regno di Sicilia fino al 1816. Particolarmente importanti furono i Vespri siciliani, ribellione scoppiata a Palermo nel 1282.

Dal 1816 al 1817 fu capitale del neonato Regno delle Due Sicilie e successivamente divenne la seconda città per importanza dello stesso regno duo-siciliano, fino al 1861.
A Palermo ha sede l’Assemblea regionale siciliana, la più antica sede parlamentare in attività del mondo, nonché una rilevante sede universitaria. La sua arcidiocesi è sede metropolitana e sede del primate di Sicilia. Nominata Capitale Italiana dei Giovani 2017, è altresì capitale italiana della cultura per il 2018.Palermo conta numerosi monumenti risalenti al periodo normanno, riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco: all’interno del Palazzo dei Normanni, residenza dei re di Sicilia e sede del Parlamento Siciliano, si trova la sontuosa Cappella Palatina fatta costruire da Ruggero II dopo l’incoronazione avvenuta nel 1130. Definita da Guy de Maupassant «la più bella chiesa del mondo, il più sorprendente gioiello religioso sognato dal pensiero umano», la Cappella Palatina rappresenta una straordinaria sintesi di forme architettoniche latine, mosaici bizantini e muqarnas islamiche considerate tra le massime espressioni dell’arte fatimida.

Come arrivare

Palermo è attraversata, da sud-est a nord-ovest, dal viale della Regione Siciliana connette alla viabilità urbana le tre autostrade (A19, A20 e A29).
Il territorio comunale è interessato da un discreto traffico ferroviario le principali stazioni sono la stazione centrale e la stazione Notarbartolo. Il più famoso porto è Porto Civile, sempre stata una delle più importanti vie di comunicazione per la città e tra i maggiori scali italiani e mediterranei per traffico passeggeri e merci; è presente l’aeroporto di Palermo-Punta Raisi, posto nel comune di Cinisi a circa 35 km da Palermo è collegato alla città, via strada, dall’autostrada A29 Palermo-Trapani.

Città

Palermo (Palemmu [paˈlɛmmʊ] in dialetto siciliano) è un comune italiano di 668.630 abitanti, capoluogo della regione Sicilia. La città vanta una storia plurimillenaria e ha avuto un ruolo importante per le vicende del Mediterraneo e dell’Europa.
La lunga storia della città e il succedersi di numerose civiltà e popoli le hanno regalato un notevole patrimonio artistico e architettonico. Il sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, di cui fanno parte più beni monumentali situati in città, nel 2015 è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Numerosi edifici, tra chiese e palazzi, sono riconosciuti monumenti nazionali italiani.

Regione: Sicilia

Paese: Italia

Superficie: 160,59 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Città

Monte Carlo, è la parte più centrale della città-Stato del Principato di Monaco, di cui costituisce uno dei quattro quartieri tradizionali.
È nota per il suo casinò, le spiagge, i grattacieli, la moda, il Gran Premio e il tunnel che si svolge fra le strade cittadine e per essere stata eletta come luogo di residenza da diversi personaggi famosi.
Il quartiere Monte Carlo confina a nord-est con i quartieri Larvotto e La Rousse / Saint Romain, a nord-ovest con i quartieri La Condamine e Saint Michel e a nord con la Francia, costituendo ormai un unico agglomerato urbano con il comune francese di Beausoleil.

Paese: Monaco

Superficie: 2,8146 km²

Fuso orario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Come arrivare

Per raggiungere la città a 20 km è presente dall’ aeroporto internazionale di Nizza, con collegamento in elicottero.Dal 1999 c’è la stazione ferroviaria di Monaco, per chi viene in autostrada basta seguire la strada A8 uscita Monaco mentre è presente il Port Hercule e Porto di Fontvieille.

Cultura

Monte Carlo ha questo nome in onore del principe Carlo III di Monaco dal 1º luglio 1866, infatti fino al 1861 il piccolo principato era posto sotto la protezione del Regno di Sardegna e la lingua utilizzata era l’italiano.
Il nome degli abitanti del quartiere, come per gli altri connazionali, è monegaschi.
Le strade di Monte Carlo diventano il Circuito di Monte Carlo quando vi si svolge l’annuale Gran Premio di Monaco di Formula 1. La città ospita inoltre incontri di pugilato valevoli per il campionato del mondo, sfilate di moda e altri eventi fra i quali spicca il Monte Carlo Rolex Masters di tennis, considerato uno dei maggiori tornei del circuito professionistico (ATP Tour) a livello mondiale (l’evento si svolge presso il Monte Carlo Country Club situato nel comune di Roccabruna, nel dipartimento delle Alpi Marittime in Francia, quindi appena fuori dal Principato ma organizzato dal comune di Monte Carlo).
Monte Carlo, per decenni, è stata frequentata da membri delle famiglie reali, celebrità dello spettacolo e persone comuni. Il noto personaggio James Bond, la spia britannica protagonista dei famosi romanzi di Ian Fleming e dei film da essi ispirati, nella finzione, è un assiduo frequentatore del casinò di Monte Carlo, come in Agente 007 – GoldenEye.

Gastronomia

Sapori mediterranei, ricette semplici e largo uso di prodotti freschi. Tra i piatti tipici troviamo la famosissima “insalata nizzarda” con uova e acciughe, la “Pissaladiere”, squisita torta salata alle cipolle, la “Bouillabaisse”, tipica zuppa di pesce, ma anche l’”Aioli”, una sorta di maionese all’aglio, i “ravioli alla nizzarda”, la “ratatouille”, tradizionale terrina di verdure cotte, il “pan bagnat” e la “bagna cauda”, saporita salsa di verdure con olio, aglio e acciughe. Nel 2001 ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata di “Oliva di Nizza”. L’olio, così come le olive, è alla base di molte specialità gastronomiche della Costa Azzurra, tra cui un delizioso e rinomato paté di olive.

Sport e Natura

Il Gran Premio di Monaco di Formula 1 si corre sul circuito cittadino di Monte Carlo nel Principato di Monaco. La prima edizione si disputò il 14 aprile 1929 sotto l’impulso di Antony Noghes fondatore dello Automobile Club de Monaco, mentre la prima edizione valida per il Campionato Mondiale è datata 21 maggio del 1950.
La lunghezza di questo tracciato è di 3,337 km e i piloti la devono percorrere 78 volte, per un totale di 260,286 km. Montecarlo è il circuito più breve del Mondiale e quello con velocità più basse, a causa della tortuosità e della scarsa larghezza del percorso.

Città

Alàssio (Aȓàsce in ligure) è un comune italiano di 10 802 abitanti della provincia di Savona in Liguria, il settimo della provincia per numero di abitanti.

Regione: Liguria

Paese: Italia

Superficie: 17,25 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Come arrivare

Il territorio comunale di Alassio è attraversato principalmente dalla strada statale 1 Via Aurelia che permette il collegamento con Albenga, ad est, e Laigueglia ad ovest. Ulteriori collegamenti viari sono la provinciale 18 per Andora e la 55 per Villanova d’Albenga.

Alassio è dotata di una stazione ferroviaria sulla linea Ventimiglia-Genova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona.

Cultura

Nel corso dei lavori di restauro della chiesa di Sant’Anna ai Monti, effettuati intorno agli anni sessanta del XX secolo, sono stati scoperti sull’antica strada romana collinare collegante Alassio e Albengadiversi reperti archeologici. Secondo un primo studio, effettuati dagli storici locali, tali ritrovamenti possono essere risalenti ad un primo impianto urbano del IX secolo. Nei sentieri escursionisti collinari alle pendici del monte Pisciavino sono visibili delle Casone (o caselle), tipiche costruzioni in pietra che servivano da rifugio ai pastori.

Sport e Natura

 

Le grotte di Toirano si trovano a pochi chilometri dall’omonimo paese, nell’entroterra di Borghetto Santo Spirito in provincia di Savona. Il complesso carsico è formato da molte cavità di cui due, la grotta della Bàsura (o grotta della Strega) e la grotta di Santa Lucia Inferiore, sono aperte e attrezzate per il pubblico. Le grotte di Toirano sono molto conosciute per la loro bellezza, per la ricchezza di stalattiti e stalagmiti, ma soprattutto per le importanti valenze archeologiche della grotta della Bàsura.

L’oliva taggiasca è una cultivar di olivo, tipica soprattutto del Ponente ligure ed in particolare di tutta la Provincia di Imperia. In Provincia di Savona è tipicamente coltivata solo nella Val Merula andorese. È così chiamata perché arrivò a Taggia, qui portata dai monaci di San Colombano, provenienti dall’isola monastero di Lerino. Gli innesti di oliva taggiasca furono nei secoli diffusi in tutta Italia, sebbene la coltivazione maggiore sia sempre rimasta nella provincia di Imperia; questa varietà risulta essere una delle più rinomate per produzione di olio extravergine e una delle migliori olive da mensa, poiché il frutto, nonostante le ridotte dimensioni, è molto gustoso.

Città

Cortina è la Regina delle Dolomiti, montagne uniche al mondo dichiarate Patrimonio dell’Umanità
UNESCO, un patrimonio da custodire e valorizzare perché rappresenta un’eccellenza non solo
italiana. Cortina è l’unica località italiana a far parte del Best of the Alps, l’associazione che
riunisce le 12 località di montagna più raffinate delle Alpi. Cortina è luogo dei grandi eventi
sportivi: lo conferma ogni anno la FIS che considera la Coppa del Mondo di Sci Femminile
di Cortina come una tappa imprescindibile del circo bianco al femminile. Cortina è un tesoro
nascosto: un mondo dove antiche arti, vecchi mestieri e le tante maestranze artigianali vivono di
una forza e un eccellenza senza uguali.

Come arrivare

Cultura

Sport e Natura

Città

Bardonecchia è situata a 1312 metri di altitudine, in una vasta conca in cui convergono quattro
valli disposte a ventaglio: le valli di Rochemolles, del Frejus, della Rho e di Melezet con la Valle
Stretta. La conca di Bardonecchia si apre al centro di un grande anfiteatro di cime abbastanza
elevate (molte superano i 3.000 metri, quota massima 3505), dalle quattro valli scendono gli
omonimi torrenti.

Come arrivare

Sport e Natura

Città

Cento chilometri, in pista e fuori pista, sui pendii perfettamente battuti o su discese ancora vergini
dopo l’ultima nevicata, con gli sci o con lo snowboard, al cospetto della montagna più alta
d’Europa: questo è il comprensorio di Courmayeur, il sunny side del Monte Bianco. Pur essendo
una località turistica di importanza internazionale, Courmayeur conserva un’atmosfera alpina
autentica, che si respira sia passeggiando tra i negozi della centrale via Roma, stretta e tortuosa,
sia nei villaggi tradizionali, che circondano il nucleo principale di Courmayeur e si spingono fino
alla testa della valle centrale, dove la Dora della Val Veny e la Dora della Val Ferret confluiscono
nella Dora Baltea, che attraversa tutta la Valle d‘Aosta.

Sport e Natura

Città

Cultura

Come arrivare

Città

Milano

Milano  capoluogo dell’omonima città metropolitana e della Regione Lombardia, è il  centro di una delle più popolose aree metropolitane d’Europa. Fondata dagli Insubri all’inizio del VI secolo a.C., fu conquistata dai Romani nel 222 a.C. e denominata Mediolanum accrescendo progressivamente la sua importanza fino a divenire residenza imperiale, nel cui periodo fu promulgato il celebre editto di tolleranza. Capitale del Regno d’Italia napoleonico, dopo la restaurazione fu tra i più attivi centri del risorgimento fino al suo ingresso nel Regno d’Italia. Principale centro economico e finanziario della penisola, Milano ne guidò lo sviluppo industriale, costituendo con Torino e Genova il “Triangolo industriale“, in particolar modo durante gli anni del boom economico quando lo sviluppo industriale e urbanistico coinvolse anche le città limitrofe, creando la vasta area metropolitana milanese. In ambito culturale, la città meneghina è il principale centro italiano dell’editoria ed è ai vertici del circuito musicale mondiale grazie alla stagione lirica del Teatro alla Scala e alla sua lunga tradizione operistica. Milano è inoltre tra i principali poli fieristici europei e del design industriale ed è considerata una della quattro capitali mondiali della moda

Milano (Italy), skyline with new skyscrapers

Sport e Natura

Fitness & Tempo Libero

Milano offre innumerevoli possibilità per praticare sport sia in palestra con strutture all’avanguardia sia all’aria aperta. Alcuni dei principali parchi della città come il Parco Sempione e il Lambro, dove si organizzano per la primavera estate corsi di yoga, pilates all’aperto. Non mancano inoltre percorsi per il running e qualche struttura qua e la per allenare i muscoli sotto il sole mite della città.

 

Stand Up Paddle Board

Grandissime novità sulle sponde del Naviglio: Canottieri San Cristoforo presenta una delle novità dell’estate milanese sui Navigli! SUP acronimo di stand – up – paddling board è uno sport relativamente moderno, praticato su di una tavola tipo surf, molto grande e stabile, spinta dall’azione propulsiva della lunga pagaia a disposizione del suo pagaiatore.
L’emozione dello scivolamento sull’acqua stando in piedi su di una tavola è, già di per sé, un’emozione che non tutti hanno avuto la possibilità di provare nella vita; combinata alla scoperta del territorio e della sua storia, consente la realizzazione di un’attività turistico sportiva unica nel suo genere.

 

Agorà – Lo Stadio del Ghiaccio

“Agorà | Lo Stadio del Ghiaccio” di Milano è la più capiente struttura della Lombardia per gli sport su ghiaccio con una pista di dimensioni olimpiche. Moderna e funzionale, omologata per ospitare contemporaneamente 4.000 spettatori, è il luogo ideale per realizzare qualsiasi tipologia di manifestazione sportiva e di intrattenimento. lo Stadio è inserito nel contesto residenziale di una delle aree più importanti di Milano situata tra Assago e San Siro, ed é facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.

Cultura

Mostre&Musei

Milano offre il più ampio programma di mostre e appuntamenti culturali della penisola. In questa pagina puoi trovare una selezione sempre aggiornata delle migliori mostre di Milano che Bcool ha scelto per te, tra le quali spiccano quelle organizzate da Milano Abbonamento Musei. Trovi informazioni pratiche, una breve descrizione della mostra e le visite guidate disponibili, sempre condotte da storici dell’arte per garantirti la massima qualità nella scoperta delle mostre e dei grandi tesori del panorama culturale di Milano

milanocultura

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Come arrivare

Come arrivare

In aereo

La città di Torino è dotata di aeroporto, il Sandro Pertini, situato a circa 16 km dalla città. É possibile raggiungere anche la città dall’Aeroporto di Malpensa, che dista, però più di 100 km da Torino. A Torino è collegato attraverso dei bus navetta e da una linea ferroviaria, oltre che dal servizio taxi.

In treno 

La città di Torino è servita dalle ferrovia attraverso una fitta rete di interscambi. Le Stazioni cittadine sono quattro dislocate nelle diverse parti della città. A seguito le stazioni dei treni e i collegamenti specifici con le alte città italiane ed Europee. Collegamenti: Roma, Milano, Firenze, Bologna, Venezia, Spagna, Francia (TGV)

In auto

Data la sua posizione, Torino rappresenta un’importante porta di accesso da e per l’Europa. Le uscite autostradali della città sono situate ai quattro punti cardinali garantendo, in questo modo, una viabilità veloce e snella.
In oltre, a torno alla città, si allarga la tangenziale, che permette di raggiungere le varie zone del capoluogo piemontese senza dover attraversare la città.
A seguito l’elenco delle autostrade che servono la città di Torino e che la collegano alle altre città Italiane. A4 (Torino – Milano), A5 (Torino – Ivrea), A6 (Torino – Savona), A21 (Torino – Piacenza).
Il capoluogo piemontese è collegato anche con la Francia attraverso valichi importanti. L’autostrada A32, collega la città al Traforo del Frejus. Oltre a questo sono da ricordare il Traforo del Gran San Bernardo e del Monte Bianco.

 

Città

Torino

Il capoluogo piemontese si presenta come una città dal fascino unico, dove sono passati imperatori, sono nati regni, in cui il potere ha lasciato segni indelebili. Torino è oggi una metropoli che guarda al proprio passato puntando al futuro con l’ambizione di una una città che da piccolo villaggio pedemontano è divenuta la capitale di un regno e di una nazione, per poi trasformarsi in capitale del cinema e dell’automobile

Cultura

Mostre&Musei

Torino offre un’ampia proposta di mostre e appuntamenti culturali. In questa pagina puoi trovare una selezione sempre aggiornata delle migliori mostre di Torino che Bcool ha scelto per te, tra le quali spiccano quelle organizzate da Torino Abbonamento Musei. Trovi informazioni pratiche, una breve descrizione della mostra e le visite guidate disponibili, sempre condotte da storici dell’arte per garantirti la massima qualità nella scoperta delle mostre e dei grandi tesori del panorama culturale di Torino

 

 

Sport e Natura

Parco del Valentino

Il Parco del Valentino è il più famoso e antico parco pubblico della città. È sicuramente il parco cittadino più conosciuto ed è stato assunto a simbolo della città al pari della Mole Antonelliana. In splendida posizione, non distante dal centro (a 1 km dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova), è situato lungo la sponda sinistra del Po, tra i ponti monumentali Umberto I (corso Vittorio Emanuele II) e Isabella (Corso Dante), e in affaccio sulla collina

Allianz Stadium

L’Allianz Stadium, noto anche come Juventus Stadium è un impianto calcistico di proprietà della società calcistica Juventus Football Club, è sede degli incontri interni della sua prima squadra dalla stagione 2011-2012. Sesto stadio italiano per capienza con 41 507 spettatori, nonché il primo del Piemonte, sorge sulla stessa area del preesistente e demolito stadio delle Alpi, di cui riutilizza parte delle strutture.Prima struttura calcistica italiana priva di barriere architettoniche nonché primo impianto ecocompatibile al mondo, è uno dei quattro stadi italiani a rientrare nella categoria 4 UEFA, ovvero quella con maggior livello tecnico. Inoltre rappresenta il primo impianto moderno di proprietà di un club nel Paese.

Canottaggio e Canoa a Torino

Nel pieno dell’estate, Torino offre diverse possibilità per vivere la città in maniera sana e stimolante. I club remieri presenti sul Po, come di consueto, organizzano corsi e momenti di avvicinamento a canoa e canottaggio, aperti sia a persone già esperte, sia a chi volesse sperimentare un nuovo sport partendo da zero.

 

Sport e Natura

Cultura

Sport e Natura

Cultura

Come arrivare

Città

Cervinia, detta anche Matterhorn e’ uno dei centri sciistici piu’ conosciuti ed importanti delle
Alpi.E’ dotata di numerosi’ ed efficienti impianti di risalita con piste per principianti, sciatori esperti
e piste per snobord. Il comprensorio sciistico di Breuil Cervinia é tra i più grandi e spettacolari
d’Italia: 350 km di piste si snodano tra stupende montagne e collegano le località italiane di
Cervinia e Valtournenche con la svizzera Zermatt, nello ski area Matterhorn Ski Paradise Nel
corso degli anni Cervinia è stata interessata da un importante processo di razionalizzazione degli
impianti che ha portato ad una considerevole riduzione del loro numero cercando di mantenere
la medesima area sciabile grazie ad impianti più lunghi e non duplicati. Per il fondo vi sono 3
km di piste a Breuil-Cervinia, a 2050 m, all’ingresso del paese; a Valtournenche, in località
Champlève (1.524 mt), si trova un anello di circa 4 Km. La pista di fondo di Maen, infine, si
snoda per 6,5 chilometri su un percorso di neve naturale. Per informazioni contattare lo Sci Club
Cervino Valtournenche (tel. 0166-945100 /949393. Il paese di Cervinia offre molte opportunità:
dallo snow bike al kite surf, dalla motoslitta all’eliski, ai centri benessere, alla vita notturna.

Ristoranti

Hotels

Meeting points

Sport and beauty

Musei e spettacoli

Concept & Design

Sport e Natura

Si trova nel dipartimento francese Alpi Marittime e nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Dista circa 31 km da Nizza, 48 da Monaco e 57 dalla frontiera italiana.
Questo comune si estende sulla Costa Azzurra per quasi 9 km e ha alle spalle le Alpi Marittime. Nella parte ovest della città si trovano il comune di Le Cannet e il quartiere La Bocca.
Davanti alla città di Cannes sorgono le isole di Lerino: Sant’Onorato e Santa Margherita.
Boulevard de la Croisette è la spina dorsale autentica di Cannes, da quando è delineata la pianta delle principali attrattive della città, cioè, le sue spiagge.

Le spiagge a Cannes si dividono in due categorie private e non. la maggior parte di esse sono spiagge private, appartenenti a hotel di lusso a Cannes. Perfino ai turisti che non stanno in hotel gli è garantito l’accesso a queste spiagge. A questo riguardo, i luoghi di ritrovo per prendere il sole sono per esempio, la Martinez Beach (Plage du Martinez) riconosciuti dall’omonimo hotel, che è meglio conosciuto per il riferimento del Film Festival di Cannes. La Royal Beach (Plage Royal) è ancora un altro popolare punto d’accesso, appartenendo al Grand Hotel.
La Plage de la Bocca e la Plage du Midi si considera come la più popolare spiaggia libera pubblica, insieme alla Plage du Casino e Plage Gazagnaire. In aggiunta, la Palm Beach per il surfing è il migliore adatto in quest’area.

Gastronomia

La cucina tipica è caratterizzata dai profumi del Mediterraneo e della Provenza: in questa zona, la terra dona pomodori, olive, limoni, erbe aromatiche e formaggi, il mare, regala pesci e crostacei. I suoi ortaggi di stagione, cucinati al vapore, vengono arricchiti con l’Aioli, una tipica salsa provenzale, composta da aglio, olio e oliva, e i suoi ortaggi vengono adoperati anche nella preparazione di altri squisiti piatti, come la famosa Ratatouille, ossia verdure tagliate a pezzetti e stufate insieme, ma seguendo un ordine di cottura: fresca e profumata, soprattutto con un’aggiunta di timo e di basilico.

Tra le tante ricette a base di pesce, la bouillabaisse è un ottimo punto da cui poter partire: si tratta di una zuppa che si ottiene dagli scarti del pesce, mentre a parte si cuociono le verdure a cui vanno poi uniti i molluschi e il pesce tagliato a pezzi.
Le “omelette de poutine” (pesci conosciuti con il nome “bianchini” o “bianchetti”) sono un altro piatto tipico di questa città: il tutto si può accompagnare con del delicato vino bianco.
La cucina di Cannes è creola, caratterizzata anche dalla vicinanza con l’Italia, fresca e solare.

Come arrivare

Per giungere a Cannes in aereo è possibile prenotare voli diretti all’aeroporto di Nizza (Nice Cote d’Azur) che è il secondo aeroporto più grande di Francia.
Arrivati alla Costa Ligure sarà possibile passare in Francia prendendo la A7 in direzione Ventimiglia-Aeroporto-A20 e successivamente la A10 in direzione Francia: per giungere a destinazione superare le uscite di Menton e Nizza ed imboccare quella di Cannes.

Cultura

L’area era già abitata nel II secolo a.C. Si ritiene che la tribù ligure degli Ossibiani abbia creato un insediamento chiamato Aegitna. Gli storici sono incerti sul significato del nome. L’area era un villaggio di pescatori, usato come scalo tra le isole di Lerino. Nel 69 d.C. divenne teatro di un violento conflitto tra le truppe di Otone e Vitellio. Nel X secolo, la città era nota come Canua. Il nome potrebbe derivare dalla parola “canna“. Canua fu probabilmente un piccolo porto ligure, e successivamente un avamposto romano sulla collina Le Suquet, come testimoniano le tombe romane lì rinvenute. Sulla collina Le Suquet fu eretta nell’XI secolo una torre da cui si controllava il territorio paludoso in cui oggi sorge invece la città. La maggior parte delle antiche attività, soprattutto la difesa, si svolgevano sulle isole di Lerino e la storia di Cannes è la storia delle isole.

Henry Brougham, primo barone Brougham e Vaux, comprò un appezzamento di terreno alla Croix des Gardes e fece costruire la “Villa Eleonore-Louise”. Il suo impegno per migliorare le condizioni di vita della zona attrasse l’aristocrazia inglese, che fece anch’essa costruire delle residenze invernali. Alla fine del XIX secolo, furono completate diverse linee ferroviarie nonché la stazione ferroviaria e ciò favorì l’arrivo delle linee tramviarie.A Cannes furono realizzati progetti come il Boulevard Carnot, la rue d’Antibes e l’Hotel Carlton sulla Promenade de la Croisette. Dopo la chiusura del Casino des Fleurs (hôtel Gallia), fu costruito un edificio di lusso per la clientela ricca invernale, il Casino Municipal accanto al molo Albert-Edouard. Il casinò fu demolito e sostituito dal nuovo Palazzo nel 1979. Con il XX secolo arrivarono nuovi hotel di lusso, come il Miramar e il Martinez. La città fu modernizzata con un centro sportivo, linee tranviarie, un ufficio postale e scuole.l consiglio cittadino ebbe l’idea di ospitare un Festival cinematografico internazionale poco prima della seconda guerra mondiale: la prima edizione si aprì il 20 settembre 1946 e si tenne al “Casino Municipal”.

Città

Cannes è un comune francese situato nel dipartimento delle Alpi Marittime e la regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. I suoi abitanti si chiamano Cannois.Stazione balneare della Costa Azzurra, Cannes è universalmente conosciuta per il suo Festival del film e la sua passeggiata della Croisette. Terza città del dipartimento per popolazione dopo Nizza ed Antibes, ha potuto pertanto svilupparsi al margine della stagione turistica e del festival.

Regione: Corsica

Paese: Francia

Superficie: 19,62 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Ristoranti

Hotels

Meeting points

Sport and beauty

Musei e spettacoli

Concept & Design

Altre città

Città

Altre località di montagna

Montagna

Altre località di mare

Wine & country

Coste

Sport e Natura

Tra le spiagge più rinomate figurano, nella parte meridionale dell’isola, Kalafatis, Ornos, Paraga, Paradise, Super Paradise ed Elià. Aghios Stefanos e Panormos sono invece tra le più conosciute nella parte settentrionale .Micono è un’isola cosmopolita che accoglie migliaia di turisti durante tutto l’arco dell’anno. L’isola era considerata come il paradiso della comunità LGBT, ma in seguito si presterà a diventare la “capitale” estiva della tolleranza in genere.

Città

L’isola di Mykonos, destinazione magica e accogliente famosa nel mondo: il luogo ideale per vostre vacanze… bellissima, cosmopolita, amichevole e sicura. Primavera, Autunno & Inverno: calma, romantica e rilassante, più un vero e proprio “must” per tutti coloro che vogliono scoprire le isole greche. In estate: vivace e affollata.

Paese: Mykonos

Superficie: 105.2 km²

Fuso Orario: UTC+2

Lingua: Greco

Moneta: Euro

Cultura

Secondo recenti scoperte, l’isola sarebbe stata sede di tribù carie nel Neolitico. La tradizione fa riferimento a popolamenti dei lelegi e poi di egizi, fenici e cretesi. I resti archeologici indicano che l’isola è stata abitata dagli antichi popoli della Ionia già dalla prima parte dell’XI secolo a.C. Nella fase conclusiva delle Guerre persiane (478-477 a.C.), Micono entrò a far parte della Lega delio-attica.
Con l’occupazione romana delle Cicladi, Delo divenne un porto libero e la vicina Micono visse un periodo di grande seppur breve prosperità, concluso nell’88 a.C. quando Delo fu rasa al suolo durante la Prima guerra mitridatica. Sotto l’Impero bizantino l’isola fu inserita nella provincia dell’Acaia e fu quindi occupata dai veneziani. A quest’epoca risale la costruzione dell’agglomerato di chiese della Panaghía Paraportiani, poi proseguita fino al XVII secolo. Conquistato nel 1537 dal corsaro Khayr al-Din Barbarossa, il suo territorio venne poi sottomesso dai turchi fino alla rivoluzione del 1821, in cui i miconiani si distinsero come protagonisti delle lotte per l’indipendenza greca (in particolare l’eroina Manto Mavrogenous, secondo alcuni storici nativa dell’isola). Nonostante la liberazione, carestia ed emigrazione portarono a un progressivo spopolamento delle Cicladi, frenato solo negli anni cinquanta dal crescere di quell’interesse turistico, prima per Delo e poi anche per Micono, che col tempo ne è diventato la principale fonte di sviluppo economico.

Nella mitologia greca Micono è la sede della mitica battaglia svoltasi fra Zeus e i Titani e il suo nome deriverebbe da quello di Mykons, nipote di Febo.

Come arrivare

Mykonos dispone di un aeroporto che garantisce collegamenti con la Grecia continentale e con il resto d’Europa, attivo esclusivamente durante la stagione estiva. Un servizio traghetti collega l’isola col Pireo, Rafina, Salonicco e con le altre isole dell’Egeo. Per quanto riguarda il trasporto interno all’isola, dalla cittadina di Mykonos partono autobus diretti alle principali spiagge.

Gastronomia

I segreti culinari più preziosi in Grecia non sono solo nascosti nei ristoranti di lusso. Si trovano anche nelle più umili taverne tradizionali dei piccoli villaggi di pescatori o delle frazioni alpine della Grecia – molte delle quali non propongono un menu fisso ma si ispirano agli ingredienti freschi del giorno. Offrono un’autentica cucina mediterranea, fatta con prodotti semplici e biologici. I piatti sono preparati con uova e formaggio della vicina fattoria, verdure coltivate nei loro orti e pesce appena pescato portato dai pescatori all’alba e servito con il vino del locale vigneto.
È in questi ambienti incontaminati che verrete a contatto con la vera identità dell’autentica cucina greca. Accogliete questa opportunità e gustate ogni sapore: ricorderete per sempre il cibo assaggiato in questo paese.

Ristoranti

Hotels

Meeting points

Beach Club

Musei e spettacoli

Concept & Design

Sport e Natura

S’Arenal è la più grande spiaggia della capitale delle Baleari, Palma. S’Arenal è lunga ben 4.600 metri, larga 50, di sabbia finissima. Lungo la spiaggia è nato il centro turistico di s’Arenal, il luogo con la più alta densità di hotel delle Baleari. D’estate i turisti degli hotel, tedeschi soprattutto, si riversano sulla spiaggia di sabbia chiara, molto fine, e in mare, spesso calmo. Accanto alla spiaggia corre un Passeig (lungomare) con le palme e i bar numerati (da 1 a 16). La località di s’Arenal ha ottenuto per diversi anni consecutivi il riconoscimento della bandiera blu. Inoltre, nella zona di s’Arenal si trova Aqualand s’Arenal: il parco offre oltre 20 attrazioni acquatiche immerse nel verde. I bambini possono divertirsi in una zona tematizzata e molto colorata appositamente creata per loro. Da segnalare la presenza della Jacuzzi più grande del mondo, che si è guadagnata un posto nel Guinness dei primati.
Cala Estància è una spiaggia di sabbia bianca a circa 5 km dal centro di Palma. Molto affollata è ben collegata con Palma dal servizio pubblico di autobus. La spiaggia è lunga circa 250 metri. È Bandiera Blu grazie alla qualità del mare, della spiaggia e dei servizi accessori.

Città

Una sorpresa per molte persone – è elegante, sofisticata, intima, ma piena di vita. Situato sulle rive meridionali del Maiorca, la capitale dell’isola si affaccia sulle scintillanti acque azzurre del Mediterraneo. Metà della popolazione di Maiorca vive qui, godendo dei migliori ristoranti dell’isola, negozi e locali notturni, nonché una scena artistica internazionale.

Paese: Spagna

Superficie: 208,63 km²

Fuso orario: UTC+1

Lingua: Catalano e Spagnolo

Moneta: Euro

Cultura

Le Baleari furono abitate fin dai tempi più antichi. I romani, che chiamarono la città Palma ben presto divenne il fulcro dei traffici commerciali con le città del Mediterraneo occidentale. Ai romani, dopo alterne vicende, fecero seguito prima i vandali e poi i bizantini. Si sa ben poco di questo periodo anche se nella Cattedrale sono conservati dei mosaici che in precedenza si trovavano in una chiesa paleocristiana. Nel XVIII secolo Palma divenne la capitale della provincia delle Baleari; inoltre, con Carlo III, vennero liberalizzati i commerci favorendo la ripresa economica della città. Nel secolo successivo, l’occupazione francese dell’Algeria rese più sicure le rotte commerciali nel Mediterraneo che fino ad allora la pirateria turca e magrebina, le cui basi erano nell’Africa del Nord, aveva reso insicure. Questo portò ad un aumento dei commerci e dei traffici marittimi nel Mediterraneo occidentale di cui approfittò Palma di Maiorca grazie alla sua posizione geografica.

La Cattedrale di Santa Maria di Palma, detta anche La Seu, è il monumento più noto della città. Il luogo di culto venne consacrato solo nel XIX secolo ,in seguito fu sottoposto a dei lavori per i danni causati da un terremoto venne rifatta la facciata. L’opera mantiene il suo originale impianto gotico; l’interno, a tre navate, viene illuminato da un rosone di 12 metri, uno dei più grandi al mondo per diametro. A fianco della Cattedrale c’è il Palazzo de l’Almudaina, residenza del re di Spagna quando è in visita nell’isola. Venne fatto costruire da Giacomo II di Maiorca su progetto di Pere Salvà sul sito di una precedente fortezza araba. La costruzione è gotica ma risente di influssi arabi. All’interno si possono ammirare degli arazzi fiamminghi del XVII secolo e la cappella di Santa Ana che presenta un bel portale romanico. Il Castello del Belvedere, posto su di un’altura fuori città, è considerato un raro esempio di castello in stile gotico catalano a pianta circolare. L’edificio, circondato da un fossato, presenta tre contrafforti semicircolari ed è collegato, mediante un ponte, ad una torre indipendente dal corpo centrale, la torre dell’Homenaje, che nelle intenzioni di chi la progettò doveva rappresentare l’ultimo baluardo difensivo in caso di attacco nemico.

Come arrivare

L’aeroporto di Palma di Maiorca è uno dei più importanti della Spagna. Il traffico è prevalentemente stagionale, legato all’afflusso turistico nei mesi estivi, e i voli il più delle volte sono dei charter. L’aeroporto dista dalla città solo 8 chilometri ed è collegato con il centro da un servizio di autobus che impiega circa 30 minuti a percorrere il tragitto. In alternativa si può fare ricorso a un servizio di taxi che impiega un tempo inferiore. Per chi vuole fare un viaggio nel viaggio, il mezzo da preferire è l’auto. Per arrivare ad imbarcarsi a Barcellona, si attraversano alcuni dei posti più belli di Italia, Francia e Spagna. L’ingresso in Francia avviene attraverso l’Autostrada dei Fiori (A12) che attraversa in modo panoramico la riviera ligure. Entrati in Francia, i 700 km dell’autostrada E80 vi portano dritti in Spagna. Entrati in Spagna, mancano ancora 150 km per arrivare a Barcellona. L’”autopista del Mediterraneo” vi porta fino a Barcellona; in prossimità della città, seguite le indicazioni per la Ronda del Litoral e prendete l’uscita Port. L’altra porta di accesso alle Baleari sono i porti. Non esistono collegamenti diretti dall’Italia quindi bisogna fare scalo a Barcellona o Valencia e da li imbarcarsi sulle navi di Transmediterránea o Baleària.

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

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Sport e Natura

Le spiagge di Ses Illetes, situate nel punto più a nord dell’isola e le più vicine all’isola di Espalmador, sono le più visitate e frequentate dai turisti. La sua particolarità è quella che in certi punti è una striscia di sabbia di poche decine di metri con il mare su entrambi i lati che a sua volta può essere calmo da una parte e mosso dall’altro. Si può accedere a questa zona, considerata riserva naturale, gratuitamente a piedi e in bicicletta, mentre è necessario pagare un pedaggio se si accede in auto o in scooter. La zona di Ses Illetes è una delle più complete per il tempo libero: sport acquatici, ristoranti, chioschi, amache, ombrelloni, servizi per i bagnanti. Esiste anche un servizio di tragitto marittimo che collega questa zona con il porto de La Savina e con l’isola di Espalmador.
Migjorn, una delle più grandi dell’isola; la sua superficie di sabbia abbraccia gran parte della costa sud, da La Mola a Es Cap de Barbaria. Per la sua lunghezza e posizione è una delle spiagge meno frequentate dell’isola.
Cala Saona, una piccola spiaggia, ma anche una delle più belle[senza fonte]. Ricca di ristoranti e chioschi da cui si può ammirare la vicina Ibiza. Facilmente raggiungibili sono la Costa de Punta Pedrera e le belle scogliere di Punta Rasa, a cui si può accedere facilmente a piedi.
Llevant, situata nella punta nord dell’isola, nella zona di levante, come indica il nome. È una spiaggia di grande estensione ed è la zona più vicina a Ses Illetes, per cui è abbastanza frequentata.
Espalmador, 150 metri scarsi separano l’isola di Formentera da quella di Espalmador. Questa isola di pochi chilometri quadrati è raggiungibile in barca (esistono collegamenti dal porto di Formentera). La spiaggia più conosciuta dell’isola è la spiaggia di S’Alga, un vero e proprio porto naturale. La torre di vigilanza (Torre di Sa Guardiola), che è situata nel punto più alto, è in un parco naturale ricco di fauna e flora.

Cultura

Formentera è una destinazione turistica molto popolare: grazie alla bellezza delle spiagge e alla sua vicinanza con Ibiza con cui è collegata da frequentissimi traghetti, offre, a differenza della sua dirimpettaia, una vita e un turismo meno formale e meno legato al variopinto mondo delle discoteche.
Negli ultimi anni è diventata meta di moltissimi turisti italiani che hanno instaurato la moda dell’aperitivo in riva al mare accompagnato da musica fino a tarda ora. Sono diversi i chioschi (chiringuitos in spagnolo) che con il calar del sole si trasformano in discoteche. Formentera rimane uno dei luoghi del Mar Mediterraneo preferiti dai naturisti che continuano a frequentare la maggior parte delle spiagge dell’isola (Migjorn, Llevant, Ses Illetes, Espalmador, Calò des Morts, Platja de Tramuntana, Platja de Sa Roqueta, ecc.) grazie alla legislazione permissiva presente in Spagna, che di fatto permette il naturismo in molte zone del paese.

Come arrivare

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

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Sport e Natura

Le Cinque Terre hanno un profilo frastagliato lungo le cinque miglia di costa rocciosa racchiuse tra due promontori. Speroni di pietra a picco sul mare, minuscole insenature, baie, anfratti, spiaggette trа gli scogli sono la caratteristica, un paesaggio unico al mondo con mare cristallino. I cinque borghi marinari: Monterosso, Vernazza, Manarola, Corniglia e Riomaggiore racchiudono piacevoli sorprese nella loro tipica architettura in cui si evidenzia la storia di queste terre. I santuari mariani innanzitutto, collegati tra loro da sentieri e raggiungibili anche in macchina, i resti dei castelli e delle fortificazioni murate eretti per contrastare la minaccia saracena e le chiese nel tipico stile gotico-ligure che le contraddistingue. Le Cinque Terre sono Parco Nazionale e dal 1997 Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco e sono luoghi ideali per visite in mountain bike, per svolgere del trekking o per camminate romantiche lungo il percorso: Le Vie dell’Amore.

Città

Portofino (Portofin /pɔrtuˈfiŋ/ in ligure) è un comune italiano di 420 abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria. Per la sua estensione amministrativa, è il territorio comunale più piccolo del territorio metropolitano. Il comune è situato nella parte occidentale del golfo del Tigullio, in una baia ai piedi dell’omonimo promontorio, ad est di Genova, segnando di fatto il confine geografico tra il Golfo Paradiso e il Tigullio.

Regione: Liguria

Paese: Italia

Superficie: 2,53 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Cultura

Secondo Plinio il Vecchio, il borgo di Portofino aveva durante l’Impero romano il nome di Portus Delphini, tra Genova e il golfo del Tigullio dovuto, forse, per la grande popolazione di questi animali (i delfini) nel golfo del Tigullio.Fin dall’epoca longobarda nel territorio operavano i monaci dell’abbazia di San Colombano di Bobbio; essi in Liguria avevano sede oltre che a Genova anche nel levante, in zona si erano espansi da Pieve Ligure fino a Moneglia, con varie abbazie, monasteri e celle, fra le quali quella di Comorga nei pressi di Carasco e di San Fruttuoso di Capodimonte.

Nel 1797 con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte la costituita municipalità di Portofino rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimento del Golfo del Tigullio, con capoluogo Rapallo, all’interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Portofino rientrò nel III cantone, capoluogo Santa Margherita, della Giurisdizione del Tigullio e dal 1803 centro principale del II cantone del Golfo del Tigullio nella Giurisdizione dell’Entella. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento degli Appennini. Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d’Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel V mandamento di Rapallo del circondario di Chiavari dell’allora provincia di Genova.

Come arrivare

A Portofino ha termine la strada provinciale 227 che permette l’unico collegamento carrabile con la vicina Santa Margherita Ligure. Un antico percorso pedonale, sulle alture, percorre il tragitto in forma non carrabile e permette inoltre il collegamento con vari comuni limitrofi tramite ramificazioni.
La stazione di Santa Margherita Ligure-Portofino è la fermata ferroviaria più vicina sulla linea Ferrovia Genova-Pisa.
Alternativa può essere il battello con partenze quasi ogni ora dalla passeggiata a mare di Rapallo con scalo a Santa Margherita Ligure. Qui effettua una piccola sosta necessaria allo sbarco e imbarco dei passeggeri per poi proseguire verso il borgo. Vi sono inoltre collegamenti anche con Camogli, la baia e relativa abbazia di San Fruttuoso e Genova.

Gastronomia

Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

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Città

Bonifacio, è sullo stretto delle Bocche di Bonifacio che la separa dalla Sardegna. Appartiene al dipartimento della Corsica del Sud ed è il comune più meridionale della Francia metropolitana, esclusi quindi i dipartimenti d’oltremare. Il paese è costruito attorno ad una profonda insenatura simile ad un piccolo fiordo circondato da pareti in calcare bianco, all’interno delle quali sono anche state scavate nel tempo vani di vecchie case e magazzini. All’interno del fiordo si trova il porto, principalmente turistico, dal quale salpano anche i traghetti che collegano regolarmente la città alla vicina Sardegna con Santa Teresa di Gallura (SS) da cui dista 12 km che vengono percorsi in un’ora di traghetto.

Regione: Corsica

Paese: Francia

Superficie: 141,21 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Sport e Natura

La Scalinata del Re è il percorso da non perdere durante un soggiorno a Bonifacio, in quanto rappresenta uno dei punti più belli della cittadina corsa. Composta da quasi 190 scalini, se percorsa tutta conduce direttamente a picco sulle acque del Mar Mediterraneo, regalando immagini davvero incredibili. Dedicata al Re d’Aragona, si presenta come una scalinata interamente realizzata, suggestivamente scavata nella parete di roccia. Oltre ad essere un’attrazione imperdibile per tutti gli amanti della natura, la scalinata è un monumento a tutti gli effetti, in quanto venne costruita dalle truppe del re di Aragona Alfonso V durante l’assedio di Bonifacio, avvenuto nel Quattrocento, con lo scopo di garantire loro l’approvvigionamento d’acqua. La scalinata, infatti, conduceva ad una sorgente naturale e permetteva ai soldati di dissetarsi e, al tempo stesso, di rimanere nascosti e protetti. La storia che è alle spalle della scalinata è molto interessante, poiché si racconta che i lavori di costruzione durarono una sola notte.

Cultura

Il luogo dove ora sorge la città di Bonifacio era già abitato all’incirca 6.500 anni fa, data suggerita dal ritrovamento di reperti in una grotta lungo le sue alte scogliere. In seguito all’interno della baia, l’insediamento fu occupato da mercanti greci e militari romani; dopo di loro la città fu a lungo in mano ai pirati del Mar Mediterraneo. La tradizione afferma che il nome le venne attribuito solamente in seguito, grazie a Bonifacio II di Toscana che nell’833 rifondò qui un villaggio a difesa dalle incursioni dei Saraceni. Abitata da coloni toscani, per due secoli rimase sotto il controllo della Repubblica marinara di Pisa fino a quando, alla fine del XII secolo, passò sotto il controllo della Repubblica di Genova, che nel 1490 espulse tutti i coloni di origine toscana. Una leggenda narra che i genovesi entrarono in città nel 1195 approfittando di un matrimonio e dello stato di ebbrezza della popolazione. Grazie alla sua posizione strategica sia dal punto di vista geografico (possibilità di controllo sulle bocche di Bonifacio), sia da quello topografico (la città vecchia è edificata su delle alte scogliere a picco sul mare ed è accessibile solo dall’interno del fiordo), i Genovesi la fecero divenire una fortezza inespugnabile.

Tra gli assalti maggiori si può ricordare quello portato dal re d’Aragona nel 1420, durato cinque mesi, durante il quale venne costruita una scala lungo la parete della scogliera per consentire l’approvvigionamento dell’acqua, chiamata scalinata del re d’Aragona. La città fu conquistata grazie all’inganno di un emissario genovese il quale permise che la guarnigione ritornasse sotto il dominio di Genova. Genova però la cedette alla Francia con il trattato di Versailles del 1768. Nel 1793 Napoleone quando era ancora un giovane ufficiale, comandò per alcuni mesi la guarnigione del forte. Giungendo ai giorni nostri, Bonifacio divenne luogo di rifugio di ricercati in fuga dalle coste sarde; oggi è invece una vivace cittadina turistica ricca di storia e dall’invidiabile collocazione geografica.

Come arrivare

L’Aeroporto di Figari-Sud Corse, uno dei quattro presenti in Corsica, è situato a Sud dell’isola, a circa 25 chilometri dalla città e 20 da Porto Vecchio. Nonostante la presenza della pista più lunga dell’isola, per traffico passeggeri, è il terzo della Corsica. Sono garantiti, tutto l’anno, voli per le principali città francesi. Il traffico aereo, ovviamente, aumenta in concomitanza dell’arrrivo dell’estate. Il Porto della città è situato all’interno del fiordo ed è principalmente turistico, tuttavia, qui, arrivano giornalmente le navi provenienti da Santa Teresa di Gallura, in Corsica. Porto Vecchio, è la città più vicina, e dispone di un porto in cui attraccano le navi provenienti da Marsiglia e Tolone.

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Gastronomia

La cucina palermitana, come tutta la cucina siciliana in generale, rientra a pieno nel modello nutrizionale della dieta mediterranea e mostra tracce e contributi di tutte le culture che si sono stabilite in Sicilia negli ultimi due millenni. Tra le pietanze più famose troviamo la caponata (utilizzata sia come antipasto che come contorno), primi come la pasta con le sarde o anelletti al forno e secondi come le sarde a beccafico o l’arrosto panato alla palermitana.

Palermo è famosa per la sua pasticceria e in maniera particolare per i dolci tipici che hanno come ingrediente principale la crema di ricotta: cannoli, cassate, dita d’apostolo. Un aspetto curioso ed interessante della cucina locale è il “cibo da strada“, largamente diffuso, e che rappresenta perfettamente i gusti dei palermitani. Importante sottolineare che il cuoco palermitano Francesco Procopio dei Coltelli è ritenuto il padre del gelato, uno dei dessert più consumati e noti al mondo.

Beach Club

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Gastronomia

Le specialità locali di Bonifacio da gustare sono le Aubergines à la Bonifacienne. Ovvero, melanzane alla “Bonifacio”.  Si tratta di melanzane farcite con formaggio e accompagnate da insalata. In Corsica la freschezza e la semplicità sono considerate l’essenza della buona cucina e qualità e genuinità di cibi e bevande, La carne la fa da padrona nella cucina isolana, a partire dalla famosa salumeria corsa, una delle più rinomate nel mondo per l’alta qualità delle carni lavorate, visto che provengono da una razza locale di maialetti selvatici. Sulla costa si potranno gustare ottimi pesci e frutti di mare, dai ricci alla murena grigliata, alle sarde farcite al brocciu, oltre a triglie, spigole, orate e cernie, per non parlare delle aragoste del golfo di Saint-Florent o delle ostriche che si possono trovare nella costa orientale.

Gastronomia

Le specialità locali di Bonifacio da gustare sono le Aubergines à la Bonifacienne. Ovvero, melanzane alla “Bonifacio”.  Si tratta di melanzane farcite con formaggio e accompagnate da insalata. In Corsica la freschezza e la semplicità sono considerate l’essenza della buona cucina e qualità e genuinità di cibi e bevande, La carne la fa da padrona nella cucina isolana, a partire dalla famosa salumeria corsa, una delle più rinomate nel mondo per l’alta qualità delle carni lavorate, visto che provengono da una razza locale di maialetti selvatici. Sulla costa si potranno gustare ottimi pesci e frutti di mare, dai ricci alla murena grigliata, alle sarde farcite al brocciu, oltre a triglie, spigole, orate e cernie, per non parlare delle aragoste del golfo di Saint-Florent o delle ostriche che si possono trovare nella costa orientale.

Beach Club

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Città

Oltre allo spettacolare panorama naturalistico, Formentera presenta divertimenti molto vicini allo stile di vita degli anni ’70: feste sulla spiaggia, abbigliamento alternativo. Alcune delle cose che vi consigliamo di fare durante il vostro soggiorno sono: visitare i villaggi di San Francesc, San Ferran ed El Pilar caratterizzati da viuzze storiche, fare una gita alle Saline e ai fari per poi girare tutti i mercatini delle varie zone dell’isola.

Gastronomia

Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

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Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

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Come arrivare

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In aereo

La città di Milano è servita da 3 aeroporti: Milano Linate, a pochi km dal confine comunale e collegato al centro città con il Bus 73; Milano Malpensa, in provincia di Varese, raggiungibile in circa 45 minuti con i treni Malpensa Express da Bovisa, Cadorna, Centrale e Garibaldi, o con i servizi di navetta bus; Orio al Serio, in provincia di Bergamo, dove sono attivi altri servizi di navetta bus che portano in città in poco più di 40 minuti.

In treno

Milano è servita da collegamenti ferroviari internazionali e nazionali, ordinari e ad alta velocità, che si attestano nelle stazioni di Milano Centrale (Piazza Duca D’Aosta – M2, M3), compagnie Trenitalia, Italo Treno, Trenord e Thello, e Milano P.ta Garibaldi (Piazza Freud – M2, M5), compagnie Trenitalia e Trenord. I servizi regionali e suburbani di Trenord utilizzano le stazioni di Milano P.ta Garibaldi, Milano Cadorna (Piazzale Cadorna – M1, M2) e le stazioni della cintura e del passante ferroviario.

In auto

Milano è servita da 5 autostrade (A1 Milano-Napoli; A4 Torino-Milano-Venezia; A8 Milano-Varese-Como; A7 Milano-Genova; A35 Brescia-Milano), che si connettono al sistema delle tangenziali che circondano la città (A50 Tangenziale Ovest; A51 Tangenziale Est; A52 Tangenziale Nord; A58 Tangenziale Est Esterna). Nel centro storico è istituita la ZTL Area C, attiva nei giorni feriali e con accesso a pagamento. In alternativa, sono disponibili parcheggi d’interscambio con il trasporto pubblico.

In pullman e Bus turistici

Milano è facilmente raggiungibile anche dal trasporto su gomma. Per i Bus turistici sono previsti determinati stalli per la sosta in città, diversificati tra sosta breve e sosta a ore. Dalle stazioni della metropolitana di Lampugnano M1 e San Donato M3 sono invece attivi gli autoservizi che collegano Milano a destinazioni nazionali e internazionali. Accedi alla pagina per maggiori informazioni e per localizzare gli stalli dedicati ai Bus Turistici.

 

Cultura

Sport e Natura

Città

Cultura

Come arrivare

Città

Poltu Quadu è un quartiere della città di Olbia il nome del quartiere in lingua sarda logudorese significa “porto nascosto” e si potrebbe facilmente confondere con il toponimo Poltu Quatu riferito ad un centro turistico isolano situato nel comune di Arzachena; il significato è lo stesso ma espresso nella variante gallurese.

Regione: Sardegna

Paese: Italia

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

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Sport e Natura

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Sport e Natura

Città

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Sport e Natura

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Sport e Natura

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Cultura

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Sport e Natura

Sport e Natura

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Cultura

Città

Cultura

Nel 654 a.C. coloni fenici fondarono un porto nelle isole Baleari, chiamandolo Ibossim. Divenne noto fra i Romani (che lo chiamarono Ebusus) per il suo vino, marmo e piombo. I greci, che arrivarono a Ibiza durante il tempo del fenici, furono i primi a chiamare le due isole di Ibiza e Formentera. Col declino fenicio dopo le invasioni assire, Ibiza passò sotto la protezione di Cartagine. L’isola produceva tinta, sale, salsa di pesce (il garum) e lana.
Dopo il 400 a.C. Ibiza divenne un notevole centro di traffici lungo le rotte del Mediterraneo. Durante la seconda guerra punica l’isola fu assalita dai due fratelli Scipioni (Publio, padre dell’Africano, e Gneo Cornelio) nel 209 a.C. ma rimase fedele a Cartagine. Esauritasi la fortuna militare cartaginese sul continente iberico, Ibiza venne usata dal generale cartaginese Mago per radunare approvvigionamenti e uomini prima di navigare verso Minorca e quindi in Liguria. Ibiza riuscì a negoziare un trattato favorevole coi romani che le risparmiarono un’ulteriore distruzione e le permisero di sopravvivere con le sue istituzioni punico-cartaginesi fino ai giorni dell’Impero, quando divenne ufficialmente un municipio romano. Questa sopravvivenza fece di Ibiza un luogo eccellente per studiare la civiltà punico-cartaginese ai giorni nostri, ma trasformò l’isola in un sonnolento avamposto imperiale dato che divenne più distaccato dalle importanti rotte commerciali del tempo. L’isola fu conquistata da Giacomo I d’Aragona nel 1235.

Come arrivare

L’Aeroporto di Ibiza si trova a 7 km dalla città di Ibiza e dispone di un solo terminale. In aeroporto si trovano servizi aeroportuali (ufficio di cambio). Mezzi pubblici da/per l’aeroporto prevedono bus (linea nº10), taxi, autonoleggi, vetture con autista. L’isola di Ibiza è collegata anche tramite linee di traghetti esse partono dal porto di Sant Antoni e Ibiza Città per Barcellona, Maiorca, Dénia, e Valencia. Ci sono anche traghetti per Formentera dal porto di Sant Antoni (normalmente ogni mercoledì), e tutti i giorni dalle città di Ibiza, Santa Eulalia, e Figueretes-Platja d’en Bossa. Diversi autobus pubblici viaggiano anche tra Sant Antoni e Ibiza Città ogni 15 minuti in estate e ogni mezz’ora in inverno. In aggiunta, ci sono autobus da Sant Antoni a Cala Bassa, Cala Conta e Cala Tarida, e per l’aeroporto. Da Ibiza ci sono autobus per la Platja d’en Bossa, Ses Salines, l’aeroporto, e Santa Eulària.

Città

Ibiza viene scelta dai turisti per la particolare vita notturna che può offrire, in cui esclusivi party estivi e discoteche tra le più glamour del mondo allungano il divertimento fino all’alba di ogni nuovo giorno. Il risveglio non avviene mai prima del tardo pomeriggio, si mangia qualcosa, ci si appisola verso sera, si esce nuovamente prima di mezzanotte e non si ritorna prima dell’alba.

 Paese: Spagna

Superficie: 569,8 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Catalano e Spagnolo

Moneta: Euro

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

Sport e Natura

Ibiza è una destinazione turistica molto popolare soprattutto tra i giovani, in particolar modo per la vita notturna, concentrata maggiormente in due zone: da una parte nel capoluogo dell’isola e dall’altra a Sant Antoni de Portmany. Numerose le discoteche e i club, tra i più famosi ci sono il Privilege, Es Paradis (famoso per le sue feste in acqua), Amnesia (famoso per i suoi schiuma-party), lo Space, il Pacha (che ha 22 altri club sparsi per il mondo), il DC10. Numerosi anche i bar sulla spiaggia ad esempio Bora Bora e Ushuaya a Playa d’en Bossa, altri luoghi di attrazione per chi vuole ballare. Sempre a Ibiza da citare il Café del Mar, suggestivo locale di Sant Antoni de Portmany. Da giugno a settembre giungono sull’isola produttori e DJ per presentare nuove canzoni e temi di musica house, trance e techno.

Tra le spiagge più belle di Ibiza ricordiamo: Cala Conta (o Cala Compte) situata nelle vicinanze della seconda città dell’isola, S. Antonio, Cala Bassa, nella parte ovest dell’isola, acque basse e trasparenti dove godere la vista di S.Antonio in lontananza, col suo monte che ricorda vagamente il Pan di Zucchero brasiliano. Circondata da una bella pineta, come molte delle altre spiagge, Cala Portinax, a nord est dell’isola.
Cala Llonga si trova in una posizione di grande interesse paesaggistico ed è ideale per persone a cui piace il silenzio e la tranquillità, adatta anche per giovani sportivi in cerca di divertimenti acquatici. Si trova all’interno di una profonda insenatura aperta a est ed è circondata da alte montagne che danno vita a coste molto scoscese.

Cultura

Come arrivare

Città

Trento è una città che ha molto da offrire: Non solo monumenti, palazzi e castelli ricchi di storia, ma anche un’atmosfera rilassante, cultura e specialità gastronomiche. A molti turisti sfuggono le particolarità della città perché hanno semplicemente troppa fretta per correre in vetta alle montagne e non si prendono il tempo per guardarsi Trento. La varietà di monumenti e musei è grande, l’elenco seguente non è perciò da considerarsi completo: Castel del Buonconsiglio, la chiesa di S. Maria Maggiore, Piazza del Duomo con la Cattedrale di San Vigilio, Palazzo Pretorio e la fontana di Nettuno, la chiesa di S. Apollinare, la chiesa di San Lorenzo, il monumento a Dante Alighieri, il Museo Diocesano Tridentino, il Museo delle Scienze Naturali, il Museo dell’Aeronautica, il Museo degli Alpini…

Città

Sankt Moritz

St. Moritz è una delle località turistiche più famose del mondo. Eleganza ed esclusività in un’atmosfera
cosmopolita, caratterizzano questa cittadina situata a 1856 m.s.l.m. al centro del magnifico
paesaggio dei laghi engadinesi. Durante la stagione invernale St. Moritz offre, oltre a
sci alpino, snowboard e sci di fondo, altre numerose attrazioni uniche al mondo: il Cresta-Run,
la pista di bob, la pista per slitta Muottas Muragl, corse di cavalli e di cani sul lago ghiacciato
nonché tornei di polo, cri-cket e curling e molto altro.

Come arrivare

Cultura

Sport e Natura

Città

Sestriere si trova nel cuore di una delle aree sciistiche piu’ grandi d’Europa, conosciuta come Vialattea.Sestriere e’ anche una delle poche localita’ in cui e’ possibile sciare in notturna su una pista olimpica illuminata.
La stazione ospita regolarmente eventi di Coppa del Mondo di Sci Alpino anche se il momento di maggior prestigio e’ stato quando e’ stata scelta per ospitare le competizioni di sci alpino maschile in occasione dei Giochi Olimpici Invernali e Paralimpici di Torino 2006 e sede di uno dei tre Villaggi Olimpici.
Le due torri (rossa e bianca) che dominano lo skyline sono diventate il simbolo del paese; furono costruite nel 1930 per volere del fondatore della FIAT, Giovanni Agnelli, con lo scopo di fornire un luogo di vacanza per i lavoratori dello stabilimento FIAT di Torino.

Sestriere non e’ solamente una stazione sciistica invernale; in estate è possibile giocare a golf sul campo a 18 buche piu’ alto d’Europa e, negli ultimi anni soprattutto, ha visto un enorme aumento del numero di bikers (Sestriere e’ parte di Alpi Bike Resort), alcuni dei quali tra i migliori d’Europa.

Cultura

Sport e Natura

Come arrivare

La Costa Smeralda ha anche una propria area di attracco nell’incantevole porto del Cala di Volpe, che è perfetto per gli yacht tra i 30 e 105 metri. Ben 12 traghetti e navi da crociera propongono servizi ogni giorno nei porti vicini a Olbia e Golfo Aranci (40 km), con collegamenti tra la Sardegna e le città di Genova, Livorno, Piombino, Civitavecchia (Roma).
La Sardegna non dista più di due ore di aereo dalle principali città europee. Tra marzo e novembre, infatti, 18 diverse compagnie aeree offrono voli tra il moderno Olbia Costa Smeralda e il resto dell’Europa.

Città

Porto Cervo (Poltu Celvu in gallurese) è una frazione del comune di Arzachena, in provincia di Sassari nella Sardegna settentrionale, regione storico-geografica conosciuta col nome di Gallura. In particolare, la zona di Porto Cervo era chiamata Monti di Mola. Porto Cervo è il principale centro della Costa Smeralda.

Regione: Sardegna

Paese: Italia

Fuso Orario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Cultura

Porto Cervo si affaccia su un porto naturale, creato dall’insenatura del Golfo di Arzachena, con una forma che ricorda, appunto, quella di un cervo. Negli anni ’60, per volere del principe Aga Khan, fu costruito nella zona a sud il primo porto artificiale, adesso chiamato Vecchio Porto. E’ ancora oggi funzionante e ospita barche, velieri e yacht ma è stato “spodestato” per grandezza dal nuovo porto turistico costruito negli anni ’80 nella parte est. Questo è un porto molto attrezzato e moderno, con una capienza di 700 posti barca occupati perlopiù da yacht di lusso e barche a vela.

Sport e Natura

Porto Cervo è rinomato luogo di villeggiatura è edificato attorno al profondo porto naturale, la cui forma ricorda quella di un cervo e domina i promontori sul mare, la curva del porto e le ville sparse, immerse nel verde. Il centro è costruito su di un piano rialzato rispetto al porto.
Il mare della Costa Smeralda è uno tra i più belli del mondo e le sue acque hanno colori e limpidezza inimmaginabili. Per godere a 360 gradi la bellezza di questo mare, sono molte le proposte di immersioni e di gite in barca con vari percorsi.

L’attrattiva principale di Porto Cervo al di là di essere una meta da jet-set sono le sue spiagge. Belle, di sabbia fine e con acqua trasparente: un vero e proprio paradiso, sono tra le più belle della Costa Smeralda. Portisco, Cala Granu, la spiaggia del Pevero, Cala di Volpe, Cala del Faro, la spiaggia del Romazzino, la spiaggia del Principe, altre piccole spiagge e calette e il meraviglioso Arcipelago della Maddalena.

Come arrivare

Poltu Quatu si estende su un’altura lungo la strada statale 125 Orientale Sarda, alla confluenza con la statale 199 per Sassari, nei pressi della diramazione per la statale 131, tra la zona aeroportuale ed il mare del golfo interno di Olbia, in Sardegna.

Cultura

Nato nei primi anni settanta con la costruzione di edifici popolari e successivamente con la realizzazione di appartamenti in cooperativa, con lo svilupparsi della zona aeroportuale e commerciale, grazie alla posizione panoramica sul mare e ben collegata con alcuni importanti assi viari regionali, il quartiere si è sviluppato ulteriormente con l’edificazione di aree destinate ad uso residenziale e commerciale e con la realizzazione di un porto per imbarcazioni da diporto.

Nell’ultimo decennio si è esteso su un’area già chiamata Sa Marinedda, ma attualmente più conosciuta dagli olbiesi con il nome di Olbia mare, dove è situato un moderno centro commerciale, un nuovo albergo ed importanti spazi commerciali come il centro I.S.O.L.A. per la vendita di prodotti artigianali sardi.

Sport e Natura

Marina dell’Orso di Poltu Quatu è un fiordo, caratterizzato dall’essere un’insenatura riparata dal forte vento e dalle correnti marine eccessive. Per questo motivo è approdo particolarmente gradito, soprattutto da chi desidera navigare in più si può ammirare la bella isola di Caprera, compresa nel Parco nazionale Arcipelago di La Maddalena. A sud del porticciolo turistico, nelle acque interne del golfo si estendono importanti allevamenti di mitili, gustosi molluschi bivalve molto conosciuti ed apprezzati in tutta l’Isola.

Sport e Natura

Cultura

Come arrivare

Città

Madonna di Campiglio, paese discreto ed elegante adagiato a 1550 metri di quota nella
bellissima conca tra il gruppo delle Dolomiti di Brenta ed i ghiacciai dell’Adamello e della
Presanella, oggi è certamente la numero uno tra le stazioni sciistiche italiane e una delle più
importanti dell’intero Arco Alpino. La varietà del suo ambiente montano assicura d’inverno la
possibilità di percorrere, partendo dal centro del paese e ritornandovi senza per questo togliere
gli sci, innumerevoli chilometri di piste fino a 2600 metri, sempre diverse per grado di difficoltà

Gastronomia

Il mercato di Saint Tropez è un vero e proprio must per abitanti e turisti offre una varietà di prodotti che spaziano dai vestiti all’antiquariato passando per una ricca selezione di eccellenze locali (aglio, olive, olio extravergine d’oliva, formaggio, frutta e verdura, vino, spezie). Tutte le mattine invece prende vita, nel cuore di Saint Tropez, uno dei più piccoli mercati del pesce al mondo. Si trova in place aux Herbes proprio vicino alla Fromagerie du Marché, vero tripudio di prodotti caseari d’oltralpe.

Cultura

I primi abitanti di Saint-Tropez furono i coloni greci di Massalia, provenienti da Focea, che vi fondarono un piccolo emporio, dove scambiavano le loro merci coi nativi Galli. L’insediamento prese il nome di Athenopolis e, con l’arrivo dei Romani mutò in Heraclea. Nel 1436 Renato di Provenza si appella ad un nobile genovese, Raffaele di Garezzio, affinché ripopoli Saint Tropez. Così sessanta famiglie liguri fanno rinascere Saint Tropez, e come contropartita il duca s’impegna a non far pagar loro tasse, convenzione che durerà per duecento anni. I nuovi abitanti fortificano il paese con possenti mura che ancora oggi si possono osservare. Nel corso degli anni il paese sarà più volte attaccato, sia dagli spagnoli che dagli inglesi, e subirà diverse devastazioni. Saint Tropez fu al centro dello sbarco alleato in Provenza nel 1944 e venne liberato il 15 agosto di quello stesso anno.
Anche se sino agli anni cinquanta era un semplice villaggio di pescatori, divenne un luogo di fama internazionale per essere stato lo sfondo di Piace a troppi, il film del 1957 che lanciò Brigitte Bardot come massimo sex symbol europeo, e per la celeberrima canzone Saint-Tropez Twist di Peppino Di Capri. La stessa Brigitte Bardot acquisterà qualche anno più tardi una villa che costituirà un richiamo per il jet set della Costa Azzurra.

Sport e Natura

Il golfo di Saint Tropez è la meta balneare più rinomata del Var. La città di St-Tropez, con il suo porto che ospita le più grandi imbarcazioni della Costa Azzurra, è la sua punta di diamante. Ma le più belle spiagge del Giolfo diSaint Tropez si trovano a Ramatuelle, dal lato della baia di Pampelonne. É in questa baia, lunga diversi chilometri, che si trovano le spiagge private più clebri, dove lo champagne scorre a fiumi durante l’estate. La piccola località di Le Rayol-Canadel segna l’inizio del Golfe de Saint-Tropez a sud. Si incontra poi Cavalaire sur Mer, una piccola località frequentata da famiglie. La Croix Valmer è apprezzata per il suo litorale frastagliatoche ospita alcune belle spiagge del Var. Nella parte nord del golfo, Sainte-Maxime ha molti argomenti per attirare i turisti alla ricerca di autenticità. La vista sul porto di St-Tropez e sul suo campanile è magnifica. Port-Grimaud è una piacevole marina caratterizzata da piccoli canali interni.

Come arrivare

Saint-Tropez possiede un porto di modeste dimensioni, un tempo caratterizzato da numerosi cantieri navali dove venivano costruite principalmente tartane, e da un discreto traffico di vino, legno e pescato. Decaduta ormai la funzione commerciale, il porto di Saint-Tropez oramai è prettamente turistico. Saint-Tropez era collegata con la tranvia Cogolin-Saint-Tropez, una breve tratta di diramazione della ferrovia Tolone-Saint-Raphaël, aperta tra 1889 e 1905 e soppressa nel 1949 e Saint-Tropez aveva la sua stazione tranviaria, oggi demolita al suo posto sorge un edificio delle poste.

Città

Al di là dell’intensa vita mondana frequentata da vip e animata da serate festaiole per gli innumerevoli locali e ristoranti del porto e del centro, Saint-Tropez è anche una stupenda cittadina. I suoi colori pastello sfumano dal rosa, all’arancione fino al rosso vivo e incorniciano un romantico porto.

Regione: Provenza-Alpi-Costa Azzurra

Paese: Francia

Superficie: 11,17 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Sport e Natura

Palermo sorge all’interno di una pianura di circa 100 km² (la Conca d’Oro) stretta tra il golfo e i monti calcarei che prendono nome dalla città. Alcune conformazioni rocciose si spingono verso la costa creando una vera spaccatura fisica tra alcuni quartieri.
I due fiumi che tagliavano la città non scorrono più in superficie ma nei sotterranei del centro storico: sono evidenti le loro tracce nella toponomastica e nella conformazione delle vie.

Mondello, Cefalù, Isola delle Femmine, sono solo alcune delle spiagge che potrete trovare nella fascia costiera della provincia di Palermo. Da Balestrate a Pollina, la costa palermitana occupa circa 150 kilometri del litorale settentrionale della Sicilia, garantendo stupendi paesaggi naturali, ambienti incontaminati ed eventi culturali che richiamano l’attenzione dei migliaia di turisti arrivati qui per godere del mare e del sole di Sicilia. L’eterogeneità della costa palermitana assicurerà la scelta più adatta alle vostre esigenze, stupende spiagge di ciottoli o le scogliere da ammirare con immersioni guidate e snorkeling.

Cultura

La città vanta una storia plurimillenaria e ha avuto un ruolo importante per le vicende del Mediterraneo e dell’Europa. Fondata dai Fenici tra il VII e il VI secolo a.C., viene conquistata nel 254 a.C. dai Romani ed è divenuta il principale centro dell’isola (Provincia Sicilia). Conquistata dai Vandali nel 429, passa nel 536 sotto Bisanzio e poi inesorabilmente conquistata dai Saraceni nell’831. Successivamente, con l’avvento dei Normanni e il ritorno alla cristianità, fu la città di incoronazione per i numerosi sovrani di Sicilia, proprio a questa circostanza si devono i titoli attribuiti alla città: «Prima Sedes, Corona Regis et Regni Caput». Da allora è rimasta, con alterne vicende, la capitale del Regno di Sicilia fino al 1816. Particolarmente importanti furono i Vespri siciliani, ribellione scoppiata a Palermo nel 1282.

Dal 1816 al 1817 fu capitale del neonato Regno delle Due Sicilie e successivamente divenne la seconda città per importanza dello stesso regno duo-siciliano, fino al 1861.
A Palermo ha sede l’Assemblea regionale siciliana, la più antica sede parlamentare in attività del mondo, nonché una rilevante sede universitaria. La sua arcidiocesi è sede metropolitana e sede del primate di Sicilia. Nominata Capitale Italiana dei Giovani 2017, è altresì capitale italiana della cultura per il 2018.Palermo conta numerosi monumenti risalenti al periodo normanno, riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco: all’interno del Palazzo dei Normanni, residenza dei re di Sicilia e sede del Parlamento Siciliano, si trova la sontuosa Cappella Palatina fatta costruire da Ruggero II dopo l’incoronazione avvenuta nel 1130. Definita da Guy de Maupassant «la più bella chiesa del mondo, il più sorprendente gioiello religioso sognato dal pensiero umano», la Cappella Palatina rappresenta una straordinaria sintesi di forme architettoniche latine, mosaici bizantini e muqarnas islamiche considerate tra le massime espressioni dell’arte fatimida.

Come arrivare

Palermo è attraversata, da sud-est a nord-ovest, dal viale della Regione Siciliana connette alla viabilità urbana le tre autostrade (A19, A20 e A29).
Il territorio comunale è interessato da un discreto traffico ferroviario le principali stazioni sono la stazione centrale e la stazione Notarbartolo. Il più famoso porto è Porto Civile, sempre stata una delle più importanti vie di comunicazione per la città e tra i maggiori scali italiani e mediterranei per traffico passeggeri e merci; è presente l’aeroporto di Palermo-Punta Raisi, posto nel comune di Cinisi a circa 35 km da Palermo è collegato alla città, via strada, dall’autostrada A29 Palermo-Trapani.

Città

Palermo (Palemmu [paˈlɛmmʊ] in dialetto siciliano) è un comune italiano di 668.630 abitanti, capoluogo della regione Sicilia. La città vanta una storia plurimillenaria e ha avuto un ruolo importante per le vicende del Mediterraneo e dell’Europa.
La lunga storia della città e il succedersi di numerose civiltà e popoli le hanno regalato un notevole patrimonio artistico e architettonico. Il sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, di cui fanno parte più beni monumentali situati in città, nel 2015 è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Numerosi edifici, tra chiese e palazzi, sono riconosciuti monumenti nazionali italiani.

Regione: Sicilia

Paese: Italia

Superficie: 160,59 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Città

Monte Carlo, è la parte più centrale della città-Stato del Principato di Monaco, di cui costituisce uno dei quattro quartieri tradizionali.
È nota per il suo casinò, le spiagge, i grattacieli, la moda, il Gran Premio e il tunnel che si svolge fra le strade cittadine e per essere stata eletta come luogo di residenza da diversi personaggi famosi.
Il quartiere Monte Carlo confina a nord-est con i quartieri Larvotto e La Rousse / Saint Romain, a nord-ovest con i quartieri La Condamine e Saint Michel e a nord con la Francia, costituendo ormai un unico agglomerato urbano con il comune francese di Beausoleil.

Paese: Monaco

Superficie: 2,8146 km²

Fuso orario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Come arrivare

Per raggiungere la città a 20 km è presente dall’ aeroporto internazionale di Nizza, con collegamento in elicottero.Dal 1999 c’è la stazione ferroviaria di Monaco, per chi viene in autostrada basta seguire la strada A8 uscita Monaco mentre è presente il Port Hercule e Porto di Fontvieille.

Cultura

Monte Carlo ha questo nome in onore del principe Carlo III di Monaco dal 1º luglio 1866, infatti fino al 1861 il piccolo principato era posto sotto la protezione del Regno di Sardegna e la lingua utilizzata era l’italiano.
Il nome degli abitanti del quartiere, come per gli altri connazionali, è monegaschi.
Le strade di Monte Carlo diventano il Circuito di Monte Carlo quando vi si svolge l’annuale Gran Premio di Monaco di Formula 1. La città ospita inoltre incontri di pugilato valevoli per il campionato del mondo, sfilate di moda e altri eventi fra i quali spicca il Monte Carlo Rolex Masters di tennis, considerato uno dei maggiori tornei del circuito professionistico (ATP Tour) a livello mondiale (l’evento si svolge presso il Monte Carlo Country Club situato nel comune di Roccabruna, nel dipartimento delle Alpi Marittime in Francia, quindi appena fuori dal Principato ma organizzato dal comune di Monte Carlo).
Monte Carlo, per decenni, è stata frequentata da membri delle famiglie reali, celebrità dello spettacolo e persone comuni. Il noto personaggio James Bond, la spia britannica protagonista dei famosi romanzi di Ian Fleming e dei film da essi ispirati, nella finzione, è un assiduo frequentatore del casinò di Monte Carlo, come in Agente 007 – GoldenEye.

Gastronomia

Sapori mediterranei, ricette semplici e largo uso di prodotti freschi. Tra i piatti tipici troviamo la famosissima “insalata nizzarda” con uova e acciughe, la “Pissaladiere”, squisita torta salata alle cipolle, la “Bouillabaisse”, tipica zuppa di pesce, ma anche l’”Aioli”, una sorta di maionese all’aglio, i “ravioli alla nizzarda”, la “ratatouille”, tradizionale terrina di verdure cotte, il “pan bagnat” e la “bagna cauda”, saporita salsa di verdure con olio, aglio e acciughe. Nel 2001 ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata di “Oliva di Nizza”. L’olio, così come le olive, è alla base di molte specialità gastronomiche della Costa Azzurra, tra cui un delizioso e rinomato paté di olive.

Sport e Natura

Il Gran Premio di Monaco di Formula 1 si corre sul circuito cittadino di Monte Carlo nel Principato di Monaco. La prima edizione si disputò il 14 aprile 1929 sotto l’impulso di Antony Noghes fondatore dello Automobile Club de Monaco, mentre la prima edizione valida per il Campionato Mondiale è datata 21 maggio del 1950.
La lunghezza di questo tracciato è di 3,337 km e i piloti la devono percorrere 78 volte, per un totale di 260,286 km. Montecarlo è il circuito più breve del Mondiale e quello con velocità più basse, a causa della tortuosità e della scarsa larghezza del percorso.

Città

Alàssio (Aȓàsce in ligure) è un comune italiano di 10 802 abitanti della provincia di Savona in Liguria, il settimo della provincia per numero di abitanti.

Regione: Liguria

Paese: Italia

Superficie: 17,25 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Come arrivare

Il territorio comunale di Alassio è attraversato principalmente dalla strada statale 1 Via Aurelia che permette il collegamento con Albenga, ad est, e Laigueglia ad ovest. Ulteriori collegamenti viari sono la provinciale 18 per Andora e la 55 per Villanova d’Albenga.

Alassio è dotata di una stazione ferroviaria sulla linea Ventimiglia-Genova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona.

Cultura

Nel corso dei lavori di restauro della chiesa di Sant’Anna ai Monti, effettuati intorno agli anni sessanta del XX secolo, sono stati scoperti sull’antica strada romana collinare collegante Alassio e Albengadiversi reperti archeologici. Secondo un primo studio, effettuati dagli storici locali, tali ritrovamenti possono essere risalenti ad un primo impianto urbano del IX secolo. Nei sentieri escursionisti collinari alle pendici del monte Pisciavino sono visibili delle Casone (o caselle), tipiche costruzioni in pietra che servivano da rifugio ai pastori.

Sport e Natura

 

Le grotte di Toirano si trovano a pochi chilometri dall’omonimo paese, nell’entroterra di Borghetto Santo Spirito in provincia di Savona. Il complesso carsico è formato da molte cavità di cui due, la grotta della Bàsura (o grotta della Strega) e la grotta di Santa Lucia Inferiore, sono aperte e attrezzate per il pubblico. Le grotte di Toirano sono molto conosciute per la loro bellezza, per la ricchezza di stalattiti e stalagmiti, ma soprattutto per le importanti valenze archeologiche della grotta della Bàsura.

L’oliva taggiasca è una cultivar di olivo, tipica soprattutto del Ponente ligure ed in particolare di tutta la Provincia di Imperia. In Provincia di Savona è tipicamente coltivata solo nella Val Merula andorese. È così chiamata perché arrivò a Taggia, qui portata dai monaci di San Colombano, provenienti dall’isola monastero di Lerino. Gli innesti di oliva taggiasca furono nei secoli diffusi in tutta Italia, sebbene la coltivazione maggiore sia sempre rimasta nella provincia di Imperia; questa varietà risulta essere una delle più rinomate per produzione di olio extravergine e una delle migliori olive da mensa, poiché il frutto, nonostante le ridotte dimensioni, è molto gustoso.

Città

Cortina è la Regina delle Dolomiti, montagne uniche al mondo dichiarate Patrimonio dell’Umanità
UNESCO, un patrimonio da custodire e valorizzare perché rappresenta un’eccellenza non solo
italiana. Cortina è l’unica località italiana a far parte del Best of the Alps, l’associazione che
riunisce le 12 località di montagna più raffinate delle Alpi. Cortina è luogo dei grandi eventi
sportivi: lo conferma ogni anno la FIS che considera la Coppa del Mondo di Sci Femminile
di Cortina come una tappa imprescindibile del circo bianco al femminile. Cortina è un tesoro
nascosto: un mondo dove antiche arti, vecchi mestieri e le tante maestranze artigianali vivono di
una forza e un eccellenza senza uguali.

Come arrivare

Cultura

Sport e Natura

Città

Bardonecchia è situata a 1312 metri di altitudine, in una vasta conca in cui convergono quattro
valli disposte a ventaglio: le valli di Rochemolles, del Frejus, della Rho e di Melezet con la Valle
Stretta. La conca di Bardonecchia si apre al centro di un grande anfiteatro di cime abbastanza
elevate (molte superano i 3.000 metri, quota massima 3505), dalle quattro valli scendono gli
omonimi torrenti.

Come arrivare

Sport e Natura

Città

Cento chilometri, in pista e fuori pista, sui pendii perfettamente battuti o su discese ancora vergini
dopo l’ultima nevicata, con gli sci o con lo snowboard, al cospetto della montagna più alta
d’Europa: questo è il comprensorio di Courmayeur, il sunny side del Monte Bianco. Pur essendo
una località turistica di importanza internazionale, Courmayeur conserva un’atmosfera alpina
autentica, che si respira sia passeggiando tra i negozi della centrale via Roma, stretta e tortuosa,
sia nei villaggi tradizionali, che circondano il nucleo principale di Courmayeur e si spingono fino
alla testa della valle centrale, dove la Dora della Val Veny e la Dora della Val Ferret confluiscono
nella Dora Baltea, che attraversa tutta la Valle d‘Aosta.

Sport e Natura

Città

Cultura

Come arrivare

Città

Milano

Milano  capoluogo dell’omonima città metropolitana e della Regione Lombardia, è il  centro di una delle più popolose aree metropolitane d’Europa. Fondata dagli Insubri all’inizio del VI secolo a.C., fu conquistata dai Romani nel 222 a.C. e denominata Mediolanum accrescendo progressivamente la sua importanza fino a divenire residenza imperiale, nel cui periodo fu promulgato il celebre editto di tolleranza. Capitale del Regno d’Italia napoleonico, dopo la restaurazione fu tra i più attivi centri del risorgimento fino al suo ingresso nel Regno d’Italia. Principale centro economico e finanziario della penisola, Milano ne guidò lo sviluppo industriale, costituendo con Torino e Genova il “Triangolo industriale“, in particolar modo durante gli anni del boom economico quando lo sviluppo industriale e urbanistico coinvolse anche le città limitrofe, creando la vasta area metropolitana milanese. In ambito culturale, la città meneghina è il principale centro italiano dell’editoria ed è ai vertici del circuito musicale mondiale grazie alla stagione lirica del Teatro alla Scala e alla sua lunga tradizione operistica. Milano è inoltre tra i principali poli fieristici europei e del design industriale ed è considerata una della quattro capitali mondiali della moda

Milano (Italy), skyline with new skyscrapers

Sport e Natura

Fitness & Tempo Libero

Milano offre innumerevoli possibilità per praticare sport sia in palestra con strutture all’avanguardia sia all’aria aperta. Alcuni dei principali parchi della città come il Parco Sempione e il Lambro, dove si organizzano per la primavera estate corsi di yoga, pilates all’aperto. Non mancano inoltre percorsi per il running e qualche struttura qua e la per allenare i muscoli sotto il sole mite della città.

 

Stand Up Paddle Board

Grandissime novità sulle sponde del Naviglio: Canottieri San Cristoforo presenta una delle novità dell’estate milanese sui Navigli! SUP acronimo di stand – up – paddling board è uno sport relativamente moderno, praticato su di una tavola tipo surf, molto grande e stabile, spinta dall’azione propulsiva della lunga pagaia a disposizione del suo pagaiatore.
L’emozione dello scivolamento sull’acqua stando in piedi su di una tavola è, già di per sé, un’emozione che non tutti hanno avuto la possibilità di provare nella vita; combinata alla scoperta del territorio e della sua storia, consente la realizzazione di un’attività turistico sportiva unica nel suo genere.

 

Agorà – Lo Stadio del Ghiaccio

“Agorà | Lo Stadio del Ghiaccio” di Milano è la più capiente struttura della Lombardia per gli sport su ghiaccio con una pista di dimensioni olimpiche. Moderna e funzionale, omologata per ospitare contemporaneamente 4.000 spettatori, è il luogo ideale per realizzare qualsiasi tipologia di manifestazione sportiva e di intrattenimento. lo Stadio è inserito nel contesto residenziale di una delle aree più importanti di Milano situata tra Assago e San Siro, ed é facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.

Cultura

Mostre&Musei

Milano offre il più ampio programma di mostre e appuntamenti culturali della penisola. In questa pagina puoi trovare una selezione sempre aggiornata delle migliori mostre di Milano che Bcool ha scelto per te, tra le quali spiccano quelle organizzate da Milano Abbonamento Musei. Trovi informazioni pratiche, una breve descrizione della mostra e le visite guidate disponibili, sempre condotte da storici dell’arte per garantirti la massima qualità nella scoperta delle mostre e dei grandi tesori del panorama culturale di Milano

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Come arrivare

Come arrivare

In aereo

La città di Torino è dotata di aeroporto, il Sandro Pertini, situato a circa 16 km dalla città. É possibile raggiungere anche la città dall’Aeroporto di Malpensa, che dista, però più di 100 km da Torino. A Torino è collegato attraverso dei bus navetta e da una linea ferroviaria, oltre che dal servizio taxi.

In treno 

La città di Torino è servita dalle ferrovia attraverso una fitta rete di interscambi. Le Stazioni cittadine sono quattro dislocate nelle diverse parti della città. A seguito le stazioni dei treni e i collegamenti specifici con le alte città italiane ed Europee. Collegamenti: Roma, Milano, Firenze, Bologna, Venezia, Spagna, Francia (TGV)

In auto

Data la sua posizione, Torino rappresenta un’importante porta di accesso da e per l’Europa. Le uscite autostradali della città sono situate ai quattro punti cardinali garantendo, in questo modo, una viabilità veloce e snella.
In oltre, a torno alla città, si allarga la tangenziale, che permette di raggiungere le varie zone del capoluogo piemontese senza dover attraversare la città.
A seguito l’elenco delle autostrade che servono la città di Torino e che la collegano alle altre città Italiane. A4 (Torino – Milano), A5 (Torino – Ivrea), A6 (Torino – Savona), A21 (Torino – Piacenza).
Il capoluogo piemontese è collegato anche con la Francia attraverso valichi importanti. L’autostrada A32, collega la città al Traforo del Frejus. Oltre a questo sono da ricordare il Traforo del Gran San Bernardo e del Monte Bianco.

 

Città

Torino

Il capoluogo piemontese si presenta come una città dal fascino unico, dove sono passati imperatori, sono nati regni, in cui il potere ha lasciato segni indelebili. Torino è oggi una metropoli che guarda al proprio passato puntando al futuro con l’ambizione di una una città che da piccolo villaggio pedemontano è divenuta la capitale di un regno e di una nazione, per poi trasformarsi in capitale del cinema e dell’automobile

Cultura

Mostre&Musei

Torino offre un’ampia proposta di mostre e appuntamenti culturali. In questa pagina puoi trovare una selezione sempre aggiornata delle migliori mostre di Torino che Bcool ha scelto per te, tra le quali spiccano quelle organizzate da Torino Abbonamento Musei. Trovi informazioni pratiche, una breve descrizione della mostra e le visite guidate disponibili, sempre condotte da storici dell’arte per garantirti la massima qualità nella scoperta delle mostre e dei grandi tesori del panorama culturale di Torino

 

 

Sport e Natura

Parco del Valentino

Il Parco del Valentino è il più famoso e antico parco pubblico della città. È sicuramente il parco cittadino più conosciuto ed è stato assunto a simbolo della città al pari della Mole Antonelliana. In splendida posizione, non distante dal centro (a 1 km dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova), è situato lungo la sponda sinistra del Po, tra i ponti monumentali Umberto I (corso Vittorio Emanuele II) e Isabella (Corso Dante), e in affaccio sulla collina

Allianz Stadium

L’Allianz Stadium, noto anche come Juventus Stadium è un impianto calcistico di proprietà della società calcistica Juventus Football Club, è sede degli incontri interni della sua prima squadra dalla stagione 2011-2012. Sesto stadio italiano per capienza con 41 507 spettatori, nonché il primo del Piemonte, sorge sulla stessa area del preesistente e demolito stadio delle Alpi, di cui riutilizza parte delle strutture.Prima struttura calcistica italiana priva di barriere architettoniche nonché primo impianto ecocompatibile al mondo, è uno dei quattro stadi italiani a rientrare nella categoria 4 UEFA, ovvero quella con maggior livello tecnico. Inoltre rappresenta il primo impianto moderno di proprietà di un club nel Paese.

Canottaggio e Canoa a Torino

Nel pieno dell’estate, Torino offre diverse possibilità per vivere la città in maniera sana e stimolante. I club remieri presenti sul Po, come di consueto, organizzano corsi e momenti di avvicinamento a canoa e canottaggio, aperti sia a persone già esperte, sia a chi volesse sperimentare un nuovo sport partendo da zero.

 

Sport e Natura

Cultura

Sport e Natura

Cultura

Come arrivare

Città

Cervinia, detta anche Matterhorn e’ uno dei centri sciistici piu’ conosciuti ed importanti delle
Alpi.E’ dotata di numerosi’ ed efficienti impianti di risalita con piste per principianti, sciatori esperti
e piste per snobord. Il comprensorio sciistico di Breuil Cervinia é tra i più grandi e spettacolari
d’Italia: 350 km di piste si snodano tra stupende montagne e collegano le località italiane di
Cervinia e Valtournenche con la svizzera Zermatt, nello ski area Matterhorn Ski Paradise Nel
corso degli anni Cervinia è stata interessata da un importante processo di razionalizzazione degli
impianti che ha portato ad una considerevole riduzione del loro numero cercando di mantenere
la medesima area sciabile grazie ad impianti più lunghi e non duplicati. Per il fondo vi sono 3
km di piste a Breuil-Cervinia, a 2050 m, all’ingresso del paese; a Valtournenche, in località
Champlève (1.524 mt), si trova un anello di circa 4 Km. La pista di fondo di Maen, infine, si
snoda per 6,5 chilometri su un percorso di neve naturale. Per informazioni contattare lo Sci Club
Cervino Valtournenche (tel. 0166-945100 /949393. Il paese di Cervinia offre molte opportunità:
dallo snow bike al kite surf, dalla motoslitta all’eliski, ai centri benessere, alla vita notturna.

Ristoranti

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Meeting points

Sport and beauty

Musei e spettacoli

Concept & Design

Sport e Natura

Si trova nel dipartimento francese Alpi Marittime e nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Dista circa 31 km da Nizza, 48 da Monaco e 57 dalla frontiera italiana.
Questo comune si estende sulla Costa Azzurra per quasi 9 km e ha alle spalle le Alpi Marittime. Nella parte ovest della città si trovano il comune di Le Cannet e il quartiere La Bocca.
Davanti alla città di Cannes sorgono le isole di Lerino: Sant’Onorato e Santa Margherita.
Boulevard de la Croisette è la spina dorsale autentica di Cannes, da quando è delineata la pianta delle principali attrattive della città, cioè, le sue spiagge.

Le spiagge a Cannes si dividono in due categorie private e non. la maggior parte di esse sono spiagge private, appartenenti a hotel di lusso a Cannes. Perfino ai turisti che non stanno in hotel gli è garantito l’accesso a queste spiagge. A questo riguardo, i luoghi di ritrovo per prendere il sole sono per esempio, la Martinez Beach (Plage du Martinez) riconosciuti dall’omonimo hotel, che è meglio conosciuto per il riferimento del Film Festival di Cannes. La Royal Beach (Plage Royal) è ancora un altro popolare punto d’accesso, appartenendo al Grand Hotel.
La Plage de la Bocca e la Plage du Midi si considera come la più popolare spiaggia libera pubblica, insieme alla Plage du Casino e Plage Gazagnaire. In aggiunta, la Palm Beach per il surfing è il migliore adatto in quest’area.

Gastronomia

La cucina tipica è caratterizzata dai profumi del Mediterraneo e della Provenza: in questa zona, la terra dona pomodori, olive, limoni, erbe aromatiche e formaggi, il mare, regala pesci e crostacei. I suoi ortaggi di stagione, cucinati al vapore, vengono arricchiti con l’Aioli, una tipica salsa provenzale, composta da aglio, olio e oliva, e i suoi ortaggi vengono adoperati anche nella preparazione di altri squisiti piatti, come la famosa Ratatouille, ossia verdure tagliate a pezzetti e stufate insieme, ma seguendo un ordine di cottura: fresca e profumata, soprattutto con un’aggiunta di timo e di basilico.

Tra le tante ricette a base di pesce, la bouillabaisse è un ottimo punto da cui poter partire: si tratta di una zuppa che si ottiene dagli scarti del pesce, mentre a parte si cuociono le verdure a cui vanno poi uniti i molluschi e il pesce tagliato a pezzi.
Le “omelette de poutine” (pesci conosciuti con il nome “bianchini” o “bianchetti”) sono un altro piatto tipico di questa città: il tutto si può accompagnare con del delicato vino bianco.
La cucina di Cannes è creola, caratterizzata anche dalla vicinanza con l’Italia, fresca e solare.

Come arrivare

Per giungere a Cannes in aereo è possibile prenotare voli diretti all’aeroporto di Nizza (Nice Cote d’Azur) che è il secondo aeroporto più grande di Francia.
Arrivati alla Costa Ligure sarà possibile passare in Francia prendendo la A7 in direzione Ventimiglia-Aeroporto-A20 e successivamente la A10 in direzione Francia: per giungere a destinazione superare le uscite di Menton e Nizza ed imboccare quella di Cannes.

Cultura

L’area era già abitata nel II secolo a.C. Si ritiene che la tribù ligure degli Ossibiani abbia creato un insediamento chiamato Aegitna. Gli storici sono incerti sul significato del nome. L’area era un villaggio di pescatori, usato come scalo tra le isole di Lerino. Nel 69 d.C. divenne teatro di un violento conflitto tra le truppe di Otone e Vitellio. Nel X secolo, la città era nota come Canua. Il nome potrebbe derivare dalla parola “canna“. Canua fu probabilmente un piccolo porto ligure, e successivamente un avamposto romano sulla collina Le Suquet, come testimoniano le tombe romane lì rinvenute. Sulla collina Le Suquet fu eretta nell’XI secolo una torre da cui si controllava il territorio paludoso in cui oggi sorge invece la città. La maggior parte delle antiche attività, soprattutto la difesa, si svolgevano sulle isole di Lerino e la storia di Cannes è la storia delle isole.

Henry Brougham, primo barone Brougham e Vaux, comprò un appezzamento di terreno alla Croix des Gardes e fece costruire la “Villa Eleonore-Louise”. Il suo impegno per migliorare le condizioni di vita della zona attrasse l’aristocrazia inglese, che fece anch’essa costruire delle residenze invernali. Alla fine del XIX secolo, furono completate diverse linee ferroviarie nonché la stazione ferroviaria e ciò favorì l’arrivo delle linee tramviarie.A Cannes furono realizzati progetti come il Boulevard Carnot, la rue d’Antibes e l’Hotel Carlton sulla Promenade de la Croisette. Dopo la chiusura del Casino des Fleurs (hôtel Gallia), fu costruito un edificio di lusso per la clientela ricca invernale, il Casino Municipal accanto al molo Albert-Edouard. Il casinò fu demolito e sostituito dal nuovo Palazzo nel 1979. Con il XX secolo arrivarono nuovi hotel di lusso, come il Miramar e il Martinez. La città fu modernizzata con un centro sportivo, linee tranviarie, un ufficio postale e scuole.l consiglio cittadino ebbe l’idea di ospitare un Festival cinematografico internazionale poco prima della seconda guerra mondiale: la prima edizione si aprì il 20 settembre 1946 e si tenne al “Casino Municipal”.

Città

Cannes è un comune francese situato nel dipartimento delle Alpi Marittime e la regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. I suoi abitanti si chiamano Cannois.Stazione balneare della Costa Azzurra, Cannes è universalmente conosciuta per il suo Festival del film e la sua passeggiata della Croisette. Terza città del dipartimento per popolazione dopo Nizza ed Antibes, ha potuto pertanto svilupparsi al margine della stagione turistica e del festival.

Regione: Corsica

Paese: Francia

Superficie: 19,62 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

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Altre città

Città

Altre località di montagna

Montagna

Altre località di mare

Wine & country

Coste

Sport e Natura

Tra le spiagge più rinomate figurano, nella parte meridionale dell’isola, Kalafatis, Ornos, Paraga, Paradise, Super Paradise ed Elià. Aghios Stefanos e Panormos sono invece tra le più conosciute nella parte settentrionale .Micono è un’isola cosmopolita che accoglie migliaia di turisti durante tutto l’arco dell’anno. L’isola era considerata come il paradiso della comunità LGBT, ma in seguito si presterà a diventare la “capitale” estiva della tolleranza in genere.

Città

L’isola di Mykonos, destinazione magica e accogliente famosa nel mondo: il luogo ideale per vostre vacanze… bellissima, cosmopolita, amichevole e sicura. Primavera, Autunno & Inverno: calma, romantica e rilassante, più un vero e proprio “must” per tutti coloro che vogliono scoprire le isole greche. In estate: vivace e affollata.

Paese: Mykonos

Superficie: 105.2 km²

Fuso Orario: UTC+2

Lingua: Greco

Moneta: Euro

Cultura

Secondo recenti scoperte, l’isola sarebbe stata sede di tribù carie nel Neolitico. La tradizione fa riferimento a popolamenti dei lelegi e poi di egizi, fenici e cretesi. I resti archeologici indicano che l’isola è stata abitata dagli antichi popoli della Ionia già dalla prima parte dell’XI secolo a.C. Nella fase conclusiva delle Guerre persiane (478-477 a.C.), Micono entrò a far parte della Lega delio-attica.
Con l’occupazione romana delle Cicladi, Delo divenne un porto libero e la vicina Micono visse un periodo di grande seppur breve prosperità, concluso nell’88 a.C. quando Delo fu rasa al suolo durante la Prima guerra mitridatica. Sotto l’Impero bizantino l’isola fu inserita nella provincia dell’Acaia e fu quindi occupata dai veneziani. A quest’epoca risale la costruzione dell’agglomerato di chiese della Panaghía Paraportiani, poi proseguita fino al XVII secolo. Conquistato nel 1537 dal corsaro Khayr al-Din Barbarossa, il suo territorio venne poi sottomesso dai turchi fino alla rivoluzione del 1821, in cui i miconiani si distinsero come protagonisti delle lotte per l’indipendenza greca (in particolare l’eroina Manto Mavrogenous, secondo alcuni storici nativa dell’isola). Nonostante la liberazione, carestia ed emigrazione portarono a un progressivo spopolamento delle Cicladi, frenato solo negli anni cinquanta dal crescere di quell’interesse turistico, prima per Delo e poi anche per Micono, che col tempo ne è diventato la principale fonte di sviluppo economico.

Nella mitologia greca Micono è la sede della mitica battaglia svoltasi fra Zeus e i Titani e il suo nome deriverebbe da quello di Mykons, nipote di Febo.

Come arrivare

Mykonos dispone di un aeroporto che garantisce collegamenti con la Grecia continentale e con il resto d’Europa, attivo esclusivamente durante la stagione estiva. Un servizio traghetti collega l’isola col Pireo, Rafina, Salonicco e con le altre isole dell’Egeo. Per quanto riguarda il trasporto interno all’isola, dalla cittadina di Mykonos partono autobus diretti alle principali spiagge.

Gastronomia

I segreti culinari più preziosi in Grecia non sono solo nascosti nei ristoranti di lusso. Si trovano anche nelle più umili taverne tradizionali dei piccoli villaggi di pescatori o delle frazioni alpine della Grecia – molte delle quali non propongono un menu fisso ma si ispirano agli ingredienti freschi del giorno. Offrono un’autentica cucina mediterranea, fatta con prodotti semplici e biologici. I piatti sono preparati con uova e formaggio della vicina fattoria, verdure coltivate nei loro orti e pesce appena pescato portato dai pescatori all’alba e servito con il vino del locale vigneto.
È in questi ambienti incontaminati che verrete a contatto con la vera identità dell’autentica cucina greca. Accogliete questa opportunità e gustate ogni sapore: ricorderete per sempre il cibo assaggiato in questo paese.

Ristoranti

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Beach Club

Musei e spettacoli

Concept & Design

Sport e Natura

S’Arenal è la più grande spiaggia della capitale delle Baleari, Palma. S’Arenal è lunga ben 4.600 metri, larga 50, di sabbia finissima. Lungo la spiaggia è nato il centro turistico di s’Arenal, il luogo con la più alta densità di hotel delle Baleari. D’estate i turisti degli hotel, tedeschi soprattutto, si riversano sulla spiaggia di sabbia chiara, molto fine, e in mare, spesso calmo. Accanto alla spiaggia corre un Passeig (lungomare) con le palme e i bar numerati (da 1 a 16). La località di s’Arenal ha ottenuto per diversi anni consecutivi il riconoscimento della bandiera blu. Inoltre, nella zona di s’Arenal si trova Aqualand s’Arenal: il parco offre oltre 20 attrazioni acquatiche immerse nel verde. I bambini possono divertirsi in una zona tematizzata e molto colorata appositamente creata per loro. Da segnalare la presenza della Jacuzzi più grande del mondo, che si è guadagnata un posto nel Guinness dei primati.
Cala Estància è una spiaggia di sabbia bianca a circa 5 km dal centro di Palma. Molto affollata è ben collegata con Palma dal servizio pubblico di autobus. La spiaggia è lunga circa 250 metri. È Bandiera Blu grazie alla qualità del mare, della spiaggia e dei servizi accessori.

Città

Una sorpresa per molte persone – è elegante, sofisticata, intima, ma piena di vita. Situato sulle rive meridionali del Maiorca, la capitale dell’isola si affaccia sulle scintillanti acque azzurre del Mediterraneo. Metà della popolazione di Maiorca vive qui, godendo dei migliori ristoranti dell’isola, negozi e locali notturni, nonché una scena artistica internazionale.

Paese: Spagna

Superficie: 208,63 km²

Fuso orario: UTC+1

Lingua: Catalano e Spagnolo

Moneta: Euro

Cultura

Le Baleari furono abitate fin dai tempi più antichi. I romani, che chiamarono la città Palma ben presto divenne il fulcro dei traffici commerciali con le città del Mediterraneo occidentale. Ai romani, dopo alterne vicende, fecero seguito prima i vandali e poi i bizantini. Si sa ben poco di questo periodo anche se nella Cattedrale sono conservati dei mosaici che in precedenza si trovavano in una chiesa paleocristiana. Nel XVIII secolo Palma divenne la capitale della provincia delle Baleari; inoltre, con Carlo III, vennero liberalizzati i commerci favorendo la ripresa economica della città. Nel secolo successivo, l’occupazione francese dell’Algeria rese più sicure le rotte commerciali nel Mediterraneo che fino ad allora la pirateria turca e magrebina, le cui basi erano nell’Africa del Nord, aveva reso insicure. Questo portò ad un aumento dei commerci e dei traffici marittimi nel Mediterraneo occidentale di cui approfittò Palma di Maiorca grazie alla sua posizione geografica.

La Cattedrale di Santa Maria di Palma, detta anche La Seu, è il monumento più noto della città. Il luogo di culto venne consacrato solo nel XIX secolo ,in seguito fu sottoposto a dei lavori per i danni causati da un terremoto venne rifatta la facciata. L’opera mantiene il suo originale impianto gotico; l’interno, a tre navate, viene illuminato da un rosone di 12 metri, uno dei più grandi al mondo per diametro. A fianco della Cattedrale c’è il Palazzo de l’Almudaina, residenza del re di Spagna quando è in visita nell’isola. Venne fatto costruire da Giacomo II di Maiorca su progetto di Pere Salvà sul sito di una precedente fortezza araba. La costruzione è gotica ma risente di influssi arabi. All’interno si possono ammirare degli arazzi fiamminghi del XVII secolo e la cappella di Santa Ana che presenta un bel portale romanico. Il Castello del Belvedere, posto su di un’altura fuori città, è considerato un raro esempio di castello in stile gotico catalano a pianta circolare. L’edificio, circondato da un fossato, presenta tre contrafforti semicircolari ed è collegato, mediante un ponte, ad una torre indipendente dal corpo centrale, la torre dell’Homenaje, che nelle intenzioni di chi la progettò doveva rappresentare l’ultimo baluardo difensivo in caso di attacco nemico.

Come arrivare

L’aeroporto di Palma di Maiorca è uno dei più importanti della Spagna. Il traffico è prevalentemente stagionale, legato all’afflusso turistico nei mesi estivi, e i voli il più delle volte sono dei charter. L’aeroporto dista dalla città solo 8 chilometri ed è collegato con il centro da un servizio di autobus che impiega circa 30 minuti a percorrere il tragitto. In alternativa si può fare ricorso a un servizio di taxi che impiega un tempo inferiore. Per chi vuole fare un viaggio nel viaggio, il mezzo da preferire è l’auto. Per arrivare ad imbarcarsi a Barcellona, si attraversano alcuni dei posti più belli di Italia, Francia e Spagna. L’ingresso in Francia avviene attraverso l’Autostrada dei Fiori (A12) che attraversa in modo panoramico la riviera ligure. Entrati in Francia, i 700 km dell’autostrada E80 vi portano dritti in Spagna. Entrati in Spagna, mancano ancora 150 km per arrivare a Barcellona. L’”autopista del Mediterraneo” vi porta fino a Barcellona; in prossimità della città, seguite le indicazioni per la Ronda del Litoral e prendete l’uscita Port. L’altra porta di accesso alle Baleari sono i porti. Non esistono collegamenti diretti dall’Italia quindi bisogna fare scalo a Barcellona o Valencia e da li imbarcarsi sulle navi di Transmediterránea o Baleària.

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

Ristoranti

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Sport e Natura

Le spiagge di Ses Illetes, situate nel punto più a nord dell’isola e le più vicine all’isola di Espalmador, sono le più visitate e frequentate dai turisti. La sua particolarità è quella che in certi punti è una striscia di sabbia di poche decine di metri con il mare su entrambi i lati che a sua volta può essere calmo da una parte e mosso dall’altro. Si può accedere a questa zona, considerata riserva naturale, gratuitamente a piedi e in bicicletta, mentre è necessario pagare un pedaggio se si accede in auto o in scooter. La zona di Ses Illetes è una delle più complete per il tempo libero: sport acquatici, ristoranti, chioschi, amache, ombrelloni, servizi per i bagnanti. Esiste anche un servizio di tragitto marittimo che collega questa zona con il porto de La Savina e con l’isola di Espalmador.
Migjorn, una delle più grandi dell’isola; la sua superficie di sabbia abbraccia gran parte della costa sud, da La Mola a Es Cap de Barbaria. Per la sua lunghezza e posizione è una delle spiagge meno frequentate dell’isola.
Cala Saona, una piccola spiaggia, ma anche una delle più belle[senza fonte]. Ricca di ristoranti e chioschi da cui si può ammirare la vicina Ibiza. Facilmente raggiungibili sono la Costa de Punta Pedrera e le belle scogliere di Punta Rasa, a cui si può accedere facilmente a piedi.
Llevant, situata nella punta nord dell’isola, nella zona di levante, come indica il nome. È una spiaggia di grande estensione ed è la zona più vicina a Ses Illetes, per cui è abbastanza frequentata.
Espalmador, 150 metri scarsi separano l’isola di Formentera da quella di Espalmador. Questa isola di pochi chilometri quadrati è raggiungibile in barca (esistono collegamenti dal porto di Formentera). La spiaggia più conosciuta dell’isola è la spiaggia di S’Alga, un vero e proprio porto naturale. La torre di vigilanza (Torre di Sa Guardiola), che è situata nel punto più alto, è in un parco naturale ricco di fauna e flora.

Cultura

Formentera è una destinazione turistica molto popolare: grazie alla bellezza delle spiagge e alla sua vicinanza con Ibiza con cui è collegata da frequentissimi traghetti, offre, a differenza della sua dirimpettaia, una vita e un turismo meno formale e meno legato al variopinto mondo delle discoteche.
Negli ultimi anni è diventata meta di moltissimi turisti italiani che hanno instaurato la moda dell’aperitivo in riva al mare accompagnato da musica fino a tarda ora. Sono diversi i chioschi (chiringuitos in spagnolo) che con il calar del sole si trasformano in discoteche. Formentera rimane uno dei luoghi del Mar Mediterraneo preferiti dai naturisti che continuano a frequentare la maggior parte delle spiagge dell’isola (Migjorn, Llevant, Ses Illetes, Espalmador, Calò des Morts, Platja de Tramuntana, Platja de Sa Roqueta, ecc.) grazie alla legislazione permissiva presente in Spagna, che di fatto permette il naturismo in molte zone del paese.

Come arrivare

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

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Concept & Design

Sport e Natura

Le Cinque Terre hanno un profilo frastagliato lungo le cinque miglia di costa rocciosa racchiuse tra due promontori. Speroni di pietra a picco sul mare, minuscole insenature, baie, anfratti, spiaggette trа gli scogli sono la caratteristica, un paesaggio unico al mondo con mare cristallino. I cinque borghi marinari: Monterosso, Vernazza, Manarola, Corniglia e Riomaggiore racchiudono piacevoli sorprese nella loro tipica architettura in cui si evidenzia la storia di queste terre. I santuari mariani innanzitutto, collegati tra loro da sentieri e raggiungibili anche in macchina, i resti dei castelli e delle fortificazioni murate eretti per contrastare la minaccia saracena e le chiese nel tipico stile gotico-ligure che le contraddistingue. Le Cinque Terre sono Parco Nazionale e dal 1997 Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco e sono luoghi ideali per visite in mountain bike, per svolgere del trekking o per camminate romantiche lungo il percorso: Le Vie dell’Amore.

Città

Portofino (Portofin /pɔrtuˈfiŋ/ in ligure) è un comune italiano di 420 abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria. Per la sua estensione amministrativa, è il territorio comunale più piccolo del territorio metropolitano. Il comune è situato nella parte occidentale del golfo del Tigullio, in una baia ai piedi dell’omonimo promontorio, ad est di Genova, segnando di fatto il confine geografico tra il Golfo Paradiso e il Tigullio.

Regione: Liguria

Paese: Italia

Superficie: 2,53 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Cultura

Secondo Plinio il Vecchio, il borgo di Portofino aveva durante l’Impero romano il nome di Portus Delphini, tra Genova e il golfo del Tigullio dovuto, forse, per la grande popolazione di questi animali (i delfini) nel golfo del Tigullio.Fin dall’epoca longobarda nel territorio operavano i monaci dell’abbazia di San Colombano di Bobbio; essi in Liguria avevano sede oltre che a Genova anche nel levante, in zona si erano espansi da Pieve Ligure fino a Moneglia, con varie abbazie, monasteri e celle, fra le quali quella di Comorga nei pressi di Carasco e di San Fruttuoso di Capodimonte.

Nel 1797 con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte la costituita municipalità di Portofino rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimento del Golfo del Tigullio, con capoluogo Rapallo, all’interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Portofino rientrò nel III cantone, capoluogo Santa Margherita, della Giurisdizione del Tigullio e dal 1803 centro principale del II cantone del Golfo del Tigullio nella Giurisdizione dell’Entella. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento degli Appennini. Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d’Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel V mandamento di Rapallo del circondario di Chiavari dell’allora provincia di Genova.

Come arrivare

A Portofino ha termine la strada provinciale 227 che permette l’unico collegamento carrabile con la vicina Santa Margherita Ligure. Un antico percorso pedonale, sulle alture, percorre il tragitto in forma non carrabile e permette inoltre il collegamento con vari comuni limitrofi tramite ramificazioni.
La stazione di Santa Margherita Ligure-Portofino è la fermata ferroviaria più vicina sulla linea Ferrovia Genova-Pisa.
Alternativa può essere il battello con partenze quasi ogni ora dalla passeggiata a mare di Rapallo con scalo a Santa Margherita Ligure. Qui effettua una piccola sosta necessaria allo sbarco e imbarco dei passeggeri per poi proseguire verso il borgo. Vi sono inoltre collegamenti anche con Camogli, la baia e relativa abbazia di San Fruttuoso e Genova.

Gastronomia

Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

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Città

Bonifacio, è sullo stretto delle Bocche di Bonifacio che la separa dalla Sardegna. Appartiene al dipartimento della Corsica del Sud ed è il comune più meridionale della Francia metropolitana, esclusi quindi i dipartimenti d’oltremare. Il paese è costruito attorno ad una profonda insenatura simile ad un piccolo fiordo circondato da pareti in calcare bianco, all’interno delle quali sono anche state scavate nel tempo vani di vecchie case e magazzini. All’interno del fiordo si trova il porto, principalmente turistico, dal quale salpano anche i traghetti che collegano regolarmente la città alla vicina Sardegna con Santa Teresa di Gallura (SS) da cui dista 12 km che vengono percorsi in un’ora di traghetto.

Regione: Corsica

Paese: Francia

Superficie: 141,21 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Sport e Natura

La Scalinata del Re è il percorso da non perdere durante un soggiorno a Bonifacio, in quanto rappresenta uno dei punti più belli della cittadina corsa. Composta da quasi 190 scalini, se percorsa tutta conduce direttamente a picco sulle acque del Mar Mediterraneo, regalando immagini davvero incredibili. Dedicata al Re d’Aragona, si presenta come una scalinata interamente realizzata, suggestivamente scavata nella parete di roccia. Oltre ad essere un’attrazione imperdibile per tutti gli amanti della natura, la scalinata è un monumento a tutti gli effetti, in quanto venne costruita dalle truppe del re di Aragona Alfonso V durante l’assedio di Bonifacio, avvenuto nel Quattrocento, con lo scopo di garantire loro l’approvvigionamento d’acqua. La scalinata, infatti, conduceva ad una sorgente naturale e permetteva ai soldati di dissetarsi e, al tempo stesso, di rimanere nascosti e protetti. La storia che è alle spalle della scalinata è molto interessante, poiché si racconta che i lavori di costruzione durarono una sola notte.

Cultura

Il luogo dove ora sorge la città di Bonifacio era già abitato all’incirca 6.500 anni fa, data suggerita dal ritrovamento di reperti in una grotta lungo le sue alte scogliere. In seguito all’interno della baia, l’insediamento fu occupato da mercanti greci e militari romani; dopo di loro la città fu a lungo in mano ai pirati del Mar Mediterraneo. La tradizione afferma che il nome le venne attribuito solamente in seguito, grazie a Bonifacio II di Toscana che nell’833 rifondò qui un villaggio a difesa dalle incursioni dei Saraceni. Abitata da coloni toscani, per due secoli rimase sotto il controllo della Repubblica marinara di Pisa fino a quando, alla fine del XII secolo, passò sotto il controllo della Repubblica di Genova, che nel 1490 espulse tutti i coloni di origine toscana. Una leggenda narra che i genovesi entrarono in città nel 1195 approfittando di un matrimonio e dello stato di ebbrezza della popolazione. Grazie alla sua posizione strategica sia dal punto di vista geografico (possibilità di controllo sulle bocche di Bonifacio), sia da quello topografico (la città vecchia è edificata su delle alte scogliere a picco sul mare ed è accessibile solo dall’interno del fiordo), i Genovesi la fecero divenire una fortezza inespugnabile.

Tra gli assalti maggiori si può ricordare quello portato dal re d’Aragona nel 1420, durato cinque mesi, durante il quale venne costruita una scala lungo la parete della scogliera per consentire l’approvvigionamento dell’acqua, chiamata scalinata del re d’Aragona. La città fu conquistata grazie all’inganno di un emissario genovese il quale permise che la guarnigione ritornasse sotto il dominio di Genova. Genova però la cedette alla Francia con il trattato di Versailles del 1768. Nel 1793 Napoleone quando era ancora un giovane ufficiale, comandò per alcuni mesi la guarnigione del forte. Giungendo ai giorni nostri, Bonifacio divenne luogo di rifugio di ricercati in fuga dalle coste sarde; oggi è invece una vivace cittadina turistica ricca di storia e dall’invidiabile collocazione geografica.

Come arrivare

L’Aeroporto di Figari-Sud Corse, uno dei quattro presenti in Corsica, è situato a Sud dell’isola, a circa 25 chilometri dalla città e 20 da Porto Vecchio. Nonostante la presenza della pista più lunga dell’isola, per traffico passeggeri, è il terzo della Corsica. Sono garantiti, tutto l’anno, voli per le principali città francesi. Il traffico aereo, ovviamente, aumenta in concomitanza dell’arrrivo dell’estate. Il Porto della città è situato all’interno del fiordo ed è principalmente turistico, tuttavia, qui, arrivano giornalmente le navi provenienti da Santa Teresa di Gallura, in Corsica. Porto Vecchio, è la città più vicina, e dispone di un porto in cui attraccano le navi provenienti da Marsiglia e Tolone.

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Gastronomia

La cucina palermitana, come tutta la cucina siciliana in generale, rientra a pieno nel modello nutrizionale della dieta mediterranea e mostra tracce e contributi di tutte le culture che si sono stabilite in Sicilia negli ultimi due millenni. Tra le pietanze più famose troviamo la caponata (utilizzata sia come antipasto che come contorno), primi come la pasta con le sarde o anelletti al forno e secondi come le sarde a beccafico o l’arrosto panato alla palermitana.

Palermo è famosa per la sua pasticceria e in maniera particolare per i dolci tipici che hanno come ingrediente principale la crema di ricotta: cannoli, cassate, dita d’apostolo. Un aspetto curioso ed interessante della cucina locale è il “cibo da strada“, largamente diffuso, e che rappresenta perfettamente i gusti dei palermitani. Importante sottolineare che il cuoco palermitano Francesco Procopio dei Coltelli è ritenuto il padre del gelato, uno dei dessert più consumati e noti al mondo.

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Gastronomia

Le specialità locali di Bonifacio da gustare sono le Aubergines à la Bonifacienne. Ovvero, melanzane alla “Bonifacio”.  Si tratta di melanzane farcite con formaggio e accompagnate da insalata. In Corsica la freschezza e la semplicità sono considerate l’essenza della buona cucina e qualità e genuinità di cibi e bevande, La carne la fa da padrona nella cucina isolana, a partire dalla famosa salumeria corsa, una delle più rinomate nel mondo per l’alta qualità delle carni lavorate, visto che provengono da una razza locale di maialetti selvatici. Sulla costa si potranno gustare ottimi pesci e frutti di mare, dai ricci alla murena grigliata, alle sarde farcite al brocciu, oltre a triglie, spigole, orate e cernie, per non parlare delle aragoste del golfo di Saint-Florent o delle ostriche che si possono trovare nella costa orientale.

Gastronomia

Le specialità locali di Bonifacio da gustare sono le Aubergines à la Bonifacienne. Ovvero, melanzane alla “Bonifacio”.  Si tratta di melanzane farcite con formaggio e accompagnate da insalata. In Corsica la freschezza e la semplicità sono considerate l’essenza della buona cucina e qualità e genuinità di cibi e bevande, La carne la fa da padrona nella cucina isolana, a partire dalla famosa salumeria corsa, una delle più rinomate nel mondo per l’alta qualità delle carni lavorate, visto che provengono da una razza locale di maialetti selvatici. Sulla costa si potranno gustare ottimi pesci e frutti di mare, dai ricci alla murena grigliata, alle sarde farcite al brocciu, oltre a triglie, spigole, orate e cernie, per non parlare delle aragoste del golfo di Saint-Florent o delle ostriche che si possono trovare nella costa orientale.

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Città

Oltre allo spettacolare panorama naturalistico, Formentera presenta divertimenti molto vicini allo stile di vita degli anni ’70: feste sulla spiaggia, abbigliamento alternativo. Alcune delle cose che vi consigliamo di fare durante il vostro soggiorno sono: visitare i villaggi di San Francesc, San Ferran ed El Pilar caratterizzati da viuzze storiche, fare una gita alle Saline e ai fari per poi girare tutti i mercatini delle varie zone dell’isola.

Gastronomia

Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

Gastronomia

Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

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Come arrivare

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In aereo

La città di Milano è servita da 3 aeroporti: Milano Linate, a pochi km dal confine comunale e collegato al centro città con il Bus 73; Milano Malpensa, in provincia di Varese, raggiungibile in circa 45 minuti con i treni Malpensa Express da Bovisa, Cadorna, Centrale e Garibaldi, o con i servizi di navetta bus; Orio al Serio, in provincia di Bergamo, dove sono attivi altri servizi di navetta bus che portano in città in poco più di 40 minuti.

In treno

Milano è servita da collegamenti ferroviari internazionali e nazionali, ordinari e ad alta velocità, che si attestano nelle stazioni di Milano Centrale (Piazza Duca D’Aosta – M2, M3), compagnie Trenitalia, Italo Treno, Trenord e Thello, e Milano P.ta Garibaldi (Piazza Freud – M2, M5), compagnie Trenitalia e Trenord. I servizi regionali e suburbani di Trenord utilizzano le stazioni di Milano P.ta Garibaldi, Milano Cadorna (Piazzale Cadorna – M1, M2) e le stazioni della cintura e del passante ferroviario.

In auto

Milano è servita da 5 autostrade (A1 Milano-Napoli; A4 Torino-Milano-Venezia; A8 Milano-Varese-Como; A7 Milano-Genova; A35 Brescia-Milano), che si connettono al sistema delle tangenziali che circondano la città (A50 Tangenziale Ovest; A51 Tangenziale Est; A52 Tangenziale Nord; A58 Tangenziale Est Esterna). Nel centro storico è istituita la ZTL Area C, attiva nei giorni feriali e con accesso a pagamento. In alternativa, sono disponibili parcheggi d’interscambio con il trasporto pubblico.

In pullman e Bus turistici

Milano è facilmente raggiungibile anche dal trasporto su gomma. Per i Bus turistici sono previsti determinati stalli per la sosta in città, diversificati tra sosta breve e sosta a ore. Dalle stazioni della metropolitana di Lampugnano M1 e San Donato M3 sono invece attivi gli autoservizi che collegano Milano a destinazioni nazionali e internazionali. Accedi alla pagina per maggiori informazioni e per localizzare gli stalli dedicati ai Bus Turistici.

 

Cultura

Sport e Natura

Città

Cultura

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Città

Poltu Quadu è un quartiere della città di Olbia il nome del quartiere in lingua sarda logudorese significa “porto nascosto” e si potrebbe facilmente confondere con il toponimo Poltu Quatu riferito ad un centro turistico isolano situato nel comune di Arzachena; il significato è lo stesso ma espresso nella variante gallurese.

Regione: Sardegna

Paese: Italia

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

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Cultura

Nel 654 a.C. coloni fenici fondarono un porto nelle isole Baleari, chiamandolo Ibossim. Divenne noto fra i Romani (che lo chiamarono Ebusus) per il suo vino, marmo e piombo. I greci, che arrivarono a Ibiza durante il tempo del fenici, furono i primi a chiamare le due isole di Ibiza e Formentera. Col declino fenicio dopo le invasioni assire, Ibiza passò sotto la protezione di Cartagine. L’isola produceva tinta, sale, salsa di pesce (il garum) e lana.
Dopo il 400 a.C. Ibiza divenne un notevole centro di traffici lungo le rotte del Mediterraneo. Durante la seconda guerra punica l’isola fu assalita dai due fratelli Scipioni (Publio, padre dell’Africano, e Gneo Cornelio) nel 209 a.C. ma rimase fedele a Cartagine. Esauritasi la fortuna militare cartaginese sul continente iberico, Ibiza venne usata dal generale cartaginese Mago per radunare approvvigionamenti e uomini prima di navigare verso Minorca e quindi in Liguria. Ibiza riuscì a negoziare un trattato favorevole coi romani che le risparmiarono un’ulteriore distruzione e le permisero di sopravvivere con le sue istituzioni punico-cartaginesi fino ai giorni dell’Impero, quando divenne ufficialmente un municipio romano. Questa sopravvivenza fece di Ibiza un luogo eccellente per studiare la civiltà punico-cartaginese ai giorni nostri, ma trasformò l’isola in un sonnolento avamposto imperiale dato che divenne più distaccato dalle importanti rotte commerciali del tempo. L’isola fu conquistata da Giacomo I d’Aragona nel 1235.

Come arrivare

L’Aeroporto di Ibiza si trova a 7 km dalla città di Ibiza e dispone di un solo terminale. In aeroporto si trovano servizi aeroportuali (ufficio di cambio). Mezzi pubblici da/per l’aeroporto prevedono bus (linea nº10), taxi, autonoleggi, vetture con autista. L’isola di Ibiza è collegata anche tramite linee di traghetti esse partono dal porto di Sant Antoni e Ibiza Città per Barcellona, Maiorca, Dénia, e Valencia. Ci sono anche traghetti per Formentera dal porto di Sant Antoni (normalmente ogni mercoledì), e tutti i giorni dalle città di Ibiza, Santa Eulalia, e Figueretes-Platja d’en Bossa. Diversi autobus pubblici viaggiano anche tra Sant Antoni e Ibiza Città ogni 15 minuti in estate e ogni mezz’ora in inverno. In aggiunta, ci sono autobus da Sant Antoni a Cala Bassa, Cala Conta e Cala Tarida, e per l’aeroporto. Da Ibiza ci sono autobus per la Platja d’en Bossa, Ses Salines, l’aeroporto, e Santa Eulària.

Città

Ibiza viene scelta dai turisti per la particolare vita notturna che può offrire, in cui esclusivi party estivi e discoteche tra le più glamour del mondo allungano il divertimento fino all’alba di ogni nuovo giorno. Il risveglio non avviene mai prima del tardo pomeriggio, si mangia qualcosa, ci si appisola verso sera, si esce nuovamente prima di mezzanotte e non si ritorna prima dell’alba.

 Paese: Spagna

Superficie: 569,8 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Catalano e Spagnolo

Moneta: Euro

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

Sport e Natura

Ibiza è una destinazione turistica molto popolare soprattutto tra i giovani, in particolar modo per la vita notturna, concentrata maggiormente in due zone: da una parte nel capoluogo dell’isola e dall’altra a Sant Antoni de Portmany. Numerose le discoteche e i club, tra i più famosi ci sono il Privilege, Es Paradis (famoso per le sue feste in acqua), Amnesia (famoso per i suoi schiuma-party), lo Space, il Pacha (che ha 22 altri club sparsi per il mondo), il DC10. Numerosi anche i bar sulla spiaggia ad esempio Bora Bora e Ushuaya a Playa d’en Bossa, altri luoghi di attrazione per chi vuole ballare. Sempre a Ibiza da citare il Café del Mar, suggestivo locale di Sant Antoni de Portmany. Da giugno a settembre giungono sull’isola produttori e DJ per presentare nuove canzoni e temi di musica house, trance e techno.

Tra le spiagge più belle di Ibiza ricordiamo: Cala Conta (o Cala Compte) situata nelle vicinanze della seconda città dell’isola, S. Antonio, Cala Bassa, nella parte ovest dell’isola, acque basse e trasparenti dove godere la vista di S.Antonio in lontananza, col suo monte che ricorda vagamente il Pan di Zucchero brasiliano. Circondata da una bella pineta, come molte delle altre spiagge, Cala Portinax, a nord est dell’isola.
Cala Llonga si trova in una posizione di grande interesse paesaggistico ed è ideale per persone a cui piace il silenzio e la tranquillità, adatta anche per giovani sportivi in cerca di divertimenti acquatici. Si trova all’interno di una profonda insenatura aperta a est ed è circondata da alte montagne che danno vita a coste molto scoscese.

Cultura

Come arrivare

Città

Trento è una città che ha molto da offrire: Non solo monumenti, palazzi e castelli ricchi di storia, ma anche un’atmosfera rilassante, cultura e specialità gastronomiche. A molti turisti sfuggono le particolarità della città perché hanno semplicemente troppa fretta per correre in vetta alle montagne e non si prendono il tempo per guardarsi Trento. La varietà di monumenti e musei è grande, l’elenco seguente non è perciò da considerarsi completo: Castel del Buonconsiglio, la chiesa di S. Maria Maggiore, Piazza del Duomo con la Cattedrale di San Vigilio, Palazzo Pretorio e la fontana di Nettuno, la chiesa di S. Apollinare, la chiesa di San Lorenzo, il monumento a Dante Alighieri, il Museo Diocesano Tridentino, il Museo delle Scienze Naturali, il Museo dell’Aeronautica, il Museo degli Alpini…

Città

Sankt Moritz

St. Moritz è una delle località turistiche più famose del mondo. Eleganza ed esclusività in un’atmosfera
cosmopolita, caratterizzano questa cittadina situata a 1856 m.s.l.m. al centro del magnifico
paesaggio dei laghi engadinesi. Durante la stagione invernale St. Moritz offre, oltre a
sci alpino, snowboard e sci di fondo, altre numerose attrazioni uniche al mondo: il Cresta-Run,
la pista di bob, la pista per slitta Muottas Muragl, corse di cavalli e di cani sul lago ghiacciato
nonché tornei di polo, cri-cket e curling e molto altro.

Come arrivare

Cultura

Sport e Natura

Città

Sestriere si trova nel cuore di una delle aree sciistiche piu’ grandi d’Europa, conosciuta come Vialattea.Sestriere e’ anche una delle poche localita’ in cui e’ possibile sciare in notturna su una pista olimpica illuminata.
La stazione ospita regolarmente eventi di Coppa del Mondo di Sci Alpino anche se il momento di maggior prestigio e’ stato quando e’ stata scelta per ospitare le competizioni di sci alpino maschile in occasione dei Giochi Olimpici Invernali e Paralimpici di Torino 2006 e sede di uno dei tre Villaggi Olimpici.
Le due torri (rossa e bianca) che dominano lo skyline sono diventate il simbolo del paese; furono costruite nel 1930 per volere del fondatore della FIAT, Giovanni Agnelli, con lo scopo di fornire un luogo di vacanza per i lavoratori dello stabilimento FIAT di Torino.

Sestriere non e’ solamente una stazione sciistica invernale; in estate è possibile giocare a golf sul campo a 18 buche piu’ alto d’Europa e, negli ultimi anni soprattutto, ha visto un enorme aumento del numero di bikers (Sestriere e’ parte di Alpi Bike Resort), alcuni dei quali tra i migliori d’Europa.

Cultura

Sport e Natura

Come arrivare

La Costa Smeralda ha anche una propria area di attracco nell’incantevole porto del Cala di Volpe, che è perfetto per gli yacht tra i 30 e 105 metri. Ben 12 traghetti e navi da crociera propongono servizi ogni giorno nei porti vicini a Olbia e Golfo Aranci (40 km), con collegamenti tra la Sardegna e le città di Genova, Livorno, Piombino, Civitavecchia (Roma).
La Sardegna non dista più di due ore di aereo dalle principali città europee. Tra marzo e novembre, infatti, 18 diverse compagnie aeree offrono voli tra il moderno Olbia Costa Smeralda e il resto dell’Europa.

Città

Porto Cervo (Poltu Celvu in gallurese) è una frazione del comune di Arzachena, in provincia di Sassari nella Sardegna settentrionale, regione storico-geografica conosciuta col nome di Gallura. In particolare, la zona di Porto Cervo era chiamata Monti di Mola. Porto Cervo è il principale centro della Costa Smeralda.

Regione: Sardegna

Paese: Italia

Fuso Orario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Cultura

Porto Cervo si affaccia su un porto naturale, creato dall’insenatura del Golfo di Arzachena, con una forma che ricorda, appunto, quella di un cervo. Negli anni ’60, per volere del principe Aga Khan, fu costruito nella zona a sud il primo porto artificiale, adesso chiamato Vecchio Porto. E’ ancora oggi funzionante e ospita barche, velieri e yacht ma è stato “spodestato” per grandezza dal nuovo porto turistico costruito negli anni ’80 nella parte est. Questo è un porto molto attrezzato e moderno, con una capienza di 700 posti barca occupati perlopiù da yacht di lusso e barche a vela.

Sport e Natura

Porto Cervo è rinomato luogo di villeggiatura è edificato attorno al profondo porto naturale, la cui forma ricorda quella di un cervo e domina i promontori sul mare, la curva del porto e le ville sparse, immerse nel verde. Il centro è costruito su di un piano rialzato rispetto al porto.
Il mare della Costa Smeralda è uno tra i più belli del mondo e le sue acque hanno colori e limpidezza inimmaginabili. Per godere a 360 gradi la bellezza di questo mare, sono molte le proposte di immersioni e di gite in barca con vari percorsi.

L’attrattiva principale di Porto Cervo al di là di essere una meta da jet-set sono le sue spiagge. Belle, di sabbia fine e con acqua trasparente: un vero e proprio paradiso, sono tra le più belle della Costa Smeralda. Portisco, Cala Granu, la spiaggia del Pevero, Cala di Volpe, Cala del Faro, la spiaggia del Romazzino, la spiaggia del Principe, altre piccole spiagge e calette e il meraviglioso Arcipelago della Maddalena.

Come arrivare

Poltu Quatu si estende su un’altura lungo la strada statale 125 Orientale Sarda, alla confluenza con la statale 199 per Sassari, nei pressi della diramazione per la statale 131, tra la zona aeroportuale ed il mare del golfo interno di Olbia, in Sardegna.

Cultura

Nato nei primi anni settanta con la costruzione di edifici popolari e successivamente con la realizzazione di appartamenti in cooperativa, con lo svilupparsi della zona aeroportuale e commerciale, grazie alla posizione panoramica sul mare e ben collegata con alcuni importanti assi viari regionali, il quartiere si è sviluppato ulteriormente con l’edificazione di aree destinate ad uso residenziale e commerciale e con la realizzazione di un porto per imbarcazioni da diporto.

Nell’ultimo decennio si è esteso su un’area già chiamata Sa Marinedda, ma attualmente più conosciuta dagli olbiesi con il nome di Olbia mare, dove è situato un moderno centro commerciale, un nuovo albergo ed importanti spazi commerciali come il centro I.S.O.L.A. per la vendita di prodotti artigianali sardi.

Sport e Natura

Marina dell’Orso di Poltu Quatu è un fiordo, caratterizzato dall’essere un’insenatura riparata dal forte vento e dalle correnti marine eccessive. Per questo motivo è approdo particolarmente gradito, soprattutto da chi desidera navigare in più si può ammirare la bella isola di Caprera, compresa nel Parco nazionale Arcipelago di La Maddalena. A sud del porticciolo turistico, nelle acque interne del golfo si estendono importanti allevamenti di mitili, gustosi molluschi bivalve molto conosciuti ed apprezzati in tutta l’Isola.

Sport e Natura

Cultura

Come arrivare

Città

Madonna di Campiglio, paese discreto ed elegante adagiato a 1550 metri di quota nella
bellissima conca tra il gruppo delle Dolomiti di Brenta ed i ghiacciai dell’Adamello e della
Presanella, oggi è certamente la numero uno tra le stazioni sciistiche italiane e una delle più
importanti dell’intero Arco Alpino. La varietà del suo ambiente montano assicura d’inverno la
possibilità di percorrere, partendo dal centro del paese e ritornandovi senza per questo togliere
gli sci, innumerevoli chilometri di piste fino a 2600 metri, sempre diverse per grado di difficoltà

Gastronomia

Il mercato di Saint Tropez è un vero e proprio must per abitanti e turisti offre una varietà di prodotti che spaziano dai vestiti all’antiquariato passando per una ricca selezione di eccellenze locali (aglio, olive, olio extravergine d’oliva, formaggio, frutta e verdura, vino, spezie). Tutte le mattine invece prende vita, nel cuore di Saint Tropez, uno dei più piccoli mercati del pesce al mondo. Si trova in place aux Herbes proprio vicino alla Fromagerie du Marché, vero tripudio di prodotti caseari d’oltralpe.

Cultura

I primi abitanti di Saint-Tropez furono i coloni greci di Massalia, provenienti da Focea, che vi fondarono un piccolo emporio, dove scambiavano le loro merci coi nativi Galli. L’insediamento prese il nome di Athenopolis e, con l’arrivo dei Romani mutò in Heraclea. Nel 1436 Renato di Provenza si appella ad un nobile genovese, Raffaele di Garezzio, affinché ripopoli Saint Tropez. Così sessanta famiglie liguri fanno rinascere Saint Tropez, e come contropartita il duca s’impegna a non far pagar loro tasse, convenzione che durerà per duecento anni. I nuovi abitanti fortificano il paese con possenti mura che ancora oggi si possono osservare. Nel corso degli anni il paese sarà più volte attaccato, sia dagli spagnoli che dagli inglesi, e subirà diverse devastazioni. Saint Tropez fu al centro dello sbarco alleato in Provenza nel 1944 e venne liberato il 15 agosto di quello stesso anno.
Anche se sino agli anni cinquanta era un semplice villaggio di pescatori, divenne un luogo di fama internazionale per essere stato lo sfondo di Piace a troppi, il film del 1957 che lanciò Brigitte Bardot come massimo sex symbol europeo, e per la celeberrima canzone Saint-Tropez Twist di Peppino Di Capri. La stessa Brigitte Bardot acquisterà qualche anno più tardi una villa che costituirà un richiamo per il jet set della Costa Azzurra.

Sport e Natura

Il golfo di Saint Tropez è la meta balneare più rinomata del Var. La città di St-Tropez, con il suo porto che ospita le più grandi imbarcazioni della Costa Azzurra, è la sua punta di diamante. Ma le più belle spiagge del Giolfo diSaint Tropez si trovano a Ramatuelle, dal lato della baia di Pampelonne. É in questa baia, lunga diversi chilometri, che si trovano le spiagge private più clebri, dove lo champagne scorre a fiumi durante l’estate. La piccola località di Le Rayol-Canadel segna l’inizio del Golfe de Saint-Tropez a sud. Si incontra poi Cavalaire sur Mer, una piccola località frequentata da famiglie. La Croix Valmer è apprezzata per il suo litorale frastagliatoche ospita alcune belle spiagge del Var. Nella parte nord del golfo, Sainte-Maxime ha molti argomenti per attirare i turisti alla ricerca di autenticità. La vista sul porto di St-Tropez e sul suo campanile è magnifica. Port-Grimaud è una piacevole marina caratterizzata da piccoli canali interni.

Come arrivare

Saint-Tropez possiede un porto di modeste dimensioni, un tempo caratterizzato da numerosi cantieri navali dove venivano costruite principalmente tartane, e da un discreto traffico di vino, legno e pescato. Decaduta ormai la funzione commerciale, il porto di Saint-Tropez oramai è prettamente turistico. Saint-Tropez era collegata con la tranvia Cogolin-Saint-Tropez, una breve tratta di diramazione della ferrovia Tolone-Saint-Raphaël, aperta tra 1889 e 1905 e soppressa nel 1949 e Saint-Tropez aveva la sua stazione tranviaria, oggi demolita al suo posto sorge un edificio delle poste.

Città

Al di là dell’intensa vita mondana frequentata da vip e animata da serate festaiole per gli innumerevoli locali e ristoranti del porto e del centro, Saint-Tropez è anche una stupenda cittadina. I suoi colori pastello sfumano dal rosa, all’arancione fino al rosso vivo e incorniciano un romantico porto.

Regione: Provenza-Alpi-Costa Azzurra

Paese: Francia

Superficie: 11,17 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Sport e Natura

Palermo sorge all’interno di una pianura di circa 100 km² (la Conca d’Oro) stretta tra il golfo e i monti calcarei che prendono nome dalla città. Alcune conformazioni rocciose si spingono verso la costa creando una vera spaccatura fisica tra alcuni quartieri.
I due fiumi che tagliavano la città non scorrono più in superficie ma nei sotterranei del centro storico: sono evidenti le loro tracce nella toponomastica e nella conformazione delle vie.

Mondello, Cefalù, Isola delle Femmine, sono solo alcune delle spiagge che potrete trovare nella fascia costiera della provincia di Palermo. Da Balestrate a Pollina, la costa palermitana occupa circa 150 kilometri del litorale settentrionale della Sicilia, garantendo stupendi paesaggi naturali, ambienti incontaminati ed eventi culturali che richiamano l’attenzione dei migliaia di turisti arrivati qui per godere del mare e del sole di Sicilia. L’eterogeneità della costa palermitana assicurerà la scelta più adatta alle vostre esigenze, stupende spiagge di ciottoli o le scogliere da ammirare con immersioni guidate e snorkeling.

Cultura

La città vanta una storia plurimillenaria e ha avuto un ruolo importante per le vicende del Mediterraneo e dell’Europa. Fondata dai Fenici tra il VII e il VI secolo a.C., viene conquistata nel 254 a.C. dai Romani ed è divenuta il principale centro dell’isola (Provincia Sicilia). Conquistata dai Vandali nel 429, passa nel 536 sotto Bisanzio e poi inesorabilmente conquistata dai Saraceni nell’831. Successivamente, con l’avvento dei Normanni e il ritorno alla cristianità, fu la città di incoronazione per i numerosi sovrani di Sicilia, proprio a questa circostanza si devono i titoli attribuiti alla città: «Prima Sedes, Corona Regis et Regni Caput». Da allora è rimasta, con alterne vicende, la capitale del Regno di Sicilia fino al 1816. Particolarmente importanti furono i Vespri siciliani, ribellione scoppiata a Palermo nel 1282.

Dal 1816 al 1817 fu capitale del neonato Regno delle Due Sicilie e successivamente divenne la seconda città per importanza dello stesso regno duo-siciliano, fino al 1861.
A Palermo ha sede l’Assemblea regionale siciliana, la più antica sede parlamentare in attività del mondo, nonché una rilevante sede universitaria. La sua arcidiocesi è sede metropolitana e sede del primate di Sicilia. Nominata Capitale Italiana dei Giovani 2017, è altresì capitale italiana della cultura per il 2018.Palermo conta numerosi monumenti risalenti al periodo normanno, riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco: all’interno del Palazzo dei Normanni, residenza dei re di Sicilia e sede del Parlamento Siciliano, si trova la sontuosa Cappella Palatina fatta costruire da Ruggero II dopo l’incoronazione avvenuta nel 1130. Definita da Guy de Maupassant «la più bella chiesa del mondo, il più sorprendente gioiello religioso sognato dal pensiero umano», la Cappella Palatina rappresenta una straordinaria sintesi di forme architettoniche latine, mosaici bizantini e muqarnas islamiche considerate tra le massime espressioni dell’arte fatimida.

Come arrivare

Palermo è attraversata, da sud-est a nord-ovest, dal viale della Regione Siciliana connette alla viabilità urbana le tre autostrade (A19, A20 e A29).
Il territorio comunale è interessato da un discreto traffico ferroviario le principali stazioni sono la stazione centrale e la stazione Notarbartolo. Il più famoso porto è Porto Civile, sempre stata una delle più importanti vie di comunicazione per la città e tra i maggiori scali italiani e mediterranei per traffico passeggeri e merci; è presente l’aeroporto di Palermo-Punta Raisi, posto nel comune di Cinisi a circa 35 km da Palermo è collegato alla città, via strada, dall’autostrada A29 Palermo-Trapani.

Città

Palermo (Palemmu [paˈlɛmmʊ] in dialetto siciliano) è un comune italiano di 668.630 abitanti, capoluogo della regione Sicilia. La città vanta una storia plurimillenaria e ha avuto un ruolo importante per le vicende del Mediterraneo e dell’Europa.
La lunga storia della città e il succedersi di numerose civiltà e popoli le hanno regalato un notevole patrimonio artistico e architettonico. Il sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, di cui fanno parte più beni monumentali situati in città, nel 2015 è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Numerosi edifici, tra chiese e palazzi, sono riconosciuti monumenti nazionali italiani.

Regione: Sicilia

Paese: Italia

Superficie: 160,59 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Città

Monte Carlo, è la parte più centrale della città-Stato del Principato di Monaco, di cui costituisce uno dei quattro quartieri tradizionali.
È nota per il suo casinò, le spiagge, i grattacieli, la moda, il Gran Premio e il tunnel che si svolge fra le strade cittadine e per essere stata eletta come luogo di residenza da diversi personaggi famosi.
Il quartiere Monte Carlo confina a nord-est con i quartieri Larvotto e La Rousse / Saint Romain, a nord-ovest con i quartieri La Condamine e Saint Michel e a nord con la Francia, costituendo ormai un unico agglomerato urbano con il comune francese di Beausoleil.

Paese: Monaco

Superficie: 2,8146 km²

Fuso orario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Come arrivare

Per raggiungere la città a 20 km è presente dall’ aeroporto internazionale di Nizza, con collegamento in elicottero.Dal 1999 c’è la stazione ferroviaria di Monaco, per chi viene in autostrada basta seguire la strada A8 uscita Monaco mentre è presente il Port Hercule e Porto di Fontvieille.

Cultura

Monte Carlo ha questo nome in onore del principe Carlo III di Monaco dal 1º luglio 1866, infatti fino al 1861 il piccolo principato era posto sotto la protezione del Regno di Sardegna e la lingua utilizzata era l’italiano.
Il nome degli abitanti del quartiere, come per gli altri connazionali, è monegaschi.
Le strade di Monte Carlo diventano il Circuito di Monte Carlo quando vi si svolge l’annuale Gran Premio di Monaco di Formula 1. La città ospita inoltre incontri di pugilato valevoli per il campionato del mondo, sfilate di moda e altri eventi fra i quali spicca il Monte Carlo Rolex Masters di tennis, considerato uno dei maggiori tornei del circuito professionistico (ATP Tour) a livello mondiale (l’evento si svolge presso il Monte Carlo Country Club situato nel comune di Roccabruna, nel dipartimento delle Alpi Marittime in Francia, quindi appena fuori dal Principato ma organizzato dal comune di Monte Carlo).
Monte Carlo, per decenni, è stata frequentata da membri delle famiglie reali, celebrità dello spettacolo e persone comuni. Il noto personaggio James Bond, la spia britannica protagonista dei famosi romanzi di Ian Fleming e dei film da essi ispirati, nella finzione, è un assiduo frequentatore del casinò di Monte Carlo, come in Agente 007 – GoldenEye.

Gastronomia

Sapori mediterranei, ricette semplici e largo uso di prodotti freschi. Tra i piatti tipici troviamo la famosissima “insalata nizzarda” con uova e acciughe, la “Pissaladiere”, squisita torta salata alle cipolle, la “Bouillabaisse”, tipica zuppa di pesce, ma anche l’”Aioli”, una sorta di maionese all’aglio, i “ravioli alla nizzarda”, la “ratatouille”, tradizionale terrina di verdure cotte, il “pan bagnat” e la “bagna cauda”, saporita salsa di verdure con olio, aglio e acciughe. Nel 2001 ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata di “Oliva di Nizza”. L’olio, così come le olive, è alla base di molte specialità gastronomiche della Costa Azzurra, tra cui un delizioso e rinomato paté di olive.

Sport e Natura

Il Gran Premio di Monaco di Formula 1 si corre sul circuito cittadino di Monte Carlo nel Principato di Monaco. La prima edizione si disputò il 14 aprile 1929 sotto l’impulso di Antony Noghes fondatore dello Automobile Club de Monaco, mentre la prima edizione valida per il Campionato Mondiale è datata 21 maggio del 1950.
La lunghezza di questo tracciato è di 3,337 km e i piloti la devono percorrere 78 volte, per un totale di 260,286 km. Montecarlo è il circuito più breve del Mondiale e quello con velocità più basse, a causa della tortuosità e della scarsa larghezza del percorso.

Città

Alàssio (Aȓàsce in ligure) è un comune italiano di 10 802 abitanti della provincia di Savona in Liguria, il settimo della provincia per numero di abitanti.

Regione: Liguria

Paese: Italia

Superficie: 17,25 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Come arrivare

Il territorio comunale di Alassio è attraversato principalmente dalla strada statale 1 Via Aurelia che permette il collegamento con Albenga, ad est, e Laigueglia ad ovest. Ulteriori collegamenti viari sono la provinciale 18 per Andora e la 55 per Villanova d’Albenga.

Alassio è dotata di una stazione ferroviaria sulla linea Ventimiglia-Genova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona.

Cultura

Nel corso dei lavori di restauro della chiesa di Sant’Anna ai Monti, effettuati intorno agli anni sessanta del XX secolo, sono stati scoperti sull’antica strada romana collinare collegante Alassio e Albengadiversi reperti archeologici. Secondo un primo studio, effettuati dagli storici locali, tali ritrovamenti possono essere risalenti ad un primo impianto urbano del IX secolo. Nei sentieri escursionisti collinari alle pendici del monte Pisciavino sono visibili delle Casone (o caselle), tipiche costruzioni in pietra che servivano da rifugio ai pastori.

Sport e Natura

 

Le grotte di Toirano si trovano a pochi chilometri dall’omonimo paese, nell’entroterra di Borghetto Santo Spirito in provincia di Savona. Il complesso carsico è formato da molte cavità di cui due, la grotta della Bàsura (o grotta della Strega) e la grotta di Santa Lucia Inferiore, sono aperte e attrezzate per il pubblico. Le grotte di Toirano sono molto conosciute per la loro bellezza, per la ricchezza di stalattiti e stalagmiti, ma soprattutto per le importanti valenze archeologiche della grotta della Bàsura.

L’oliva taggiasca è una cultivar di olivo, tipica soprattutto del Ponente ligure ed in particolare di tutta la Provincia di Imperia. In Provincia di Savona è tipicamente coltivata solo nella Val Merula andorese. È così chiamata perché arrivò a Taggia, qui portata dai monaci di San Colombano, provenienti dall’isola monastero di Lerino. Gli innesti di oliva taggiasca furono nei secoli diffusi in tutta Italia, sebbene la coltivazione maggiore sia sempre rimasta nella provincia di Imperia; questa varietà risulta essere una delle più rinomate per produzione di olio extravergine e una delle migliori olive da mensa, poiché il frutto, nonostante le ridotte dimensioni, è molto gustoso.

Città

Cortina è la Regina delle Dolomiti, montagne uniche al mondo dichiarate Patrimonio dell’Umanità
UNESCO, un patrimonio da custodire e valorizzare perché rappresenta un’eccellenza non solo
italiana. Cortina è l’unica località italiana a far parte del Best of the Alps, l’associazione che
riunisce le 12 località di montagna più raffinate delle Alpi. Cortina è luogo dei grandi eventi
sportivi: lo conferma ogni anno la FIS che considera la Coppa del Mondo di Sci Femminile
di Cortina come una tappa imprescindibile del circo bianco al femminile. Cortina è un tesoro
nascosto: un mondo dove antiche arti, vecchi mestieri e le tante maestranze artigianali vivono di
una forza e un eccellenza senza uguali.

Come arrivare

Cultura

Sport e Natura

Città

Bardonecchia è situata a 1312 metri di altitudine, in una vasta conca in cui convergono quattro
valli disposte a ventaglio: le valli di Rochemolles, del Frejus, della Rho e di Melezet con la Valle
Stretta. La conca di Bardonecchia si apre al centro di un grande anfiteatro di cime abbastanza
elevate (molte superano i 3.000 metri, quota massima 3505), dalle quattro valli scendono gli
omonimi torrenti.

Come arrivare

Sport e Natura

Città

Cento chilometri, in pista e fuori pista, sui pendii perfettamente battuti o su discese ancora vergini
dopo l’ultima nevicata, con gli sci o con lo snowboard, al cospetto della montagna più alta
d’Europa: questo è il comprensorio di Courmayeur, il sunny side del Monte Bianco. Pur essendo
una località turistica di importanza internazionale, Courmayeur conserva un’atmosfera alpina
autentica, che si respira sia passeggiando tra i negozi della centrale via Roma, stretta e tortuosa,
sia nei villaggi tradizionali, che circondano il nucleo principale di Courmayeur e si spingono fino
alla testa della valle centrale, dove la Dora della Val Veny e la Dora della Val Ferret confluiscono
nella Dora Baltea, che attraversa tutta la Valle d‘Aosta.

Sport e Natura

Città

Cultura

Come arrivare

Città

Milano

Milano  capoluogo dell’omonima città metropolitana e della Regione Lombardia, è il  centro di una delle più popolose aree metropolitane d’Europa. Fondata dagli Insubri all’inizio del VI secolo a.C., fu conquistata dai Romani nel 222 a.C. e denominata Mediolanum accrescendo progressivamente la sua importanza fino a divenire residenza imperiale, nel cui periodo fu promulgato il celebre editto di tolleranza. Capitale del Regno d’Italia napoleonico, dopo la restaurazione fu tra i più attivi centri del risorgimento fino al suo ingresso nel Regno d’Italia. Principale centro economico e finanziario della penisola, Milano ne guidò lo sviluppo industriale, costituendo con Torino e Genova il “Triangolo industriale“, in particolar modo durante gli anni del boom economico quando lo sviluppo industriale e urbanistico coinvolse anche le città limitrofe, creando la vasta area metropolitana milanese. In ambito culturale, la città meneghina è il principale centro italiano dell’editoria ed è ai vertici del circuito musicale mondiale grazie alla stagione lirica del Teatro alla Scala e alla sua lunga tradizione operistica. Milano è inoltre tra i principali poli fieristici europei e del design industriale ed è considerata una della quattro capitali mondiali della moda

Milano (Italy), skyline with new skyscrapers

Sport e Natura

Fitness & Tempo Libero

Milano offre innumerevoli possibilità per praticare sport sia in palestra con strutture all’avanguardia sia all’aria aperta. Alcuni dei principali parchi della città come il Parco Sempione e il Lambro, dove si organizzano per la primavera estate corsi di yoga, pilates all’aperto. Non mancano inoltre percorsi per il running e qualche struttura qua e la per allenare i muscoli sotto il sole mite della città.

 

Stand Up Paddle Board

Grandissime novità sulle sponde del Naviglio: Canottieri San Cristoforo presenta una delle novità dell’estate milanese sui Navigli! SUP acronimo di stand – up – paddling board è uno sport relativamente moderno, praticato su di una tavola tipo surf, molto grande e stabile, spinta dall’azione propulsiva della lunga pagaia a disposizione del suo pagaiatore.
L’emozione dello scivolamento sull’acqua stando in piedi su di una tavola è, già di per sé, un’emozione che non tutti hanno avuto la possibilità di provare nella vita; combinata alla scoperta del territorio e della sua storia, consente la realizzazione di un’attività turistico sportiva unica nel suo genere.

 

Agorà – Lo Stadio del Ghiaccio

“Agorà | Lo Stadio del Ghiaccio” di Milano è la più capiente struttura della Lombardia per gli sport su ghiaccio con una pista di dimensioni olimpiche. Moderna e funzionale, omologata per ospitare contemporaneamente 4.000 spettatori, è il luogo ideale per realizzare qualsiasi tipologia di manifestazione sportiva e di intrattenimento. lo Stadio è inserito nel contesto residenziale di una delle aree più importanti di Milano situata tra Assago e San Siro, ed é facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.

Cultura

Mostre&Musei

Milano offre il più ampio programma di mostre e appuntamenti culturali della penisola. In questa pagina puoi trovare una selezione sempre aggiornata delle migliori mostre di Milano che Bcool ha scelto per te, tra le quali spiccano quelle organizzate da Milano Abbonamento Musei. Trovi informazioni pratiche, una breve descrizione della mostra e le visite guidate disponibili, sempre condotte da storici dell’arte per garantirti la massima qualità nella scoperta delle mostre e dei grandi tesori del panorama culturale di Milano

milanocultura

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Come arrivare

Come arrivare

In aereo

La città di Torino è dotata di aeroporto, il Sandro Pertini, situato a circa 16 km dalla città. É possibile raggiungere anche la città dall’Aeroporto di Malpensa, che dista, però più di 100 km da Torino. A Torino è collegato attraverso dei bus navetta e da una linea ferroviaria, oltre che dal servizio taxi.

In treno 

La città di Torino è servita dalle ferrovia attraverso una fitta rete di interscambi. Le Stazioni cittadine sono quattro dislocate nelle diverse parti della città. A seguito le stazioni dei treni e i collegamenti specifici con le alte città italiane ed Europee. Collegamenti: Roma, Milano, Firenze, Bologna, Venezia, Spagna, Francia (TGV)

In auto

Data la sua posizione, Torino rappresenta un’importante porta di accesso da e per l’Europa. Le uscite autostradali della città sono situate ai quattro punti cardinali garantendo, in questo modo, una viabilità veloce e snella.
In oltre, a torno alla città, si allarga la tangenziale, che permette di raggiungere le varie zone del capoluogo piemontese senza dover attraversare la città.
A seguito l’elenco delle autostrade che servono la città di Torino e che la collegano alle altre città Italiane. A4 (Torino – Milano), A5 (Torino – Ivrea), A6 (Torino – Savona), A21 (Torino – Piacenza).
Il capoluogo piemontese è collegato anche con la Francia attraverso valichi importanti. L’autostrada A32, collega la città al Traforo del Frejus. Oltre a questo sono da ricordare il Traforo del Gran San Bernardo e del Monte Bianco.

 

Città

Torino

Il capoluogo piemontese si presenta come una città dal fascino unico, dove sono passati imperatori, sono nati regni, in cui il potere ha lasciato segni indelebili. Torino è oggi una metropoli che guarda al proprio passato puntando al futuro con l’ambizione di una una città che da piccolo villaggio pedemontano è divenuta la capitale di un regno e di una nazione, per poi trasformarsi in capitale del cinema e dell’automobile

Cultura

Mostre&Musei

Torino offre un’ampia proposta di mostre e appuntamenti culturali. In questa pagina puoi trovare una selezione sempre aggiornata delle migliori mostre di Torino che Bcool ha scelto per te, tra le quali spiccano quelle organizzate da Torino Abbonamento Musei. Trovi informazioni pratiche, una breve descrizione della mostra e le visite guidate disponibili, sempre condotte da storici dell’arte per garantirti la massima qualità nella scoperta delle mostre e dei grandi tesori del panorama culturale di Torino

 

 

Sport e Natura

Parco del Valentino

Il Parco del Valentino è il più famoso e antico parco pubblico della città. È sicuramente il parco cittadino più conosciuto ed è stato assunto a simbolo della città al pari della Mole Antonelliana. In splendida posizione, non distante dal centro (a 1 km dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova), è situato lungo la sponda sinistra del Po, tra i ponti monumentali Umberto I (corso Vittorio Emanuele II) e Isabella (Corso Dante), e in affaccio sulla collina

Allianz Stadium

L’Allianz Stadium, noto anche come Juventus Stadium è un impianto calcistico di proprietà della società calcistica Juventus Football Club, è sede degli incontri interni della sua prima squadra dalla stagione 2011-2012. Sesto stadio italiano per capienza con 41 507 spettatori, nonché il primo del Piemonte, sorge sulla stessa area del preesistente e demolito stadio delle Alpi, di cui riutilizza parte delle strutture.Prima struttura calcistica italiana priva di barriere architettoniche nonché primo impianto ecocompatibile al mondo, è uno dei quattro stadi italiani a rientrare nella categoria 4 UEFA, ovvero quella con maggior livello tecnico. Inoltre rappresenta il primo impianto moderno di proprietà di un club nel Paese.

Canottaggio e Canoa a Torino

Nel pieno dell’estate, Torino offre diverse possibilità per vivere la città in maniera sana e stimolante. I club remieri presenti sul Po, come di consueto, organizzano corsi e momenti di avvicinamento a canoa e canottaggio, aperti sia a persone già esperte, sia a chi volesse sperimentare un nuovo sport partendo da zero.

 

Sport e Natura

Cultura

Sport e Natura

Cultura

Come arrivare

Città

Cervinia, detta anche Matterhorn e’ uno dei centri sciistici piu’ conosciuti ed importanti delle
Alpi.E’ dotata di numerosi’ ed efficienti impianti di risalita con piste per principianti, sciatori esperti
e piste per snobord. Il comprensorio sciistico di Breuil Cervinia é tra i più grandi e spettacolari
d’Italia: 350 km di piste si snodano tra stupende montagne e collegano le località italiane di
Cervinia e Valtournenche con la svizzera Zermatt, nello ski area Matterhorn Ski Paradise Nel
corso degli anni Cervinia è stata interessata da un importante processo di razionalizzazione degli
impianti che ha portato ad una considerevole riduzione del loro numero cercando di mantenere
la medesima area sciabile grazie ad impianti più lunghi e non duplicati. Per il fondo vi sono 3
km di piste a Breuil-Cervinia, a 2050 m, all’ingresso del paese; a Valtournenche, in località
Champlève (1.524 mt), si trova un anello di circa 4 Km. La pista di fondo di Maen, infine, si
snoda per 6,5 chilometri su un percorso di neve naturale. Per informazioni contattare lo Sci Club
Cervino Valtournenche (tel. 0166-945100 /949393. Il paese di Cervinia offre molte opportunità:
dallo snow bike al kite surf, dalla motoslitta all’eliski, ai centri benessere, alla vita notturna.

Ristoranti

Hotels

Meeting points

Sport and beauty

Musei e spettacoli

Concept & Design

Sport e Natura

Si trova nel dipartimento francese Alpi Marittime e nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Dista circa 31 km da Nizza, 48 da Monaco e 57 dalla frontiera italiana.
Questo comune si estende sulla Costa Azzurra per quasi 9 km e ha alle spalle le Alpi Marittime. Nella parte ovest della città si trovano il comune di Le Cannet e il quartiere La Bocca.
Davanti alla città di Cannes sorgono le isole di Lerino: Sant’Onorato e Santa Margherita.
Boulevard de la Croisette è la spina dorsale autentica di Cannes, da quando è delineata la pianta delle principali attrattive della città, cioè, le sue spiagge.

Le spiagge a Cannes si dividono in due categorie private e non. la maggior parte di esse sono spiagge private, appartenenti a hotel di lusso a Cannes. Perfino ai turisti che non stanno in hotel gli è garantito l’accesso a queste spiagge. A questo riguardo, i luoghi di ritrovo per prendere il sole sono per esempio, la Martinez Beach (Plage du Martinez) riconosciuti dall’omonimo hotel, che è meglio conosciuto per il riferimento del Film Festival di Cannes. La Royal Beach (Plage Royal) è ancora un altro popolare punto d’accesso, appartenendo al Grand Hotel.
La Plage de la Bocca e la Plage du Midi si considera come la più popolare spiaggia libera pubblica, insieme alla Plage du Casino e Plage Gazagnaire. In aggiunta, la Palm Beach per il surfing è il migliore adatto in quest’area.

Gastronomia

La cucina tipica è caratterizzata dai profumi del Mediterraneo e della Provenza: in questa zona, la terra dona pomodori, olive, limoni, erbe aromatiche e formaggi, il mare, regala pesci e crostacei. I suoi ortaggi di stagione, cucinati al vapore, vengono arricchiti con l’Aioli, una tipica salsa provenzale, composta da aglio, olio e oliva, e i suoi ortaggi vengono adoperati anche nella preparazione di altri squisiti piatti, come la famosa Ratatouille, ossia verdure tagliate a pezzetti e stufate insieme, ma seguendo un ordine di cottura: fresca e profumata, soprattutto con un’aggiunta di timo e di basilico.

Tra le tante ricette a base di pesce, la bouillabaisse è un ottimo punto da cui poter partire: si tratta di una zuppa che si ottiene dagli scarti del pesce, mentre a parte si cuociono le verdure a cui vanno poi uniti i molluschi e il pesce tagliato a pezzi.
Le “omelette de poutine” (pesci conosciuti con il nome “bianchini” o “bianchetti”) sono un altro piatto tipico di questa città: il tutto si può accompagnare con del delicato vino bianco.
La cucina di Cannes è creola, caratterizzata anche dalla vicinanza con l’Italia, fresca e solare.

Come arrivare

Per giungere a Cannes in aereo è possibile prenotare voli diretti all’aeroporto di Nizza (Nice Cote d’Azur) che è il secondo aeroporto più grande di Francia.
Arrivati alla Costa Ligure sarà possibile passare in Francia prendendo la A7 in direzione Ventimiglia-Aeroporto-A20 e successivamente la A10 in direzione Francia: per giungere a destinazione superare le uscite di Menton e Nizza ed imboccare quella di Cannes.

Cultura

L’area era già abitata nel II secolo a.C. Si ritiene che la tribù ligure degli Ossibiani abbia creato un insediamento chiamato Aegitna. Gli storici sono incerti sul significato del nome. L’area era un villaggio di pescatori, usato come scalo tra le isole di Lerino. Nel 69 d.C. divenne teatro di un violento conflitto tra le truppe di Otone e Vitellio. Nel X secolo, la città era nota come Canua. Il nome potrebbe derivare dalla parola “canna“. Canua fu probabilmente un piccolo porto ligure, e successivamente un avamposto romano sulla collina Le Suquet, come testimoniano le tombe romane lì rinvenute. Sulla collina Le Suquet fu eretta nell’XI secolo una torre da cui si controllava il territorio paludoso in cui oggi sorge invece la città. La maggior parte delle antiche attività, soprattutto la difesa, si svolgevano sulle isole di Lerino e la storia di Cannes è la storia delle isole.

Henry Brougham, primo barone Brougham e Vaux, comprò un appezzamento di terreno alla Croix des Gardes e fece costruire la “Villa Eleonore-Louise”. Il suo impegno per migliorare le condizioni di vita della zona attrasse l’aristocrazia inglese, che fece anch’essa costruire delle residenze invernali. Alla fine del XIX secolo, furono completate diverse linee ferroviarie nonché la stazione ferroviaria e ciò favorì l’arrivo delle linee tramviarie.A Cannes furono realizzati progetti come il Boulevard Carnot, la rue d’Antibes e l’Hotel Carlton sulla Promenade de la Croisette. Dopo la chiusura del Casino des Fleurs (hôtel Gallia), fu costruito un edificio di lusso per la clientela ricca invernale, il Casino Municipal accanto al molo Albert-Edouard. Il casinò fu demolito e sostituito dal nuovo Palazzo nel 1979. Con il XX secolo arrivarono nuovi hotel di lusso, come il Miramar e il Martinez. La città fu modernizzata con un centro sportivo, linee tranviarie, un ufficio postale e scuole.l consiglio cittadino ebbe l’idea di ospitare un Festival cinematografico internazionale poco prima della seconda guerra mondiale: la prima edizione si aprì il 20 settembre 1946 e si tenne al “Casino Municipal”.

Città

Cannes è un comune francese situato nel dipartimento delle Alpi Marittime e la regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. I suoi abitanti si chiamano Cannois.Stazione balneare della Costa Azzurra, Cannes è universalmente conosciuta per il suo Festival del film e la sua passeggiata della Croisette. Terza città del dipartimento per popolazione dopo Nizza ed Antibes, ha potuto pertanto svilupparsi al margine della stagione turistica e del festival.

Regione: Corsica

Paese: Francia

Superficie: 19,62 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Ristoranti

Hotels

Meeting points

Sport and beauty

Musei e spettacoli

Concept & Design

Altre città

Città

Altre località di montagna

Montagna

Altre località di mare

Wine & country

Coste

Sport e Natura

Tra le spiagge più rinomate figurano, nella parte meridionale dell’isola, Kalafatis, Ornos, Paraga, Paradise, Super Paradise ed Elià. Aghios Stefanos e Panormos sono invece tra le più conosciute nella parte settentrionale .Micono è un’isola cosmopolita che accoglie migliaia di turisti durante tutto l’arco dell’anno. L’isola era considerata come il paradiso della comunità LGBT, ma in seguito si presterà a diventare la “capitale” estiva della tolleranza in genere.

Città

L’isola di Mykonos, destinazione magica e accogliente famosa nel mondo: il luogo ideale per vostre vacanze… bellissima, cosmopolita, amichevole e sicura. Primavera, Autunno & Inverno: calma, romantica e rilassante, più un vero e proprio “must” per tutti coloro che vogliono scoprire le isole greche. In estate: vivace e affollata.

Paese: Mykonos

Superficie: 105.2 km²

Fuso Orario: UTC+2

Lingua: Greco

Moneta: Euro

Cultura

Secondo recenti scoperte, l’isola sarebbe stata sede di tribù carie nel Neolitico. La tradizione fa riferimento a popolamenti dei lelegi e poi di egizi, fenici e cretesi. I resti archeologici indicano che l’isola è stata abitata dagli antichi popoli della Ionia già dalla prima parte dell’XI secolo a.C. Nella fase conclusiva delle Guerre persiane (478-477 a.C.), Micono entrò a far parte della Lega delio-attica.
Con l’occupazione romana delle Cicladi, Delo divenne un porto libero e la vicina Micono visse un periodo di grande seppur breve prosperità, concluso nell’88 a.C. quando Delo fu rasa al suolo durante la Prima guerra mitridatica. Sotto l’Impero bizantino l’isola fu inserita nella provincia dell’Acaia e fu quindi occupata dai veneziani. A quest’epoca risale la costruzione dell’agglomerato di chiese della Panaghía Paraportiani, poi proseguita fino al XVII secolo. Conquistato nel 1537 dal corsaro Khayr al-Din Barbarossa, il suo territorio venne poi sottomesso dai turchi fino alla rivoluzione del 1821, in cui i miconiani si distinsero come protagonisti delle lotte per l’indipendenza greca (in particolare l’eroina Manto Mavrogenous, secondo alcuni storici nativa dell’isola). Nonostante la liberazione, carestia ed emigrazione portarono a un progressivo spopolamento delle Cicladi, frenato solo negli anni cinquanta dal crescere di quell’interesse turistico, prima per Delo e poi anche per Micono, che col tempo ne è diventato la principale fonte di sviluppo economico.

Nella mitologia greca Micono è la sede della mitica battaglia svoltasi fra Zeus e i Titani e il suo nome deriverebbe da quello di Mykons, nipote di Febo.

Come arrivare

Mykonos dispone di un aeroporto che garantisce collegamenti con la Grecia continentale e con il resto d’Europa, attivo esclusivamente durante la stagione estiva. Un servizio traghetti collega l’isola col Pireo, Rafina, Salonicco e con le altre isole dell’Egeo. Per quanto riguarda il trasporto interno all’isola, dalla cittadina di Mykonos partono autobus diretti alle principali spiagge.

Gastronomia

I segreti culinari più preziosi in Grecia non sono solo nascosti nei ristoranti di lusso. Si trovano anche nelle più umili taverne tradizionali dei piccoli villaggi di pescatori o delle frazioni alpine della Grecia – molte delle quali non propongono un menu fisso ma si ispirano agli ingredienti freschi del giorno. Offrono un’autentica cucina mediterranea, fatta con prodotti semplici e biologici. I piatti sono preparati con uova e formaggio della vicina fattoria, verdure coltivate nei loro orti e pesce appena pescato portato dai pescatori all’alba e servito con il vino del locale vigneto.
È in questi ambienti incontaminati che verrete a contatto con la vera identità dell’autentica cucina greca. Accogliete questa opportunità e gustate ogni sapore: ricorderete per sempre il cibo assaggiato in questo paese.

Ristoranti

Hotels

Meeting points

Beach Club

Musei e spettacoli

Concept & Design

Sport e Natura

S’Arenal è la più grande spiaggia della capitale delle Baleari, Palma. S’Arenal è lunga ben 4.600 metri, larga 50, di sabbia finissima. Lungo la spiaggia è nato il centro turistico di s’Arenal, il luogo con la più alta densità di hotel delle Baleari. D’estate i turisti degli hotel, tedeschi soprattutto, si riversano sulla spiaggia di sabbia chiara, molto fine, e in mare, spesso calmo. Accanto alla spiaggia corre un Passeig (lungomare) con le palme e i bar numerati (da 1 a 16). La località di s’Arenal ha ottenuto per diversi anni consecutivi il riconoscimento della bandiera blu. Inoltre, nella zona di s’Arenal si trova Aqualand s’Arenal: il parco offre oltre 20 attrazioni acquatiche immerse nel verde. I bambini possono divertirsi in una zona tematizzata e molto colorata appositamente creata per loro. Da segnalare la presenza della Jacuzzi più grande del mondo, che si è guadagnata un posto nel Guinness dei primati.
Cala Estància è una spiaggia di sabbia bianca a circa 5 km dal centro di Palma. Molto affollata è ben collegata con Palma dal servizio pubblico di autobus. La spiaggia è lunga circa 250 metri. È Bandiera Blu grazie alla qualità del mare, della spiaggia e dei servizi accessori.

Città

Una sorpresa per molte persone – è elegante, sofisticata, intima, ma piena di vita. Situato sulle rive meridionali del Maiorca, la capitale dell’isola si affaccia sulle scintillanti acque azzurre del Mediterraneo. Metà della popolazione di Maiorca vive qui, godendo dei migliori ristoranti dell’isola, negozi e locali notturni, nonché una scena artistica internazionale.

Paese: Spagna

Superficie: 208,63 km²

Fuso orario: UTC+1

Lingua: Catalano e Spagnolo

Moneta: Euro

Cultura

Le Baleari furono abitate fin dai tempi più antichi. I romani, che chiamarono la città Palma ben presto divenne il fulcro dei traffici commerciali con le città del Mediterraneo occidentale. Ai romani, dopo alterne vicende, fecero seguito prima i vandali e poi i bizantini. Si sa ben poco di questo periodo anche se nella Cattedrale sono conservati dei mosaici che in precedenza si trovavano in una chiesa paleocristiana. Nel XVIII secolo Palma divenne la capitale della provincia delle Baleari; inoltre, con Carlo III, vennero liberalizzati i commerci favorendo la ripresa economica della città. Nel secolo successivo, l’occupazione francese dell’Algeria rese più sicure le rotte commerciali nel Mediterraneo che fino ad allora la pirateria turca e magrebina, le cui basi erano nell’Africa del Nord, aveva reso insicure. Questo portò ad un aumento dei commerci e dei traffici marittimi nel Mediterraneo occidentale di cui approfittò Palma di Maiorca grazie alla sua posizione geografica.

La Cattedrale di Santa Maria di Palma, detta anche La Seu, è il monumento più noto della città. Il luogo di culto venne consacrato solo nel XIX secolo ,in seguito fu sottoposto a dei lavori per i danni causati da un terremoto venne rifatta la facciata. L’opera mantiene il suo originale impianto gotico; l’interno, a tre navate, viene illuminato da un rosone di 12 metri, uno dei più grandi al mondo per diametro. A fianco della Cattedrale c’è il Palazzo de l’Almudaina, residenza del re di Spagna quando è in visita nell’isola. Venne fatto costruire da Giacomo II di Maiorca su progetto di Pere Salvà sul sito di una precedente fortezza araba. La costruzione è gotica ma risente di influssi arabi. All’interno si possono ammirare degli arazzi fiamminghi del XVII secolo e la cappella di Santa Ana che presenta un bel portale romanico. Il Castello del Belvedere, posto su di un’altura fuori città, è considerato un raro esempio di castello in stile gotico catalano a pianta circolare. L’edificio, circondato da un fossato, presenta tre contrafforti semicircolari ed è collegato, mediante un ponte, ad una torre indipendente dal corpo centrale, la torre dell’Homenaje, che nelle intenzioni di chi la progettò doveva rappresentare l’ultimo baluardo difensivo in caso di attacco nemico.

Come arrivare

L’aeroporto di Palma di Maiorca è uno dei più importanti della Spagna. Il traffico è prevalentemente stagionale, legato all’afflusso turistico nei mesi estivi, e i voli il più delle volte sono dei charter. L’aeroporto dista dalla città solo 8 chilometri ed è collegato con il centro da un servizio di autobus che impiega circa 30 minuti a percorrere il tragitto. In alternativa si può fare ricorso a un servizio di taxi che impiega un tempo inferiore. Per chi vuole fare un viaggio nel viaggio, il mezzo da preferire è l’auto. Per arrivare ad imbarcarsi a Barcellona, si attraversano alcuni dei posti più belli di Italia, Francia e Spagna. L’ingresso in Francia avviene attraverso l’Autostrada dei Fiori (A12) che attraversa in modo panoramico la riviera ligure. Entrati in Francia, i 700 km dell’autostrada E80 vi portano dritti in Spagna. Entrati in Spagna, mancano ancora 150 km per arrivare a Barcellona. L’”autopista del Mediterraneo” vi porta fino a Barcellona; in prossimità della città, seguite le indicazioni per la Ronda del Litoral e prendete l’uscita Port. L’altra porta di accesso alle Baleari sono i porti. Non esistono collegamenti diretti dall’Italia quindi bisogna fare scalo a Barcellona o Valencia e da li imbarcarsi sulle navi di Transmediterránea o Baleària.

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

Ristoranti

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Beach Club

Musei e spettacoli

Concept & Design

Sport e Natura

Le spiagge di Ses Illetes, situate nel punto più a nord dell’isola e le più vicine all’isola di Espalmador, sono le più visitate e frequentate dai turisti. La sua particolarità è quella che in certi punti è una striscia di sabbia di poche decine di metri con il mare su entrambi i lati che a sua volta può essere calmo da una parte e mosso dall’altro. Si può accedere a questa zona, considerata riserva naturale, gratuitamente a piedi e in bicicletta, mentre è necessario pagare un pedaggio se si accede in auto o in scooter. La zona di Ses Illetes è una delle più complete per il tempo libero: sport acquatici, ristoranti, chioschi, amache, ombrelloni, servizi per i bagnanti. Esiste anche un servizio di tragitto marittimo che collega questa zona con il porto de La Savina e con l’isola di Espalmador.
Migjorn, una delle più grandi dell’isola; la sua superficie di sabbia abbraccia gran parte della costa sud, da La Mola a Es Cap de Barbaria. Per la sua lunghezza e posizione è una delle spiagge meno frequentate dell’isola.
Cala Saona, una piccola spiaggia, ma anche una delle più belle[senza fonte]. Ricca di ristoranti e chioschi da cui si può ammirare la vicina Ibiza. Facilmente raggiungibili sono la Costa de Punta Pedrera e le belle scogliere di Punta Rasa, a cui si può accedere facilmente a piedi.
Llevant, situata nella punta nord dell’isola, nella zona di levante, come indica il nome. È una spiaggia di grande estensione ed è la zona più vicina a Ses Illetes, per cui è abbastanza frequentata.
Espalmador, 150 metri scarsi separano l’isola di Formentera da quella di Espalmador. Questa isola di pochi chilometri quadrati è raggiungibile in barca (esistono collegamenti dal porto di Formentera). La spiaggia più conosciuta dell’isola è la spiaggia di S’Alga, un vero e proprio porto naturale. La torre di vigilanza (Torre di Sa Guardiola), che è situata nel punto più alto, è in un parco naturale ricco di fauna e flora.

Cultura

Formentera è una destinazione turistica molto popolare: grazie alla bellezza delle spiagge e alla sua vicinanza con Ibiza con cui è collegata da frequentissimi traghetti, offre, a differenza della sua dirimpettaia, una vita e un turismo meno formale e meno legato al variopinto mondo delle discoteche.
Negli ultimi anni è diventata meta di moltissimi turisti italiani che hanno instaurato la moda dell’aperitivo in riva al mare accompagnato da musica fino a tarda ora. Sono diversi i chioschi (chiringuitos in spagnolo) che con il calar del sole si trasformano in discoteche. Formentera rimane uno dei luoghi del Mar Mediterraneo preferiti dai naturisti che continuano a frequentare la maggior parte delle spiagge dell’isola (Migjorn, Llevant, Ses Illetes, Espalmador, Calò des Morts, Platja de Tramuntana, Platja de Sa Roqueta, ecc.) grazie alla legislazione permissiva presente in Spagna, che di fatto permette il naturismo in molte zone del paese.

Come arrivare

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

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Sport e Natura

Le Cinque Terre hanno un profilo frastagliato lungo le cinque miglia di costa rocciosa racchiuse tra due promontori. Speroni di pietra a picco sul mare, minuscole insenature, baie, anfratti, spiaggette trа gli scogli sono la caratteristica, un paesaggio unico al mondo con mare cristallino. I cinque borghi marinari: Monterosso, Vernazza, Manarola, Corniglia e Riomaggiore racchiudono piacevoli sorprese nella loro tipica architettura in cui si evidenzia la storia di queste terre. I santuari mariani innanzitutto, collegati tra loro da sentieri e raggiungibili anche in macchina, i resti dei castelli e delle fortificazioni murate eretti per contrastare la minaccia saracena e le chiese nel tipico stile gotico-ligure che le contraddistingue. Le Cinque Terre sono Parco Nazionale e dal 1997 Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco e sono luoghi ideali per visite in mountain bike, per svolgere del trekking o per camminate romantiche lungo il percorso: Le Vie dell’Amore.

Città

Portofino (Portofin /pɔrtuˈfiŋ/ in ligure) è un comune italiano di 420 abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria. Per la sua estensione amministrativa, è il territorio comunale più piccolo del territorio metropolitano. Il comune è situato nella parte occidentale del golfo del Tigullio, in una baia ai piedi dell’omonimo promontorio, ad est di Genova, segnando di fatto il confine geografico tra il Golfo Paradiso e il Tigullio.

Regione: Liguria

Paese: Italia

Superficie: 2,53 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Italiano

Moneta: Euro

Cultura

Secondo Plinio il Vecchio, il borgo di Portofino aveva durante l’Impero romano il nome di Portus Delphini, tra Genova e il golfo del Tigullio dovuto, forse, per la grande popolazione di questi animali (i delfini) nel golfo del Tigullio.Fin dall’epoca longobarda nel territorio operavano i monaci dell’abbazia di San Colombano di Bobbio; essi in Liguria avevano sede oltre che a Genova anche nel levante, in zona si erano espansi da Pieve Ligure fino a Moneglia, con varie abbazie, monasteri e celle, fra le quali quella di Comorga nei pressi di Carasco e di San Fruttuoso di Capodimonte.

Nel 1797 con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte la costituita municipalità di Portofino rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimento del Golfo del Tigullio, con capoluogo Rapallo, all’interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Portofino rientrò nel III cantone, capoluogo Santa Margherita, della Giurisdizione del Tigullio e dal 1803 centro principale del II cantone del Golfo del Tigullio nella Giurisdizione dell’Entella. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento degli Appennini. Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d’Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel V mandamento di Rapallo del circondario di Chiavari dell’allora provincia di Genova.

Come arrivare

A Portofino ha termine la strada provinciale 227 che permette l’unico collegamento carrabile con la vicina Santa Margherita Ligure. Un antico percorso pedonale, sulle alture, percorre il tragitto in forma non carrabile e permette inoltre il collegamento con vari comuni limitrofi tramite ramificazioni.
La stazione di Santa Margherita Ligure-Portofino è la fermata ferroviaria più vicina sulla linea Ferrovia Genova-Pisa.
Alternativa può essere il battello con partenze quasi ogni ora dalla passeggiata a mare di Rapallo con scalo a Santa Margherita Ligure. Qui effettua una piccola sosta necessaria allo sbarco e imbarco dei passeggeri per poi proseguire verso il borgo. Vi sono inoltre collegamenti anche con Camogli, la baia e relativa abbazia di San Fruttuoso e Genova.

Gastronomia

Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

Meeting points

Ristoranti

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Spiagge

Musei e spettacoli

Concept & Design

Città

Bonifacio, è sullo stretto delle Bocche di Bonifacio che la separa dalla Sardegna. Appartiene al dipartimento della Corsica del Sud ed è il comune più meridionale della Francia metropolitana, esclusi quindi i dipartimenti d’oltremare. Il paese è costruito attorno ad una profonda insenatura simile ad un piccolo fiordo circondato da pareti in calcare bianco, all’interno delle quali sono anche state scavate nel tempo vani di vecchie case e magazzini. All’interno del fiordo si trova il porto, principalmente turistico, dal quale salpano anche i traghetti che collegano regolarmente la città alla vicina Sardegna con Santa Teresa di Gallura (SS) da cui dista 12 km che vengono percorsi in un’ora di traghetto.

Regione: Corsica

Paese: Francia

Superficie: 141,21 km²

Fusorario: UTC+1

Lingua: Francese

Moneta: Euro

Sport e Natura

La Scalinata del Re è il percorso da non perdere durante un soggiorno a Bonifacio, in quanto rappresenta uno dei punti più belli della cittadina corsa. Composta da quasi 190 scalini, se percorsa tutta conduce direttamente a picco sulle acque del Mar Mediterraneo, regalando immagini davvero incredibili. Dedicata al Re d’Aragona, si presenta come una scalinata interamente realizzata, suggestivamente scavata nella parete di roccia. Oltre ad essere un’attrazione imperdibile per tutti gli amanti della natura, la scalinata è un monumento a tutti gli effetti, in quanto venne costruita dalle truppe del re di Aragona Alfonso V durante l’assedio di Bonifacio, avvenuto nel Quattrocento, con lo scopo di garantire loro l’approvvigionamento d’acqua. La scalinata, infatti, conduceva ad una sorgente naturale e permetteva ai soldati di dissetarsi e, al tempo stesso, di rimanere nascosti e protetti. La storia che è alle spalle della scalinata è molto interessante, poiché si racconta che i lavori di costruzione durarono una sola notte.

Cultura

Il luogo dove ora sorge la città di Bonifacio era già abitato all’incirca 6.500 anni fa, data suggerita dal ritrovamento di reperti in una grotta lungo le sue alte scogliere. In seguito all’interno della baia, l’insediamento fu occupato da mercanti greci e militari romani; dopo di loro la città fu a lungo in mano ai pirati del Mar Mediterraneo. La tradizione afferma che il nome le venne attribuito solamente in seguito, grazie a Bonifacio II di Toscana che nell’833 rifondò qui un villaggio a difesa dalle incursioni dei Saraceni. Abitata da coloni toscani, per due secoli rimase sotto il controllo della Repubblica marinara di Pisa fino a quando, alla fine del XII secolo, passò sotto il controllo della Repubblica di Genova, che nel 1490 espulse tutti i coloni di origine toscana. Una leggenda narra che i genovesi entrarono in città nel 1195 approfittando di un matrimonio e dello stato di ebbrezza della popolazione. Grazie alla sua posizione strategica sia dal punto di vista geografico (possibilità di controllo sulle bocche di Bonifacio), sia da quello topografico (la città vecchia è edificata su delle alte scogliere a picco sul mare ed è accessibile solo dall’interno del fiordo), i Genovesi la fecero divenire una fortezza inespugnabile.

Tra gli assalti maggiori si può ricordare quello portato dal re d’Aragona nel 1420, durato cinque mesi, durante il quale venne costruita una scala lungo la parete della scogliera per consentire l’approvvigionamento dell’acqua, chiamata scalinata del re d’Aragona. La città fu conquistata grazie all’inganno di un emissario genovese il quale permise che la guarnigione ritornasse sotto il dominio di Genova. Genova però la cedette alla Francia con il trattato di Versailles del 1768. Nel 1793 Napoleone quando era ancora un giovane ufficiale, comandò per alcuni mesi la guarnigione del forte. Giungendo ai giorni nostri, Bonifacio divenne luogo di rifugio di ricercati in fuga dalle coste sarde; oggi è invece una vivace cittadina turistica ricca di storia e dall’invidiabile collocazione geografica.

Come arrivare

L’Aeroporto di Figari-Sud Corse, uno dei quattro presenti in Corsica, è situato a Sud dell’isola, a circa 25 chilometri dalla città e 20 da Porto Vecchio. Nonostante la presenza della pista più lunga dell’isola, per traffico passeggeri, è il terzo della Corsica. Sono garantiti, tutto l’anno, voli per le principali città francesi. Il traffico aereo, ovviamente, aumenta in concomitanza dell’arrrivo dell’estate. Il Porto della città è situato all’interno del fiordo ed è principalmente turistico, tuttavia, qui, arrivano giornalmente le navi provenienti da Santa Teresa di Gallura, in Corsica. Porto Vecchio, è la città più vicina, e dispone di un porto in cui attraccano le navi provenienti da Marsiglia e Tolone.

Gastronomia

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Gastronomia

La cucina palermitana, come tutta la cucina siciliana in generale, rientra a pieno nel modello nutrizionale della dieta mediterranea e mostra tracce e contributi di tutte le culture che si sono stabilite in Sicilia negli ultimi due millenni. Tra le pietanze più famose troviamo la caponata (utilizzata sia come antipasto che come contorno), primi come la pasta con le sarde o anelletti al forno e secondi come le sarde a beccafico o l’arrosto panato alla palermitana.

Palermo è famosa per la sua pasticceria e in maniera particolare per i dolci tipici che hanno come ingrediente principale la crema di ricotta: cannoli, cassate, dita d’apostolo. Un aspetto curioso ed interessante della cucina locale è il “cibo da strada“, largamente diffuso, e che rappresenta perfettamente i gusti dei palermitani. Importante sottolineare che il cuoco palermitano Francesco Procopio dei Coltelli è ritenuto il padre del gelato, uno dei dessert più consumati e noti al mondo.

Beach Club

Beach Club

Gastronomia

Le specialità locali di Bonifacio da gustare sono le Aubergines à la Bonifacienne. Ovvero, melanzane alla “Bonifacio”.  Si tratta di melanzane farcite con formaggio e accompagnate da insalata. In Corsica la freschezza e la semplicità sono considerate l’essenza della buona cucina e qualità e genuinità di cibi e bevande, La carne la fa da padrona nella cucina isolana, a partire dalla famosa salumeria corsa, una delle più rinomate nel mondo per l’alta qualità delle carni lavorate, visto che provengono da una razza locale di maialetti selvatici. Sulla costa si potranno gustare ottimi pesci e frutti di mare, dai ricci alla murena grigliata, alle sarde farcite al brocciu, oltre a triglie, spigole, orate e cernie, per non parlare delle aragoste del golfo di Saint-Florent o delle ostriche che si possono trovare nella costa orientale.

Gastronomia

Le specialità locali di Bonifacio da gustare sono le Aubergines à la Bonifacienne. Ovvero, melanzane alla “Bonifacio”.  Si tratta di melanzane farcite con formaggio e accompagnate da insalata. In Corsica la freschezza e la semplicità sono considerate l’essenza della buona cucina e qualità e genuinità di cibi e bevande, La carne la fa da padrona nella cucina isolana, a partire dalla famosa salumeria corsa, una delle più rinomate nel mondo per l’alta qualità delle carni lavorate, visto che provengono da una razza locale di maialetti selvatici. Sulla costa si potranno gustare ottimi pesci e frutti di mare, dai ricci alla murena grigliata, alle sarde farcite al brocciu, oltre a triglie, spigole, orate e cernie, per non parlare delle aragoste del golfo di Saint-Florent o delle ostriche che si possono trovare nella costa orientale.

Beach Club

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Città

Oltre allo spettacolare panorama naturalistico, Formentera presenta divertimenti molto vicini allo stile di vita degli anni ’70: feste sulla spiaggia, abbigliamento alternativo. Alcune delle cose che vi consigliamo di fare durante il vostro soggiorno sono: visitare i villaggi di San Francesc, San Ferran ed El Pilar caratterizzati da viuzze storiche, fare una gita alle Saline e ai fari per poi girare tutti i mercatini delle varie zone dell’isola.

Gastronomia

Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

Gastronomia

Tra il Mar Ligure e l’Appennino, una varietà di sapori e ricette che, grazie al suo clima straordinario, propone profumi intensi e sapori mediterranei e montani. Famoso è il pesto alla genovese. “Boghe in scabecio” versione ligure del carpione preparata friggendo pesci infarinati e quindi immersi in una marinata di aceto misto ad un soffritto; “mesciua” piatto caratteristico della zona di La Spezia, è costituita da ceci, fagioli e frumento cotti in acqua bollente e conditi con sale, pepe e olio d’oliva;”piccagge” fettuccine condite con pesto o sugo di carciofi; la focaccia di Recco; il chinotto di Savona, le frizze della Val Bormida.

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