Città

Una sorpresa per molte persone – è elegante, sofisticata, intima, ma piena di vita. Situato sulle rive meridionali del Maiorca, la capitale dell’isola si affaccia sulle scintillanti acque azzurre del Mediterraneo. Metà della popolazione di Maiorca vive qui, godendo dei migliori ristoranti dell’isola, negozi e locali notturni, nonché una scena artistica internazionale.

Paese: Spagna

Superficie: 208,63 km²

Fuso orario: UTC+1

Lingua: Catalano e Spagnolo

Moneta: Euro

Come arrivare

L’aeroporto di Palma di Maiorca è uno dei più importanti della Spagna. Il traffico è prevalentemente stagionale, legato all’afflusso turistico nei mesi estivi, e i voli il più delle volte sono dei charter. L’aeroporto dista dalla città solo 8 chilometri ed è collegato con il centro da un servizio di autobus che impiega circa 30 minuti a percorrere il tragitto. In alternativa si può fare ricorso a un servizio di taxi che impiega un tempo inferiore. Per chi vuole fare un viaggio nel viaggio, il mezzo da preferire è l’auto. Per arrivare ad imbarcarsi a Barcellona, si attraversano alcuni dei posti più belli di Italia, Francia e Spagna. L’ingresso in Francia avviene attraverso l’Autostrada dei Fiori (A12) che attraversa in modo panoramico la riviera ligure. Entrati in Francia, i 700 km dell’autostrada E80 vi portano dritti in Spagna. Entrati in Spagna, mancano ancora 150 km per arrivare a Barcellona. L’”autopista del Mediterraneo” vi porta fino a Barcellona; in prossimità della città, seguite le indicazioni per la Ronda del Litoral e prendete l’uscita Port. L’altra porta di accesso alle Baleari sono i porti. Non esistono collegamenti diretti dall’Italia quindi bisogna fare scalo a Barcellona o Valencia e da li imbarcarsi sulle navi di Transmediterránea o Baleària.

Cultura

Le Baleari furono abitate fin dai tempi più antichi. I romani, che chiamarono la città Palma ben presto divenne il fulcro dei traffici commerciali con le città del Mediterraneo occidentale. Ai romani, dopo alterne vicende, fecero seguito prima i vandali e poi i bizantini. Si sa ben poco di questo periodo anche se nella Cattedrale sono conservati dei mosaici che in precedenza si trovavano in una chiesa paleocristiana. Nel XVIII secolo Palma divenne la capitale della provincia delle Baleari; inoltre, con Carlo III, vennero liberalizzati i commerci favorendo la ripresa economica della città. Nel secolo successivo, l’occupazione francese dell’Algeria rese più sicure le rotte commerciali nel Mediterraneo che fino ad allora la pirateria turca e magrebina, le cui basi erano nell’Africa del Nord, aveva reso insicure. Questo portò ad un aumento dei commerci e dei traffici marittimi nel Mediterraneo occidentale di cui approfittò Palma di Maiorca grazie alla sua posizione geografica.

La Cattedrale di Santa Maria di Palma, detta anche La Seu, è il monumento più noto della città. Il luogo di culto venne consacrato solo nel XIX secolo ,in seguito fu sottoposto a dei lavori per i danni causati da un terremoto venne rifatta la facciata. L’opera mantiene il suo originale impianto gotico; l’interno, a tre navate, viene illuminato da un rosone di 12 metri, uno dei più grandi al mondo per diametro. A fianco della Cattedrale c’è il Palazzo de l’Almudaina, residenza del re di Spagna quando è in visita nell’isola. Venne fatto costruire da Giacomo II di Maiorca su progetto di Pere Salvà sul sito di una precedente fortezza araba. La costruzione è gotica ma risente di influssi arabi. All’interno si possono ammirare degli arazzi fiamminghi del XVII secolo e la cappella di Santa Ana che presenta un bel portale romanico. Il Castello del Belvedere, posto su di un’altura fuori città, è considerato un raro esempio di castello in stile gotico catalano a pianta circolare. L’edificio, circondato da un fossato, presenta tre contrafforti semicircolari ed è collegato, mediante un ponte, ad una torre indipendente dal corpo centrale, la torre dell’Homenaje, che nelle intenzioni di chi la progettò doveva rappresentare l’ultimo baluardo difensivo in caso di attacco nemico.

Gastronomia

Nei ristoranti di cucina tradizionale non possono mancare il maialino arrosto, il frit mallorquín, un buon bullit de peix(Ibiza), la caldereta de langosta (Minorca), le lumache o l’alioli. Inoltre, i piatti di riso, di pesce e le zuppe creano dei menù eccezionali, ideali per concedersi uno sfizio e, successivamente, una buona siesta.Il piatto tipico che sempre accompagna il visitatore sull’isola è il pa amb oli. La sua semplicità si ottiene combinando il tradizionale pane integrale in llesques (fette) con olio extrvergine di oliva delle isole. Su questo pane, con aggiunta di pomodori di ramallet, si possono mettere tutti gli ingredienti, in base all’immaginazione e dall’appetito:formaggio mahonés, soppressata, tonno o camaiot (insaccato tipico).

Sport e Natura

S’Arenal è la più grande spiaggia della capitale delle Baleari, Palma. S’Arenal è lunga ben 4.600 metri, larga 50, di sabbia finissima. Lungo la spiaggia è nato il centro turistico di s’Arenal, il luogo con la più alta densità di hotel delle Baleari. D’estate i turisti degli hotel, tedeschi soprattutto, si riversano sulla spiaggia di sabbia chiara, molto fine, e in mare, spesso calmo. Accanto alla spiaggia corre un Passeig (lungomare) con le palme e i bar numerati (da 1 a 16). La località di s’Arenal ha ottenuto per diversi anni consecutivi il riconoscimento della bandiera blu. Inoltre, nella zona di s’Arenal si trova Aqualand s’Arenal: il parco offre oltre 20 attrazioni acquatiche immerse nel verde. I bambini possono divertirsi in una zona tematizzata e molto colorata appositamente creata per loro. Da segnalare la presenza della Jacuzzi più grande del mondo, che si è guadagnata un posto nel Guinness dei primati.
Cala Estància è una spiaggia di sabbia bianca a circa 5 km dal centro di Palma. Molto affollata è ben collegata con Palma dal servizio pubblico di autobus. La spiaggia è lunga circa 250 metri. È Bandiera Blu grazie alla qualità del mare, della spiaggia e dei servizi accessori.